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Elezioni, il futuro di Tricase/3: Sergio Fracasso

La visione della città del candidato sindaco della Sinistra Italiana

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SERGIO FRACASSO, INGEGNERE, 48 ANNI


(SINISTRA ITALIANA)


Cosa farà nei primi 100 giorni?


Un mio primo provvedimento personale è sospendermi dalla mia professione di Ingegnere perché il lavoro sarà impegnativo e gravoso che sarà necessario mettere tutto il mio tempo a disposizione di questa sfida.


Assestare al meglio l’organico della macchina amministrativa con le giuste modifiche anche con spostamenti di ruoli per ottimizzare e utilizzare al meglio le risorse umane interne.


Sicuramente il Pug sarà ripreso immediatamente anche se realisticamente ci vorrà almeno un anno pieno per vederne l’approvazione definitiva.


Portare a termine le opere in essere per non farle diventare incompiute.


Avviare il processo per lo spostamento del Municipio presso la Caserma dei Carabinieri.


Avviare i colloqui con i proprietari privati per le aree di parcheggio individuate.


Ordinanza per il ripristino della sicurezza sanitaria per gli immobili e le aree a rischio sanitario e per la sicurezza delle persone nonché per il decoro urbano.


Approntare al meglio la stagione estiva sia culturale che per i servizi al turista.


Un provvedimento della vecchia amministrazione che non le è piaciuto?


Sono state fatte tante cose, forse non a sufficienza per il centro storico e la viabilità.


LAVORO: quali le priorità?  Commercio: sempre meno aziende. E l’Associazione  Commercianti lamenta poca collaborazione…


E’ nostra intenzione non soltanto promuovere l’apertura di nuove attività, ma anche e soprattutto dare il giusto supporto all’imprenditoria locale già esistente attraverso la creazione di uno spazio coworking con lo scopo di agevolare l’accesso al lavoro ed ai finanziamenti e sviluppare i contatti internazionali per la promozione e lo scambio. Punteremo sulla creazione di un Museo Diffuso dell’artigianato, dell’arte e della cultura da collegare con le attività culturali di Palazzo Gallone. Crediamo sia giunto il momento che il nostro Comune si avvii all’approvazione del Piano Commerciale Comunale, strumento settoriale di programmazione territoriale che tenda a preservare, sviluppare e potenziare la funzione del commercio in base alla sua suddivisione per Zone e tipologie d’attività. Daremo molta importanza allo sviluppo dei servizi per sostenere le attività commerciali presenti sul territorio. Tricase è il  centro nevralgico del Sud Salento con più di 400 esercizi commerciali. Soprattutto per quando riguarda il Piano del Traffico e i parcheggi   bisognerà progettare al meglio la soluzione con il coinvolgimento dell’associazione commercianti.


L’ agricoltura sarà uno dei settori maggiormente finanziati e per questo motivo intendiamo sostenere tutti i privati che vorranno avviare un’impresa nel settore agricolo e soprattutto i giovani.  Sosterremo  la redditività degli agricoltori, incentivando lo sviluppo dei servizi connessi: agriturismo, agriartigianato e ittiturismo, snellendo le pratiche amministrative. Promuoveremo  il Commercio e le attività turistiche facilitando  l’apertura di attività nel centro ed in  periferia con l’esenzione per 3/5 anni dei tributi (imu e tari);  Sosterremo le Associazioni di Categoria ( troppo poco considerate ), svilupperemo il loro necessario ascolto assieme alla programmazione di attività e strategie comuni; Le  attività produttive esistenti e quelle che potrebbero sorgere, dovranno essere favorite ed incentivate, privilegiando quelle strettamente legate al territorio per ridurre il rischio di delocalizzazione. Ogni decisione che si prenderà verrà coinvolta l’associazione di categoria. Intendiamo favorire la nascita di una Cittadella Ecologica dove accanto alla centrale di compostaggio si possano poi avviare diverse realtà industriali che operino nell’ambito del riciclo quali il vetro, l’alluminio e la carta. Un passo successivo sarà poi quello di favorire l’investimento di realtà industriali che riutilizzino il materiale riciclato.  In questo modo avremmo tre risultati: la riconversione della zona industriale ormai dismessa, la creazione di posti di lavoro e un risparmio dell’ambiente insieme al risparmio in bolletta Tari del cittadino.


