Appuntamenti
Diodato in concerto a Lucugnano
Esco di Radio LIVE Festival 2018. Sabato 4 Agosto alle 21:30 in Piazza Comi. Ingresso libero
Dopo aver partecipato all’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Adesso” (accompagnato e affiancato da Roy Paci), il cantautore Diodato sarà il protagonista del Festival Esco di Radio Live in un concerto gratuito che si terrà sabato 4 agosto alle ore 21,30 in piazza Girolamo Comi a Lucugnano (Tricase).
L’artista tarantino sarà accompagnato dalla sua band e proporrà al pubblico i brani del suo ultimo album “Cosa siamo diventati”, oltre che i suoi più grandi successi.
Il concerto è organizzato dall’Associazione Culturale masMEDIA – Officine Creative con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Tricase e la collaborazione dell’Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi” e della Biblioteca “Girolamo Comi” di Lucugnano. Media Partner dell’evento è Mondoradio Tuttifrutti, storica emittente radiofonica salentina, promotrice del progetto “Esco di Radio”, che quest’anno festeggia i primi 30 anni di attività.
Il concerto è patrocinato dall’Assessore Regionale all’industria turistica e culturale ed è inserito nel programma di eventi legati al 50° Anniversario della scomparsa del poeta Girolamo Comi (1969-2018). Prima dell’esibizione di Diodato ci sarà un omaggio al poeta a cura di Alibi Teatro.
Esco di Radio LIVE è il festival musicale itinerante dedicato alle produzioni musicali di artisti salentini e pugliesi. Negli anni il festival ha ospitato artisti come: Boom Da Bash, Radiodervish, Opa Cupa, Carolina Bubbico, Il Genio, Mino De Santis, Moods, Bundamove, Toromeccanica, Crifiu, Massimo Donno, Insintesi e Miss Mykela, Larssen, P40, Aedo, I Misteri del Sonno, Shotgun Babies, Sofia Brunetta, La Municipàl, Fonokit, Granma, Super Reverb, Muffx, Trio d’Eau, Camden, Eneri e tanti altri ancora.
DIODATO BIOGRAFIA
DIODATO esordisce discograficamente nell’aprile 2013 con “E forse sono pazzo” (Le Narcisse Records/Goodfellas). Il disco suscita immediatamente interesse e viene recensito ottimamente su diverse testate nazionali (La Repubblica XL, Il Mucchio, Il Messaggero). I primi singoli estratti vengono trasmessi da numerose emittenti radiofoniche e con la rivisitazione di “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè, contenuta nell’album, Diodato partecipa alla colonna sonora del film di Daniele Luchetti “Anni felici” con Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Toronto.
Nel febbraio 2014 DIODATO partecipa al 64mo Festival della canzone italiana di SANREMO nella categoria “Nuove proposte” con la canzone “Babilonia”. Le splendide esibizioni al Teatro Ariston lo portano al secondo posto nella classifica generale della sezione, ed al primo posto nella classifica della giuria di qualità, presieduta dal regista PAOLO VIRZÌ che ha dichiarato: “In mezzo a loro (i concorrenti) c’è un genio, Diodato, che purtroppo non è stato premiato né dalla critica né dal voto popolare. Io gli avrei dato tutto, gli avrei messo in braccio Laetitia Casta.”
Anche MINA, su Vanity Fair, ha citato il brano considerandolo uno dei migliori di tutto il festival.
Nel Marzo del 2014 Diodato viene scelto dalla trasmissione televisiva di Rai 3 “Che Tempo che Fa“ , come ospite fisso. Ogni domenica in collegamento per dodici puntate, con le sue “canzoni in un minuto”, rende omaggio ai grandi autori della musica italiana (come Sergio Endrigo, Domenico Modugno, Mina, Luigi Tenco e Bruno Lauzi) proponendo alcune delle più belle canzoni di sempre.
Il Primo Maggio partecipa nella sua Taranto al grande concerto per la Festa del Lavoro in compagnia di nomi illustri come Vinicio Capossela, Afterhours, Caparezza, 99 Posse e molti altri. Dal 2016 diverrà direttore artistico della manifestazione assieme a Michele Riondino e Roy Paci.
Il 25 maggio 2014 Diodato viene ospitato in studio per l’ultima puntata della stagione della fortunata trasmissione di Rai 3 condotta da Fabio Fazio dove esegue una emozionantissima versione acustica di “Babilonia”.
