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Attualità

Galatina, tutto pronto per la grande Festa di SS Pietro e Paolo

Tre giorni di festa 28, 29 e 30, che si presentano ai fedeli, cittadini e viaggiatori con un ricco calendario di iniziative che ha l’intento di rafforzare il sentimento di devozione e di comunità attraverso la gioia della festa e il sentimento di condivisione…

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Questo il calendario di appuntamenti per festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo 


Dal 27 Giugno entra nel vivo dei festeggiamenti della festa patronale dei Santi Pietro e Paolo. Un evento religioso e civile che incarna lo spirito e la tradizione della comunità galatinese, atteso da tutto il territorio e da quanti sono legati direttamente o indirettamente ad esso.


Tre giorni di festa 28, 29 e 30, che si presentano ai fedeli, cittadini e viaggiatori con un ricco calendario di iniziative che ha l’intento di rafforzare il sentimento di devozione e di comunità attraverso la gioia della festa e il sentimento di condivisione.


La festa dei Santi Patroni di Galatina, quest’anno si presenta con tante novità che si sono rese possibili grazie al lavoro di squadra del Gruppo dei Volontari della Festa Patronale guidata da Don Lucio Greco e dell’Amministrazione Comunale di Galatina.


Tante le novità di quest’anno che partono con un focus tematico che punta alla valorizzazione delle radici della festa e del territorio che diventano tangibili sia con le iniziative religiose, che con la partecipazione anche dei piccoli volontari che hanno creato i souvenir della festa, che con  il forte coinvolgimento di tanti artisti musicali del territorio – includendo anche l’Orchestra giovanile Scuola Giovanni Pascoli – per arrivare al poeta cantautore della musica popolare contemporanea Antonio Castrignanò, per chiudere con il super ospite Alex Britti ed includendo i tanti appuntamenti legati alla rievocazione del tarantismo a cura del Club per l’Unesco.


A tutto questo il calendario da quest’anno ha visto un ampliamento della durata dei festeggiamenti; la decorazione con le tipiche luminarie salentine delle storiche porte d’ingresso della città; l’installazione per le strade del centro storico del testo della tradizionale canzone popolare Santu Paulu.


(…E Santu Paulu meu dele tarante, famme na grazia a mie a tutte quante.

E Santu Paulu meu de Galatina,

fammela cuntentà sta signurina.

E te pregu Santu Paulu falla guarire,

e te pregu Santu Paulu falla guarire,

e ca l’ave pizzicata e ca l’ave pizzicata)


Il programma


28 giugno: VIGILIA

19.00 S. Messa, 20.00 Processione con i Simulacri dei Santi Patroni Pietro e Paolo apostoli, 21.30 Rientro processione e accensione luminarie, 22.00 Piazza San Pietro – Cassarmonica. Orchestra di fiati San Gabriele dell’Addolorata – Noha, 22.00 rievocazione della “Terapia domiciliare” Via Umberto I, 22.30 Piazza Alighieri – Palco. Antonio Castrignanò e Taranta Sounds, 23.30 Piazza San Pietro – Cassarmonica. Scazzacatarante, 01.00 La Notte delle Ronde


29 giugno: FESTA SANTI PATRONI PIETRO E PAOLO APOSTOLI



  1. Messa 6.00,7.00, 8.00, 9.30 presieduta da P. Francesco Neri arcivescovo di Otranto, 11.30, 19.00, 20.00


Alle ore 10.30 rievocazione de “L’antico rito del tarantismo” in piazza San Pietro


9.00-12.00 Musica per le strade con Banda San Gabriele dell’Addolorata – Noha ed in piazza sulla Cassarmonica, 18.30 Cumpanaggiu, spettacolo degustazione del Teatro Koreja- Via Umberto I, 21.15 Piazza San Pietro – Cassarmonica.


Orchestra giovanile Scuola Giovanni Pascoli, Galatina, 22.00 Concerto: Santi Pietro e Paolo on the Rock – Orchestra di fiati San Gabriele. Dirige il M.° Loredana Calò, 21.30 Piazza Alighieri – Palco. Nui…Nisciunu, gruppo di pizzica a seguire Accasaccio Band, 01.30 Spettacolo Pirotecnico


30 giugno: giornata di San Paolo


7.30, 10.30, 19.30 S. Messa 20.00 CONVEGNO Sui Santi Influencer (Pietro e Paolo apostoli) – Ex Convento delle Clarisse con don Tiziano Galati e don Lucio Greco, 21.00 Piazza San Pietro – Cassarmonica. Badisco e Jonica popolare,  21.00 Tarantism revisited, documentario, 22.00 Piazza Alighieri – Palco. Alex Britti


In occasione delle giornate di festeggiamento della festa patronale si consigliano le seguenti aree di parcheggio: Viale Aldo Moro (Viale Ofanto); Viale Don Bosco; Viale Jonio; Zona Fiera; Via Kennedy; Via Don Tonino Bello; Viale degli Studenti; parcheggi consigliati serviti da navetta: Viale Aldo Moro (Viale Ofanto); Viale Don Bosco; Via Don Tonino Bello; Viale degli Studenti.


