Approfondimenti
Elezioni, il futuro di Tricase/4: Maria Assunta Panico
La visione della città della candidata di Tricase sei tu e Tricase al centro
MARIA ASSUNTA PANICO, INFERMIERA, 51 ANNI
(TRICASE SEI TU – TRICASE AL CENTRO)
Cosa farà nei primi 100 giorni?
Non credo negli interventi spot, la nostra città ha bisogno di interventi strutturali che pongano le premesse per uno sviluppo economico sostenibile e per il rilancio dell’economia. Il nostro lavoro sarà quello di mettere la comunità in grado di liberare ed esprimere le sue migliori energie, fare il possibile per intercettare fondi comunitari, aiutare i cittadini a sviluppare i loro progetti ed i giovani ad investire nella loro creatività.
Credo che sia importante arrivare in breve tempo all’approvazione del Piano Urbanistico Generale già avviato. Tricase ha bisogno di un Piano che regoli il suo sviluppo urbanistico e renda la città moderna, più vivibile, ecosostenibile, pronta a intercettare nuove opportunità economiche. Una priorità sarà la rivitalizzazione del centro storico tramite il miglioramento dei trasporti, creando piste ciclabili, migliorando la qualità della vita dei cittadini.
Un provvedimento della vecchia amministrazione che non le è piaciuto?
In questi cinque anni si è lavorato molto, ma ogni processo di governo è migliorabile.
LAVORO: quali le priorità?
Occorrerà promuovere la nascita di piccole imprese di terziario avanzato che potranno offrire servizi, anche per le filiere produttive locali, incoraggiare lo sviluppo dell’ospitalità diffusa ed avviare iniziative di accoglienza che valorizzino l’identità locale. Pensiamo di attuare politiche di valorizzazione e promozione delle tipicità locali in chiave turistico-produttiva per contribuire a destagionalizzare la domanda di turismo sul territorio, offrendo al visitatore un’esperienza diversa, integrata tra mare ed entroterra, abbinando anche il consumo dei prodotti tipici del luogo. Sarà un nostro impegno valorizzare l’imprenditoria locale e la forte vocazione commerciale attraverso l’ascolto degli operatori del settore, promuovendo e sostenendo iniziative di settore (mercatini, laboratori artigianali, etc.). Pensiamo alla specificità di Lucugnano come paese della ceramica e come questa specificità potrebbe diventare occasione di eventi e di sviluppo.
In questa logica intendiamo promuovere eventi e manifestazioni inseriti in contesti di programmi finalizzati alla promozione di un turismo sostenibile ed includente che promuova l’ambiente e lo salvaguardi.
Commercio: sempre meno aziende. E l’Associazione Commercianti lamenta poca collaborazione…
Il settore del commercio rappresenta un ruolo propulsivo per l’economia e lo sviluppo di Tricase, Con il Piano del Commercio si punterà alla regolamentazione delle strutture commerciali, alla valorizzazione delle attività commerciali nei Centri Storici e delle frazioni, favorendo gli interventi di consolidamento dei poli commerciali esistenti, gli interventi di recupero e riqualificazione di aree o strutture dismesse e degradate. Si cercherà di implementare e rafforzare il servizio di prossimità e il pluralismo delle forme distributive e consolidare le attività commerciali di piccola e media vendita. Si dovranno adottare politiche di incentivo agli investimenti nei nuclei storici. La semplificazione amministrativa degli interventi contribuirà al rilancio degli investimenti privati, alla riduzione delle imposte e tasse locali per i commercianti ed artigiani che apriranno attività nel centro storico. Sarà necessario anche ripensare le funzioni degli spazi degli edifici pubblici dei centri storici e creare le condizioni per buone pratiche quali l’Albergo Diffuso.
ACAIT: dopo tanto tempo perso, quale sarà il primo provvedimento che adotterà?
