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Attualità

Adottiamo un ulivo due anni dopo

In occasione del secondo compleanno annuncia l’importante collaborazione con Greeninfinity Foundation

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A due anni dalla nascita, l’iniziativa lanciata nell’ottobre del 2020 dal Comune di Caprarica di Lecce nel Salento e promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio, viene sposata anche da Greeninfinity Foundation con sede in Austria.


Per celebrare il compleanno, proprio a Caprarica di Lecce, si è svolta una festa dedicata alla piantumazione di ulivi nel terreno messo a disposizione dal Comune.


Oltre al primo albero adottato tramite la fondazione Greeninfinity da Karin Ernsthofer in Austria, 13 studenti sardi del corso in Tourism Strategy and Management di CRIS, Cittadella Universitaria di Poggiardo hanno piantato il loro alberello, con tanto di etichetta riportante il loro nome che resterà per sempre legata alla pianta.


L’attenzione all’ambiente è da sempre uno dei principali obiettivi che la fondazione Greeninfinity con sede in Austria, attiva dal 2011, si dedica alla protezione dell’ambiente, all’attuazione di progetti climatici innovativi e alla promozione dell’uso delle energie rinnovabili.


Tra le finalità principali anche  quella di stabilire una consapevolezza ecologica, garantire la conservazione degli habitat naturali e aiutare le persone nelle regioni svantaggiate.


Dopo una serie di incontri nel mese di agosto con la Presidente Heidemarie Kipperer e la Project Manager Manuela Azim Zadeh, la collaborazione è diventata ufficiale ed è stata annunciata da un post sulla pagina facebook della Fondazione: «Siamo incredibilmente felici di annunciare l’inizio di una nuova collaborazione con l’iniziativa italiana Adottiamo un Ulivo! Il nostro nuovo progetto congiunto ci sta molto a cuore, in quanto riguarda la protezione degli uliveti nel sud Italia!».


Da quando è partito il progetto Adottiamo un ulivo ha impiantato 250 giovani alberi d’ulivo in un’area messa a disposizione dal Comune Caprarica.


Già dal mese di maggio è stato messo a disposizione un secondo sito viste le richieste che sono pervenute.


Nel momento in cui una persona viene a conoscenza dal dramma causato dalla Xylella nel Salento decide di sostenere il progetto adottando un albero.


Sulla pianta resterà per sempre il nome dell’adottante, che riceve un certificato di adozione, il numero del suo albero e delle bottiglie d’olio extravergine d’oliva.


«L’aspetto che più colpisce è l’emozione degli occhi di ogni adottante quando vede, tocca, parla con il suo albero», dichiara il prof. Roberto De Donno, ideatore del progetto ed esperto di Marketing territoriale, «ci sono state coppie di genitori che hanno deciso di mettere il nome del figlio. Futuri sposi hanno voluto celebrare la data del matrimonio sul loro albero e donare una bottiglia come bomboniera. Abbiamo avuto adozioni dedicate a persone che non ci sono più, in un ricordo tangibile attraverso la nuova pianta di ulivo».


Appena nato il progetto a ottobre del 2020, il Comune di Caprarica di Lecce, Città dell’olio, ha coinvolto nell’iniziativa all’Associazione Nazionale che ha subito sposato il progetto, presentandolo  nel maggio scorso a Trieste nel corso della manifestazione Olio Capitale, il più importante evento  sull’olio che si volge in Italia.


«La Xylella non riguarda solo il paesaggio del Salento e la sua agricoltura», afferma il sindaco di Caprarica Paolo Greco, «è un fenomeno di portata storica ed ambientale. Ricostruire il territorio significa fermare un epocale desertificazione del nostro territorio. Ogni contributo per questa finalità ha un grande valore».


Le adozioni provengono anche dall’estero, non solo da privati ma anche con alcune importanti aziende


che hanno deciso di regalare ai propri dipendenti e manager un albero d’ulivo. Sinora l’iniziativa è stata diffusa tramite il passaparola e mediante l’azione divulgativa del prof. Daniele Manni che è di fatto l’ambasciatore di Adottiamo un ulivo.


In occasione del compleanno è stato pubblicato anche il sito www.adottiamounulivo.it dove si potrà approfondire il progetto e decidere di adottare, dando un segno concreto alla riforestazione del Salento.






Attualità

Tricase, Elezioni 2026: Claudio Pispero per il centrodestra?

Il diretto interessato non ha ancora sciolto le riserve ma è lui il prescelto. Antonio Forte, coordinatore di FdI: «Capacità, esperienza politica e affidabilità. È il profilo giusto che in questi mesi le varie componenti del centrodestra di Tricase stavano cercando»

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Alla tornata elettorale in cui i tricasini saranno chiamati a scegliere sindaco e consiglio comunale manca ancora più di un anno, ma il quadro comincia a delinearsi.

Come anticipato da queste colonne, di sicuro si ricandiderà il sindaco uscente Antonio De Donno che lo ha annunciato più volte pubblicamente; il centrosinistra (Partito democratico, AVS, Tricase che fare? e Cantiere Civico) prova a fare fronte comune ed ha annunciato che ricorrerà alle Primarie nel caso non ci fosse unanimità intorno al nome prescelto come candidato sindaco; Vincenzo Errico, dovrebbe essere a capo della lista del movimento Tricase Insieme.

