Gallipoli
Calcio, Coppa Italia: la “prima” di Lecce e Gallipoli
Fra punti interrogativi e tanti dubbi, Lecce e Gallipoli inaugurano l’annata con l’esordio nella coppa nazionale. Alle 17 gallipolini di scena a Lumezzane con la “Primavera”, alle 20.30 i leccesi ospiteranno il Vico Equense.
Fra punti interrogativi, mille dubbi e una stagione che sta per cominciare, Lecce e Gallipoli inaugurano l’annata con l’esordio in coppa Italia. Si parte dal secondo turno, i giallorossi leccesi sfidano in serata (alle 20.30, al Via del Mare) i campani del Vico Equense, mentre i gallipolini, alle 17, saranno di scena a Lumezzane (provincia di Brescia), rigorosamente con la formazione “Primavera”.
Qui Lecce. La truppa di De Canio, a due mesi e mezzo dall’amara retrocessione in B, ricomincia da una compagine appena ripescata in 2^ Divisione, che ha esordito fra i prof battendo nientemeno che il Rimini al primo turno, 2-1 con gol decisivo di Burgos ai tempi supplementari. Al Via del Mare c’è il Vico Equense, squadra d’un paese campano di 20.000 abitanti, in provincia di Napoli, fra Sorrento e Castellammare. Rigorosamente vietate le figuracce dopo quelle patite negli ultimi anni, sempre al primo turno o quasi: con il Monza nel 2005/06, con la Cavese nel 2006/07, nel 2007/08 col Treviso, nel 2008/2009 con la Salernitana. “Cercherò di dare equilibrio alla squadra, questo è un test cruciale in vista dell’esordio in campionato” ha affermato il tecnico giallorosso, che punterà sul 4-4-2 affidandosi all’unico vero attaccante, cioè il neo arrivato Baclet, che sarà supportato da vari uomini offensivi come Vives, Lepore e Defendi. Gli altri punti fermi saranno Fabiano, Giacomazzi e Angelo. Arbitra Tozzi di Ostia.
Qui Gallipoli. Ai limiti del tragi-comico la situazione del club di Vincenzo Barba, che continua disperatamente a cercare soci e nuove cordate per affrontare la serie cadetta. Intanto c’è questo primo impegno ufficiale e ad affrontarlo sarà la Primavera, guidata dal gallipolino Gigi Solidoro. Nella lista dei convocati per l’esordio di Coppa non ci saranno infatti gli unici i tre giocatori sotto contratto della squadra dello scorsa stagione (Ginestra, Di Gennaro e Mounard), ma il gruppo dei baby con gli altri due elementi legati da contratto: l’esterno Aliberto Cota (che sarà il capitano) e il difensore leccese Marco Taurino, che è l’unico ad aver partecipato con la squadra di Giannini alla conquista della Supercoppa lo scorso maggio a Cesena. Arbitra Gallione di Alessandria.
Giorgio Coluccia
Cronaca
Finanzieri pizzicano tre attività sconosciute al fisco nel Basso Salento

Operazione della Guardia di Finanza in Salento, dove a Gallipoli, Tricase e Gagliano del Capo sono state individuate tre attività completamente sconosciute al fisco.
L’intervento, come precisato in una nota delle Fiamme Gialle, ha portato a importanti sequestri e segnalazioni all’autorità giudiziaria.
A Gallipoli
A Gallipoli, nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto delle violazioni in materia di accise, i militari hanno scoperto un deposito abusivo utilizzato per lo stoccaggio di bombole di G.P.L., privo delle necessarie autorizzazioni e dei certificati antincendio obbligatori.
All’interno della struttura sono state rinvenute oltre 600 bombole, per un totale di circa 9.000 chilogrammi di prodotto petrolifero. Il materiale, insieme alle attrezzature presenti, per un valore complessivo superiore ai 200.000 euro, è stato sottoposto a sequestro penale. Il presunto responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per detenzione illecita di materiale esplodente e violazioni delle norme sulla sicurezza pubblica.
Nel Capo di Leuca
Nel frattempo, nei comuni di Gagliano del Capo e Tricase, le Fiamme Gialle hanno individuato rispettivamente un centro estetico e un’autofficina, entrambi operanti senza alcuna autorizzazione sanitaria, commerciale e fiscale. Le due attività, accuratamente allestite e perfettamente operative, sono state sottoposte a sequestro amministrativo, con la contestuale irrogazione delle sanzioni previste. I titolari sono stati segnalati alle autorità giudiziarie competenti.
Cronaca
Rubava smartphone e coltivava marijuana in casa
Arrestato 47enne gallipolino dalla Polizia di Stato. L’uomo è stato individuato grazie alle videocamere di sorveglianza del negozio di elettrodomestici. Durante la perquisizione domiciliare i poliziotti hanno scoperto anche le piante di marijuana coltivate in una piccola serra

