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50° Rally del Salento: sport, giovani, enogastromonia e arte

Partenza e arrivo in piazza Mazzini a Lecce; prove speciali tra Martignano, Santa Cesarea, Miggiano, Specchia e Giuggianello

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Quella di ieri, nella gremita sala “Guglielmo Grassi Orsini” dell’Automobile Club Lecce, non è stata una semplice anteprima con la stampa e con gli stakeholder dell’edizione celebrativa dei 50anni del Rally del Salento insieme ad una presentazione delle iniziative abbinate all’evento.


L’incontro indetto dal presidente dell’Ente Aurelio Filippi Filippi, al quale sono intervenuti anche il presidente dell’ACI e vice presidente mondiale della FIA (Federazione Internationale de l’Automobile) Sport Angelo Sticchi Damiani e il presidente di ACI Sport Mario Colelli, ha rivelato fin da subito quella connotazione speciale e intensa dell’annuncio di un appuntamento memorabile e non solo per gli appassionati di motori.


E se è già noto nell’ambiente sportivo che nel 2017 la storica gara organizzata dall’Automobile Club Lecce in collaborazione con la Scuderia Piloti Salentini si potrà fregiare del rientro, dopo cinque anni, nel Campionato Italiano Rally – la massima serie della disciplina – come 5a tappa a coefficiente 1,5, in programma da 2 al 4 giugno, ha acceso gli animi il “tema” del cinquantenario.


Saletta Orsini gremita per la conferenza sul 50 Rally del Salento

Saletta Orsini gremita per la conferenza sul 50 Rally del Salento


Per questo anniversario dorato gli organizzatori hanno infatti voluto ricambiare l’amore che il Salento ha da sempre dimostrato per il rally con un progetto dedicato alle campagne che da mezzo secolo ospitano la corsa, ai loro prodotti, alla tradizione enogastronomica. Ed hanno pensato ai giovani.


Il Rally del Salento di oggi è il frutto di una cultura dell’automobilismo sportivo che si è sviluppata in sintonia con il territorio”, ha dichiarato il presidente A.C. Lecce Aurelio Filippi Filippi in apertura, “ha generato negli anni passione sportiva ed ha contribuito allo sviluppo turistico, oltre che sportivo, del Salento”.


Il 50 mo anniversario del ‘Salento’ è un grande e storico evento”, ha annunciato il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, “che riprende l’importanza della competizione sportiva iniziata nel lontano 1957 da un manipolo di appassionati, in un territorio pianeggiante che sembrava non avere caratteristiche adatte alle corse di rally. Invece, questa gara si è dimostrata essere altamente competitiva, tecnica, unica e inconfondibile nel suo genere, guadagnandosi la fama di essere una delle più amate del panorama nazionale”.


Il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani

Il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani

Il vice presidente mondiale FIA sport ha poi concluso con la promessa ”di portare un grande nome internazionale come ospite durante il campionato italiano”.


Ha ripreso l’excursus nel passato il presidente ACI Sport Mario Colelli, ricordando uno storico incontro a Lecce nel 1973 “in cui c’erano  Giovanni Cillo, della Scuderia Piloti Salentini, che può essere considerato uno dei padri di questa manifestazione, il giornalista Elio Donno, e anche un giovane pilota leccese impostosi in varie gare, Angelo Sticchi Damiani, poi confermatosi bravissimo pilota e, divenuto dirigente, assurto ai vertici nazionali, oggi Presidente dell’Automobile Club d’Italia e una delle massime autorità mondiali dell’automobilismo”.


Sono stati ricordati alcuni piloti pluridecorati che hanno corso sulle strade del Salento: Liatti, Tabaton, lo svedese Blomqwist, e poi Cunico, Cerrato, Travaglia e Andreucci.


Il responsabile tecnico del Rally del Salento Silvio Cillo ha quindi snocciolato delle prime notizie sportive comunicando che la sede di partenza e arrivo della competizione sarà piazza Mazzini a Lecce e che si effettueranno tre prove speciali sabato 3 giugno (Martignano, Santa Cesarea, Miggiano) oltre la prova spettacolo sul circuito La Conca di Muro Leccese, e due prove speciali domenica 4 giugno (Specchia e Giuggianello), con un chilometraggio complessivo totale di 724 km di cui 171, 97 di prove speciali.


Dall’aspetto sportivo si è passati al tema degli eventi collaterali di questa edizione, illustrato dal Responsabile dell’Automobile Club Lecce, Teresa Sambati, che ha parlato del cinquantenario della manifestazione come “un avvenimento importante che è legato più che mai ai giovani e in particolare ai giovani studenti, pieni di energia ed entusiasmo, che sanno trasmettere passione, e poi c’è il territorio, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue tradizioni culinarie, queste le linee guida della progettualità dell’evento”.


