Attualità
47 milioni di idee per Leuca e Castrignano del Capo
Con il CIS Brindisi-Lecce Costa Adriatica il Comune sciorina un ventaglio di progetti che abbracciano cultura, turismo e riqualificazione del territorio

Con il “CIS Brindisi-Lecce Costa Adriatica” Castrignano del Capo si prepara ad una serie di investimenti per un importo complessivo di ben 47 milioni di euro per la riqualificazione del territorio.
Si tratta del Contratto Istituzionale di Sviluppo che porta in dote finanziamenti provenienti principalmente dal “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione” e per i quali il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale ha già avviato il pre-tavolo istituzionale che ne seguirà la messa in campo.
Sono ben 22 i Comuni che partecipano al progetto, delineando quasi 200 chilometri di costa di enorme valore ambientale e paesaggistico che sarà oggetto di progetti finalizzati a riqualificarla, promuoverla, renderla più collegata e percorribile, puntando anche ad interventi integrati che moltiplichino l’efficacia dei singoli investimenti.
Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi, Torchiarolo, San Pietro Vernotico, Trepuzzi, Squinzano, Lecce, Vernole, Melendugno, Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro, Diso, Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Alessano, Gagliano Del Capo e, appunto, Castrignano Del Capo potranno contare su interventi ricadenti in tre ambiti predefiniti: la cultura (con un rilancio culturale inteso come volano per la rinascita, che abbia un collegamento con l’elemento marino); il turismo (con particolare riferimento alla valorizzazione e fruibilità dell’attrattore culturale, sempre con riferimento alla costa e al mare); la rigenerazione e riqualificazione della costa e dei paesaggi costieri, anche con riguardo alle infrastrutture di collegamento.
Rilancio culturale
A firma dell’ing. Leonardo Campa, il progetto conta 5 proposte progettuali tese al rilancio culturale di Castrignano. È prevista la rigenerazione del tessuto urbano di Leuca mediante il recupero del centro storico da Piazza Asti a via Gorizia. L’ex scuola elementare di Leuca invece sarà interessata da un investimento di 1 milione e 650 mila euro che la destinerà ad associazioni culturali e ad alloggi per il potenziamento della capitaneria di Porto. Con 5 milioni di euro si terrà la riqualificazione del centro storico di Castrignano del Capo, mediante la valorizzazione delle vie storiche e del vecchio Borgo Terra. Altri 3 milioni ed 800mila euro saranno spesi per la riqualificazione dei centri storici delle frazioni di Giuliano e Salignano, con interventi orientati a decongestionare la linea di costa da una concentrazione antropica poco sostenibile nel periodo di maggior afflusso turistico dirottando parte del flusso turistico verso l’entroterra grazie ad opere che lo rendano maggiormente attrattivo e funzionale per lo sviluppo di attività imprenditoriali, turistiche e commerciali.
Obiettivo turismo
L’idea per una spinta al turismo è invece duplice ed impegnerà oltre 14 milioni di euro così suddivisi: circa 8 milioni per la riqualificazione del lungomare di Leuca; 800mila euro per la realizzazione di una pista ciclopedonale su via San Giuseppe ed oltre 5,5 milioni per la rigenerazione del tessuto urbano di Santa Maria di Leuca mediante il recupero del centro storico da Piazza Asti a via Gorizia.
Riqualificazione costiera
Alla rigenerazione della costa il maggior afflusso di denaro. Oltre 23milioni di euro per dar luce: ad un parcheggio di interscambio a Leuca che, in via Rubichi, sarà dotato di area eventi e mercatale; ad un parcheggio in via Madre Elisa Martinez (la strada che dalla cascata monumentale costeggia la pineta risalendo verso il “Play Time”); al risanamento di Punta Meliso; alla riqualificazione dell’area portuale e della zona Cuscupiana di Castrignano; un waterfront costiero. Quest’ultimo, elaborato da Aree Interne Sud Salento per un importo di ben 13,3 milioni di euro, attuerà una serie di misure a contrasto dello spopolamento demografico attraverso una duplice tipologia di intervento: il rafforzamento dei processi di sviluppo locale e della capacità di governance, e il potenziamento dei servizi di trasporto, del welfare e dell’istruzione.