ACAIT: dopo tanto tempo perso, quale sarà il primo provvedimento che adotterà?

Il complesso dell’Acait nel nostro programma ha una destinazione a centro polifunzionale con il trasferimento della casa Municipale da Palazzo Gallone nell’edificio attualmente in uso come Caserma dell’Arma dei Carabinieri (la caserma potrebbe essere trasferita nell’edificio dell’ex-Tribunale a Caprarica); Tale edificio sarà così inglobato nella Cittadella Municipale. Attualmente, all’interno del complesso, è stato ristrutturato un padiglione ad uso sociale/turistico, mentre la parte centrale potrebbe essere trasformata  in contenitore culturale e polifunzionale con la realizzazione di un auditorium (compartecipazione pubblico/privato). Gli uffici Comunali saranno trasferiti nell’attuale Caserma e si amplierebbero così anche le funzionalità della Biblioteca Comunale anch’essa separata solo da un muro di confine dal complesso dell’Acait; Saranno poi realizzati i parcheggi in una parte dei terreni di pertinenza della stessa. Non per ultimo si potrà realizzare, come da progetto in essere, il parco cittadino della zona Lama collegato e “innestato” al complesso con la presenza di un Anfiteatro all’aperto per le attività culturali estive. Per la realizzazione si dovranno attivare canali di finanziamento pubblici, quali bandi sul riutilizzo dell’ architettura industriale e della rigenerazione, ma anche coinvolgere quelle attività imprenditoriali che vogliano abbinare il loro investimento in un progetto socio-culturale.


TURISMO: dovrà cambiare Tricase per attrarre più turisti?


Penso che Tricase in questi anni abbia avuto un considerevole sviluppo nella sua promozione grazie ad una offerta culturale mirata a questo scopo, eventi che oltre ad avere una valenza artistica importante, esaltano e sponsorizzano le nostre bellezze naturali ed artistiche. Una tra tutte la nostra “Cartolina Musicale”, l’Alba in Jazz, che ha fatto conoscere Tricase e il suo mare in tutto il mondo. Grazie a questo lavoro Tricase è stata premiata come la realtà turistica più cliccata sul web, prima addirittura di località quali Otranto Lecce o Gallipoli. Quello che si deve sviluppare sono i servizi al turista, la viabilità e la fruizione sia del centro storico che delle Marine nonché dell’annoso problema delle aree di parcheggio.


MARINE: cosa cambierebbe?


Sicuramente vanno adottate le misure di decoro per renderle più appetibili al turista, lo sviluppo del piano coste per la fruizione delle spiagge e l’incremento dei servizi. Per lo sviluppo delle marine è importante risolvere il problema dei parcheggi e della viabilità individuando delle aree a monte delle stesse in zona Palane a Marina Serra e su via Duca degli Abruzzi a Tricase Porto, con il coinvolgimento dei privati. Oltre al potenziamento delle navette dal parcheggio Donnamaria a Tricase.


DECORO DELLA CITTA’: nonostante il rifacimento di alcune strade, Tricase versa in uno stato indecoroso…


Sarà nominato un Assessore al Decoro urbano e alla bellezza che si occuperà anche della manutenzione ordinaria e straordinaria della Città. Siamo convinti che sia necessaria la massima attenzione ed organizzazione al decoro della cittadina: sarà perciò impellente una manutenzione capillare del manto delle strade, pulizia delle stesse e dei luoghi pubblici. Si dovrà inoltre sostenere la già avviata rivitalizzazione, il restauro ed il recupero dei centri storici, con particolare attenzione al rigore nel restauro e nell’uso delle tecniche, dei materiali e dei colori. Sarà redatto e approvato il PIANO DEL DECORO URBANO che avrà come obiettivo la riqualificazione dell’ambiente sviluppatosi attorno ai centri storici attraverso un controllo della qualità delle manutenzioni e ristrutturazioni. Il Piano conterrà un insieme di norme tese al recupero e al non stravolgimento della bellezza della nostra città. Sarà redatto attraverso una stretta collaborazione tra  cittadini, professionisti, artisti e creativi locali, si aprirà per essa una fase di ascolto e raccolta di idee. Si presterà attenzione nell’intercettazione di finanziamenti pubblici che saranno orientati ad incentivare i privati ad avviarsi in un restauro / ristrutturazione in piena armonia con il piano del decoro e all’educazione civica orientata al  rispetto del bene comune.


