Lecce
“Cuore di donna” serata per la LILT
Venerdì 5 aprile, Castello Carlo V, Lecce, alle 21
La grande moda e la LILT, Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, saranno i protagonisti indiscussi di un’intera serata di solidarietà dedicata alle donne venerdì 5 aprile a partire dalle ore 21. Ad ospitare l’evento “Cuore di donna” sarà l’originale e affascinante cornice del castello Carlo V a Lecce, che vedrà sfilare all’interno della sala “Maria d’Enghien” le creazioni di stilisti ed artisti salentini affermati ed emergenti.
La sfilata è organizzata dall’agenzia di modelle Margot Events in collaborazione con Eventarget di Patrizia Ventura ed avrà come tema principale le donne, rappresentate con la bellezza e la raffinatezza degli abiti, ma anche esaltate per il loro coraggio nell’affrontare malattie che ormai, negli ultimi anni, sembrano diffondersi in maniera esponenziale.
Ad introdurre la serata interverrà il prof. Giovanni Serravezza, presidente della sezione provinciale della LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), associazione di volontariato senza scopo di lucro (Onlus). Parte del ricavato della sfilata sarà devoluto alla LILT per la costruzione del nuovo centro oncologico ILMA di Gallipoli, dimostrando così che anche lo spettacolo può essere veicolo di informazione e di sostegno sociale.
L’evento è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Lecce, sempre disponibili a proporre un limpido ed esemplare esempio di impegno verso il sociale, evidenziando quelle problematiche che devono essere al centro di una politica vera, un’attività attenta che ha come obiettivo il benessere della comunità.
Ed in una serata dedicata all’altra metà del cielo non poteva mancare una presentatrice d’eccezione, la giornalista televisiva Daniela Mazzacane di Telenorba che, con la sua bellezza e personalità, darà ulteriore lustro ad un evento che si preannuncia essere il più importante della nuova stagione della moda salentina.
Nel corso della serata si potrà assistere ad una sfilata di moda con protagonisti di eccezione, quali Antonio Extempore che presenterà la propria collezione primavera-estate 2013 ed incanterà i presenti con il suo “Instant fashion”, creando abiti dal vivo usando solo drappi e spilli. L’accademia di moda Sitam porterà sulla passerella le creazioni dei propri allievi migliori che presenteranno la collezione 2013. Le boutique Dribbling e Beldon presenteranno invece le loro collezioni di vestiti per uomo e donna, abiti per cerimonie e casual per il tempo libero.
Ad impreziosire la kermesse sarà presente Valeria Bugatto Jewels, che propone creazioni artigianali di gioielleria, bigiotteria e accessori di altissima fattura. L’evento prevede la partecipazione anche di Eleonora Vizzi, titolare del marchio Norà, che con le sue pettorine riesce a trasformare un semplice abito in un’opera d’arte. Altri pezzi unici verranno presentati da Magma Jewels. La cartapesta leccese ha trovato nelle creazione di gioielli delle due designer Francesca Mazzotta e Pamela Maglie una nuova ed palpitante vita oltre la tradizione, ma sempre nel rispetto di tecniche antiche e della artigianalità dei maestri cartapestai.
L’evento è organizzato da Eventarget e Margot Events; le due agenzie sono ormai una realtà affermata nel settore moda ed organizzazione di eventi nel Salento. Eventarget opera da più di trenta anni nel mercato di riferimento e rappresenta un punto di riferimento di assoluta rilevanza nella regione. Alla professionalità certificata di Eventarget si è aggiunta di recente la passione e la freschezza di Margot Events, i cui giovani titolari si sono subito fatti apprezzare per l’entusiasmo e la cura dei particolari nelle sfilate di moda da loro gestite. Il loro target impone standard qualitativi di altissimo livello, affidato ad un team di professionisti capaci ed entusiasti, consapevoli che ogni singolo dettaglio rappresenta un tassello per raggiungere la perfezione. I loro eventi sono veri e propri spettacoli dove arte, moda e cultura si fondono e si esaltano a vicenda.
Appuntamenti
Il Salento al centro del benessere sessuale accessibile
“Piacere per Tutti Day”: per il terzo anno consecutivo Lecce torna capitale italiana del benessere sessuale e affettivo accessibile grazie all’evento ideato e promosso da Piacere per Tutti ODV. Sabato 22 verrà anche presentato il nuovo calendario fotografico “Corpi Liberi – Sensualità senza barriere”, firmato dalla fotografa Veronica Leo e che racconta il desiderio, la bellezza e la profondità emotiva dei corpi con disabilità
Lecce torna ad essere, per il terzo anno consecutivo, la capitale italiana del benessere sessuale e affettivo accessibile grazie al “Piacere per Tutti Day”, l’evento ideato e promosso da Piacere per Tutti ODV con l’obiettivo di abbattere barriere culturali e materiali che ancora oggi impediscono a molte persone con disabilità di vivere la propria affettività e sessualità in modo libero, dignitoso e completo.