Progetti intrecciati
Gli interventi studiati per il CIS sono stati progettati anche nell’ottica di una interconnessione con progettualità già messe su carta per il territorio di Castrignano del Capo mediante la programmazione d’impiego di fondi terzi.
Tra questi, ad esempio, il project financing Colonia Scarciglia che prevede il recupero ambientale, paesaggistico e funzionale dell’ex edificio denominato Colonia Scarciglia mediante un investimento di 6 milioni e 100mila euro. Ed anche la realizzazione dell’atteso parcheggio di interscambio sulla SS 275: un’opera di decongestionamento del traffico da 1,5 milioni di euro, corredata da tecnologie all’avanguardia in termini di efficienza energetica, gestione degli accessi, sistemi di prenotazione, pagamento e di trasporto con mezzi elettrici.
E ancora, la mitigazione delle acque meteoriche nel centro abitato di Castrignano del Capo (con un investimento di 800mila euro). O la riqualificazione, rigenerazione e messa a norma della Cittadella dello Sport che dovrà dotare l’impianto sportivo comunale di piani di gioco di ultima generazione mediante l’impiego di 700mila euro. Ed infine i progetti di efficientamento energetico che stimano una spesa di 800mila euro per la sede municipale e di 600mila euro per la scuola dell’infanzia di Salignano.
«All’altezza di Gallipoli ed Otranto»
“Il nostro è un territorio che annovera tra le sue bellezze il Santuario, la cascata monumentale (che è anche parte terminale dell’Acquedotto pugliese) e meraviglie naturali; che è già punto d’arrivo della via Francigena ed ha il secondo faro più alto d’Italia, affacciato su un porto che è punto di riferimento per l’intera Puglia”, ha dichiarato il sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca. “Abbiamo redatto questi progetti nella convinzione che queste peculiarità vadano valorizzate col sostegno della politica tutta, non solo di quella locale, per far diventare Leuca strategicamente all’altezza di centri come Gallipoli ed Otranto”.
Lorenzo Zito
Attualità
Tricase, Elezioni 2026: Claudio Pispero per il centrodestra?
Il diretto interessato non ha ancora sciolto le riserve ma è lui il prescelto. Antonio Forte, coordinatore di FdI: «Capacità, esperienza politica e affidabilità. È il profilo giusto che in questi mesi le varie componenti del centrodestra di Tricase stavano cercando»

Alla tornata elettorale in cui i tricasini saranno chiamati a scegliere sindaco e consiglio comunale manca ancora più di un anno, ma il quadro comincia a delinearsi.
Come anticipato da queste colonne, di sicuro si ricandiderà il sindaco uscente Antonio De Donno che lo ha annunciato più volte pubblicamente; il centrosinistra (Partito democratico, AVS, Tricase che fare? e Cantiere Civico) prova a fare fronte comune ed ha annunciato che ricorrerà alle Primarie nel caso non ci fosse unanimità intorno al nome prescelto come candidato sindaco; Vincenzo Errico, dovrebbe essere a capo della lista del movimento Tricase Insieme.
Della tornata elettorale dovrebbe tornare a far parte anche il centrodestra (assente nel 2020), che avrebbe individuato in Claudio Pispero il suo candidato sindaco.
Una mezza conferma arriva anche da Antonio Forte coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia secondo cui l’ipotesi, «all’interno delle forze politiche del centrodestra di Tricase sta raccogliendo sempre più consensi. È una possibilità che sta prendendo sempre più corpo».
Secondo il coordinatore di FdI, «Claudio Pispero rappresenta il profilo giusto che in questi mesi le varie componenti del centrodestra di Tricase stavano cercando: capacità, esperienza politica, affidabilità, appartenenza indiscutibile nell’area di centro destra e capacità di portare al di fuori dei confini di Tricase gli interessi della Città con i giusti referenti sia a livello provinciale, sia regionale che nazionale».
Va detto, però, che l’avvocato tricasino «pur ringraziando gli amici dei partiti del centrodestra che hanno dimostrato la loro fiducia», ha però smentito di aver accettato una qualsiasi candidatura, confermando, però, che il centrodestra, con in testa il partito di Fratelli d’Italia della Presidente Giorgia Meloni, gli ha chiesto di «prendere in seria considerazione l’investitura a sindaco per l’intero centrodestra di Tricase».
