Attualità
Tricase: ultimatum della maggioranza al presidente del Consiglio
Protocollata lettera sottoscritta da sindaco e maggioranza (esclusa Federica Esposito) e indirizzata a Dario Martina: «Dichiari pubblicamente se è ancora componente a tutti gli effetti del gruppo di maggioranza»
Una richiesta di “chiarezza” al presidente del Consiglio comunale Dario Martina al quale si chiede di «dichiarare pubblicamente se, di fatto, è componente a tutti gli effetti del gruppo di maggioranza».
Una lettera e sottoscritta dal sindaco Carlo Chiuri e da tutta la maggioranza esclusa Federica Esposito, e protocollata alle 14 di oggi.
Di fatto è un atto politico, una dura reprimenda, se si vuole una sorta di ultimatum se non proprio un atto di sfiducia nei confronti del consigliere Martina.
«Si è constatato con rammarico come negli ultimi tempi si è accentuato un comportamento particolare poco favorevole alle attività ed iniziative dell’amministrazione comunale ed in particolare del sindaco e della giunta comunale», si legge nella lettera protocollata, «più volte si è riscontrato un atteggiamento distaccato ed avulso dalle dinamiche del confronto costruttivo e della collaborazione, propria di un componente di un gruppo consiliare di maggioranza. In alcune circostanze, per evidenziare e sottolineare la sua “autonomia” rispetto al gruppo di maggioranza per differenziare le sue posizioni su argomenti di interesse comune, a preferito affidarsi a comunicazioni formali protocollata in forma ufficiale, anziché adottare i canonici tradizionali colloqui e suggerimenti ai colleghi di maggioranza, siano essi componenti del consiglio comunale o della giunta».
Secondo i firmatari «tale comportamento reiterato nel tempo testimonia in maniera inconfutabile, di non poter interpretare la sua attività di consigliere comunale in una logica di condivisione di obiettivi risultati comuni nel gruppo di maggioranza, ma di perseguire una visione egoistica, ristretta e che guarda logiche di parte e non certamente gli intenti che hanno costituito le fondamenta dell’attuale amministrazione».
Secondo sindaco e maggioranza (Esposito esclusa) «emblematica è stata la sua partecipazione ad un incontro organizzato presso la sede provinciale del partito democratico, in associazione con componenti del direttivo del PD di Tricase, notoriamente critici nei confronti di attività ed iniziative dell’amministrazione comunale».
«Probabilmente», si ironizza, «il consigliere Dario Martina non si rende conto che è stato letto nella lista “Cambiamenti per Tricase”, associata al candidato sindaco Carlo Chiuri, ed in virtù di tale elezione il gruppo di maggioranza nominato lo stesso presidente del consiglio comunale».
Ed eccoci all’attacco frontale: «E sotto gli occhi di tutti i componenti la maggioranza che tale comportamento viola da tutti punti di vista i valori etici e politici che regolano i rapporti tra soggetti che hanno stipulato un patto al servizio della propria comunità, secondo una visione condivisa».
Infine la richiesta-provocazione-ultimatum: «Si chiede al consigliere Dario Martina di dichiarare pubblicamente, se di fatto è componente a tutti gli effetti del gruppo di maggioranza. Se invece sono venute meno le condizioni, la visione, ideali, gli obiettivi che hanno motivato il consigliere Dario Martina a candidarsi con Carlo Chiuri sindaco è necessario ed urgente che tale equivoco venga chiarito con estrema urgenza, prendendone atto con le necessarie determinazioni».
Giuseppe Cerfeda
Attualità
Una donazione che sa di nascita e rinascita
Cuore e mani aperte dona un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto del “Vito Fazzi”. Un investimento concreto per il benessere delle mamme
Un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.
In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV presenta due importanti donazioni destinate all’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.
La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 11 dicembre, alle ore 10,30, presso l’Aula riunioni del Presidio (piano rialzato).
Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione dona un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante. Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.
Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV.
Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.
Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.
Alla presentazione di giovedì previsti gli interventi di: Stefano Rossi, Direttore Generale ASL Lecce; Dott. Fabrizio Domenico Totaro Aprile, Direttore U.O.C. Ostetricia e Ginecologia; Nadia De Virgilio, Coordinatrice Ostetrica; Don Gianni Mattia, Presidente di Cuore e mani aperte ODV; Dott. Alberto Paglialunga, CEO e fondatore Deghi S.p.A.
