Sport
Calcio: il Lecce tira il fiato
Il rinvio della gara con la Reggina (al 27 ottobre con orario ancora da definire) permetterà ai giallorossi di recuperare le forze e tornare in campo solo il 16 ottobre, nell’anticipo interno contro la Salernitana. Una settimana dopo, sarà poi la volta dell’attesissimo derby contro il Gallipoli di Giannini.
La stagione del Lecce vicina alla svolta. Nessun ribaltone, nessuna rivoluzione, ma quasi due settimane di riposo prima d’intraprendere un tour de force destinato a scavare un solco importante nel campionato dei giallorossi. Come il Gallipoli (che doveva giocare a Brescia), anche la squadra di De Canio non scenderà in campo domenica prossima contro la Reggina, viste le indisponibilità di alcuni nazionali che hanno costretto i calabresi a chiedere il rinvio della gara. Si recupererà martedì 27 ottobre (con orario ancora da definire), giusto per rendere ancor più decisivo un periodo che, guardando il calendario, si preannuncia alquanto intenso.
I salentini, infatti, torneranno in campo (il 16 ottobre) nell’anticipo interno contro la Salernitana, mentre dovranno poi vedersela con il Gallipoli una settimana dopo, prima di ricevere appunto la Reggina di Novellino per la gara da recuperare del 9^ turno. Dopodichè non sarà mica finita, visto che piomberanno scontri diretti alquanto pesanti: il 31 ottobre sfida contro l’Empoli (ancora al “Via del Mare”, per la quarta volta di fila e con tre sfide addirittura rinchiuse in una settimana!), il 7 novembre trasferta in casa del temibile Torino, il 21 novembre altro match decisivo a Brescia.
Un percorso impervio, intenso, destinato a imprimere una svolta netta e chiara ad una stagione fin qui troppo altalenante, dove le vere ambizioni di Marilungo e compagni ancora non sono ben note. Mister De Canio (che per due giornate dovrà rinunciare allo squalificato Defendi, e per una a Fabiano) avrà la possibilità far smaltire ai suoi le recenti tossine, lavorare ulteriormente dal punto di vista tattico e sperare nei recuperi definitivi di Giuliatto e Munari, oltre a quello già perfezionato di Terranova e praticamente certo di Mazzotta, che rientrerà dai Mondiali con l’Under 20. Poi si farà sul serio.
Giorgio Coluccia
Appuntamenti
A Torre San Giovanni l’Europeo per club di Beach Rugby
Superata la concorrenza della Turchia. Nel Salento l’atto conclusivo del massimo circuito europeo, il torneo che nel prossimo luglio assegnerà i titoli di Campionesse e Campioni d’Europa per Club. In campo le 12 squadre maschili e 10 squadre femminili qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica
Sarà il Salento ad ospitare la Finale Europea Masters EBRA Series 2026 di Beach Rugby.
La presentazione ufficiale di questo prestigioso traguardo sportivo in Provincia, domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 11,30, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce.
Il Salento entra così ufficialmente nel grande circuito europeo del Beach Rugby.
La European Beach Rugby Association (EBRA) ha assegnato, infatti, all’ASD Salento Rugby la Finale Europea Masters EBRA Series 2026, che si terrà il 18 e 19 luglio 2026 a Torre San Giovanni, marina di Ugento.
Per illustrare tutti i dettagli dell’evento e del percorso che condurrà alla sua realizzazione, interverranno: Fabio Tarantino, presidente della Provincia di Lecce; Fabio Manta, presidente ASD Salento Rugby; sindaco di Ugento Salvatore Chiga e l’assessore comunale allo Sport Vincenzo Ozza; Luigi Renis, delegato Provinciale CONI; Cosimo Urso di Eventi & Sport-Ugento; Giancarlo Stocco, presidente dell’EBRA sarà in collegamento video.
La candidatura salentina ha superato la concorrenza internazionale, in particolare quella della Turchia.
La Finale 2026 rappresenterà l’atto conclusivo del massimo circuito europeo di Beach Rugby e vedrà in campo 12 squadre maschili e 10 squadre femminili, qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica.
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Casarano
Serpi con il veleno in coda
Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale
CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)
di Giuseppe Lagna
Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.
Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.
Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
“volatili per diabetici“.
Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.
La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

Casarano
Calcio, Serie C: Casarano “freezato” a Potenza
Brutto stop in Lucania per i rossoazzurri mai in partita. A fronte del secondo attacco del campionato, quel che preoccupa è la seconda peggior difesa. Sabato, alle14,30, al “Capozza” arriva il Latina
POTENZA-CASARANO 3-1
Reti: 2′ Ghisolfi (P), 19′ pt e 6′ st Selleri (P), 53′ st Chiricò su rig. (C)
di Giuseppe Lagna
Casarano “gelato” ai tre gradi del “Viviani“: davanti allo storico striscione “U Putenz è semb nu squadron“, i lucani si sono dimostrati realmente tali nella circostanza.
Gli uomini di Di Bari, al contrario, forse fulminati dallo svantaggio al primo giro di lancette, non sono mai entrati davvero in partita, se non per brevi tratti dell’incontro.
Pallino, quindi, sempre in mano a Selleri e compagni, protagonisti di una prestazione caratterizzata dalla velocità impressa alle trame di gioco.
La bandiera del Casarano è salva solo grazie al rigore realizzato dal solito Chiricò proprio allo scadere del recupero, penalty confermato dopo il ricorso al FVS.
La situazione di classifica non viene certo pregiudicata dal brutto stop (quarta sconfitta fuori casa), in quanto i rossoazzurri restano comunque saldamente in zona play-off.
Nota alquanto stonata, però, a fronte del secondo attacco con 27 reti, non certo poche, essere la seconda peggior difesa con 29 reti subite, seriamente molte.
Servirebbe maggiore equilibrio, oltretutto in un campionato imprevedibile per tutte le formazioni in lotta, dalla capolista all’ultima in classifica.
Occorre, nelle tre giornate al termine del girone d’andata, mettere quanto più fieno in cascina, per poter affrontare poi il ritorno, dove le difficoltà sicuramente aumenteranno.
Sabato alle ore 14,30 al Capozza per affrontare il Latina: non mancherà il forte sostegno dei tifosi, impareggiabili anche nella trasferta a Potenza in orario alquanto discutibile.
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