Salve
Salve: a “Santu Lasi” una Mostra per San Biagio
Una Mostra iconografica in onore di San Biagio. E’ quella che mercoledì 3 febbraio potrà essere visitata presso la Masseria Santu Lasi a Salve. Il titolo è “Santu Lasi / San Biagio: un Santo, una cappella, una masseria”, promossa dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Salve e curata dal Museo Provinciale Castromediano nelle persone di Antonio Cassiano, Vincenzo Cazzato e Brizia Minerva. Come ogni anno, i festeggiamenti in onore di San Biagio, da tutti invocato per le malattie della gola, promossi dal Comitato Feste della Parrocchia “S. Nicola Magno”, vengono celebrati a Salve il 3 febbraio nella cappella rurale di Santu Lasi. Dopo la Santa Messa nella cappella (alle 11), ci si potrà recare in visita alla vicina masseria, che resterà aperta per l’intera giornata fino al tramonto.
In masseria, intorno alle ore 12, avrà luogo la benedizione e la distribuzione dei pani di S. Biagio (provenienti da Ruvo e da Sant’Agata di Puglia, centri nei quali San Biagio è patrono) e sarà possibile visitare la mostra. Ai visitatori sarà distribuito un opuscolo sull’iconografia del Santo, raffigurato da grandi pittori – fra i quali Michelangelo e Tiepolo, Nando di Cione, Bartolomeo Montagna e Giulio Romano – a volte come santo vescovo, altre volte come santo guaritore e intercessore, altre ancora nel momento del martirio con pettini di ferro (motivo per il quale è protettore anche dei cardatori di lana). La masseria e la cappella di Santu Lasi a Salve, di recente dichiarata “bene di interesse culturale particolarmente importante”, sorge sul sito dell’antico casale di San Biagio. Un viale immette in primo recinto con alcune mangiatoie – ricavate nello spessore degli alti muti a secco – e con un palmento, al cui interno sono i resti di un apiario. Una porta immette poi nel cortile, con al centro una cisterna, sul quale prospetta l’edificio principale munito di caditoie per la difesa.
Al pianterreno due arcate, precedute da un pergolato con colonne in pietra, sostengono un balcone continuo al primo piano, al quale si perviene mediante una scala esterna che, ramificandosi, consente di raggiungere anche il piano superiore di una torre colombaia cilindrica (1577), decorata in alto con una fascia di archetti alternati a mensole. Su un altro lato del cortile c’è un ambiente in origine adibito a mangiatoia. Sul retro della masseria sono altri spazi, chiusi e aperti, destinati al ricovero degli animali. Nelle vicinanze c’è la cappella, di origini molto antiche, edificata sui resti di una costruzione altomedievale che, crollata nel XVII secolo, venne riedificata nel 1716 e a cui, l’anno seguente, venne donata la statua raffigurante san Biagio. Sulla porta d’ingresso è scolpito lo stemma del Comune di Salve risalente al 1717. Nelle absidi sono presenti tracce di affreschi di epoche diverse.
Cronaca
Paura all’alba a Pescoluse: incendio devasta stabilimento balneare

Momenti di paura questa mattina a Lido Marini, marina di Salve, dove un violento incendio ha distrutto parte di uno stabilimento balneare.
Erano circa le 5:30 quando una squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Tricase è intervenuta d’urgenza in via Pitagora, richiamata dalle fiamme che avvolgevano il chiosco in legno utilizzato come bar e deposito per gli arredi da spiaggia del Lido del Sol.
L’intervento rapido ed efficace dei pompieri ha evitato che il rogo si estendesse ulteriormente, limitando i danni e mettendo in sicurezza l’intera area. Fortunatamente non si registrano feriti.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tricase, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire le cause dell’incendio.
Gagliano del Capo
La musica della Settimana Santa, l’iniziativa che è piaciuta a tutti
I commenti dopo la rassegna musico culturale del Gran Concerto Bandistico Municipale “Città di Taviano” con il patrocino dell’Università del Salento