A giugno 2014 vince il premio “Best New Generation” e si esibisce sul palco degli MTV Awards in diretta televisiva su MTV dal Parco delle Cascine di Firenze davanti a 30.000 persone. Il singolo ” Se solo avessi un altro ” viene trasmesso in altissima rotazione su Mtv e passato in oltre 100 radio su tutto il territorio nazionale.
L’estate 2014 è un susseguirsi di concerti toccando importanti rassegne musicali come il Cateraduno2014, Roma Incontra il Mondo, Pistoia Blues (in apertura ai Negramaro), Meraviglioso Modugno e lo Sziget Festival a Budapest.
Nel settembre 2014 Diodato vince il “Premio Fabrizio De André”, per la sua convincente e personale versione di “Amore che vieni amore che vai”.
Ad Ottobre partecipa come ospite al Premio Tenco 2014 e al festival organizzato dagli Aftherhours a L’Aquila “Hai Paura del Buio”.
Il 27 ottobre 2014 pubblica “A Ritrovar Bellezza”, disco che contiene tutti i brani interpretati durante la collaborazione con Che Tempo Che Fa. All’album partecipano anche Manuel Agnelli con cui duetta ne “La voce del silenzio” ed ancora Roy Paci e i Velvet Brass con cui rivede la splendida “Arrivederci” di Bindi.
Partecipa al disco “Acrobati” di Daniele Silvestri con due featuring, il singolo “ Pochi giorni” e “ Alla fine” e nell’estate del 2016 è ospite del suo fortunatissimo “Acrobati in tour”.
Nel 2016 firma un contratto discografico con Carosello Records e nel 2017 pubblica l’album “Cosa siamo diventati”. Nell’estate 2017 è stato opening act del concerto di Max Gazzè, Carmen Consoli e Daniele Silvestri al Collisioni Festival.
A novembre esce il nuovo singolo, “Cretino che sei”, brano che segna una svolta stilistica dell’artista. Il brano è stato presentato in anteprima alla Milano Music Week.
Nel 2018, con il brano “Adesso”, scritto da lui, è tra i 20 big in gara al Festival di Sanremo.
“Essere semplice”, nuovo singolo di Diodato, esce sulla scia del successo di “Adesso”, brano scritto da Diodato con il quale ha partecipato all’ultima edizione del Festival di Sanremo insieme a Roy Paci e che è stato per settimane nella top 30 dei brani più trasmessi in radio.
Appuntamenti
Casarano, appuntamenti da non mancare per Natale
Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo…
Anche quest’anno per Natale a Casarano ci sarà da divertirsi.
Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo la pista di pattinaggio che sarà installata presso il Parco Campana dal 18 dicembre fino al 6 gennaio.
E poi il Christmas Village, sito nell’ex Mercato coperto, dove il 18 e il 19 dicembre verrà allestito un villaggio pensato per i bambini: animazione, laboratori artistici, scultori di palloncini, trucca bimbi e tanti altri spettacoli.
Un’altra data da segnare sul calendario è quella di sabato 20 dicembre, dove in Piazza indipendenza, alle ore 19,30 , si esibirà il gruppo comico teatrale de i Malfattori.
Ultima, ma non meno importante, è la prima candelina che spegnerà la biblioteca Giambattista Lezzi, della città.
Domenica 21 dicembre, alle ore 16,00, si festeggerà il primo compleanno con la proiezione di un cartone natalizio per i piccini e poi Babbo Natale distribuirà un dono a tutti i presenti.
Appuntamenti
Martano, roba da chef: dove il Mare incontra la Memoria
Gli chef Giuseppe Amato e Antonio De Carlo insieme per una cena a 4 mani. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo
Mentre l’autunno accarezza la campagna salentina e il mare sembra respirare più lentamente, al ristorante Carem di Martano prende vita una serata fatta di luci soffuse, attese e racconti che profumano di antiche gestualità.
Domani sera, in questa atmosfera sospesa, due giovani chef che condividono la stessa radice – il Salento dei ricordi, delle stagioni che cambiano lentamente, delle cucine di famiglia – intrecceranno il loro pensiero gastronomico in una cena a 4 mani che promette emozione e stupore.