BAMBINI, DISABILI ED ANZIANI: secondo lei Tricase è a loro misura? 


Particolare attenzione andrà posta al Piano Sociale di Zona, ponendo l’accento sulle nuove strategie, sulla necessità di incentivare i contributi esterni, sulla razionalizzazione dei servizi, sulla difesa delle fasce più deboli, sulla difesa delle nuove e sempre più gravi povertà, sui problemi degli immigrati e degli esclusi. Promuoveremo, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, l’attivazione di una BANCA DEL TEMPO, impegnandoci in prima persona nella formazione a livello comunale di questa sezione, un luogo utile dove poter interconnettere e scambiare servizi, saperi, capacità ed ogni altro aiuto basato sulla reciprocità e sul baratto. Centro d’attenzione sopratutto nel primo anno, saranno la Salute, il Benessere e tutte quelle azioni a supporto e sostegno delle famiglie. Impegno fondamentale dell’azione amministrativa dovrà essere l’attenzione alle fasce più deboli, dovrà essere incentivata e favorita l’assistenza agli anziani, ai minori, ai diversamente abili, ai disoccupati ed agli esclusi dal mondo del lavoro. Si dovrà favorire la nascita di residenze assistite per anziani, l’assistenza sanitaria, i luoghi di incontro e di dialogo sia di iniziativa pubblica che privata o mista. Ci impegneremo, col supporto delle associazioni locali, alla creazione di un gruppo di  “ Nonni Vigili ” affinchè possano aiutare i bambini all’entrata e all’uscita delle scuole o delle location destinate al loro intrattenimento. Inoltre gli anziani potranno far parte di un servizio sociale innovativo, il “ Piedibus ”, che permetterebbe la nascita di una vera e propria catena solidale e umana che aiuta i piccoli spostamenti di bambini accompagnati volontariamente dagli adulti. Ma si può far di più, i nostri nonni, potrebbero entrare a far parte del ciclo culturale-scolastico, sviluppando l’interazione fra le generazioni, riducendo l’esclusione sociale degli anziani e favorendo la memoria delle vecchie tradizioni abbandonate.


CITTADINA DELLA SALUTE/OSPEDALE: volano unico per Tricase o idea superata?


L’ospedale è la realtà più importante attualmente per le migliaia di persone che occupa, ma pensiamo che l’insediamento della Casa della Salute sia fondamentale, sia per lo sviluppo che per riportare servizi importanti a Tricase. E’ impensabile che per alcuni servizi si debba andare a Gagliano.


SEMPRE PIU’ POVERI: quale strategia adottare?


Ci impegneremo affinchè commercianti e imprese possano inserire più facilmente all’interno del loro tessuto i diversamente abili, attraverso azioni di sensibilizzazione e di esenzione da contributi comunali, favorendone così l’inclusione sociale. Maggior peso dovrà avere Tricase nell’Ambito di Appartenenza, senza prevaricare gli altri comuni e senza rinunciare ai propri diritti. In una comunità che invecchia l’attenzione alle fasce più deboli, agli anziani, agli ammalati, non potrà essere solo morale. I problemi legati all’invecchiamento della popolazione sono problemi dell’intera città da affrontare con impegno forte.


Ad un eventuale BALLOTTAGGIO  possibili alleanze?


Ci penseremo il 12 giugno.


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Analogie tra il Gioco del Poker e la Politica: Una Questione di Strategia

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Nell’arena del potere, ogni mossa è calcolata, ogni silenzio è studiato e ogni parola pesa più di quanto sembri. Che si tratti di una sala da poker o di una conferenza stampa, ciò che accomuna entrambi i contesti è la necessità di agire con astuzia, autocontrollo e prontezza. Politici e giocatori di poker condividono competenze essenziali che vanno dalla lettura delle intenzioni al tempismo nel prendere decisioni rischiose. Analizzare le analogie tra questi due mondi permette di comprendere meglio le dinamiche che regolano sia le stanze del potere sia i tavoli da gioco.