La rifunzionalizzazione ed il recupero dell’ex Acait e dell’intera area ad essa pertinente può diventare il punto centrale di riconnessione tra il centro cittadino e l’area periferica. Un progetto di riqualificazione urbana che abbia l’idea innovativa di “cittadella pedonale” che recupera, insieme alla funzionalità ed alla comodità, anche il concetto del vivere felice. Si è già avviato il recupero dell’area con la realizzazione del centro anziani e annesso spazio per servizi di informazione turistica, si è progettato e si sta realizzando l’ampliamento e la riqualificazione dell’area esterna come parco pubblico attrezzato. Il prossimo passo sarà la progettazione dell’intera area, prevedendo l’insediamento di un mix di funzioni pubbliche, private, di interesse generale, in grado di interagire con l’intero contesto urbano, già interessato da processi di trasformazione territoriale. La creazione di condizioni di attrattività per attività economiche e di servizio. La creazione di opportunità formative e lavorative per i giovani, la sostenibilità ambientale e la socializzazione, insieme ad una elevata qualità architettonica, dovranno caratterizzare gli interventi di recupero di uno spazio, da sempre, fulcro della memoria storica e nodo economico della comunità di Tricase.
TURISMO: dovrà cambiare Tricase per attrarre più turisti?
Da poco è stato approvato definitivamente il Piano Comunale delle Coste che darà un impulso al settore turistico balneare ed è stato, inoltre, avviato il Piano Regolatore del Porto. Occorrerà attuare politiche di valorizzazione e promozione delle tipicità locali in chiave turistico-produttiva favorendo la destagionalizzazione dell’offerta turistica attraverso l’impulso di eventi culturali, del turismo enogastronomico e del turismo rurale (percorsi guidati tra le masserie sparse sul territorio, gli uliveti, le pajare e le frazioni). Sarà necessario impegnarsi per privilegiare manifestazioni legate al turismo culturale con l’obiettivo di armonizzare la crescita economica e la conservazione dell’ambiente e dell’identità locale. Promuovere le possibilità di gemellaggi e scambi internazionali sia a livello culturale che professionale e sportivo in modo da allargare virtualmente la città verso esperienze formative e sociali e contemporaneamente di richiamo e marketing territoriale. Fare “sistema” con i paesi limitrofi per un turismo integrato.
MARINE: cosa cambierebbe?
Come già ricordato è stato approvato definitivamente il Piano Comunale delle Coste ed è in fase di avvio il Piano Regolatore del Porto che ha già avuto come effetto l’aumento e la delimitazione dell’area portuale. Il porto sarà potenziato e implementato con servizi turistici e commerciali, e l’idea finale è di mantenere le funzioni tradizionali, implementare l’area scientifico museale anche con la creazione di un giardino botanico e dedicare uno spazio alla balneazione. Il piano è nella prima fase di quadro conoscitivo e schema di idee. Come ogni piano dovrà essere partecipato e condiviso ed aperto alle proposte della cittadinanza. Sarà necessario attivare una rigenerazione territoriale delle marine mediante azioni diffuse di trasformazione dell’esistente, ponendo le condizioni per riequilibrare il sistema dei servizi e migliorare la qualità della vita degli abitanti e dei visitatori. Sarà necessario salvaguardare e valorizzare le specificità delle marine ed il loro rapporto con il paesaggio agrario e naturalistico e nel contempo trasformarle in luoghi vivi e pulsanti del nostro territorio.
DECORO DELLA CITTA’: nonostante il rifacimento di alcune strade, Tricase versa in uno stato indecoroso…
Il rifacimento del manto stradale ha interessato sia le frazioni, le periferie che il centro, sono stati avviati i lavori per il Parco Cittadino. e sono in fase di appalto i lavori di pavimentazione della Piazza Don Tonino Bello. Nell’annualità 2018 sarà possibile attuare interventi di rigenerazione, finanziati con fondi comunali, già approvati nei modi di legge, che riguarderanno la Piazza Castello dei Trane a Tutino, l’antistante slargo di Via San Nicola a Sant’Eufemia (ove si prevede anche il recupero di un antico ipogeo), la sistemazione delle Piazze Principessa e Marinai d’Italia.