Modererà la giornalista Fabiana Pacella.
L’iniziativa conferma il ruolo di Cuore e mani aperte ODV come realtà che, da quasi venticinque anni, porta speranza e umanità nei luoghi di cura, ricordando che anche un ambiente bello, accogliente e ben progettato può essere parte integrante del processo di guarigione e del benessere delle persone.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è stata fondata nel 2001 e non si è mai discostata dall’amore verso l’altro.
Lo spirito di carità cristiana gli ha permesso di riscoprire nel più fragile l’amore più grande.
Uno sguardo sempre attento e gentile rivolto con particolare attenzione e sensibilità alle esigenze di natura socio-sanitaria.
Negli ultimi anni si è soffermata con attenzione a esplorare il concetto della cura che passa anche attraverso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.
In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.
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Attualità
Non abbattete quella scuola, fermate questa scellerata operazione!
L’abbattimento della scuola, contro cui tanto ci siamo spesi in questi anni, e che forse in troppi hanno creduto non si sarebbe realmente concretizzato, è ormai alle porte….
Attualità
Centrosinistra tricasino spaccato: la posizione di “Tricase, che fare?”
La presidente Sonia Sabato: “Avevamo fermamente ribadito la necessità delle primarie. Avevamo chiesto più ampia e democratica partecipazione”
Era primavera, lo scorso mese di aprile, quando il centrosinistra di Tricase si annunciava definitivamente riunito con queste parole: “Insieme per un percorso collettivo. Pronti a raccogliere la sfida del futuro”.
Firmatari di questo patto d’unità erano il PD cittadino, Cantiere Civico, Alleanza Verdi-Sinistra Tricase e Tricase, che fare?.
Otto mesi dopo, il fronte non è più lo stesso. Manca all’appello “Tricase, che fare?”, gruppo politico presieduto da Sonia Sabato e rappresentato in consiglio comunale da Giovanni Carità, Armando Ciardo ed Antonio Luigi Baglivo.
Proprio queste quattro firme oggi diffondono un comunicato per chiarire la loro posizione all’interno del valzer di centrosinistra. Lo fanno nel weekend caldo del PD che, dopo l’annuncio da parte del circolo cittadino della candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco per le prossime amministrative, ha registrato le dimissioni dal partito del consigliere comunale Minonne e le critiche dapprima del consigliere regionale Stefano Minerva (cui poi lo stesso Partito Democratico ha risposto) e poi di un altro potenziale candidato: Andrea Morciano.
Ecco quindi la nota a firma della presidente Sonia Sabato. Un intervento col quale “Tricase, che fare?” prende la parola proprio per far chiarezza su questo percorso di riunificazione del centrosinstra tricasino azzoppato, ed oggi finito sotto i riflettori.
La nota
Sollecitati ad intervenire sulle ultime vicende politiche che interessano la nostra città, crediamo necessario solo chiarire che per il nostro modo di intendere e praticare la politica, non riteniamo opportuno e, soprattutto, corretto entrare nel merito delle personali e libere scelte di alcune componenti del centrosinistra cittadino. Chi ha deciso di percorrere una strada lo ha fatto liberamente, come altrettanto liberamente noi abbiamo scelto di non condividerla.
La nostra storia è sotto gli occhi di tutti, eletti per stare all’opposizione lì siamo rimasti, con coerenza e trasparenza, da sempre distanti da vincoli clientelari, ingerenze esterne e trasformismi vari.
Che sarebbe stato necessario passare dallo strumento delle primarie è stato dal nostro gruppo fermamente e costantemente ribadito. Come da sempre abbiamo chiesto di lavorare ad una più ampia e democratica partecipazione.
Ci fa piacere, ma allo stesso tempo ci rattrista, apprendere dalla stampa che anche altri, solo oggi, siano del nostro stesso parere. Preso atto di questo, ribadiamo per la premessa fatta, che noi mai entreremo nelle vicende interne di altri partiti o rappresentanze. Chi compie una scelta è libero di farla e di portarla avanti in piena coscienza, ma anche nella piena assunzione di responsabilità.
Auspichiamo, per quello che può servire, che nell’agire di tutte le parti politiche ci sia sempre l’obbiettivo finale di un impegno sano, lungimirante e coraggioso per il futuro della nostra città e del nostro territorio.
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