Il Tavolo Verde e la Scena Politica: Due Mondi a Confronto

Il confronto tra il poker e la politica non è solo un esercizio retorico. In entrambi i casi, ci si muove in un sistema con regole specifiche, obiettivi chiari e una competizione agguerrita. Chi partecipa deve calibrare ogni mossa e valutare i segnali degli altri, cercando di non svelare troppo delle proprie intenzioni.

Il concetto stesso di “poker face” trova piena applicazione anche nel dibattito politico. Così come il giocatore mantiene il controllo delle proprie emozioni per non rivelare la forza della mano, anche il politico evita reazioni eccessive durante i confronti pubblici. È una forma di comunicazione sottile ma potente.

Molti dei meccanismi utilizzati nel poker sono direttamente applicabili alla politica, specialmente nel modo in cui le informazioni vengono controllate e utilizzate. La gestione dell’informazione è infatti centrale in entrambi gli ambienti. Anche nel poker online, l’arte del bluff e della strategia si mantiene intatta, richiedendo attenzione, calcolo e una lettura accurata degli avversari.

Regole e Codici Non Scritte

Sia nel gioco sia in politica, non esistono solo regole ufficiali ma anche codici non scritti. Questi ultimi possono riguardare comportamenti considerati accettabili o sconsigliati, strategie di comunicazione, o perfino modi di presentarsi. Chi ignora queste convenzioni rischia di apparire ingenuo o fuori luogo, perdendo così autorità o influenza.

L’analisi delle dinamiche di potere evidenzia somiglianze evidenti. A un tavolo da poker, chi ha più fiches detta il ritmo e impone scelte difficili agli altri. In politica, chi detiene più consenso o controllo delle risorse condiziona l’agenda degli avversari. Questa capacità di orientare le decisioni altrui rappresenta il cuore del potere strategico.

Il Bluff come Strumento Politico

Il bluff, nel contesto del poker, non è altro che una dichiarazione ingannevole fatta per spingere l’avversario a sbagliare. In politica, una dichiarazione ambigua o una mossa inattesa può servire allo stesso scopo. È una pratica che si basa sull’informazione asimmetrica e sulla capacità di prevedere le reazioni altrui.

A differenza della menzogna, che punta a nascondere la verità in modo continuativo, il bluff è episodico, calcolato, e spesso supportato dalla logica strategica. In entrambi gli ambiti, un bluff riuscito richiede non solo sangue freddo ma anche una profonda conoscenza del contesto e degli altri attori in gioco.

Strategie Visive e Psicologiche

Un aspetto interessante del poker è l’importanza dell’immagine che si vuole trasmettere. Alcuni giocatori adottano uno stile iperattivo per sembrare imprevedibili, altri giocano poche mani per rafforzare la credibilità dei loro bluff. In politica accade lo stesso. L’immagine pubblica, costruita attraverso atteggiamenti, linguaggio del corpo e tono della voce, è uno strumento potente per influenzare l’opinione pubblica.

Il controllo emotivo resta fondamentale. Mostrare troppa sicurezza o troppo nervosismo può alterare la percezione e fornire vantaggi agli avversari. La gestione delle emozioni diventa dunque un elemento di performance, da allenare come qualsiasi altra abilità.

Calcolo delle Probabilità e Decisioni Rapide

Tanto nel poker quanto in politica, ogni decisione è il frutto di una valutazione razionale delle possibilità. Ogni mossa viene soppesata in base ai vantaggi potenziali e ai rischi associati. Un buon giocatore, come un buon leader, sa quando insistere e quando è meglio ritirarsi.

Le decisioni prese sotto pressione, con dati incompleti e tempi stretti, sono tra le più delicate. La capacità di restare lucidi in questi momenti distingue i leader efficaci da quelli improvvisati. Il rischio calcolato, più che il coraggio cieco, è la chiave per ottenere risultati duraturi.

Alleanze, Tradimenti e Obiettivi Personali

Nel poker multi-giocatore, può capitare che si creino alleanze momentanee per eliminare un avversario pericoloso. Tuttavia, tali alleanze durano finché sono utili. Lo stesso si osserva in politica, dove coalizioni e accordi si formano e si sciolgono rapidamente a seconda delle convenienze.