Per il Vecchio Cimitero è stato avviato l’iter per l’inserimento nei beni monumentali da parte del Ministero dei Beni Culturali. Ciò consentirà di richiedere finanziamenti pubblici per la riqualificazione di uno spazio storico e della memoria della città.
I problemi manifestati nelle frazioni di Lucugnano e Depressa sono stati, per quanto possibile affrontati e risolti, vedi il completamento della piazza Comi, la sistemazione idraulica di Via Ciccotti e la sistemazione del Cimitero di Depressa.
BAMBINI, DISABILI ED ANZIANI: secondo lei Tricase è a loro misura?
L’azione di governo dovrà mettere al centro le persone, le loro esigenze e soprattutto la loro dignità, con un’attenzione ai bisogni ed ai diritti di tutti, specie di quelli che spesso non hanno voce o rappresentanza.
Abbiamo intenzione di creare un piano di intervento urbanistico per la mobilità di disabili e anziani.
In loro favore vanno in ogni caso promosse e sviluppate realtà di aggregazione e ricreative, esiste già un Centro Anziani, nel complesso ex ACAIT, realizzato in questa legislatura, inoltre, è stato di recente avviato il Laboratorio Comunale per l’Integrazione dei Disabili che è un centro ludico ricreativo. Per gli anziani autosufficienti, che costituiscono una risorsa per la collettività, le iniziative di carattere ricreativo promosse dal Centro Anziani, dovranno essere favorite con una seria promozione culturale e con una sensibilizzazione sociale all’interno della comunità. Per le attività ricreative all’aperto si sta realizzando il Parco Cittadino e nell’ambito della rigenerazione urbana si attrezzeranno aree verdi nelle frazioni ed aree periferiche.
CITTADINA DELLA SALUTE/OSPEDALE: volano unico per Tricase o idea superata?
La cittadella della Salute è una delle linee guida del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana approvato in Consiglio Comunale lunedì scorso. La nostra città deve essere in grado di offrire servizi integrati a carattere socio-sanitario che riportino significativi incrementi nel reddito medio della cittadinanza locale e nuove opportunità di auto-impresa per giovani generazioni. L’offerta sociosanitaria di qualità è una delle peculiarità di Tricase ed una opportunità da sviluppare insieme alle altre potenzialità del territorio.
SEMPRE PIU’ POVERI: quale strategia adottare?
La crisi economica di questi anni è un fenomeno globale. Un’ amministrazione comunale deve agire su due fronti, da una parte rafforzare la capacità dei servizi sociali, attivare interventi in grado di intercettare le famiglie che si trovano in una condizione di vulnerabilità con soluzioni immediate e dall’altra attivare azioni concrete per creare nuovi posti di lavoro rilanciando l’economia del territorio. E’ stato attivato il Servizio Civico Comunale che fornisce un reddito di ausilio permettendo l’inclusione sociale. Ci adopereremo per istituire un banco alimentare per i Beni di prima necessità interfacciandoci con associazioni consolidate di volontariato (anche di altri territori) e grande/media distribuzione per creare una rete che intervenga sugli sprechi sostenendo la solidarietà.
Ad un eventuale BALLOTTAGGIO possibili alleanze?
Il nostro obiettivo, oggi, è concentrarci per raggiungere il massimo risultato l’11 Giugno, successivamente ragioneremo sui programmi e non sui compromessi.
Approfondimenti
Aumenta la produzione dell’olio nostrano, ma la qualità come è?
I numeri, però, non sempre bastano ad un’analisi esaustiva. Ecco perché abbiamo coinvolto alcune aziende del territorio per comprendere i contorni della campagna olivicola di quest’anno…
Alliste
Diamo i voti ai cimiteri del Salento: criticità, sufficienze ed eccellenze
Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti. Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche….
Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti.
Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche.
Per questo a ridosso del 2 novembre abbiamo fatto un giro (random) in alcuni camposanti della provincia.
Sarà per l’avvicinarsi della ricorrenza, ma la situazione è (quasi) dappertutto decisamente confortante.
Nessun problema ad Alliste, Felline, Matino e Racale.