Della tornata elettorale dovrebbe tornare a far parte anche il centrodestra (assente nel 2020), che avrebbe individuato in Claudio Pispero il suo candidato sindaco.

Una mezza conferma arriva anche da Antonio Forte coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia secondo cui l’ipotesi, «all’interno delle forze politiche del centrodestra di Tricase sta raccogliendo sempre più consensi. È una possibilità che sta prendendo sempre più corpo».

Secondo il coordinatore di FdI, «Claudio Pispero rappresenta il profilo giusto che in questi mesi le varie componenti del centrodestra di Tricase stavano cercando: capacità, esperienza politica, affidabilità, appartenenza indiscutibile nell’area di centro destra e capacità di portare al di fuori dei confini di Tricase gli interessi della Città con i giusti referenti sia a livello provinciale, sia regionale che nazionale».

Va detto, però, che l’avvocato tricasino «pur ringraziando gli amici dei partiti del centrodestra che hanno dimostrato la loro fiducia», ha però smentito di aver accettato una qualsiasi candidatura, confermando, però, che il centrodestra, con in testa il partito di Fratelli d’Italia della Presidente Giorgia Meloni, gli ha chiesto di «prendere in seria considerazione l’investitura a sindaco per l’intero centrodestra di Tricase».

A quanto pare Claudio Pispero ci starebbe riflettendo e, come annuncia Antonio Forte, «la decisione non è stata ancora presa».

Staremo a vedere se alla fine scioglierà le riserve o il candidato sarà un altro.

Quel che è certo è che il centrodestra questa volta non resterà estraneo alla competizione elettorale.

Giuseppe Cerfeda

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Attualità

Tap, accordo da 6 milioni per Melendugno

Il Comune mette la parola fine al contenzioso. il sindaco Maurizio Cisternino: «Svolta storica per il nostro Comune che sembrava destinato ad ospitare gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione»

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Il Comune di Melendugno mette la parola fine al contenzioso con la TAP e porta a casa, a titolo di compensazione, 6milioni e 50mila che dovranno essere utilizzati per scopi ambientali e sociali.

La Giunta comunale ha approvato la delibera con cui autorizza il sindaco Maurizio Cisternino, a sottoscrivere l’accordo (che è parte integrante della delibera) con il quale rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo penale a carico di Tap, la cui udienza è fissata per il 12 maggio, e accetta di non partecipare ai negoziati per ottenere nuove compensazioni per l’ulteriore ampliamento del gasdotto Tap fino a 20 miliardi di metri cubi annui, in corso di autorizzazione. Resta salvo, però, il diritto del Comune di beneficiare di eventuali misure compensative che la Regione Puglia dovesse comunque destinare al territorio comunale, in caso di ampliamento dell’impianto.

«È una pagina storica per il nostro Comune, che sembrava ormai destinato a dover “ospitare” gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione», commenta il sindaco Maurizio Cisternino, «ogni tavolo di negoziazione era ormai saltato a causa di una presa di posizione molto forte che aveva impedito il dialogo tra la multinazionale e le istituzioni, cosa che è sempre doverosa, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, nell’interesse di tutta la collettività.  Lo scopo dell’accordo è di costruire un dialogo costruttivo che vada a vantaggio della crescita del nostro territorio, normalizzare i rapporti con Tap e conseguire risultati per il bene e lo sviluppo di Melendugno e di tutto il suo territorio».

La delibera parte da queste premesse: «La Trans Adriatic Pipeline AG, società che ha realizzato e gestisce l’opera, ha manifestato disponibilità a definire in via transattiva ogni questione pendente mediante corresponsione di un contributo economico a favore del Comune pari a complessivi € 6milioni e 5° mila euro, per finalità̀ ambientali e sociali, a fronte della rinuncia del Comune alla costituzione di parte civile nel procedimento penale in corso e della rinuncia alla partecipazione a eventuali negoziati relativi alle misure di riequilibrio ambientale con riferimento all’ampliamento attualmente in corso di autorizzazione».

L’accordo ha superato l’esame del segretario comunale Maria Elena Megha e dell’avvocato Francesco Calabro, che difende il Domune in sede penale.

«Lo schema di accordo originariamente proposto è stato oggetto di istruttoria tecnico-amministrativa e di parere favorevole a firma congiunta del Segretario comunale e dell’avv. Francesco Calabro, legale incaricato della difesa dell’Ente nel procedimento penale di cui sopra, agli atti della presente deliberazione», si legge in delibera, «la definizione transattiva appare coerente con l’interesse pubblico perseguito dall’Ente, finalizzato a normalizzare i rapporti con il soggetto proponente e a conseguire risorse da destinare a interventi ambientali e sociali nel territorio comunale»

«L’accordo», si specifica, «non comporta rinuncia generalizzata ai benefici compensativi, rimanendo impregiudicato il diritto del Comune a beneficiare di eventuali future misure di riequilibrio ambientale che la Regione Puglia dovesse destinare al territorio comunale».

Lunedì 12 maggio il sindaco Maurizio Cisternino si presenterà presso il Tribunale di Lecce per formalizzare davanti ai giudici, la rinuncia alla costituzione di parte civile.

Tap, nel giro di 15 giorni verserà la prima tranche di 3milioni e 50mila euro. In luglio verrà versata la seconda tranche.

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Il sindaco di Melendugno Maurizio Cisternino

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Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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