La flessibilità strategica è essenziale. Chi resta ancorato a vecchie alleanze o promesse può ritrovarsi isolato quando il contesto cambia. L’agilità mentale e la disponibilità ad adattarsi diventano dunque elementi centrali per navigare in scenari politici complessi.

L’Arte del Controllo e l’Espressività Pubblica

Alcuni politici costruiscono la loro immagine pubblica sul pieno controllo delle emozioni, altri sull’espressività intensa e viscerale. Entrambe le strategie possono avere successo, a patto che siano coerenti con il messaggio e la percezione generale dell’individuo.

La coerenza è fondamentale. Un politico che cambia stile in modo imprevedibile rischia di perdere credibilità, così come un giocatore che si contraddice frequentemente diventa facile da leggere. La strategia comunicativa, quindi, non è solo ciò che si dice ma anche il modo in cui lo si dice.

Due Mondi, Un’unica Logica

Il confronto tra poker e politica non si limita a semplici coincidenze. Entrambi i mondi richiedono analisi, intuito, tempismo e capacità di adattamento. Che si tratti di una campagna elettorale o di una mano decisiva, chi domina questi ambiti conosce il valore del silenzio, la forza della pazienza e l’arte di leggere l’altro.

Osservare la politica con l’occhio di un giocatore di poker aiuta a svelare dinamiche nascoste e strategie apparentemente inspiegabili. Allo stesso modo, vedere il poker come una metafora della leadership può offrire spunti interessanti per interpretare i comportamenti degli attori pubblici. In fondo, che si giochi per vincere una posta in denaro o un’elezione, le regole invisibili della strategia sono spesso le stesse.

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Ferrovie chiuse, cantieri attivi per ammodernare le Sud Est

L’investimento complessivo dei lavori ammonta a oltre 600 milioni di euro, di cui 400 milioni finanziati con fondi PNRR…

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In molti si saranno chiesto, attraversando alcuni passaggi a livello, cosa sono quelle barriere di plastica rossa che delimitano l’ingresso ai binari, con affisso sulla rete: “Lavori in corso”.

Ne abbiamo parlato più volte dei lavori di ammodernamento delle rete ferroviaria e delle stazioni di Ferrovie Sud Est, ora, nonostante l’estate e i turisti bramosi di movimento, sembra siano in atto i cantieri.

L’investimento complessivo dei lavori ammonta a oltre 600 milioni di euro, di cui 400 milioni finanziati con fondi PNRR.

Venti hub intermodali

Sono partiti i lavori per trasformare venti stazioni della rete Ferrovie Sud Est in hub intermodali. 

Quello che si cerca di fare e migliorare l’accessibilità delle stazioni attraverso l’innalzamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di sottopassi di stazione ciclopedonali, l’adeguamento dei percorsi per ipovedenti, la segnaletica, la sistemazione a verde, l’arredo urbano, l’illuminazione e la videosorveglianza. 

Saranno tutti interventi volti a potenziare i servizi di interscambio attraverso la riqualificazione dei piazzali antistanti e la realizzazione di parcheggi per i bus, parcheggi per auto private e velostazioni di interscambio, corsie «kiss and ride» e percorsi pedonali.

Le stazioni che verranno riqualificate, in Salento, sono quelle di Otranto, Casarano, Gallipoli, Maglie, Novoli, Tricase, Zollino.

A Tricase ruspe già in azione e stazione chiusa come altrove. Attivo il servizio sostitutivo in pulman per raggiungere i diversi centri.

ERTMS ed elettrificazione nel Salento

Avviati anche i cantieri nel Salento per l’installazione del sistema ERTMS sulla tratta Novoli – Zollino – Galatina. 

Proseguono i lavori di elettrificazione della linea Zollino – Gagliano del Capo.

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Offerte luce e gas: quali tipologie esistono e quando sceglierle

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Offerte Luce e Gas

Con l’avvento del mercato libero, le offerte luce e gas si sono moltiplicate. Pensate per soddisfare le più svariate abitudini di utilizzo e necessità di risparmio, possono rendere piuttosto complessa la scelta.

