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Lecce

Lecce invasa dalle Figurine Panini

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Le mitiche figurine dei calciatori (sogno di intere generazioni) si preparano ad invadere Lecce. Sabato 16 e domenica 17 gennaio, dalle 10 alle 19,30, un gigantesco stand della Panini occuperà Piazza Mazzini nell’ambito del “Calciatori Panini Tour 2010”, organizzato per il lancio della nuova collezione di Figurine Calciatori 2009-10. Giovani animatori accoglieranno il pubblico leccese, intrattenendo bambini e ragazzi con animazioni, giochi e concorsi a premio. Sarà anche possibile scambiare figurine tra collezionisti e addirittura con gli addetti della Panini, riuscendo così magari a completare il proprio album. La tappa del Tour ha ottenuto il patrocinio del Comune di Lecce.


Uno degli stand

Uno degli stand


Questo grande Tour promozionale toccherà venti importanti città, percorrendo tutta la penisola da sud a nord. Nel coloratissimo stand Panini vi saranno tante sorprese per gli appassionati di calcio e delle figurine dei Calciatori. Chi vorrà, ad esempio, potrà cimentarsi in una gara di tiri di rigore che mette in palio tanti premi. Gli animatori della Panini insegneranno poi a bambini e ragazzi i principali giochi che hanno fatto la storia delle figurine (come “muretto”, “soffino” o “lettera”), organizzando anche simpatiche competizioni con i papà. Una volta al giorno, ci sarà anche lo speciale “happy hour dello scambio”: i collezionisti potranno scambiare alla pari un massimo di 10 figurine dei Calciatori direttamente con Panini. Tutte le informazioni sul sito www.calciatoripanini.it.

“Dopo il grande successo del tour dello scorso anno”, ha dichiarato Antonio Allegra, Direttore Mercato Italia Figurine e Card di Panini, “abbiamo voluto arricchire ulteriormente questa attività, arrivando addirittura a venti appuntamenti in tutta Italia, proprio perché crediamo nel contatto diretto con la grande comunità dei collezionisti, uniti dalla passione per il calcio e le figurine”. La collezione Calciatori 2009-10 è composta da 734 figurine adesive sui giocatori di Serie A e B, I e II divisione di Lega Pro, Serie D e Serie A femminile. Ogni club di Serie A è rappresentato dalle figurine di 20 giocatori, oltre a quella dell’allenatore, della squadra schierata e dello scudetto. Le figurine dei singoli calciatori contengono una serie di dati e informazioni, espressi con appositi simboli, relativi al numero di maglia e ai trofei di club vinti in Italia e in Europa, mentre quelle degli allenatori riprendono i mister in una doppia immagine, in primo piano e “In azione” durante le partite.


Ogni squadra di serie B ha invece 18 giocatori (in figurine con un nuovo originale formato: in ogni figurina fustellata 3 giocatori con immagine singola), oltre a squadra schierata e scudetto. Ai team di I divisione è dedicata la figurina di squadra schierata e scudetto, per le squadre di II divisione e di serie D solo lo scudetto e per i club di serie A Femminile la figurina della squadra schierata. La collezione Calciatori 2009-10 contiene diverse sezioni speciali, tra cui “Calcio d’autore – Le grandi firme del calcio italiano”, che contiene le figurine in azioni spettacolari di 12 campioni della serie A: di queste figurine, ne esistono 600 a tiratura limitata (50 per ciascuno dei 12 calciatori), che sono state autografate in originale dal singolo giocatore e distribuite casualmente all’intermo delle bustine.


Cronaca

Cede una corda, operaio cade nel vuoto e perde la vita

Dramma durante un intervento di edilizia acrobatica: un giovane lavoratore è precipitato da un’altezza di almeno 6 metri in via Leopardi a Lecce

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Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in viale Giacomo Leopardi, nel capoluogo salentino. Un giovane operaio di 26 anni, impegnato in un intervento di edilizia acrobatica sulla facciata di un edificio, è caduto da un’altezza stimata di circa sette metri, perdendo la vita. 

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – di nazionalità romena e identificato con le iniziali G.R.I. – stava lavorando sospeso quando, presumibilmente a causa di un cedimento, una delle corde di sicurezza si è rotta, provocando la caduta. 

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, ma per il 26enne non c’è stato nulla da fare. 

Presenti anche le forze dell’ordine – in particolare la Polizia di Stato e la Scientifica – che hanno transennato l’area per consentire i rilievi tecnici, insieme agli ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), incaricati di avviare le indagini sulle condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative in materia. 