Per essere aggiornati sulle iniziative è possibile seguire le pagine social facebook Festa Patronale Galatina e Città di Galatina, quest’ultima anche su Instagram.


Viaggiatori, cittadini e fedeli sono invitati ad unirsi in questi intensi giorni di celebrazioni e a condividere e raccontare l’esperienza della festa, anche attraverso i canali contemporanei. Come avrebbero fatto di certo #isantinfluencer, come sono stati ribattezzati a Galatina i Santi Pietro e Paolo.


Attualità

La Caritas esprime preoccupazione per il nuovo gioco d’azzardo “Win for Italian Team”

Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali…

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Le quattro Fondazioni Antiusura della Puglia, – Fondazione San  Nicola e Santi Medici di Bari, Fondazione Buon Samaritano di Foggia, Fondazione San Giuseppe Lavoratore di Lecce e Fondazione Mons. Vito De Grisantis di Tricase –  e le 19 Caritas della Puglia, condividono la grande preoccupazione della Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II per l’ennesima scelta di introdurre un nuovo gioco d’azzardo “Win for Italia Team”, trasformando ancora una volta la fragilità dei cittadini in una fonte di entrate. È inaccettabile che, di fronte a un’emergenza sociale ormai conclamata, le istituzioni continuino a considerare l’azzardo come una leva fiscale, ignorando deliberatamente le conseguenze devastanti che questo sistema produce nelle famiglie italiane.

Ancora più grave è associare un nuovo gioco d’azzardo all’evento sportivo per eccellenza come le Olimpiadi. Lo sport dovrebbe rappresentare vero divertimento e svago che mette al centro l’impegno individuale e di squadra nel rispetto delle regole e dell’altro, per una crescita personale e collettiva. L’azzardo non ha nulla di tutto questo. Legare il mondo olimpico a un meccanismo che genera povertà significa macchiare un ambito che dovrebbe invece educare, ispirare e dare speranza.

In Italia il gioco d’azzardo ha raggiunto dimensioni allarmanti: la raccolta nazionale ha superato i 157 miliardi di euro, con perdite per i cittadini vicine ai 23 miliardi. Numeri che raccontano un fenomeno trasversale, che compromette anziani, giovani (anche molti minori di età), studenti e le loro famiglie. L’azzardo è oggi una delle principali cause di indebitamento, e troppo spesso l’indebitamento sfocia nell’usura, come dimostrano gli ascolti in costante aumento presso le Fondazioni antiusura, dove ogni giorno arrivano persone che hanno perso tutto: risparmi, relazioni, fiducia, dignità.

Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali. È una contraddizione che non può più essere ignorata: da un lato si parla di prevenzione dell’azzardopatia o si promuove il cosiddetto gioco responsabile, dall’altro si moltiplicano le offerte di giochi che alimentano dipendenza, povertà e disperazione.

In un momento in cui migliaia di famiglie sono in difficoltà, il Paese avrebbe bisogno di tutt’altro: educazione finanziaria, percorsi di prevenzione dell’indebitamento, strumenti per un accesso al credito più efficaci, politiche di tutela dei più vulnerabili. Non di un nuovo gioco che rischia di diventare l’ennesima porta d’ingresso verso la rovina economica e psicologica.

Le quattro Fondazioni della Puglia condividono, insieme alla Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II l’ennesimo appello chiaro al Governo: faccia un gesto che risponda al vero spirito delle Olimpiadi rispettando la tregua olimpica, ritirando questa misura. Fermare l’ennesimo gioco d’azzardo significa proteggere le famiglie, difendere la dignità delle persone, restituire allo sport il valore che merita.

La Puglia nel 2024 ha speso quasi 12 miliardi  di euro per il gioco d’azzardo, più di 3mila euro per abitante compresi bambini.

Fondazione Mons. Vito De Grisantis

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La precisazione dell’Ordine dei Medici sulle certificazioni d’invalidità e il pagamento

In particolare, l’articolo 54 stabilisce che il compenso per le prestazioni professionali debba essere equo e proporzionato alla complessità dell’atto, ai mezzi impiegati e al tempo necessario per l’esecuzione…

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Certificazioni di invalidità civile – Precisazioni dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce

In relazione alle recenti prese di posizione della Cgil e della Fp Cgil di Lecce, in merito al rilascio dei certificati di invalidità civile, l’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce ritiene opportuno fornire chiarimenti utili a garantire una corretta informazione ai cittadini e a ricondurre il confronto nell’ambito delle norme vigenti e dei principi deontologici.

Il presidente dell’Ordine, Antonio Giovanni De Maria, richiama innanzitutto quanto previsto dal Codice di deontologia medica. In particolare, l’articolo 54 stabilisce che il compenso per le prestazioni professionali debba essere equo e proporzionato alla complessità dell’atto, ai mezzi impiegati e al tempo necessario per l’esecuzione, e che lo stesso debba essere comunicato preventivamente all’assistito.

