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Leverano

Calcio, Promozione: per il Tricase terzo pareggio consecutivo

Finisce in parità il derby salentino di Leverano, tra i bianconeri locali e i rossoblù tricasini. Entrambe le reti messe a segno nella ripresa ad opera di Di Silvestro e D’Amico che sale a quota nove gol in campionato.

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In attesa di conoscere l’esito del Giudice Sportivo in merito alla gara Tricase – San Vito sospesa all’intervallo per maltempo, con il punteggio che vedeva i brindisini in vantaggio di un gol, il Tricase muove ancora a piccoli passi, la classifica con un altro pareggio, questa volta sul campo del Leverano.


Si attende infatti di sapere se e quando si dovrà rigiocare,  sperando di evitare l’eventuale sconfitta a tavolino, nel caso in cui la giustizia sportiva dovesse ritenere il club rossoblù responsabile per la questione riguardante le linee di demarcazione del campo, ritenute poco visibili dal signor Salentino di Taranto arbitro della gara.


Nel derby di oggi pomeriggio, per la squadra tricasina vi sono ancora conferme indesiderate, anche se si rivede il bel gioco di metà stagione, in quello che è stato finora il  momento migliore della squadra rossoblù.  Si conferma infatti che non è una stagione da derby, in quanto a oggi  l’unica vittoria negli scontri con squadre leccesi, resta quella di Galatone in trasferta con un perentorio 4-1, dopodiché solo sconfitte e pareggi, come nella gara di andata contro i bianconeri leveranesi, chiusa con il risultato di 0-0.


Vi è anche un’altra conferma e cioè che i tricasini, continuano ad avere difficoltà  a chiudere una gara senza espulsioni e dopo la “pausa” di Laterza ecco che arriva un  rosso anche a Leverano, quest’oggi a carico di Garrapa per somma di ammonizioni, anche se in questo caso in compagnia dell’avversario bianconero Patruno.  Come se non bastasse, dopo una squalifica (ingiusta e misteriosa) di oltre un mese, a dieci minuti dal termine viene allontanato anche mister Branà, tra l’altro uno dei tanti ex di turno.


Per il resto, il Tricase visto oggi in quel di Leverano è apparso bello, spavaldo, a tratti spregiudicato e avrebbe in un certo senso meritato di realizzare qualche gol in più, soprattutto nel primo tempo. La squadra si è mostrata ben coordinata, capace di macinare gioco e ha messo in evidenza un susseguirsi di azioni offensive sviluppate con grande rapidità. Purtroppo rimane tra le altre una terza (anch’essa dolorosa) conferma, circa la mediocrità in merito alla concretezza sotto porta.


Ci pensa quindi, ancora una volta D’Amico a correre ai ripari e regalare al Tricase un altro punto che nonostante la buona prestazione stava per sfuggire, visto che nella ripresa, al 63′ dopo un bel primo tempo, aperto e combattuto, a passare in vantaggio era stato il Leverano con Di Silvestro. Per il giovane bomber tricasino, salgono a nove le marcature realizzate nel corso di questa stagione, raggiungendo il falso nueve Botrugno, fino ad oggi capocannoniere solitario del team di Branà e marcatore abituale per buona parte del girone d’andata.


Una gara giocata a viso aperto, da due squadre vogliose e affamate di vittoria, che al Tricase manca dallo scorso dicembre. Entrambe le compagini sperano in un posto tra le prime cinque e il Tricase, vedendo l’obiettivo allontanarsi sempre di più, in quanto la vittoria sembra oramai divenuta un’utopia, scende in campo con l’atteggiamento tipico di chi ha la consapevolezza di giocarsi il tutto per tutto.


Numerose sono le azioni giocate negli ultimi venticinque metri e sono continui i duelli personali, tra giocatori dotati di buona qualità tecnica.  Il Tricase, nel primo tempo appare molto brillante, esattamente come il Leverano che però cresce nella ripresa, quando invece gli uomini di Branà sembrano calare i ritmi.

Il gol che porta in vantaggio i bianconeri arriva al 63′ con Di Silvestro bravo a infilare in rete di prima intenzione un tiro ribattuto dall’estremo difensore tricasino Baglivo.


Immediata la reazione del Tricase, che va vicino al pareggio in almeno un paio di occasioni, prima che D’Amico lo realizzi  al 82‘, abile a battere il portiere bianconero con un tiro di prima intenzione dopo un cross dalla destra.


Il Tricase, reclama anche un penalty per un fallo ai danni di D’Amico, e la protesta alla squadra rossoblù costa due espulsioni, una in campo di Garrapa, già ammonito per un fallo, si becca il secondo giallo e quindi il rosso e l’altra in panchina al tecnico Branà allontanato dal signor Lillo che un po’ di tempo prima aveva già allontanato il bianconero Patruno.


