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Alessano

Artigianato tipico e imprese turistiche: contributi a fondo perduto

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Artigianato tipico e imprese turistiche: contributi a fondo perduto


 


Gal Capo di Leuca: ripubblicati i bandi a sostegno degli investimenti per la valorizzazione delle produzioni dell’artigianato e della gastronomia locali. Domande da inviare entro il 15 novembre 2021


 


Il Gruppo d’Azione Locale “Capo di Leuca” informa che, nell’ambito del PSR PUGLIA 2014 – 2020 Piano di Azione Locale “il Capo di Leuca e le Serre Salentine” – Misura 19 “Sostegno allo Sviluppo Locale Strategia di Tipo Partecipativo” – Sottomisura 19.2 ” Sostegno all’esecuzione nell’ambito degli interventi della strategia“, che sul BURP n. 119 del 16 Settembre 2021 sono stati pubblicati i bandi: Intervento 4.1 “Valorizzazioni delle produzioni tipiche locali” e Intervento 4.2 “Servizi al turismo rurale”.


L’intervento 4.1 “Valorizzazioni delle produzioni tipiche locali” sostiene gli investimenti per la valorizzazione delle produzioni dell’artigianato e della gastronomia locali. La finalità è di favorire la creazione di nuove attività e servizi nei centri urbani e nelle campagne, contrastando l’abbandono del territorio.


L’intervento 4.2 “Servizi al turismo rurale” sostiene gli investimenti per migliorare la qualità della ricettività in un contesto di paesaggio urbano e rurale riqualificato, con attività e servizi di carattere innovativo.


Possono essere beneficiari dei contributi le microimprese ai sensi della Raccomandazione della Commissione n. 2003/361/Ce del 6.5.2003, iscritte alla Camera di Commercio, Industria ed Artigianato ed Agricoltura con sede legale ed operativa nel territorio del GAL, e che svolgano la loro attività nei settori oggetto di sostegno con i codici ATECO indicati nell’Allegato A, parte integrante di ciascuno dei due bandi pubblici, e con esclusione delle aziende agricole solo per l’Intervento 4.1.


La microimpresa dovrà avere sede legale ed operativa nel territorio del GAL “Capo di Leuca”: Alessano, Alliste, Casarano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Matino, Melissano, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Presicce-Acquarica, Racale, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase e Ugento.


Per l’intervento 4.1“Valorizzazioni delle produzioni tipiche locali” saranno ritenuti ammissibili investimenti per le tipologie di attività: artigianato tradizionale legato alle tipicità locali, per esempio: ceramica, ferro battuto, legno d’ulivo, giunco, pietra leccese, cartapesta, oggettistica, tessitura, ecc..; attività artigianali nei settori della trasformazione alimentare, liquoreria, pasticceria, prodotti da forno, pasta fresca, ecc.., con particolare riguardo ai prodotti compresi nella XVIII revisione dell’Elenco delle produzioni tipiche locali pubblicato dal MIPAAFT e con esclusione dei prodotti compresi nell’Allegato I del T.F.U.E.; ristorazione tipica e da asporto, friggitorie, utilizzando prodotti agricoli e agroalimentari tipici del territorio; commercio, riguardante le produzioni tradizionali e tipiche del territorio di riferimento, compreso anche il commercio “elettronico”.

Per l’intervento 4.2 “Servizi al turismo rurale” sono ritenuti ammissibili investimenti le seguenti attività: agenzia di servizi al turismo/punti di accoglienza turistica; potenziamento del comparto outdoor, esempio: cicloturismo, turismo equestre, trekking, aree giochi, spazi per il tiro con l’arco, punti di rifornimento e di assistenza; realizzazione di servizi direttamente connessi al turismo per famiglie, scuole e gruppi organizzati; realizzazione e potenziamento dei servizi che favoriscano l’avvicinamento del turista ai prodotti tipici del territorio (laboratori di degustazione legati all’utilizzo dei prodotti tipici locali, circuiti enogastronomici, ecc.); servizi turistico-culturali e servizi connessi al turismo rurale relativi alla realizzazione di esperienze legate alle pratiche agricole tradizionali; servizi per il benessere, fitness, percorsi vita, percorsi sensoriali; punti di osservazione del paesaggio e della fauna; servizi per il benessere degli animali.