Negli ultimi due centri abbiamo assistito personalmente ai lavori in corso per la tosatura delle siepi e la sistemazione degli arredi a verde.
A Matino abbiamo anche incontrato il consigliere comunale Aldo De Donatis che ci ha spiegato come da tre anni sia cambiata la gestione dei servizi e la situazione oggi sia decisamente buona.
Stesso discorso per Castrignano del Capo, Leuca, Giuliano di Lecce, Salignano.
In queste località il servizio è (ben) curato dalla stessa cooperativa che fa capo al 31nne Thomas Chiffi.
Decoro salvo anche a Maglie, dove, in vista delle celebrazioni dei defunti, tutto appare pulito e ordinato. Sembra tutto in ordine anche a Ruffano, sia nella parte “vecchia” che nella nuova ala, sorta all’alba del millennio in corso per accogliere i nuovi defunti.
L’area va via via popolandosi e ha subìto aggiornamenti di anno in anno a seconda delle necessità.
A Tricase resta critica e indecorosa la situazione del vecchio cimitero.
Sebbene non preveda più tumulazioni sin dal 1984, il Monumentale resta comunque meta di tante persone.
La situazione strutturale e di manutenzione degli arredi non è conciliabile con la sacralità del luogo e con il rispetto che si deve a chi va a far visita ai propri cari trapassati.
Non ci sono particolari problemi, invece, al cimitero nuovo anche se, almeno dal punto di vista del decoro si può e si deve fare meglio. Tanti viali non sono protetti dall’asfalto o dal cemento come quello principale e pochi altri e, spesso, si è costretti a mettere i piedi nel fango.
La vegetazione, poco o per nulla curata, invade gli stessi viali, costringendo i visitatori a farsi spazio tra le fronde.
Per evitare che ci siano defunti di serie A e B sarebbe opportuno intervenire presto.
Questa la situazione in provincia, almeno fino a qualche giorno prima del 2 novembre…
Approfondimenti
“Per grazia ricevuta”: Piemontese, assessore sanità Puglia, crea d’emblée 2mila posti di lavoro
Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager…
di Luigi Zito
Quello che non succede in 5 anni, a volte, si sa, può accadere a pochi giorni dalle elezioni: siano esse comunali (alzi la mano chi non si fatto dare “una liccata di asfalto”, davanti casa poco prima del voto); provinciali, quando Presidente o Assessori, come la Madonna, si appalesano in città e chiedono una “citazione” nelle urne: e giù a concedere, promettere, santificare e beatificare, tutta Grazia sprecata o mal riposta, perché sanno che non è deificata, ma solo vanagloria.
E fin qui siamo nell’ordine naturale delle elezioni.
Quello che supera il livello di indignazione e tracima nella vergogna assoluta, ai limiti della sconcezza, e chiede vendetta, è quanto sta accadendo per le nostre elezioni regionali.
Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager.
Mille posti ciascuno per infermieri e Oss, mentre la terza procedura darà il via alla mobilità intraregionale per permettere spostamenti tra le varie aziende.
Ricapitolando: 2mila posti di lavoro creati d’emblée, come infermieri e Oss, dei quali un terzo (circa 700) saranno su Foggia, città del Vicepresidente e assessore alla Sanità e Benessere animale, Sport per tutti, Raffaele Piemontese, prodigo di carità e col vizio delle buone azioni.
Questi concorsi erano attesi almeno da maggio, ora una circolare del dipartimento Salute conferma che la pubblicazione è «imminente», e dunque la scadenza delle domande potrebbe arrivare proprio a ridosso della tornata elettorale del 23 e 24 novembre prossimi, anche se le prove si svolgeranno non prima di aprile-maggio.
Quando si dice avere una “faccia di tolla”, ma qualcun altro asserirà che “in politica la menzogna è una componente imprescindibile”.
Come possiamo difenderci: quando nel segreto dell’urna dovremo apporre quella “citazione”, per non ricevere un’altra villania del genere, dobbiamo saper distinguere il “grano dalla pula”, il bianco dal nero, le “facce di tolla” da quelle linde, correte, sincere e leali.
Ricordiamocene.
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