Attualità
“Accettiamo il diverso ma non lasciamoci travolgere”
Una vita da insegnante, Rosa Muci, racconta la sua esperienza negli anni delle prime accoglienze ed esprime il suo parere sull’integrazione
Ho seguito con interesse la decisione (e le reazioni che ha destato in tutta Italia) del dirigente scolastico di Rozzano di escludere dalle scuole i canti natalizi tradizionali. Sono stata insegnante per 40 anni fino al 2000 e ho vissuto le varie trasformazioni degli ultimi 50 che sono avvenute nelle scuole. Quando si sono affacciati i primi volti nuovi, diversi, ricordo la gioia nell’accoglierli e la curiosità che avevamo nel conoscere usi e tradizioni lontani dai nostri. Non c’era nessuna meraviglia da parte nostra quando i ragazzi si allontanavano dall’aula nelle ore di religione, ma non c’era neppure la pretesa da parte loro di togliere il crocifisso dalla classe. Il tutto avveniva nel massimo rispetto e nella più assoluta collaborazione. Capisco che negli ultimi tempi le cose sono cambiate in maniera vertiginosa e la presenza straniera è diventata esorbitante, ma non dobbiamo dimenticare la nostra identità e tener bene fermo che le tradizioni vanno rispettate , pur nell’accettazione e integrazione di altre culture. Siamo italiani e tali dobbiamo rimanere, accettiamo gli altri, ma non lasciamoci travolgere, aiutiamo queste persone a non sentirsi straniere, ma non permettiamo loro di scavalcarci. L’orgoglio nazionale non è solo cantare l’inno, ma sentirsi profondamente italiani e non rinunciare mai alla nostra storia, che tanto ha donato al mondo intero. Roma era considerata “foro di civiltà”, ha sottomesso tanti popoli, ma ha saputo anche accettare la diversità e prendere il meglio dagli altri. Ha accolto tra le sue mura civiltà più avanzate della sua (dai greci agli arabi ai normanni), si è integrata ma non ha mai dimenticato la propria identità. Prendiamo esempio dalla storia e traiamo da essa insegnamento, sicuramente si eviterebbero queste inutili polemiche e forse si potrebbe vivere insieme e in pace, mescolando e integrando culture e civiltà diverse.
Rosa Muci
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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