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Attualità

Il titolo di “Maestro” per l’artigiano pugliese

La Regione apre la procedura per l’attribuzione del titolo. Candidature inoltrabili dal 4 aprile attraverso i centri di assistenza (CATA) Confartigianato

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Un riconoscimento per il saper fare degli artigiani pugliesi ma non solo: il primo passo verso un vero e proprio sistema regionale per il trasferimento di conoscenze e competenze ad elevato valore aggiunto che apre la porta a nuove generazioni di imprenditori artigiani“.


Così Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia, commenta l’adozione, da parte della Regione Puglia, dell’Avviso pubblico per l’attribuzione del titolo di Maestro Artigiano.


La disciplina della materia è contenuta nella legge regionale 26 del 19 giugno 2018 e disegna un sistema in cui i maestri artigiani riconosciuti dalla Regione potranno attivare delle vere e proprie “Botteghe Scuola” in cui svolgere, accanto alla propria normale attività, anche quella di formazione. La legge fissa i requisiti per l’attribuzione del titolo: essere tutt’ora o essere stati (si valorizzano infatti anche le competenze degli artigiani pensionati) titolari o soci di imprese artigiane, regolarmente iscritte all’apposito albo, con un’anzianità di almeno 15 anni; possedere un adeguato grado di capacità professionale desumibile dal conseguimento di premi (come ad esempi il ceramista Agostino Branca di Tricase e il pasticcere de Le Millevoglie di Specchia, Giuseppe Zippo, nelle foto in alto), titoli di studio, diplomi, saggi ecc..; applicare correttamente i contratti collettivi del settore ai propri dipendenti e, naturalmente, possedere idonee caratteristiche di onorabilità rispetto al titolo ed al ruolo.


I settori per cui è possibile richiedere l’attribuzione del titolo sono molteplici e fanno capo alle attività dell’artigianato artistico, tradizionale e dell’abbigliamento su misura così come enucleati nell’allegato al regolamento regionale n. 3 del 2015.


L’elenco è davvero vasto comprende moltissime attività manifatturiere: dall’abbigliamento alla tappezzeria, ivi compresi la tessitura ed il ricamo, dalle decorazioni alla fotografia, dalle lavorazioni del legno e dei metalli alla gioielleria.

Non mancano, ovviamente, le attività collegate alla ceramica così come quelle dell’alimentazione in tutte le loro forme. Figurano altresì le attività di acconciatura, estetica, quelle di restauro, orologeria, lavorazioni artistiche di piante e fiori, produzione di fuochi pirotecnici.


Le candidature potranno essere inoltrate tramite il sito regionale sistema puglia o tramite il Centro di assistenza tecnica per l’artigianato (CATA) di Confartigianato autorizzato dalla Regione Puglia, i cui sportelli sono situati presso le sedi provinciali dell’associazione di categoriaL’elenco dei Maestri sarà poi pubblicato nella sezione dedicata del medesimo portale regionale.


Secondo Sgherza, “l’approvazione dell’avviso giunge ad esito di un percorso non privo di difficoltà, avviato nell’ormai lontano 2013 con la legge regionale per l’artigianato. È la posa della prima pietra in una costruzione che consentirà alla Puglia di essere all’avanguardia e di assicurare il futuro a comparti caratterizzanti ed irrinunciabili della propria identità produttiva. Nondimeno, in un momento storico di grande difficoltà per i nostri giovani, al cui esodo assistiamo ormai da troppi anni, il binomio “maestro artigiano – bottega scuola” può rappresentare un’opportunità reale per giocare le proprie carte nella propria terra, magari percorrendo le vie di quelle attività a valore artigiano che nell’intreccio con l’innovazione tecnologica, penso ai cosiddetti “makers”, stanno trovando una seconda giovinezza e l’interesse di nuovi mercati. Ringraziamo l’assessore Borraccino e gli uffici regionali per il risultato raggiunto grazie ad una collaborazione proficua e genuina con le associazioni di categoria. Tuttavia“, conclude Sgherza, “affinché quello di maestro artigiano non rimanga solo un titolo onorifico, è necessario completare gli altri elementi organici al sistema, provvedendo ad approvare in tempi celeri l’avviso sulla Bottega-Scuola e, soprattutto, a fornire l’adeguata dotazione economica per l’attività dovranno svolgersi al loro interno”.


Attualità

Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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