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Attualità

Tricase: nuova vita per Palazzo Comi a Lucugnano

Accordo di collaborazione tra Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Tricase per la valorizzazione e la gestione dei luoghi. Il sindaco Antonio De Donno: «Città parte attiva nella gestione e valorizzazione delle attività sociali e culturali in uno dei luoghi più importanti del Capo di Leuca e di tutto il territorio salentino e regionale»

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«Abbiamo lavorato in silenzio e con umiltà, per il rispetto che si deve a quei luoghi. Mesi di incontri, riunioni, telefonate, chiarimenti, proposte. Ed oggi eccoci qui: Comune di Tricase, Regione Puglia e Provincia di Lecce insieme per Palazzo Comi».


Così il sindaco di Tricase Antonio De Donno, a margine della riunione di Giunta Comunale che ha provveduto ad approvare e ad adottare lo schema di accordo di collaborazione fra Comune di Tricase, Regione Puglia e Provincia di Lecce per «progettare ed attuare una programmazione culturale coerente con la mission assegnata a Casa Comi, ottimizzare la gestione e i servizi bibliotecari di Casa Comi, garantirne la piena fruibilità attraverso il coordinamento con la Biblioteca comunale di Tricase e il pieno coinvolgimento degli attori sociali che tradizionalmente hanno contribuito a mantenere vivi il rapporto tra il complesso di casa Comi e la comunità di riferimento».


«Quello adottato è un accordo di collaborazione che per la prima volta vede la nostra Città parte attiva nella gestione e valorizzazione delle attività sociali e culturali in uno dei luoghi più importanti del Capo di Leuca e di tutto il territorio salentino e regionale. Un risultato in cui abbiamo creduto sin dal primo giorno» ha evidenziato De Donno.


Secondo il Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale Regione Puglia, Aldo Patruno, «il centro della riforma dei Poli Biblio Museali è nell’intesa interistituzionale tra Regione, Province e Comuni. L’accordo tra la Provincia di Lecce, il Comune di Tricase e la Regione Puglia per potenziare i servizi bibliotecari di Casa Comi a Lucugnano, si inserisce pienamente e con coerenza nello spirito della riforma. Adesso si tratta di riempire di contenuti questo accordo. Il Dipartimento non farà mancare il suo contributo attraverso il Polo Bibliomuseale di Lecce per fare di Casa Comi il centro della vita culturale ed artistica del basso Salento, ma senza prescindere da uno sguardo internazionale come era nell’ispirazione poetica di Girolamo Comi».


«Casa Comi è più di una biblioteca. È il lascito culturale di un poeta ed insieme di una generazione di intellettuali che credevano nella cultura come strumento di trasformazione della realtà. Le istituzioni hanno il dovere di dimostrare di aver meritato l’eredità culturale di Girolamo Comi mettendosi al servizio di quella idea di cultura che guardava al Salento in una prospettiva insieme identitaria ed europea. Questo il senso dell’accordo tra Provincia, Regione e Comune di Tricase che mette al centro i beneficiari veri del lascito di Comi: i cittadini e il loro bisogno di sentirsi comunità» ha aggiunto Luigi De Luca, Dirigente della sezione Cooperazione territoriale europea e Poli Biblio-Museali di Regione Puglia.

Una volta approvata e adottata la documentazione anche da parte della Provincia di Lecce, dunque, l’Ente di Palazzo Gallone entrerà ufficialmente nella gestione di Casa Comi come parte attiva insieme a Provincia di Lecce e Regione Puglia. In particolare, il Comune di Tricase si occuperà del «supporto nella gestione dei servizi bibliotecari e nelle attività di visita e programmazione culturale»; la Regione Puglia – per tramite del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale, «prevederà uno stanziamento finanziario proporzionato ai servizi, Provincia di Lecce assicurerà interventi di manutenzione del complesso di Casa Comi assicurandone la piena frubilità».


«Nonostante la legge 56 del 2014 abbia ridefinito funzioni, competenze e risorse in capo alle Province, abbiamo lavorato per far sì che non si disperdesse l’immenso patrimonio sociale e culturale di Casa Comi. Un luogo vivo, grazie all’impegno dei volontari che hanno creduto nell’importanza dei beni comuni. Questo atto, che assicurerà una programmazione certa a Casa Comi, è figlio dell’amore per la propria terra e della vittoria delle idee sull’indifferenza» ha commentato il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva.


«Si arricchisce il sistema bibliotecario di Tricase, si arricchisce la comunità», ha ripreso il sindaco De Donno, «un traguardo che vede Lucugnano e Casa Comi al centro della programmazione culturale e turistica della nostra città e del territorio salentino tutto. Fondamentale è stato il lavoro sinergico fra Enti. A tal proposito, ringrazio il Direttore Aldo Patruno e il dott. Luigi De Luca e il presidente Minerva per essere stati accanto alla nostra comunità, impegnata in un programma di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, con azioni incentrate sulle funzioni museali e bibliotecarie come asset fondamentali delle politiche di welfare e sviluppo turistico. Ringrazio gli Uffici regionali, provinciali e del Comune di Tricase, così come anche il vicesindaco Andrea Ciardo, la Giunta e i consiglieri che hanno lavorato in questi mesi».


Il ringraziamento più grande infine Antonio De Donno lo rivolge «alla comunità di Lucugnano e in particolar modo all’associazione Tina Lambrini, presidio di passione e perseveranza. Quanto sta accadendo è possibile solo grazie a chi ha lottato per quei luoghi e per la loro valorizzazione».


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Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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