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Taviano: la Fiera della Cappeddha

città dei Fiori in festa domenica 7 e lunedì 8 settembre

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C’è la località che per attrarre i turisti cambia continuamente programmi estivi stuzzicando la fantasia, la località che offre stile e raffinatezza, la località che organizza sagre; la località che organizza cene a lume di candela in riva al mare, offrendo atmosfere caraibiche, balli sulla sabbia, serate a tema, musica live.

Taviano organizza invece la Fiera della “Cappeddha”, domenica 7 e lunedì 8 settembre una fiera-mercato con esposizione e vendita di numerosi prodotti locali e di bestiame.

Alla fiera di Taviano c’è spazio per tutti. Versatile come la città, la fiera comincia a riscaldarsi al calare della luce del 7 Settembre, permettendo di assaporare pesce e tramonto a cena con le stelle: nel silenzio scandito dalle onde, gli aromi della cucina salentina profumeranno l’aria di uno dei luoghi più belli del Salento. La fiera consterà di due giornate dove l’enogastronomia si fonderà con la musica, creando atmosfere profonde e coinvolgenti con chef di fama internazionale per chi ricerca anche lo stile del gusto oltre al la qualità del divertimento.

Perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione la Fiera della Capeddha lascerà stupiti per l’incredibile varietà di mobili, oggetti, complementi d’arredo, quadri, che si potranno trovare, in questo che, per quanto riguarda l’antiquariato, è uno degli appuntamenti più qualificati per il settore, proprio in una delle aree, quella pugliese, dove trovano maggior diffusione le realtà del collezionismo e dell’antiquariato in Italia. Non solo, di richiamo internazionale, la fiera conterà numerosissimi espositori e gli amanti dell’arte potranno trovare una selezione di dipinti, sculture, opere di arti minori, disegni, da aggiungere alle proprie collezioni o da acquistare per effettuare un investimento sicuro e garantito.

Durante lo svolgimento della fiera nel centro storico di Taviano tutti i negozianti e i locali di ristoro restano aperti. Si potrà dunque approfittare per fare un giro per le botteghe.

Non mancheranno stand enogastronomici: l’ agricoltura particolarmente ricca di Taviano ha il suo punto di forza nella produzione di famose uve da tavola. La verdura, soprattutto quella selvatica, costituisce uno dei piatti forti della cultura gastronomica di Taviano: viene raccolta in campagna assieme a funghi, rane, allodole, lumache, com’era uso fare tanti anni fa dai contadini locali che vivevano prendendo dalla campagna tutto ciò che di spontaneo e selvatico questa aveva da offrire.

Le verdure di Taviano tipiche di questo periodo sono molteplici: Asparago, Barbabietola, Bietola, Broccolo, Carciofo, Carota, Cavolo, Cavolfiore, Cicoria, Finocchio, Lattuga, Patata, Porro, Radicchio, Ravanello, Sedano, Spinacio, Zucca.

Accanto a tutto questo, Taviano offre una grande fiera di bestiame, che vede la partecipazione di una vasta gamma di diverse razze di bestiame. Partecipano all’evento mucche, pecore, conigli, capre e cavalli, una tradizionale occasione di incontro che attira non solo persone di Taviano, ma anche dall’intera Puglia. Persone di tutte le caste e tradizioni parteciperanno liberamente alla fiera.

Commercianti porteranno per l’occasione stupendi cavalli in legno, ottone e bronzo per venderli alla fiera di Taviano. Spettacolare gare di torelli, e corse di cavalli sono organizzate nel corso della fiera, e i vigorosi animali competono uno contro l’altro.

Il giorno di apertura della fiera, un certo numero di artisti di talento presenti animeranno la scena con spettacoli mozzafiato inseriti nel programma culturale della fiera della Capeddha.

www.puglia.info


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Premio “il Volantino”: Massimo Nava a Tricase

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi…

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Siamo partiti dall’idea che un “foglio settimanale” locale deve necessariamente aprirsi, arricchendosi ed arricchendo la comunità nella quale opera, con degli appuntamenti di prestigio, convinti che essere di provincia non significa essere provinciali”, questo scrive il direttore, Alessandro Distante, sull’ultimo numero de “il Volantino”, settimanale di Tricase, per presentare il prestigioso ospite che verrà premiato domani sera, giovedì 27 novembre, alle 19, a Palazzo Gallone, a Tricase.

Questa sarà la quindicesima edizione del Premio “Il Volantino”, che ogni anno organizza un appuntamento per dibattere, conoscere e crescere.

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi.

La venuta di Nava a Tricase coincide con l’uscita del suo ultimo libro “Tastiere in gabbia”, una documentata riflessione sul tema attualissimo della libertà di stampa e del rapporto dell’informazione con il Potere.

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Il Gioco della Restanza – Le carte del dono

Ippolito Chiarello approda a Surbo e Corsano con la performance artistica e sociale che unisce teatro, sociologia e comunità. Il doppio appuntamento a Surbo (sabato 29)  e a Corsano (domenica 30) apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS

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Ippolito Chiarello torna con una performance brillante, che apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS.

Un mazzo di carte che non predice il futuro, ma lo costruisce.

È il cuore de “Il Gioco della Restanza – Le carte del dono”, la performance artistica e sociale ideata da Ippolito Chiarello e arricchita dalle atmosfere musicali del fisarmonicista Bruno Galeone.

Un’esperienza che unisce teatro, sociologia e comunità, ispirata alla ricerca sociale di Antonella Nicolì sulle forme contemporanee di volontariato e partecipazione giovanile nel Salento.

