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Attualità

CON: «Più civismo, meno cartelli elettorali»

L’assessore regionale del Movimento Politico CON Puglia, Alessandro Delli Noci, a tutto campo: dalle Comunali («A Taviano e Corsano ci saremo), alle Regionali («Tifiamo per Decaro candidato»)

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di Giuseppe Cerfeda


Abbiamo ospitato Alessandro Delli Noci, assessore regionale con deleghe allo Sviluppo economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca industriale e innovazione, Politiche giovanili, Programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione e Europei.


Sul tavolo della discussione con il 42enne politico leccese, l’attività di CON (Movimento nato nel 2022 e di cui Delli Noci è coordinatore regionale), le prossime elezioni, comunali e regionali, e lo scenario politico che si prospetta.


Da dicembre scorso lei è il coordinatore del Movimento Politico CON Puglia. Al suo insediamento annunciò i primi obiettivi: elezione del direttivo regionale e dei direttivi provinciali e campagna di tesseramento. A che punto siamo?


«Siamo nella fase di redazione del regolamento, di organizzazione interna e di avvio della campagna di tesseramenti. In questo mese procederemo alle varie nomine sia per il direttivo che per i coordinatori provinciali anche se questi ultimi, in realtà, sono già operativi».


Partiamo da ciò che lei ama ripetere: “Non siamo una lista ma un movimento politico” …


«Ci stiamo dando una struttura organizzativa civica che non dipenda solo dalle scadenze delle elezioni, per costruire proposte politiche territoriali e non solo elettorali. Su questo presupposto, l’idea è stata quella di organizzare il cosiddetto civismo che il più delle volte si aggrega in cartelli elettorali e meno in associazioni movimentiste. La nostra vuole essere un’organizzazione politica che condivida idee territoriali che possano avere convergenze su più città, più territori e più comunità, e un manifesto valoriale comune. Negli ultimi anni, la politica si è concentrata su ciò che divide e non su ciò che unisce: noi stiamo provando a costruire qualcosa di diverso rispetto alla proposta politica già esistente, soprattutto per quanto riguarda il civismo».


Temi sui quali insistete molto sono coinvolgimento e partecipazione…


«Esatto. Quello di Tricase, per esempio, è il territorio sul quale abbiamo costruito più iniziative politiche: in quella circostanza siamo stati noi ad aver raccolto più firme per il referendum sulla cittadinanza; abbiamo realizzato un evento sempre sul tema della cittadinanza e un altro sull’urbanistica. Proviamo ad affrontare temi politici e non solo amministrativi».


In quale area politica vi collocate?


«Nell’area moderata e progressista».


Prima delle elezioni regionali ci saranno le amministrative di giugno, in particolare a Taviano e Corsano, per motivi diversi rimaste senza sindaco. Voi ci sarete?


«Ci saranno i nostri candidati tra le coalizioni che si stanno formando».


Esiste la possibilità di un vostro candidato sindaco?


«Stiamo ragionando, ne parliamo con i nostri alleati».


Poi (probabilmente in autunno) si voterà per il nuovo governo regionale. Sarà Antonio Decaro il candidato del centrosinistra?

«L’onorevole Decaro non ha ancora sciolto le riserve. Speriamo decida di candidarsi. Tifiamo per questa soluzione. Credo, però, che per avere un quadro più preciso ci toccherà attendere l’ufficializzazione della data delle elezioni».


Molte le adesioni al Movimento CON di primi cittadini, assessori e consiglieri comunali. Anche in provincia di Lecce. Ne citiamo qualcuno?


«Tra gli altri sono con noi i sindaci Antonio De Donno (Tricase), Vincenzo Vadrucci (Nociglia), Fabio Tarantino (Martano), Alfredo Paolo Fina (Campi Salentina) e Oronzo Trio (Surbo)».


Come sono i rapporti col M5S?


«Personalmente con loro ho un confronto costante. Vale per le competizioni elettorali, vedi Lecce città, così come in Regione, dove ci confrontiamo nel merito delle questioni e troviamo sempre una condivisione su gran parte dei temi».


Possibile un coinvolgimento del Movimento 5 Stelle nella coalizione di centrosinistra per le prossime regionali?


«Sono fiducioso che questo possa avvenire. Noi del Movimento CON siamo convinti che la coalizione moderata e progressista debba coinvolgere tutti: da AVS ad Azione; dal Movimento 5 Stelle al Partito democratico e alla nostra componente civile».


Alle ultime regionali c’erano 15 liste nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele Emiliano, quest’anno si va verso una contrazione. Quali sono i possibili scenari? Davanti a un’ipotesi di fusione con il suo movimento, sappiamo di malumori, per esempio, all’interno di Per la Puglia, il cui coordinatore, Sebastiano Leo, è salentino come lei e per giunta dello stesso seggio.