Ecco quindi nascere “Pit Stop Salento a Km Zero”, delle vere e proprie soste enogastronomiche che renderanno il Rally anche un evento da gustare. Per questo progetto verranno coinvolti, attraverso due distinti concorsi, gli Istituti alberghieri del territorio, che daranno vita a piatti ispirati al Rally, e i Licei artistici, che dovranno creare il logo del progetto stesso. Una giuria di esperti valuterà le migliori creazioni e assegnerà i rispettivi premi in denaro. Nel corso della presentazione, la Giuria tecnica (composta da Luca Bandilari, Università del Salento – Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Nunzio Fiore, Accademia di Belle Arti di Lecce, e Graziano Vantaggiato, Sindaco di Soleto ed esperto di arte), ha consegnato ai 7 Licei artistici di Lecce, Brindisi e Taranto partecipanti il plico contenente il tema del concorso.


All’incontro sono inoltre intervenuti, tra gli altri, il consigliere provinciale Giovanni Tundo, il consigliere comunale di Lecce Antonio Lamosa e il delegato provinciale CONI di Lecce Antonio Pascali.


A conclusione dell’incontro, il presidente Filippi Filippi si è rivolto ai piloti, annunciando che in occasione del cinquantenario della gara, l’A. C. Lecce ha deciso di dimezzare la quota di iscrizione.


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Giovanni Gentile, convegno in Umbria con il prof. Cavallera

L’iniziativa, in occasione del 150° dalla nascita del Ministro dell’Istruzione dei primi del 900, è sotto la direzione scientifica di Hervé A. Cavallera (Università del Salento) con la partecipazione del Centro per la filosofia italiana

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Perugia celebra il centocinquantesimo anniversario della nascita di Giovanni Gentile, figura di rilievo della cultura italiana del primo Novecento, noto per il suo contributo filosofico e per il ruolo istituzionale ricoperto durante il periodo fascista.

Nato a Castelvetrano (Trapani) nel 1875, Gentile fu ministro dell’Istruzione e animatore di importanti istituzioni culturali, tra cui l’Enciclopedia italiana e la Scuola Normale Superiore. La sua vicinanza al regime fascista e la partecipazione al governo della Repubblica di Salò portarono alla sua morte nel 1944, ma è soprattutto la sua opera teorica a essere al centro delle riflessioni.

Il convegno Giovanni Gentile a 150 anni dalla nascita si svolgerà da giovedì 16 a sabato 18 ottobre, articolandosi su due sedi principali.

La prima giornata si terrà a Perugia, presso l’Università per stranieri, mentre le successive due giornate avranno luogo a Frascati, nella sede dell’Accademia Vivarium Novum.

L’iniziativa è promossa sotto la direzione scientifica del nostro prof. Hervé A. Cavallera, tricasino e docente dell’Università del Salento, e vede la partecipazione del Centro per la filosofia italiana, oltre alle due istituzioni ospitanti.

L’evento offrirà l’occasione di approfondire il pensiero filosofico di Gentile, mettendo in luce il suo impatto sulla formazione culturale italiana e il dibattito sul ruolo dello Stato e dell’educazione, senza concentrarsi esclusivamente sulle vicende politiche del periodo fascista.

Il convegno prevede sessioni di studio, interventi di accademici e dibattiti, con un programma pensato sia per studiosi sia per un pubblico interessato alla storia del pensiero italiano.

Un’occasione perconfrontarsi con una delle figure più controverse e influenti della cultura italiana moderna, mettendo al centro la riflessione teorica e la formazione del pensiero critico.

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Una domenica particolare: la Madonna delle Grazie “torna a casa””

La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali…

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E’ stata una domenica speciale quella del 5 ottobre per l’intera Comunità di Tutino che si è ritrovata su piazza Castello per accogliere la venerata immagine della Madonna delle Grazie dopo un periodo di assenza per restauro durato circa quattro mesi.
L’emozionante ritorno nella sua chiesa in un clima festante e gioioso di tutta Tutino ha riacceso nei cuori sentimenti di devozione e di preghiera, che all’apertura del grande portone del Castello, dove era stata collocata provvisoriamente, tra gli applausi e la curiosità dei fedeli, è stata rivelata ai presenti nella rinnovata rivitalizzazione dei colori che nel tempo si erano degradati.
Dopo la benedizione impartita dal parroco don Pasquale Carletta e la consegna della rosa d’oro ai piedi della statua si è avviato il corteo processionale per alcune strade del centro storico con le note della banda e dello sparo di fuochi pirotecnici.
Ad attenderla su piazza Santa Maria delle Grazie il vescovo Mons. Fernando Panico che dopo averla salutata e benedetta ha presenziato una solenne celebrazione Eucaristica in una chiesa gremita come non mai.

Lo stato di salute della statua era discreto ma bisognoso di un notevole intervento a causa di alcune crepature ed esfoliazione di piccole parti della pellicola pittorica per l’esposizione ai valori di umidità particolarmente alti in diversi periodi dell’anno.