Per entrambi i bandi saranno ammissibili le seguenti spese: ammodernamento ed adeguamento funzionale di immobili/locali preesistenti destinati allo svolgimento delle attività di impresa, ivi compresi modesti ampliamenti limitati a vani tecnici e servizi nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti; sistemazione di spazi esterni di pertinenza degli edifici se direttamente collegati e funzionali alle attività; acquisto attrezzature, strumenti, arredi ed impianti, funzionali all’intervento; l’acquisto di hardware, software e sviluppo di programmi informatici e costi per la realizzazione e l’aggiornamento di siti internet, con l’esclusione dei costi di gestione; le spese generali, compresi onorari di consulenti e professionisti, nel limite massimo del 12% degli investimenti previsti dal bando, ad esclusione degli “investimenti immateriali”. Solo per l’intervento 4.1, saranno ammissibili le spese: acquisto di vetrine mobili, rimorchi o carrelli autonegozio trainabili, carretti a pedali o elettrici e piccoli mezzi di locomozione motorizzati, esclusivamente utilizzati per la promozione e commercializzazione dei prodotti artigianali e per la degustazione delle produzioni agroalimentari. Solo per l’intervento 4.2 saranno ammissibili le spese per l’acquisto di piccoli mezzi di locomozione ecosostenibili, per favorire la fruibilità del territorio via terra e via mare, con le caratteristiche indicate nell’apposito Bando.


Per tutti gli investimenti ammissibili al sostegno previsti nei due interventi, l’aiuto sarà concesso nella forma di contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ammessa ai benefici. Il limite massimo ammissibile agli aiuti (contributo pubblico insieme a cofinanziamento privato) per intervento, non potrà essere superiore a 70mila euro.


Per ogni altra informazione farà fede il testo dei due bandi. Le domande di sostegno, con procedura dematerializzata utilizzando l’apposito portale SIAN – Sistema Informativo Agricolo Nazionale, dovranno essere inviate esclusivamente entro e non oltre il 15 novembre 2021.


La versione integrale del bando è disponibile sul sito internet del Gal Capo di Leuca.


Lo staff del GAL “Capo di Leuca” è a disposizione per maggiori e dettagliate informazioni sui due bandi, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13.


A fini precauzionali e per di evitare assembramenti, coerentemente con le disposizioni emanate con i vari DPCM adottati per il contenimento dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus, l’accesso agli uffici sarà possibile solo previo appuntamento concordato anticipatamente.


E-mail: gal@galcapodileuca.it


Tel. 0833/542342.


Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

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Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

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Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

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In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

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Alessano

In Marcia per la Pace, sulla via di don Tonino Bello

In programma domani con partenza alle 9,30. Seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale dell’indimenticato “Vescovo col Grembiule”, fino alla sua tomba. Alla manifestazione promossa dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello prenderanno parte anche gli studenti di scuola media e delle superiori del territorio

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Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, in programma una manifestazione ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.

L’evento, promosso dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, è in programma per domani, mercoledì 6 novembre e intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.

Alle 9,30 prenderà il via la Marcia per la Pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di don Tonino fino alla sua tomba.

Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.

Il tutto con la partecipazione attiva degli studenti di scuola media e delle superiori del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.

Il programma prevede: alle 9,30 l’avvio della marcia dalla casa natale di don Tonino Bello; alle 10,30 i saluti istituzionali del sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, dei dirigenti scolastici Salvatora Accogli (Istituto comprensivo di Alessano), Anna Lena Manca (I.I.S.S. Don Tonino Bello – Liceo Artistico Nino Della Notte di Tricase AlessanoPoggiardo) e Chiara Vantaggiato (I.I.S.S. G. Salvemini di Alessano).

Alle 11,20, introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale CISL Lecce e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello.

Alle 11,30 il momento clou dell’iniziativa con la toccante testimonianza di don Salvatore Leopizzi di Pax Christi, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di don Tonino Bello, il pastore scomodo che marciò contro la guerra (marcia pacifista su Sarajevo 1992 – foto in fondo alla pagina), offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.

L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: «Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un “dato”, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il “prodotto” di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo».

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