«Prima di comprendere gli scenari, dovremo sciogliere il nodo del numero di consiglieri regionali eleggibili. Credo che di questo avremo certezza nel prossimo mese. Resto convinto che il mondo civico debba provare a costruire un movimentismo largo, non solo dei “leaderismi”. Quindi, siamo aperti e disponibili all’avvio di un discorso che non si limiti alla costituzione di un’unica lista ma un percorso lungo il quale mondi civici si uniscano e provino a costruire un futuro insieme, in nome di una visione comune che superi i pregiudizi attorno al “civismo”. Altrimenti avremmo costituito solo un cartello elettorale che inizia e finisce subito».


Cosa ne pensa del passaggio del fondatore di Regione Salento, Paolo Pagliaro, a Fratelli d’Italia?


«Non mi piace commentare le vicende degli avversari politici e non entro nel merito. Immagino, però, che la cosa abbia una sua utilità elettorale e anche che la scelta sia maturata nella convinzione che, oggettivamente, e questo vale per loro come per noi, occuparsi dell’organizzazione movimentista civica è faticoso, complesso. È il lavoro di un artigiano e l’artigiano ogni giorno si deve misurare con la fatica del lavoro. Differenti sono i partiti che paragonerei alle industrie che pure lavorano, ma in condizioni totalmente diverse da quelle degli artigiani».


Infine, in vista delle Regionali del prossimo autunno, avrete sicuramente stilato una sorta di programma elettorale. In caso di elezione, quali sono i punti principali che voi, come CON, vi proponete di realizzare?


«Nei prossimi giorni approveremo la prima Legge regionale sulle Politiche giovanili. Un manifesto politico e legislativo di azioni legate alla valorizzazione dei giovani come protagonisti, per una politica che invece di limitarsi a parlarne come strumento elettorale, si occupi e dialoghi con loro. Dal servizio civile regionale alle scuole di formazione di amministratori delle politiche giovanili, puntiamo sul loro protagonismo, per sperimentare azioni sui territori. Un’importante occasione per affrontare insieme le modalità attraverso cui la Regione sostiene i giovani, a partire dai giovanissimi, alle necessità di spazi aggregativi, alla partecipazione civica e culturale. Quelli che sono gli adolescenti di oggi diventeranno gli uomini e le donne di domani ed è giusto dare voce e spazio alla visione della Puglia che sognano. Se riusciremo a renderli partecipi dello spazio civico,Non “politico” ma “civico”, inteso come “cittadinanza”»), saranno i primi a occuparsi della propria terra senza dover per forza cercare fortuna altrove. L’altro tema su cui non prescindiamo è quello della transizione energetica. Una sfida non più rinviabile e sulla quale la nostra regione può essere competitiva a livello internazionale. Fare della Puglia una regione sostenibile per noi è un asset prioritario su cui non ci si potrà dividere».


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Andrano

Andrano chiude l’anno col botto

Finanziato per un milione e 400mila euro nuovo impianto sportivo indoor nella frazione di Castiglione

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Il Comune di Andrano, unico Comune in Puglia, ha ottenuto un finanziamento di 1.400.000 euro per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo indoor nella frazione di Castiglione.

Questo importante contributo arriva nell’ambito del PNRR – Missione 5 Componente 2, Investimento 3.1 “Sport e Inclusione Sociale”, misura dedicata ai Comuni fino a 10.000 abitanti con focus sul Mezzogiorno.

Parliamo di una struttura coperta, all’interno dell’impianto sportivo, finalizzata a favorire l’inclusione sociale e il benessere psicofisico.

“Questo finanziamento è pienamente in sintonia con le linee programmatiche dell’Amministrazione Comunale”, sottolinea il sindaco Salvatore Musaró, “che mirano a promuovere il valore educativo dello sport come “difesa immunitaria sociale” e come elemento centrale della vita delle comunità.

Un passo avanti per la salute, lo sport e la coesione del nostro territorio!”.

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Attualità

Il sindaco di Miggiano dal Papa

Udienza speciale per l’ANCI: Michele Sperti in udienza con Leone XIV

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Il primo cittadino miggianese Michele Sperti ha incontrato sua santità Leone XIV nel corso di un’udienza speciale per l’ANCI.

Di seguito le emozioni che il sindaco di Miggiano ha affidato ai social.

“Un’esperienza unica, un’emozione autentica e difficile da descrivere, destinata a rimanere per sempre nel mio cammino umano e istituzionale.

Nel suo sguardo ho colto vicinanza, ascolto e profonda umanità: l’autorevolezza e, insieme, la dolcezza di un grande pastore d’anime.