Il consumatore che desidera abbattere i costi in bolletta cambiando offerta e non vuole avere spiacevoli sorprese, non può limitarsi a una lettura superficiale dei costi e delle tariffe indicate. È molto importante che presti attenzione a tutte le caratteristiche e i dettagli, i quali possono davvero fare la differenza.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono le principali tipologie di offerte presenti sul mercato e quale tariffa luce e gas conviene in base alle proprie esigenze.

Tariffe a prezzo fisso o indicizzato

La prima grande differenza della quale tenere conto quando ci si appresta a scegliere una nuova offerta luce e gas riguarda il modello di prezzo, il quale può essere fisso o variabile.

Le tariffe a prezzo fisso sono quelle che mantengono invariato il costo al kWh per un periodo di tempo in genere non inferiore ai 12 mesi. Utili per non risentire delle oscillazioni negative dei mercati dell’energia elettrica e del gas, sono una scelta adatta ai nuclei familiari con un budget rigido, i quali non possono correre il rischio di ricevere, all’improvviso, bollette molto più salate del solito. Risultano inoltre perfette per coloro i quali preferiscono non avere brutte sorprese e non sono interessati a sfruttare gli eventuali ribassi dei prezzi.

Le offerte con tariffe variabili sono invece quelle che prevedono un prezzo indicizzato al PUN – per la corrente elettrica – o al PSV o PSBIL – per il gas. In questo caso, i costi in bolletta possono variare con una certa frequenza, aumentando o diminuendo a seconda dell’andamento del prezzo all’ingrosso. Le tariffe indicizzate sono ideali per chi non teme e può sostenere aumenti imprevisti, e desidera sfruttare in suo favore eventuali ribassi.

I consumatori che non vogliono rinunciare del tutto ad avvantaggiarsi di eventuali riduzioni dei prezzi all’ingrosso, ma che, allo stesso tempo, non hanno budget particolarmente elastici e non voglio assumersi troppi rischi, possono optare per una terza tipologia di tariffa, ossia per quella indicizzata, ma con Cap. In questo caso, il prezzo può aumentare, ma solo entro un certo margine e non può superare il tetto massimo stabilito.

Offerte con tariffe PLACET

Quando si consultano le varie offerte di luce e gas disponibili, ci si può imbattere in un particolare termine: PLACET. In realtà, questo è un acronimo e sta per “Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela”.

Le offerte PLACET sono quelle che prevedono prezzi stabiliti dai fornitori, senza limiti o vincoli, ma condizioni contrattuali imposte dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Messe obbligatoriamente a disposizione da ogni fornitore e disponibili sia in versione indicizzata sia in quella con tariffa fissa, sono ideali per chi preferisce effettuare un passaggio graduale dal mercato tutelato a quello libero e non vuole rinunciare alle condizioni contrattuali dell’ARERA.

Le offerte luce green

Tra le tante tipologie di offerte tra le quali scegliere, rientrano anche quelle green, generalmente riservate alla corrente elettrica. Variabili a seconda del venditore, prevedono energia 100% certificata da fonti rinnovabili attraverso il meccanismo delle GO e particolari agevolazioni, le quali possono consistere in sconti, bonus o su una riduzione nel tempo della componente fissa della bolletta.

Questa tipologia di offerta è ideale per chi desidera ridurre l’impatto del suo stile di vita sull’ambiente, ottenendo anche un beneficio economico.

Soluzioni dual fuel o bollette separate

Chi desidera cambiare offerta di corrente elettrica e di gas può optare per una soluzione dual fuel – ossia che includa in un unico contratto sia la fornitura di luce sia quella del gas – o per offerte separate.

Le offerte dual fuel sono pensate principalmente per chi utilizza sia corrente elettrica sia gas e desidera trovare soluzioni più vantaggiose per entrambe le utenze, pagando un’unica bolletta.

Quelle separate sono invece perfette per chi vuole cambiare offerta solo per una delle due forniture o semplicemente preferisce pagare bollette separate. Racchiudere entrambe le utenze in uno stesso pagamento può portare a delle offerte da parte dei fornitori, mentre scegliendo soluzioni singole si ha la possibilità di attivare tipologie di offerte diverse, puntando ad esempio su un’offerta green per la luce e su una PLACET per il gas.

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