Pareggio finale, sostanzialmente giusto per quanto visto in campo, un risultato che mantiene il Leverano al quinto posto a 40 punti a pari merito col Fasano e mantiene distante il Tricase di nove punti con una gara in meno (martedì se ne saprà di più)  considerati i 31 sinora conquistati.


Domenica 8 marzo, al “Via Olimpica” arriva il Mesagne terzo in classifica che oggi pomeriggio ha battuto in casa il Fly team Brindisi per 2-0.


Valerio Martella


Attualità

Natale di disagi in 20 uffici postali

Comunità senza sportelli e Atm, lavoratori sotto stress. Tra novembre e aprile si succederanno ben 14 chiusure nel Salento: ma le difficoltà saranno ben più diffuse. La Cgil chiede l’intervento del Prefetto. Ristrutturazioni in contemporanea per il progetto Polis, alle quali si sommano le chiusure per eventi criminosi. Cgil, Slc e Spi chiedono un tavolo prefettizio e fanno appello ai sindaci per pretendere l’apertura di uffici mobili. 

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Si preannuncia un Natale… di passione per utenti e lavoratori degli uffici postali salentini.

Nel periodo festivo e in quello prenatalizio Poste Italiane chiuderà undici uffici postali, il cui carico di lavoro sarà riversato su sei sedi extra comunali (oltre che in due container ed in altri uffici nel medesimo Comune).

La nuova organizzazione riguarderà complessivamente 20 uffici postali.

I disagi si avvertiranno in 18 centri abitati.

Le chiusure sono disposte quasi tutte nell’ambito di “Polis”, progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha come obiettivi ammodernamento e digitalizzazione degli uffici postali nei piccoli centri abitati d’Italia.

In provincia di Lecce i disagi provocati da questi lavori di ristrutturazione vanno però a sommarsi a quelli prodotti dagli assalti ai postamat degli ultimi mesi, che hanno causato lunghi lavori di ristrutturazione e l’attivazione degli Atm solo nell’orario di apertura degli uffici.

Cgil, Slc e Spi chiedono la convocazione di un tavolo al Prefetto e fanno appello ai sindaci affinché pretendano l’apertura di uffici mobili nei comuni interessati dalle chiusure.

 LE CHIUSURE

Nelle prossime settimane Poste Italiane, nel solco del completamento del progetto Polis, procederà, dunque, alla totale chiusura dei seguenti uffici postali (tra parentesi il periodo di chiusura e l’ufficio postale che prenderà in carico l’attività): Acquarica del Capo (dal 20 novembre al 7 aprile, con appoggio su Presicce), Castro (fino al 7 aprile, su Vignacastrisi), Galatina 1 (fino al 10 dicembre, su Galatina), Leverano (fino al 29 dicembre per evento criminoso, su container), Melendugno (dal 17 novembre al 7 gennaio, su Calimera), Sanarica (dal 26 novembre al 13 aprile, su Minervino), Spongano (dal 4 novembre al 15 dicembre, su Diso), Squinzano (dal 9 dicembre al 28 gennaio, su Campi Salentina), Surbo (fino all’11 dicembre, su un container nella stessa Surbo in piazza Aldo Moro), Trepuzzi (dal 24 novembre al 13 gennaio, su Novoli), Vernole (dal 25 novembre al 13 aprile, su Castrì di Lecce).

A queste chiusure, che attraversano il periodo natalizio o lo sfiorano, si aggiungono anche quelle di Tiggiano (fino al 17 novembre, su Alessano), Sogliano (fino al 26 novembre, su Cutrofiano).

DANNI A COMUNITÀ, ANZIANI E LAVORATORI

Le comunità servite dagli uffici chiusi (tranne dove è stato attivato l’ufficio mobile nel container) per utilizzare i servizi postali e per i prelievi dagli Atm dovranno spostarsi, perciò, in altri comuni.

Dal canto loro le comunità che ospiteranno il carico derivante dalle chiusure dovranno sicuramente fronteggiare rallentamenti ed attese finora sconosciute.

Come evidenziano i segretari generali Tommaso Moscara (Cgil Lecce), Monia Rosato (Slc Cgil Lecce) e Fernanda Cosi (Spi Cgil Lecce), «L’impatto sarà forte soprattutto sulla popolazione più anziana, a lungo sensibilizzata a rivolgersi agli sportelli per evitare scippi e furti, e che ora devono fare i conti con un’oggettiva difficoltà a spostarsi da un comune all’altro. Il tutto avviene nell’ambito dell’accordo Polis, firmato da Slp Cisl, ConfsalCom, UglCom e Failp Cisal, ma non sottoscritto da Slc Cgil e UilPost. Soprattutto avviene senza tenere in alcuna considerazione i disagi causati a cittadini e dipendenti, quando di norma Poste Italiane dovrebbe prevedere l’installazione di appositi container che suppliscono alla chiusura temporanea dell’ufficio».