Giuseppe Amato, padrone di casa e cuore pulsante di Carem, accoglie Antonio De Carlo, raffinata voce culinaria di Zéphyr Restaurant di Lecce (lafiermontinacollection.com) per un dialogo che unisce la lucidità della tecnica a un sentire profondamente umano, fatto di memorie da proteggere e nuove vie da percorrere.
Entrambi figli di questa terra, cresciuti tra storie familiari e visioni contemporanee, hanno scelto di intrecciare le proprie sensibilità in un menu unico, dove i piatti dell’uno rispondono a quelli dell’altro come onde che si rincorrono. Così la serata si apre con la “Capasanta” Vegetale di De Carlo, un gioco di radici e marinature che introduce il viaggio, mentre Amato porta in tavola la sua Insalata di mare fatta di tuberi, ragù di seppia al nero, erbe mediterranee e alghe marine; poi Normandia, il suo omaggio alle correnti fredde del Nord, con ostrica glassata, beurre blanc alla ponzu, spinacio e uova di aringa.
Nei primi si intrecciano Onde Scure di Amato – fusillone Cavalieri con ragù di maiale e seppia, nero di seppia e canocchie – e i Sapori Antichi di De Carlo, il suo iconico tributo ai Triddhi che, da briciole di tradizione, diventano una pasta mantecata dal carattere contemporaneo.
Nei secondi, De Carlo continua il suo racconto con Punta Palacia, un roll di spigola accompagnato da un consommé profumato e critmo Terra d’Otranto, mentre il finale è firmato a quattro mani con un dessert chiamato Transumanza, un dolce che profuma insieme di pascolo e mare, come un’eco che unisce opposti e li rende armonia. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo.
Amato, con la sua cucina che esplora il mare in ogni sfumatura senza mai cadere nel prevedibile, porta in scena l’eleganza essenziale della sua formazione e la maturità raggiunta attraverso esperienze di altissimo livello; De Carlo, interprete poetico del Sud e custode dei suoi gesti più antichi, reimmagina la tradizione con delicatezza e rigore
In questa serata irripetibile, le loro storie si intrecciano in un viaggio che promette stupore: un racconto costruito a quattro mani, dove tecnica e istinto, radici e slanci, si fondono in equilibrio raro.
Una sola regola: lasciarsi condurre.
Prezzo 75 € bevande escluse.
Info: Ristorante Carem, 351 483 4352.
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- Chef Amato
- Chef De Carlo
Appuntamenti
Sono figlia del patriarcato, ma non troppo
Martina Pezzulla presenta il suo libro ad Ugento “Sono figlia del patriarcato, ma non troppo”. Appuntamento domani alle 17 presso la Biblioteca di Comunità di Corso Umberto I
Nel suo libro d’esordio, Martina Pezzulla affronta in maniera lucida e controcorrente il patriarcato nelle sue molteplici declinazioni, soffermandosi in particolare sui retaggi patriarcali praticati anche dalle donne, sia nei confronti di altre donne sia nei confronti degli uomini, e sulla rimozione culturale e sociale della violenza esercitata dalle donne sugli uomini, tema spesso escluso dal dibattito pubblico.
Il libro affronta inoltre la dimensione politica del patriarcato contemporaneo, il patriarcato islamico, l’ipersessualizzazione estrema del corpo femminile e le contraddizioni di una narrazione della libertà che, in alcuni contesti, finisce per riprodurre le stesse logiche di dominio che dichiara di voler superare.
Martina Pezzulla è nata in Germania e cresciuta ad Ugento.
A diciotto anni si è trasferita nel nord Italia per poi approdare a Roma, città dove vive.
Nel presentare il suo libro, l’autrice sceglie consapevolmente di tornare nella sua città a presentare il suo lavoro, per restituire alla comunità un momento di confronto su una tematica così stringente ed attuale come la violenza di genere.
L’evento organizzato dal Comune di Ugento con la collaborazione di Imago Cooperativa Sociale, si terrà domani, giovedì 18 dicembre, alle ore 17, presso la Biblioteca di Comunità di Corso Umberto I.
Dialogherà con l’autrice la nostra Sefora Cucci.
Un incontro per ascoltare, riflettere e confrontarsi sulla società contemporanea attraverso un’analisi lucida che invita all’esercizio del pensiero critico.
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