Attualità
Week Surgery a Galatina: legittimo o no?
Il direttore del dipartimento regionale della salute Giancarlo Riuscitti: “A Galatina l’attività di piccola chirurgia generale non esiste”. Leonardo Donno, Cataldo Mininno e Tony Trevisi (M5S): “La politica non giochi sulla salute altrui”
Il direttore del dipartimento regionale della salute Giancarlo Riuscitti aveva dichiarato: “A Galatina, la week surgery, attività di piccola chirurgia generale, non esiste“.
Ciò significherebbe che parte degli interventi che di fatto si effettuano al “Santa Caterina Novella” non sarebbero autorizzati: “L’unica attività chirurgica che si può fare a Galatina“, ha spiegato Riuscitti, “è quella legata alla ginecologia e ostetricia, quindi oltre al parto si possono usare le sale operatorie del “Santa Caterina Novella” sì per attività chirurgica, ma legata al mondo femminile. Se prima avevamo due ortopedie una a Copertino e l’altra a Galatina, poi abbiamo fatto una scelta per cui il primo é un ospedale a vocazione chirurgica, tanto da chiudere l’ortopedia del “Santa Caterina Novella”, per trasferirla al “San Giuseppe”, come può esserci al nosocomio galatinese un servizio come la week surgery per ortopedia e chirurgia generale? Non avrebbe senso ne avrebbe di più se aprisse il nuovo servizio a Copertino, Galatina“, ha detto infine, “potrebbe avere al più una week surgery legata all’attività ginecologica e ostetrica”.
Sull’argomento sono intervenuti i portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle Leonardo Donno (deputato) e Cataldo Mininno (senatore), insieme al consigliere regionale Tony Trevisi. “Il direttore del dipartimento regionale farebbe bene ad informarsi prima di gettare fango su una realtà ospedaliera che, a nostro avviso, sta diventando il cavallo di troia di una nuova mission politica. Chiunque debba ricoprire ruoli di responsabilità in ambito sanitario non può e non deve essere nominato dalla politica: il rischio che subentri un conflitto di interesse è alto ed evidente. Il tutto sulla pelle dei cittadini. Entrando nel merito della questione ci preme specificare che l’azienda sanitaria locale, in assenza di autorizzazione regionale, non ha attivato alcun letto di Ortopedia e Traumatologia, né effettuato alcun ricovero. Solo una volta ottenuta la Riattivazione della UO di Chirurgia Generale, è stata disposta la riattivazione delle attività in Day Service Chirurgico, in Day Sargery e in ricovero ordinario utilizzando a questo fine, operatori già in servizio presso l’Azienda e in particolare presso la UOC di chirurgia del PO Fazzi“.
“Per quanto attiene la casistica trattata“, dicono ancora gli esponenti del M5S, “oltre a garantire la chirurgia pelvico ginecologica a supporto della UO di Ostetricia e Ginecologia sono stati garantiti anche altri interventi chirurgici. Tutti questiafferenti alla branca di Chirurgia Generale Codice ministeriale 09. Per questi ricoveri è stato applicato il modello del Week Surgery per una migliore efficienza organizzativa del servizio e per una maggiore sicurezza dell’utenza. Questa scelta ha consentito di garantire l’abbattimento della lunghissima lista di attesa registrata nel Presidio Ospedaliero di Lecce per la patologia chirurgica, complicata peraltro dal picco di ricoveri registrati in questi mesi per l’influenza. Alla luce di questi dati, ci preme sottolineare quanto risulti inopportuno e infondato imporre dei limiti ad un nosocomio che svolge un servizio di eccellenza – incalzano i deputati – nel chiaro intento di depotenziarlo, spostando alcuni dei servizi offerti in altra sede. Al Governatore di Puglia chiediamo di giocare a carte scoperte: qual è il reale intento delle dichiarazioni rilasciate da Riuscitti?”, si chiedono infine i pentastellati, “La politica non giochi sulla salute altrui“.
Attualità
Giovane chef salentino emoziona Milano al Grande Cucina Talent Prize
Antonio De Carlo con i sapori della sua terra riceve i complimenti di grandi maestri di cucina e critici gastronomici
C’è un profumo di mare e memoria che ha attraversato il Teatro Menotti di Milano lo scorso 10 novembre, quando il giovane chef Antonio De Carlo (classe 1996) di Zéphyr Restaurant di Lecce ha conquistato pubblico e giuria del Grande Cucina Talent Prize 2025, il prestigioso riconoscimento dedicato ai migliori talenti under 30 della ristorazione italiana.