«Siamo consapevoli che il completamento del progetto Polis serva a migliorare i servizi nelle piccole comunità», spiegano i segretari generali territoriali di Cgil, Slc e Spi. «esprimiamo, però, dissenso su una programmazione dei lavori calata piramidalmente dalla Direzione Lavori di Poste Italiane. Un modus operandi che viola la normativa e che non tiene il polso della situazione locale, soprattutto in un periodo di per sé critico come quello prenatalizio, in cui è facilmente prevedibile un vero e proprio assalto dei cittadini per le scadenze di fine anno, per gli invii dei pacchi postali o ancora per il pagamento delle mensilità e delle tredicesime ai pensionati. Il tutto aggravato dalle limitazioni sull’uso degli Atm per disposizioni di ordine pubblico. Chiediamo al prefetto l’apertura di un tavolo alla presenza delle organizzazioni sindacali e si fa appello ai sindaci di pretendere l’installazione di un ufficio mobile».

 CONSEGUENZE SUL LAVORO

«Da non sottovalutare inoltre le ripercussioni sul benessere del personale, come sottolinea Monia Rosato: «La nuova organizzazione del lavoro crea una serie di conseguenze di carattere logistico e di trasporto. Questa situazione rende precaria la condizione lavorativa dei lavoratori postali interessati. Oltre a subire le crescenti pressioni commerciali dall’azienda, nelle prossime settimane saranno sottoposti anche ad un evidente e pesante carico di lavoro aggiuntivo, allo stress lavorativo costante, alla mobilità sul territorio e ad una flessibilità operativa dovuta alla mancanza di spazi»

 

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Attualità

Studenti all’Opera

Con la stagione lirica della Provincia:  l’entusiasmo degli studenti di studentesse e studenti di nove Istituti scolastici per “Aida”

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Entusiasmo di fronte all’ambientazione egizia, alle statue imponenti e alle pareti adornate di geroglifici.

Estrema attenzione alla potenza drammatica e alla musica straordinaria eseguita dall’orchestra.

Stupore per il bel canto dei protagonisti.

Sono queste le emozioni delle centinaia di studentesse e studenti che hanno avuto l’opportunità di assistere alla prova generale del capolavoro verdiano, opera inaugurale del cartellone 2025 della Stagione lirica della Provincia di Lecce (la “prima” sarà venerdì 7 novembre, alle 20.45; la replica domenica 9 novembre, alle 18).

L’occasione è stata ancora più preziosa perché i ragazzi hanno potuto ammirare la celebre messinscena concepita da Franco Zeffirelli (regia e scene) nel 2001, ospitata per la prima volta in Puglia.

Il Teatro Politeama Greco di Lecce, esaurito in ogni ordine di posti, ha accolto per la prova generale 9 Istituti scolastici: i Comprensivi De Amicis di Lecce, Futura di Matino, Don Bosco di Grottaglie, Geremia Re di Leverano, Peppino Impastato di Veglie, Tricase – Via Apulia di Tricase, Diaz di Vernole – Castrì e i Licei Pietro Siciliani e Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino di Lecce.

Un viaggio educativo ed emozionale reso possibile grazie al progetto “Studenti all’Opera” promosso nell’ambito della Stagione della Provincia e che, di anno in anno, continua a riscuotere successo e partecipazione.

Rivolta alle scuole di primo e secondo grado delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, l’iniziativa punta a sollecitare l’interesse dei giovani per il teatro musicale e ad offrire l’occasione di assistere alle prove didattiche e alle prove generali degli spettacoli, nonché alle recite serali con biglietti a costo ridotto.

«In questo modo la Provincia vuole rafforzare il dialogo con le istituzioni scolastiche e promuovere la musica lirica come spettacolo e come patrimonio di cultura e bellezza che merita di essere scoperto fin da giovanissimi», ha evidenziato  il presidente facente funzioni della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, «siamo soddisfatti perché anche quest’anno le scuole hanno dimostrato curiosità e passione, aderendo agli eventi della Stagione 2025 che segna il traguardo dei 50 anni di vita».

Per le prossime opere in cartellone, le matiné saranno le seguenti: Rigoletto di Verdi, 3 dicembre (prova didattica,) e 4 dicembre (prova generale); Dittico Arlecchinata di Salieri/Pagliacci di Leoncavallo, 16 dicembre (prova didattica) e 17 dicembre (prova generale).

Le scuole di ogni ordine e grado delle province di Lecce, Brindisi e Taranto possono ancora inoltrare richiesta di partecipazione tramite pec: istruzione.stagionelirica@cert.provincia.le.it Per informazioni si può contattare Catia Colitta, responsabile del Progetto Studenti all’Opera (0832683378).

Ricordiamo che la Stagione lirica è realizzata e promossa dalla Provincia di Lecce e si avvale del sostegno del Fondo Nazionale Spettacolo dal vivo (Ministero della Cultura), della Regione Puglia e della Camera di Commercio, nonché della collaborazione di Comune di Lecce, Puglia Culture e Curia arcivescovile.

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