L’appuntamento è per sabato 22 novembre all’Hotel Leone di Messapia, con una giornata dedicata all’inclusione, alla relazione, all’educazione affettiva, alla creatività, alla corporeità e alla libertà espressiva.
Anche quest’anno verranno donati massaggi olistici accessibili, offerti gratuitamente per favorire momenti di benessere sensoriale e cura personale.
Durante la serata sarà inoltre presentato il nuovo calendario fotografico “Corpi Liberi – Sensualità senza barriere”, firmato dalla fotografa Veronica Leo, un progetto che racconta il desiderio, la bellezza e la profondità emotiva dei corpi con disabilità.
«Ha mai immaginato la tua vita senza una storia d’amore, senza mai ricevere una carezza, un abbraccio, un gesto di piacere condiviso? Probabilmente no. Perché per ciascuno di noi l’amore, l’intimità e la tenerezza sono parti fondamentali dell’esistenza», dichiara Serena Grasso, presidentessa di Piacere per Tutti ODV, «eppure, per moltissime persone con disabilità, tutto questo rischia di non accadere mai. Non per mancanza di desiderio o capacità di amare, ma perché barriere culturali, ostacoli pratici e assenza di servizi accessibili impediscono loro di vivere la propria affettività e sessualità in modo pieno e libero. Proprio per contrastare tutto questo, nel 2023 è nato il “Piacere per Tutti Day”».
«In questa edizione», conclude Serena, «presenteremo anche il calendario “Corpi Liberi – Sensualità senza barriere”, un progetto fotografico nato per affermare che anche i corpi con disabilità desiderano, amano e seducono».
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Approfondimenti
Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”
Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…
L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.
Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.
Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.
Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.
“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.
Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.
Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.
Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.
Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”
E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.
Appuntamenti
La prima lezione all’Università del Salento, 70 anni dopo
Sabato 22 novembre testimonianze, proiezioni e interventi di rappresentanti del mondo accademico e della comunità universitaria per ricordare la nascita e il percorso compiuto fin qui dall’ateneo
In occasione del 70° anniversario dell’inizio delle lezioni all’Università del Salento, si terrà una giornata celebrativa per ricordare la nascita e il percorso compiuto fin qui dall’ateneo.
La cerimonia – patrocinata da Rai Puglia – si svolgerà a partire dalle 9,30 presso l’aula 7 dell’edificio Studium 2000, in via di Valesio a Lecce.
L’incontro sarà arricchito da testimonianze, proiezioni e interventi di rappresentanti del mondo accademico e della comunità universitaria.
Dopo i saluti istituzionali della rettrice Maria Antonietta Aiello, sono previsti gli interventi di: Saverio Mongelli, già rettore; Francesco D’Andria, presidente dei Professori Emeriti; Stanislao Natali, già Direttore Amministrativo dell’Università del Salento; Donato De Benedetto, attuale Direttore Generale.
Interverranno poi alcuni fra i primi laureati e le prime laureate UniSalento e due delle ultime laureate a pieni voti: Adriana Poli Bortone, sindaca della città di Lecce; Maria Rosaria Manieri, già senatrice della Repubblica; Anna Grazia D’Oria, editrice; Oreste Massari, già ordinario dell’Università La Sapienza di Roma; Barbara Sveva Dell’Anna, neolaureata per l’area economico-giuridica; Giorgia Maria Ingrosso, neolaureata per l’area umanistico-sociale.
A seguire, l’intervento “Ateneo al femminile” della docente Manuela Mosca.
Come corollario all’incontro sarà possibile visitare il Museo Storico Archeologico e il Museo Papirologico.
I posti per le visite sono limitati, è quindi consigliata la prenotazione all’indirizzo comunicazione@unisalento.it
Infine, alle ore 19, presso la Biblioteca Provinciale Bernardini (ex Convitto Palmieri, piazzetta Carducci) si terrà l’evento “Salento University Radio Live”, con gli attori Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese che daranno vita a un’intervista impossibile a Don Tonino Bello.
Seguirà il podcast dal vivo dedicato alla Generazione Z degli studenti Andrea Caratozzolo e Sara Marasco.
Chiuderà la serata la lettrice di portoghese Maria Eugenia Verdaguer con una puntata speciale del podcast Ziriguidum dedicata alla bossa nova, genere musicale nato alla metà degli anni ’50, proprio come UniSalento.
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