Finalista di questa quarta edizione — che ha visto vincere Giulia Zappa del ristorante La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti (2 stelle Michelin) di Serralunga d’Alba (CN) — De Carlo ha incantato con un piatto dal titolo evocativo: “Ricordo di Sapori Antichi”.
Un omaggio alla tradizione salentina dei Triddhi in brodo, piccole briciole di pasta di semola lavorate con uova e olio, che lo chef reinterpreta con visione contemporanea, trasformandole in una pasta mantecata come un risotto.
Protagonisti della creazione: Ditalino rigato e Pepe bucato del Pastificio Garofalo, burro alle erbe mediterranee, limone marocchino, curry e una delicata ricciola marinata, di cui lo stesso chef svela la ricetta.
A valutare i giovani talenti una giuria d’eccellenza composta da giornalisti, critici gastronomici e grandi maestri della cucina italiana: Andrea Aprea, Alberto Basso, Cesare Battisti, Andrea Berton, Matteo Baronetto, Eugenio Boer, Daniel Canzian, Remo e Mario Capitaneo, Davide Caranchini, Chicco e Bobo Cerea, Carlo Cracco, Roberto Di Pinto, Antonio Guida, Alessandro Negrini, Fabio Pisani, Carlotta Perilli, Viviana Varese ed Elio Sironi. Ed è proprio Sironi, Executive Chef del ristorante Ceresio7 di Milano, a rivolgere parole che resteranno impresse nella memoria di De Carlo: “Antonio, in te ho visto tanta passione, talento e disciplina, ingredienti importanti per questa professione. Non ti fermare.”
Un elogio che arriva da uno dei protagonisti della scena gastronomica italiana, Elio Sironi, che ha costruito la sua carriera nei più rinomati ristoranti e hotel, da Villa D’Este al Bulgari Hotel Milano, fino al suo iconico Ceresio7, aperto nel 2013 sulla sommità della sede di DSquared2.
“Ogni anno la nostra super giuria cresce e si impegna, conferendo prestigio e credibilità al premio” – racconta Federico Lorefice, direttore di Grande Cucina e ideatore del Talent Prize.
“Il live cooking degli chef durante l’evento finale accende adrenalina e cattura l’attenzione; i talk puntano i riflettori su storie, passioni e dedizione, sogni e futuro.”
Durante la stessa giornata sono state assegnate anche le Special Mention: Aurora Protano (Ristorante Pipero, Roma) per Sala e Sommellerie; Elena Orizio (Trattoria Contemporanea, Lomazzo) per Pasticceria da Ristorazione e Davide Trocino (Ristorante Torre, Fondazione Prada, Milano) per Bere Miscelato.
Dietro l’emozione e la tecnica di Antonio De Carlo c’è una filosofia limpida: “testa bassa e prestazioni alte”.
Una dichiarazione di umiltà e forza, che si traduce in una cucina essenziale, autentica e vibrante, capace di raccontare il Sud con accenti contemporanei.
Dopo esperienze formative al Pashà di Conversano e al Magorabin di Torino, De Carlo ha trovato da Zéphyr Restaurant la sua dimensione più intima e poetica.
Situato all’interno de La Fiermontina Luxury Home di Lecce, Zéphyr è un piccolo scrigno di emozioni culinarie, immerso tra ulivi secolari e sculture monumentali, dove arte, natura e gusto si fondono in armonia e tutto ruota intorno alla storia romanzesca di Antonia Fiermonte, nonna materna prematuramente scomparsa dei proprietari Fouad Giacomo e Antonia Yasmina Filali, che hanno voluto condividere il talento e le opere di questa pittrice, violinista, protagonista dei salotti artistici parigini e musa dei grandi artisti francesi René Letourneur e Jacques Zwobada.
La sua storia rivive nelle sale del ristorante, dove si ammirano opere come La liberté di Zwobada (1953), tra eleganti kenzie che avvolgono i tavoli e nell’uliveto dove Le Due Sorelle di Fernand Léger, Armonia II di Letourneur e La Coppia di Zwobada, accolgono gli ospiti durante le cene d’estate.
In questo scenario sospeso tra arte e natura, Antonio De Carlo trasforma ogni piatto in emozione. Oltre ai suoi Triddhi di Sapori Antichi, sorprendono creazioni come la tartare di ricciola con latte di mandorla, fichi secchi mandorlati e alloro, il Risotto Oro d’Ulivo con zucca, burro affumicato e polvere di olive nere e i dessert di raffinata libertà creativa, come il semifreddo al mustacciolo glassato e Alba Mediterranea, caprese al cioccolato bianco, mousse al limone e yuzu, croccante alla mandorla e gel al limone.