A quanto pare Claudio Pispero ci starebbe riflettendo e, come annuncia Antonio Forte, «la decisione non è stata ancora presa».
Staremo a vedere se alla fine scioglierà le riserve o il candidato sarà un altro.
Quel che è certo è che il centrodestra questa volta non resterà estraneo alla competizione elettorale.
Giuseppe Cerfeda
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Attualità
Tap, accordo da 6 milioni per Melendugno
Il Comune mette la parola fine al contenzioso. il sindaco Maurizio Cisternino: «Svolta storica per il nostro Comune che sembrava destinato ad ospitare gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione»

Il Comune di Melendugno mette la parola fine al contenzioso con la TAP e porta a casa, a titolo di compensazione, 6milioni e 50mila che dovranno essere utilizzati per scopi ambientali e sociali.
La Giunta comunale ha approvato la delibera con cui autorizza il sindaco Maurizio Cisternino, a sottoscrivere l’accordo (che è parte integrante della delibera) con il quale rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo penale a carico di Tap, la cui udienza è fissata per il 12 maggio, e accetta di non partecipare ai negoziati per ottenere nuove compensazioni per l’ulteriore ampliamento del gasdotto Tap fino a 20 miliardi di metri cubi annui, in corso di autorizzazione. Resta salvo, però, il diritto del Comune di beneficiare di eventuali misure compensative che la Regione Puglia dovesse comunque destinare al territorio comunale, in caso di ampliamento dell’impianto.
«È una pagina storica per il nostro Comune, che sembrava ormai destinato a dover “ospitare” gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione», commenta il sindaco Maurizio Cisternino, «ogni tavolo di negoziazione era ormai saltato a causa di una presa di posizione molto forte che aveva impedito il dialogo tra la multinazionale e le istituzioni, cosa che è sempre doverosa, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, nell’interesse di tutta la collettività. Lo scopo dell’accordo è di costruire un dialogo costruttivo che vada a vantaggio della crescita del nostro territorio, normalizzare i rapporti con Tap e conseguire risultati per il bene e lo sviluppo di Melendugno e di tutto il suo territorio».
La delibera parte da queste premesse: «La Trans Adriatic Pipeline AG, società che ha realizzato e gestisce l’opera, ha manifestato disponibilità a definire in via transattiva ogni questione pendente mediante corresponsione di un contributo economico a favore del Comune pari a complessivi € 6milioni e 5° mila euro, per finalità̀ ambientali e sociali, a fronte della rinuncia del Comune alla costituzione di parte civile nel procedimento penale in corso e della rinuncia alla partecipazione a eventuali negoziati relativi alle misure di riequilibrio ambientale con riferimento all’ampliamento attualmente in corso di autorizzazione».
L’accordo ha superato l’esame del segretario comunale Maria Elena Megha e dell’avvocato Francesco Calabro, che difende il Domune in sede penale.
«Lo schema di accordo originariamente proposto è stato oggetto di istruttoria tecnico-amministrativa e di parere favorevole a firma congiunta del Segretario comunale e dell’avv. Francesco Calabro, legale incaricato della difesa dell’Ente nel procedimento penale di cui sopra, agli atti della presente deliberazione», si legge in delibera, «la definizione transattiva appare coerente con l’interesse pubblico perseguito dall’Ente, finalizzato a normalizzare i rapporti con il soggetto proponente e a conseguire risorse da destinare a interventi ambientali e sociali nel territorio comunale»
«L’accordo», si specifica, «non comporta rinuncia generalizzata ai benefici compensativi, rimanendo impregiudicato il diritto del Comune a beneficiare di eventuali future misure di riequilibrio ambientale che la Regione Puglia dovesse destinare al territorio comunale».
Lunedì 12 maggio il sindaco Maurizio Cisternino si presenterà presso il Tribunale di Lecce per formalizzare davanti ai giudici, la rinuncia alla costituzione di parte civile.
Tap, nel giro di 15 giorni verserà la prima tranche di 3milioni e 50mila euro. In luglio verrà versata la seconda tranche.
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Attualità
Papa Leone XIV
Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.
Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.
La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).
I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.
Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.
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