Si è conclusa, con l’ultima tappa ad Arigliano (Gagliano del Capo), la rassegna musico culturale itinerante “La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale“, a cura dell’associazione musico-culturale “Santa Cecilia di Taviano” con il patrocinio dell’Università del Salento.
Il Concerto Bandistico Municipale Città di Taviano, protagonista principale, ha saputo armonizzare musica, cultura, spiritualità e tradizione, suscitando interesse e tenendo alta l’attenzione degli ascoltatori, sia durante l’esecuzione dei brani che nel corso degli interventi del Prof. Alessio Stefano e del prof. Eugenio Imbriani.
«Ascoltare le marce funebri in un contesto diverso dal solito», ha dichiarato don Gianni Leo della parrocchia di Morciano di Leuca, « mi ha consentito di notare dei dettagli, delle sfaccettature che in un altro scenario non si apprezzano»
«Ascoltare questa musica ci fa riflettere sul dolore, che umanamente rifiutiamo ma che al tempo stesso ci fa pensare alla speranza» ha aggiunto don Gionatan De Marco della Parrocchia della Trasfigurazione di Taurisano.
«I toni mesti delle marce funebri ci riportano inevitabilmente alla Passione di Cristo, ma quando la musica si trasforma in tonalità maggiore il pensiero va alla Resurrezione, alla speranza» la riflessione di don Michele Sammali della Parrocchia di San Vincenzo di Arigliano.
«Questi brani raccontano il territorio, la sua storia creando una connessione interiore che trascende dalle differenze di credo religioso ma che accomuna nella spiritualità», ha affermato Don Antonio Riva della Parrocchia della Presentazione della Vergine Maria di Specchia.
Tutti i parroci hanno espresso pubblicamente il loro parere positivo per come è stato strutturato l’evento, arricchito anche dalla suggestiva raffigurazione del Troccolante Fabio Cavallo e dalla narrazione delle guide all’ascolto Luigia Manzolelli e Maria Ausilia Maglione.
«La Rassegna non è stata solo un’occasione per riflettere sul valore dei Riti della Settimana Santa dal punto di vista religioso e culturale», ha sottolineato il prof. Alessio Stefano, docente di antropologia dell’Università del Salento, «ma anche musicale, in quanto parte di quel Patrimonio culturale immateriale verso il quale oggi c’è molta attenzione e che mira, al contempo, alla divulgazione di quei repertori legati al culto della Settimana Santa, senza limiti di tempo e di luogo, che vanno al di là dei localismi e provincialismi ma che sono espressione di una comunità mediterranea da sempre aperta e in movimento».
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- Il prof. Alessio Stefano
- Maria Ausilia Maglione con il prof. Alessio Stefano
- Luigia Manzolelli con il prof. Alessio Stefano
- Il “Troccolante” Fabio Cavallo
- Pubblico in chiesa a Felline (Alliste)
Attualità
A Salve un Parco Geologico dalla bonifica di una discarica
Il sindaco Francesco Villanova e l’assessore Francesco De Giorgi: “UN progetto che rende orgoglioso l’intero territorio”

di Lorenzo Zito
Una grande festa oggi a Salve per l’inaugurazione del Parco Geologico in località Spiggiani.
Una nuova area destinata alla convivialità, in un luogo che per anni è stato destinato a discarica e di cui oggi la comunità si riappropria.
Alla presenza delle forze dell’ordine, delle scuole del territorio e del Vescovo mons. Vito Angiuli, il sindaco Francesco Villanova, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha tagliato il nastro di questa grande opera che ha visto l’investimento 3,8 milioni di euro, con l’impiego di fondi comunitari.
Qui in località Spiggiani negli anni ’80 aveva luogo una delle discariche individuate, in quegli anni, per legge.
Al suo posto, a margine di un minuzioso percorso di bonifica, sorge ora uno spazio didattico di alto profilo sociale, culturale ed ambientale.
Un valore inestimabile, sottolineato anche dagli interventi del consigliere regionale Paolo Pagliaro e dal geologo Stefano Margiotta, che ha rimarcato il peso scientifico-didattico del parco.
Un luogo la cui storia i visitatori possono ripercorrere, grazie ad una postazione dedicata che permette di godere della sua ricostruzione in 3D.
Il sindaco Francesco Villanova, affiancato dall’assessore Francesco De Giorgi che ha parlato di “progetto che rende orgoglioso l’intero territorio“, ha celebrato questa giornata così: “Oggi è un grande giorno per Salve e per il Capo di Leuca. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo, a partire dall’amministrazione che mi onoro di guidare e rappresentare. Grazie al lavoro di squadra che dal primo giorno è stato operato, obiettivi come questo possono essere portati a termine”.
Il vicesindaco Giovanni Lecci ha aggiunto: “Con orgoglio possiamo dire che in questi giorni concluderemo un altro intervento presentato in campagna elettorale ed introdotto nelle nostre linee programmatiche: il campo sportivo comunale “Francesco Ciullo”, su cui è stato realizzato un nuovo manto erboso, verrà inaugurato a maggio. Sarà poi la volta anche del palazzetto dello Sport”.
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