Al momento non è stato reso noto il nome della vittima, in attesa dell’avviso ufficiale ai familiari. Come rilevato da fonti investigative, il giovane doveva diventare papà a breve, ma non si esclude alcuna conferma ufficiale in merito. 

Le indagini proseguiranno per chiarire con precisione le cause del cedimento della corda e verificare se tutte le procedure e i dispositivi di sicurezza fossero conformi alla normativa vigente.

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Cronaca

L’assessore regionale Delli Noci si dimette prima dell’interrogatorio

“Ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili, grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”.

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Poco pima che entrasse dai giudici, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci rassegna irrevocabilmente le deleghe assessorili e scrive in un post:
“I fatti duri e dolorosi di questi ultimi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura e dolorosa.
È dunque con profonda amarezza, ma con convinzione e determinazione, che questa mattina, prima di rendere l’interrogatorio davanti al Giudice, ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo.
Mi sono dimesso anche da consigliere regionale.
Ruoli che ho svolto quotidianamente con passione, impegno, serietà, con il massimo rispetto per le Istituzioni e con la responsabilità di dover e poter governare per il bene della mia comunità, della provincia che mi ha eletto e della Puglia tutta intera.
Una decisione che devo prima di tutto alla serenità della mia famiglia, a Paola, ai miei genitori, ai miei fratelli e soprattutto ai miei figli a cui ho detto di non dubitare mai della mia onestà e a cui ho chiesto perdono per le parole e gli sguardi che subiscono.
Lo devo alla mia comunità politica, al gruppo di Con, ai miei colleghi, a ciascuna delle persone che si è stretta a me, consentendomi di non crollare.
Grazie per l’affetto, per la stima, e grazie per aver voluto rivendicare l’impegno e la passione politica che mi hanno mosso in questi anni.
Lo devo al Presidente Emiliano, alla fiducia conferitami cinque anni fa e confermata oggi in parole di stima e affetto sincero; lo devo agli uffici degli assessorati che ho guidato, ai dirigenti, funzionari e dipendenti, che trasformano le visioni e gli indirizzi politici in atti concreti per rendere la Puglia una regione attiva e al passo coi tempi.
A loro tutto il mio rispetto, la mia stima, a loro la serenità per continuare a fare e bene il proprio lavoro.
È stato un onore lavorare con voi, è stato un onore lavorare ogni giorno, senza sosta, per rendere la mia amata Puglia una regione competitiva e moderna, lavorare per una Regione che, con le sue politiche di sviluppo economico, è divenuta punto di riferimento per tutto il mondo produttivo.
Non posso negare la tristezza e il rammarico per non poter portare a termine i tanti progetti avviati, che mi auguro vedranno in ogni caso la luce nei prossimi giorni: dalle Comunità energetiche alle misure rivolte ai giovani, all’approvazione della Legge che parla di loro attraverso le loro voci, alla Legge sui talenti.
Tutto parte di quella strategia di controesodo pensata per garantire ad ogni giovane pugliese un futuro migliore nella propria terra.
Aspetto che la giustizia faccia il suo corso, con la massima fiducia nei confronti della Magistratura.
Attendo la decisione del Giudice dopo l’interrogatorio di oggi e sono pronto ad affrontare quello che verrà certo della correttezza del mio operato.
A coloro che mi sono vicini e credono in me dico grazie per aiutarmi a rimanere in piedi, con la schiena dritta e lo sguardo lungo”.
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Cronaca

Armi e droga nel mirino dei Baschi Verdi

Smantellata dalla Guardia di Finanza una piantagione di marijuana rinvenute anche pistole, proiettili e munizioni da guerra per kalashnikov AK47, modificate per aumentarne la micidialità

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Nel corso dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno svolto nel capoluogo salentino mirate attività finalizzate a contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.

In tale contesto operativo, le unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce, con il supporto della Sezione Aerea del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Bari, hanno individuato, nascosta tra la folta vegetazione nell’agro leccese a ridosso della statale 7 ter, una piantagione di marijuana composta da 93 piante alte fino ad 1,5 metri, per un peso totale di oltre 23 kg, nonché alcuni involucri contenenti complessivamente 190 grammi di marijuana e 53 grammi di cocaina.

Le operazioni di perlustrazione estese ad altre aree vicine, hanno consentito di rintracciare due pistole, di cui una munita di caricatore con 15 colpi risultata rubata, nonché 466 cartucce di vario calibro tra le quali alcune munizioni da guerra per kalashnikov AK47 ed altre (calibro 9×21) modificate per aumentarne la micidialità.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale nei confronti di ignoti fuggitivi.

Allo stato, è corso specifica attività investigativa per risalire ai responsabili dell’illecito riscontrato.

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