Sono riapparsi i fregi dorati lungo il panneggio della Madonna e sul copricapo che erano stati coperti dai pennelli di Antonio De Donno artista originario di Tutino che ritenne opportuno cancellare in un restauro eseguito agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso e i colori che nel tempo avevano perso la loro lucentezza ora sono ritornati più vivi.
Il lavoro del pregiato simulacro è stato affidato alla professionalità e competenza di Messapia Antiqua Restauri del maestro Dario Taras il quale ha anche provveduto al restauro e meccatura della base processionale.
Un’opera conservativa voluta da tutti, in primis dalla Comunità di Tutino, dai parroci e dai vari Comitati Festa che si sono succeduti negli anni sempre attenti alla tutela di questo bellissimo e raro simulacro di grande valore artistico plasmato dalle mani di un prestigioso cartapestaio leccese, (Manzo, Caretta? o altri) come dimostrano la plasticità e il movimento del corpo che rivelano l’alto livello scultoreo, che secondo la tradizione, ebbe ispirazione da una donna intenta ad allattare il proprio bambino mentre passava dalla sua bottega.
La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali che hanno investito le nuove generazioni, perciò il suo ritorno rappresenti per tutti simbolicamente un auspicio di rinnovato fervore comunitario con sentimenti di fratellanza e di pace. Ben tornata Maria!

Fabrizio Cazzato

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Alliste

Alliste: Merito, Competenze, Educazione

Incontro di FIDAPA BPW-Italy Sezione di Casarano. Se ne parla con l’autrice Annatonia Margiotta, pedagogista e funzionaria della Regione Puglia. Cerimonia Passaggio di Consegne al direttivo guidato da Pamela Lecci per il biennio 2025-2027

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Una domenica mattina all’insegna della cultura e della condivisione di pensieri su temi importanti: educazione, partecipazione, solidarietà, responsabilità, competenze, trasparenza, merito.

Appuntamento organizzato da FIDAPA BPW Italy sezione di Casarano, presso “Le Palummare da Erminia” nella campagna di Alliste.

In occasione della cerimonia del passaggio di consegne dal vecchio al nuovo direttivo la neoeletta presidente Pamela Lecci, che succede a Ida Giannelli, ha voluto aprire il biennio 2025/2027 con un tema di grande attualità, quello della buona comunicazione come mezzo efficace per raggiungere la parità, concepito nell’ambito del più ampio tema nazionale: “La Potenzialità delle donne nel terzo millennio: imprenditoria, tecnologia, comunicazione”.

Dopo i saluti di Emiliana Trentadue, presidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano, Renato Rizzo, sindaco di Alliste e Antonella Pappadà, Consigliera di parità Provincia di Lecce e l’introduzione di Anna Maria Tunno, vicepresidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, seguirà l’incontro con Annatonia Margiotta, pedagogista, mediatore familiare, formatrice, attivista da sempre impegnata sul fronte dei diritti civili e dell’inclusione e funzionaria della Regione Puglia, responsabile Interventi per la Diffusione della Legalità, che presenterà il suo nuovo volume “Valorizzare Merito e Competenze.

Gli obiettivi di un’onirica Agenda Onu 2080”, pubblicato da Edizioni dal Sud.

Questo libro nasce come un appello etico e pedagogico che invita a riflettere su una verità semplice ma urgente: una comunità cresce solo quando offre a ciascuno la libertà e le condizioni per emergere attraverso il proprio impegno.

Senza il riconoscimento del merito, delle competenze e della responsabilità personale, nessuna società può dirsi davvero giusta.

Ma il merito non è un privilegio per pochi: è la possibilità, per tutti, di dimostrare il proprio valore.

Dialogherà con lei e riflettere su concetti utili a costruire una società equa e trasparente ci sarà la giornalista e socia FIDAPA Mariella Piscopo, che passerà poi la parola a Fiammetta Perrone, past presidente nazionale Fidapa e a Rosario Tornesello, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia per gli interventi conclusivi.

A seguire ci sarà la cerimonia del passaggio di consegne per il biennio 2025 -2027 al nuovo consiglio di presidenza di sezione così composto: Presidente Avv.Pamela Lecci, Vicepresidente Marilù Rega, Segretaria Rossella Memmi, Tesoriera Lucrezia Totaro, Past Presidente Ida Giannelli.

Nel collegio dei revisori dei conti sono state elette Katya Toma, Donatella Tamborrini e Tiziana Marigliano; nel consiglio Anna Adamo, Filomena Giannelli, Donata Lagna, Maria Grazia De Matteis, Gabriella Marra, Daniela Inguscio e la rappresentante Young Cristina Bray.

“La FIDAPA in quanto movimento di opinione non può non tenere conto di quanto sia importante una comunicazione che valorizzi l’identità di genere e l’immagine della Donna, valorizzando il suo ruolo sociale ed economico – sostiene Pamela Lecci presidente Fidapa Bpw Italy sezione di Casarano – Sarà nostro impegno per il nuovo biennio promuovere una comunicazione consapevole e responsabile che sensibilizzi il territorio sull’importanza delle parole, sfidando gli stereotipi di genere e linguaggi spesso offensivi e discriminatori. Diffondere una cultura di genere che influenzi positivamente mentalità, comportamenti e stili di vita”.

 

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