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Attualità

La pizzica è sbarcata negli “States” con i “Khaossia”

I “Khaossia”, gruppo di musica popolare salentina, sono sbarcati nei giorni scorsi negli Stati Uniti. La loro agenda fitta di impegni e di concerti, li ha portati tra New York

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I “Khaossia”, gruppo di musica popolare salentina, sono sbarcati nei giorni scorsi negli Stati Uniti. La loro agenda fitta di impegni e di concerti, li ha portati tra New York, il New Jersey e Filadelfia. Prima tappa l’Auditorium della prestigiosa “High School Fiorello La Guardia” a New York dove i “Khaossia” hanno tenuto una lezione-concerto sulle origini della Pizzica e della Taranta trascinando gli studenti con i ritmi e le sonorità del Salento. Il concerto, molto emozionante e coinvolgente, ha reso giustizia alla bravura di questa “ethno-ensemble” formata nel 2005 da Luca Congedo (flauti antichi e moderni), Viviana Calabrese (voce e tamburello), Fabio Turchetti (organetto) e Stefano Torre (chitarra, voce e tamburello). La loro ricerca musicale si svincola dalla corrente commerciale che domina i vari festival della Taranta e della Pizzica e che ormai imperversa ogni estate nel Salento con interpretazioni non sempre ortodosse. I “Khaossia”, con umiltà e consapevolezza, hanno scelto una strada più vicina alla tradizione autentica della Pizzica e della Taranta rifuggendo da ogni tentativo di manipolazione commerciale di un genere di musica che è “popolare” e che i “Khaossia” vorrebbero restasse tale. Il loro repertorio spazia dalle pizziche tarantate dai ritmi travolgenti e ossessivi, alle pizziche “de core” legate al corteggiamento amoroso e raccoglie suggestioni anche dalla tradizione popolare siciliana. Brani festaioli e allegri, ma anche brani più malinconici, come “Lu Rusciu te lu Mare”, sono stati interpretati magistralmente dalle calde voci del sud di Viviana Calabrese e Stefano Torre. Sempre a Filadelfia i “Khaossia” sono stai ospiti del “Philadelphia Museum of Art”, per un concerto organizzato in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia. La splendida sala d’ingresso del Museo era gremita non solo degli appassionati italiani e americani di Pizzica, che hanno accompagnato i “Khaossia” con balli e danze, ma anche di visitatori del museo che hanno apprezzato ritmi e sonorità mediterranei a loro sconosciuti fino a quel momento, e che si sono  trattenuti fino alla fine del concerto. Altri due concerti si sono susseguiti nei giorni successivi: il primo a Norristown nel New Jersey presso la Chiesa del SS. Salvatore, il secondo, in occasione della “Notte Salentina”, al ristorante pugliese “Buona Via” ad Horsham. Inarrestabili e instancabili, i “Khaossia” hanno, poi, tenuto un concerto per gli studenti al “Wynn Common” della “University of Pennsylvania” e hanno presentato all’”America Italy Society” di Filadelfia il loro nuovo lavoro, “La Rassa a Bute”, un dramma in musica in lingua leccese di autore ignoto e risalente presumibilmente all’inizio del Settecento, di cui si conserva solo il testo presso la Biblioteca Provinciale di Lecce. La musica, composta da Fabio Turchetti, richiama influenze musicali irlandesi, balcaniche e mediterranee fondendole perfettamente tra loro. In questo tour statunitense i “Khaossia” hanno saputo trasmettere la loro energia e la loro bravura tecnica, coinvolgendo un pubblico eterogeneo che si è appassionato fin da subito alla loro musica, trasportando a Filadelfia l’atmosfera di un’Italia, che, senza dimenticare le radici popolari autentiche, riesce a esportare nuova musica e nuova cultura


Gabriele De Blasi

Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Attualità

Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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