L’iniziativa rientra nel cartellone “Strade Volontarie 2025 – L’esperienza condivisa”, l’itinerario culturale e civile promosso dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS, sostenuto da Coop Alleanza 3.0, con un calendario di quattro eventi che attraversano il territorio come fossero linee di una mappa emotiva e sociale.

La performance è realizzata nell’ambito dell’Avviso Pubblico Futura, in collaborazione con RISS – Ricerca e Informazione Sociale Salento APS e Comune di Corsano.

Il “Gioco della Restanza” mette al centro i luoghi e le storie delle associazioni del territorio, trasformati dall’autore in figure simboliche: vere e proprie carte che non illustrano archetipi del passato, ma modelli di presente attivo. Raccontano la scelta di chi è rimasto, di chi ha deciso di rigenerare la propria terra invece di abbandonarla.

Chiarello, in questa nuova tappa del suo percorso di “teatro in movimento”, conduce il pubblico dentro un racconto corale in cui le storie diventano strumenti di orientamento civile.

Ogni carta è una domanda aperta sul futuro del territorio e sulla responsabilità condivisa di immaginarlo. Le note di Galeone accompagnano e sospingono questo viaggio, trasformando la performance in una piccola agorà nomade.

NEL FINE SETTIMANA

La doppia data segna l’avvio degli appuntamenti salentini:

sabato 29 novembre, dalle 18, alle Librerie Coop Alleanza 3.0, c/o Ipercoop di Surbo; domenica 30, sempre dalle 18, presso l’Auditorium comunale di Corsano, in via San Luigi.

Luoghi quotidiani che, per due sere, si faranno spazi scenici e sociali.

Da Surbo a Corsano, il Salento disegna così le sue “strade volontarie”: percorsi che non si leggono su una carta geografica, ma nella trama delle relazioni che tengono insieme una comunità.

«Il linguaggio dell’arte», ricorda Luigi Conte, presidente del CSV Brindisi Lecce, «torna a essere una cassa di risonanza per un messaggio che dal territorio nasce e al territorio ritorna. Il volontariato diventa narrazione, immaginazione, possibilità».

Con questa performance, “Strade Volontarie 2025” apre un nuovo capitolo del suo viaggio: quattro eventi, per un’unica esperienza condivisa, dove la restanza non è solo tema, ma pratica viva. La prosecuzione del programma rafforzerà il dialogo fra arte, cittadinanza e tessuto associativo, estendendo la riflessione a tutto il territorio salentino.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Il 5 dicembre Lecce celebrerà la Giornata Internazionale del Volontariato: al mattino, all’Hotel Tiziano, incontri con le scuole insieme a Tria Corda, Fondazione di Comunità del Salento e Mabasta; in serata, al Convitto Palmieri, “Esperienza Condivisa” con l’Orchestra Giovanile SMA.

Il 6 dicembre il programma si chiuderà tra gioco e visione: nel centro storico di Lecce tornerà la Mappa del Volontariato, l’urban game che porterà gli studenti alla scoperta delle associazioni; nel pomeriggio, all’Agriturismo Sante Le Muse di Morciano di Leuca, in programma gli Incontri circolariIl Futuro del Verbo Restare” che rappresentano un laboratorio di idee con donne giovani e visionarie del mondo culturale e della ricerca.

Tutti gli aggiornamenti su www.csvbrindisilecce.it

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“100 volte La Pupazza: cento autoritratti”, espone a Milano

Al secolo Eleonora De Giuseppe, l’artista salentina, è nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, ora torna a Milano con autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità

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La Pupazza, al secolo Eleonora De Giuseppe, artista salentina, nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, torna a Milano con cento autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità.

La galleria gli eroici furori presenta “100 Volte la Pupazza: cento autoritratti di un’esteta senza l’estetista”, esposizione personale delle opere della street artist la Pupazza, che riunisce i suoi autoritratti in un viaggio visionario, ironico e profondamente intimo attraverso le molteplici forme del sé.

La mostra, a cura di Elena Vukosavljevic, inaugura martedì 2 dicembre 2025, alle ore 18.30, e sarà visitabile fino al 10 dicembre 2025, in via Melzo 30 a Milano. 

Si tratta di un progetto ambizioso, sviluppato dall’artista nell’arco di diversi mesi, che si impone come una delle voci femminili più originali e radicali del panorama contemporaneo odierno. 

La mostra si inserisce nella programmazione della galleria curata da Silvia Agliotti, direttrice e fondatrice dello spazio, da sempre sensibile a temi che raccontano l’identità e la forza femminile.

Realizzati su cartoncino 21×30 cm con acrilico, spray e pennarello, gli autoritratti non seguono una cronologia, ma cavalcano un flusso emotivo e intuitivo. Ognuno di essi è accompagnato da una breve poesia: le sue celebri “poefantasie” sono versi immediati nei quali il nonsense diventa rivelazione, la leggerezza si fa pensiero e il paradosso apre brecce di significato.

Lontani dall’autocompiacimento, questi lavori sono dichiarazioni di forza e consapevolezza femminile, un atto di presenza di un’artista che si guarda senza filtri e senza rimpianti.

Come scrive la curatrice: «A quarant’anni si è nel pieno della propria vita. È l’età della voce sicura, dello sguardo che non cerca più approvazione, ma scava per comprendere. Ed è proprio in questa stagione dell’anima che la Pupazza ha scelto di raccontarsi attraverso cento autoritratti.»

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