La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza un uomo di 47 anni, per aver rubato dei telefoni cellulari.
Il direttore di un negozio di elettrodomestici di Gallipoli, accortosi del furto di tre cellulari, ha immediatamente contattato i poliziotti del Commissariato locale.
Stesse circostanze del 21 marzo scorso, qunado dal negozio era stato sottratto un tablet.
I poliziotti, giunti presso la rivendita di elettrodomestici, hanno visionato le telecamere di sorveglianza e hanno individuato subito l’autore del furto.
Un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di Polizia ha trovato l’uomo nei pressi della sua abitazione con indosso ancora gli stessi vestiti utilizzati per il furto e come si evince dalle riprese delle telecamere.
Interpellato riguardo ai fatti accaduti lo stesso ha ammesso di avere rubato un telefono e di averlo riposto nella propria stanza.
La perquisizione domiciliare ha consentito di trovare proprio all’interno della sua stanza, accanto al letto, i tre telefoni cellulari ancora chiusi nelle rispettive confezioni con sigillo di garanzia.
E inoltre, è stato ritrovato un tablet che, da successivi accertamenti, è risultato essere quello sottratto il 21 marzo.
I poliziotti, durante il controllo nell’appartamento, hanno anche trovato tre piante di marijuana con infiorescenza coltivate in una piccola serra, la quale presentava al suo interno, un sensore di temperatura e umidità ed una lampada da coltivazione UV, collegata alla rete elettrica.
Tutto il materiale e le piante venivano sequestrati e sottoposti ad analisi, mentre i tre telefoni ed il tablet venivano restituiti all’avente diritto.
L’arrestato ora è agli arresti domiciliari.
Appuntamenti
Referendum su Lavoro e Cittadinanza, Salento in Piazza
Sabato in provincia iniziative in 11 centri. Volantinaggio nei mercati e nelle piazze in vari centri abitati della provinciaper il “Sì” ai referendum

Anche in provincia di Lecce, come nel resto d’Italia, il prossimo fine settimana sarà denso di iniziative a sostegno dei referendum su lavoro e cittadinanza.
In contemporanea con le Giornate di Futura, organizzate dalla Cgil nazionale a Milano per oggi e domani (con collegamenti in diretta da Torino, Roma, Napoli, Bari, Parigi, Bruxelles e Barcellona), domani nel Salento saranno organizzati 11 punti informativi nelle piazze e nei mercati.
IL CALENDARIO COMPLETO (in ordine di orario)
- Maglie, via Portaluri (mercato settimanale) dalle 9.30 alle 12.30;
- Presicce – Acquarica, via Tommaso Fiore (Località Presicce, mercato settimanale) dalle 9.30 alle 12.30;
- Carpignano Salentino, piazza Duca D’Aosta dalle 10 alle 12;
- Salice Salentino, piazza Pace dalle 10 alle 12;
- Gallipoli, piazza Tellini dalle 10 alle 12;
- Nardò, via Grassi dalle 10 alle 12;
- Trepuzzi, largo Margherita dalle 10 alle 12;
- Aradeo, piazza San Nicola dalle 15.30 alle 19.30.
- Serrano, Villa Comunale dalle 16 alle 18;
- Galatina, piazza Dante Alighieri dalle 17 alle 20;
- Salve, piazza Matteotti dalle 18 alle 20.
Secondo gli organizzatori, «con 5 SÌ ai referendum dell’8 e 9 giugno sarà possibile allargare le tutele ed i diritti per milioni di persone.
Cancellare il contratto a tutele progressive introdotto col Jobs Act offrirà maggiori tutele a 4 milioni di persone (quelle assunte a partire dal 2015) e a tutti coloro che saranno assunti a tempo indeterminato in futuro: in caso di licenziamento illegittimo avranno diritto a tornare sul proprio posto di lavoro.
Altri 4 milioni di persone che lavorano in imprese con meno di 15 dipendenti, col Sì avrebbero tutele che oggi non hanno (reintegra sul posto di lavoro e risarcimento del danno senza un tetto massimo). Oltre 2,3 milioni di lavoratrici e lavoratori precari avrebbero una risposta dal quesito sul lavoro stabile: col Sì non sarà più possibile assumere a tempo determinato senza motivazione.
Il quesito sul lavoro sicuro responsabilizza le stazioni appaltanti in caso di infortuni sul lavoro nella catena di appalti e subappalti. Il sì al quesito sulla cittadinanza offrirà la possibilità a 2,5 milioni di persone che nascono, studiano, lavorano, pagano le tasse e vivono in questo Paese di richiedere la cittadinanza dopo 5 anni di regolare residenza».
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