Con la sua cucina che profuma di Sud e guarda al futuro, De Carlo si conferma una delle voci più autentiche e promettenti della nuova generazione di chef. E dal cuore del Salento, il suo viaggio – fatto di memoria, passione e coraggio – è solo all’inizio.
Ricordo di Sapori Antichi
Ricetta dello Chef Antonio De Carlo
Ingredienti per 2 pax
- 40 g Pepe Bucato Garofalo • 40 g Ditalini Rigati Garofalo • 35 g burro acido • 25 g burro alle erbe • 30 g parmigiano • 200 ml brodo pesce • 7 g zest di limone marocchino • gel di limone • olio alloro • polvere di prezzemolo • Curry 1001 Nuits
Procedimento
Cuocere i Ditalini Garofalo in abbondante acqua bollente salata per sei minuti, poi scolarli e proseguire la cottura, risottandoli nel brodo di pesce, insieme al Pepe bucato per altri tre-quattro minuti.
Il brodo, con la sua mineralità marina, avvolgerà la pasta e ne esalterà la profondità di gusto; aggiungere acqua di cottura se necessario, per mantenere la consistenza cremosa.
A cottura ultimata, mantecare con il burro acido, che donerà struttura e rotondità, e con il burro alle erbe, dal profilo balsamico e aromatico.
Unire quindi la buccia di limone marocchino, capace di apportare sentori dolci e salini, e completare con il Parmigiano, che contribuisce alla persistenza gustativa e armonizza gli aromi.
Una volta impiattato, rifinire con eleganza: una spolverata di polvere di prezzemolo per il tocco di colore, un velo di Curry “1001 Nuits” dell’azienda Thiercelin, scelto per la sua raffinata armonia di rosa e aglio orsino – una reinterpretazione francese del curry, nobile e delicata.
A seguire, qualche goccia di olio all’alloro, piccoli spuntoni di gel di polpa di limone marocchino (dosati con attenzione per non sovrastare gli equilibri del piatto) e, infine, la tartare di ricciola al lime, che completa la preparazione donando freschezza, eleganza e valore.
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Attualità
Santa Caterina, fondale del porticciolo ripulito da reti e rifiuti
Intervento di bonifica della baia commissionato dall’ufficio Ambiente a operatori specializzati
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Importante intervento di bonifica della baia del porticciolo di Santa Caterina questa mattina.
Su incarico dell’ufficio Ambiente, infatti, la società specializzata Teknowaste, con il prezioso supporto volontario del Diving Costa del Sud, ha rimosso dal fondale marino un ingente quantitativo di rifiuti.
Plastiche, bidoni, pneumatici, ferraglia e soprattutto cime e reti da pesca, con tutta probabilità giacenti in questa zona sin dalla mareggiata del novembre 2019.
Un’azione di fondamentale importanza per ripulire l’area da rifiuti di varia natura e per il contrasto al cosiddetto “ghost fishing”, il fenomeno per il quale attrezzature da pesca abbandonate o perse continuano a catturare e uccidere organismi marini (pesci e uccelli soprattutto) causando un danno significativo agli ecosistemi marini.
Attualità
Casarano – Catania, trasferta vietata ai tifosi siciliani
In vista della gara di Lega Pro, in programma in Salento sabato alle 14,30, il Prefetto di Lecce ha disposto la chiusura del settore ospiti del “Capozza” nonché il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Catania
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Il Ministro dell’Interno, con decreto del 15 ottobre ultimo scorso, a seguito dei gravi disordini avvenuti in precedente incontri di calcio ha disposto, a decorrere dalla medesima data e per la durata di mesi tre, la chiusura del settore ospiti degli impianti sportivi dove la Società “Catania F.C.” disputerà gli incontri in trasferta, nonché il divieto della vendita di titoli di accesso ai medesimi impianti sportivi, per gli stessi incontri e per il predetto periodo, nei confronti delle persone residenti nella provincia di Catania.
Atteso quanto sopra, ritenuto di dover aderire alla suddetta disposizione e di dover conseguentemente assumere le necessarie determinazioni a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, il Prefetto di Lecce Natalino Manno, in aderenza a quanto disposto dal Ministro dell’Interno, con apposito provvedimento adottato in data odierna, ha disposto la chiusura del settore ospiti dell’impianto sportivo di Casarano nonché il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Catania.
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