Ho raccontato al Santo Padre della nostra terra straordinaria che è il Salento e di Miggiano: del capo della direzione sanitaria del Vaticano, nostro concittadino, e che dal nostro paese sono arrivate le scarpe ortopediche per i suoi predecessori.

Un dettaglio semplice, ma ricco di significato, che ha reso ancora più forte il legame tra la nostra comunità e la Santa Sede.

É stato un grande onore, ma soprattutto un’esperienza personale e spirituale profonda che desidero condividere con voi, perché ogni traguardo vissuto da un sindaco appartiene, prima di tutto, alla sua comunità”.

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Attualità

Tricase, nuove rotatorie e vecchi pasticci stradali

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città…

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di Luigi Zito

Si avvicina il periodo delle elezioni e, come sempre, si moltiplicano in città (a Tricase), le opere da completare o quelle da portare a termine: dalle strade da ri-asfaltare a quelle da finire; da quelle da ridisegnare (leggi via Stella d’Italia, i lavori sarebbero dovuti iniziare circa 2 anni fa), a quelle in fase di completamento come via Fratelli Allatini, per intenderci la strada che porta all’ACAIT e alla caserma dei Carabinieri, quella che volge a Caprarica (rione di Tricase), chiusa da ormai un mese, in pieno periodo di feste.

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città – quella è la via che accompagna verso il centro chiunque ritorni dalla zona delle scuole, in quella parte insistono tre Istituti scolastici molto frequentati: il liceo Stampacchia, il don Tonino Bello, e l’Istituto comprensivo di via Apulia, ad un budello, dove si circolerà a senso unico di marcia e costringerà i residenti delle vie adiacenti a indire un concorso a premi ed estrazione per trovare parcheggio, uscire di casa in sicurezza e poter anche solo lasciare sull’uscio un secchio dell’immondizia senza il rischio di venire asfaltati.

Già in quella parte della città La Politica di 50-60 anni fa aveva pensato bene di disegnare (e costruire) strade di 6-8 metri di larghezza – forse hanno avuto una premonizione del film Blade Runner, dove le auto volano e atterrano dove occorre – che traslate al mondo d’oggi si sono ridotte ad un parcheggio davanti l’uscio di casa e ad uno spazio asfittico che permette appena di entrare in casa in sicurezza prima che ti “stirino i pantaloni”, ci chiediamo: cosa succederà ora che la circolazione principale dovrà transitare per quei budelli di strade?

Dicevamo del Genio della Lampada e le scelte che ha partorito per la nuova via F.lli Allatini: sarà stato il voler agevolare chi, senza regole, parcheggia a sbafo davanti alle poche attività commerciali che sono in quella parte della città?

Il nuovo marciapiede allargato servirà a far arrivare in sicurezza i dipendenti comunali che, a piedi, transiteranno dal palazzo municipale fino ai nuovi uffici all’interno dell’Acait?

O forse, lo si è fatto per evitare ingorghi, attese e liti con chi si intestardisce a voler continuare a fumare e deve parcheggiare e scendere proprio davanti al tabaccaio per comprare le sigarette, alla faccia di chi rispetta le regole?

Ora che avranno un paio di parcheggi dedicati, la strada a senso unico, e un marciapiede allargato, liti e contese potranno trasferirsi sulle vie attigue, essere declassate a diverbi più amabili, e magari avverrà pure qualche scambio di fiori.

Ora anche i pruriti per il Centro di Gravità Permanente sono venuti a galla – partono i lavori per l’adeguamento dell’intersezione tra le via Pirandello, via Cattaneo e via Aldo Moro, una zona che indubbiamente aveva esigenza di essere messa in sicurezza e di restyling -, la sopita speranza è che lo stesso Genio di cui sopra abbia valutato attentamente quello che sta per fare per quello che è uno snodo centrale per Tricase. 

E poi ancora, ci associamo, a quanti nostri lettori ci segnalano da mesi, nel chiedere: chi è obbligato a transitare per quelle vie, quelle percorse e frequentate da decine di pullman che ogni giorno conducono centinaia di studenti (e auto) fino a scuola, via Peano, via Manin, e limitrofe, quando potranno vedere la luce, e viaggiare in sicurezza? 

Soprattutto dopo le piogge dei giorni scorsi, strade fuse come emmental d’asfalto,  parcheggi a fantasia e guida spericolata sono divenuti il giusto mix per incidenti e rotture di assi.

In tutto questo, dopo aver formulato i miei auguri per l’anno nuovo, nella certezza che qualcuno mi risponderà, lasciatemi spendere una sola parola sulla nuova truppa di Vigili Urbani  che lavorano a Tricase: dove sono? Quanti sono? Vivono anche loro la città? Che orari fanno? Come regolano il traffico cittadino? Transitano sulle stesse vie di noi comuni mortali o come in Blade Runner, volano alto?

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