La normativa deontologica consente inoltre al medico di prestare gratuitamente la propria opera, qualora le condizioni lo permettano, a condizione che ciò non configuri concorrenza sleale o indebito accaparramento di clientela.

Il presidente evidenzia, inoltre, che la legislazione nazionale vigente non attribuisce agli Ordini professionali alcun potere di determinare o imporre tariffe, né minime né massime.

L’abolizione delle tariffe professionali, sancita dall’articolo 9 del decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1, impedisce qualsiasi fissazione vincolante dei compensi da parte degli Ordini. In tale quadro, eventuali accordi sottoscritti a livello territoriale con le organizzazioni sindacali devono intendersi esclusivamente come indicazioni orientative, prive di efficacia cogente.

Con riferimento alla certificazione di invalidità civile, De Maria sottolinea che essa rientra a pieno titolo nell’ambito della libera professione medica e comporta un’assunzione diretta di responsabilità da parte del medico certificatore.

Il professionista, infatti, è chiamato a condividere e attestare il contenuto diagnostico della documentazione clinica allegata, quali diagnosi specialistiche o certificazioni di dimissione ospedaliera, assumendone piena responsabilità sotto il profilo professionale e deontologico. In questo contesto, l’eventuale variazione dei compensi richiesti da alcuni professionisti è da ricondurre all’aumentata complessità dell’atto certificativo e al maggiore tempo necessario per la sua compilazione rispetto al passato.

È fondamentale, precisa il presidente, evitare che si diffonda l’idea di una contrapposizione tra medici e cittadini o che i professionisti della salute possano essere percepiti come un ostacolo al riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. L’azione del medico è orientata alla tutela della salute e dei diritti dell’assistito, nel rispetto delle regole e della responsabilità professionale.

L’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce ribadisce infine la propria disponibilità al confronto istituzionale e alla collaborazione con tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo di garantire chiarezza, uniformità di informazione e tutela dei cittadini, in particolare di quelli in condizioni di maggiore fragilità.

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Tre ragazzi dalle mani d’oro: miniature e presepi rifulgono nei dettagli

Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro…

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Dalla passione condivisa di tre amici nasce RKR, una realtà artistica tutta salentina che sta conquistando pubblico e addetti ai lavori grazie a un linguaggio originale, capace di fondere tradizione, innovazione e narrazione visiva.

Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative.

La maestria di questi ragazzi si distingue per la capacità di muoversi con naturalezza tra diverse forme d’arte: dalle miniature, dove la precisione della piccola scala diventa espressione di grande bravura, alla presepistica, reinterpretata con realismo ed emozione, fino ai diorami, veri e propri mondi immersivi in grado di raccontare storie complesse in pochi centimetri. Ogni creazione nasce sempre ed interamente a mano, utilizzando materiali autentici, ed è arricchita da una progettazione 3D estremamente accurata, che consente di raggiungere livelli di dettaglio altrimenti impossibili.

La tecnologia però non sostituisce certo l’anima artigianale, ma la valorizza. Le opere vengono dipinte a mano con grande cura, per dare profondità e carattere a ogni figura, mentre la stampa 3D permette di realizzare miniature e soggetti altamente personalizzabili. È così che prende forma un’“arte fatta su misura”, in cui ogni lavoro diventa unico e irripetibile.

Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è infatti la possibilità di personalizzazione dei personaggi, sapendo realizzare ritratti miniaturizzati che immortalano persone reali, familiari o figure significative, trasformandole in protagonisti di presepi e diorami o in opere da esporre in qualsiasi contesto. Un modo originale e intimo di rendere l’arte parte della propria storia personale.

Le opere di “RKR” sono attualmente esposte in diverse mostre locali, a testimonianza di un percorso in costante crescita.

A Casarano, presso Palazzo D’Elia, e a Matino, nel suggestivo Frantoio ipogeo all’interno del Presepe Vivente, le installazioni sono visitabili nei fine settimana e nei giorni festivi.

A Ugento, il Museo Diocesano ospita alcune creazioni del collettivo, mentre a Cannole, presso Masseria Torcito e partecipando al Presepe Vivente allestito nel Parco di Torcito, visitabile il  4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 17:00 alle 20:00.

Un traguardo particolarmente significativo è arrivato poi con la selezione di due opere per la storica Mostra d’Arte Presepiale “Città di Salerno”, giunta alla sua XXXI edizione e capace di attirare ogni anno decine di migliaia di visitatori. Un riconoscimento importante non solo per l’impegno di questi ragazzi ma per l’intera arte presepiale salentina, accolta con entusiasmo in una delle capitali italiane di questa tradizione (e, siccome nessuno è profeta in patria, fra i mille complimenti, attestazioni ed interessamenti è mancato purtroppo proprio quello della propria cittadina).

Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro. Un percorso che conferma come il presepe salentino possa ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama artistico nazionale, continuando a rinnovarsi senza perdere la propria identità.

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