Attualità
Decreto sblocca debiti: Comuni soddisfatti ma…
Il presidente Anci Puglia, Luigi Perrone: “I Sindaci da anni denunciano le gravi distorsioni da Patto di stabilità e le ripercussioni sul sistema economico e sociale”
“I Sindaci da anni denunciano le gravi distorsioni da Patto di stabilità e le ripercussioni sul sistema economico e sociale”, ha dichiarato il presidente Anci Puglia, Luigi Perrone, “questo provvedimento era quanto mai necessario e urgente per rianimare l’economia e l’edilizia in particolare, i Comuni lo chiedevano da tempo, il paese lo attendeva da tempo. Il Governo finalmente ha risposto alle nostre istanze; possiamo ritenerci cautamente soddisfatti, vanno ora verificate certezza e semplicità delle procedure di pagamento. Dobbiamo rimanere vigili sulle questioni di finanza locale aperte che sono fondamentali per i comuni e per il rilancio del paese. Lo sblocco del patto di stabilità per le nuove opere dei comuni è indifferibile, rappresenta una occasione unica per il rilancio dell’economia reale che deve partire dai territori; è importante per il lavoro, ma anche per la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle nostre città. Vanno affrontati e risolti, in un ottica di autonomia e responsabilità degli enti locali, i temi della ridefinizione del riparto IMU, della Tares e degli eccessivi tagli alle risorse comunali.
“In materia di IMU”, sottolinea il presidente Perrone, “vista la grave crisi che vivono imprese e famiglie, Anci Puglia propone che il termine di pagamento dell’acconto venga spostato, seppure a discrezione dei singoli comuni, a luglio rispetto a giugno, permettendo così ai contribuenti di compensare l’IMU con gli eventuali crediti erariali emergenti dalle dichiarazioni fiscali”.
Altro nodo scorsoio quello della Tares, secondo Perrone, “un altro balzello dello Stato che passa per i Comuni, è un’imposta che lede l’autonomia comunale e colpisce soprattutto le piccole e medie imprese, già in difficoltà, del territorio. Chiediamo che alle municipalità sia dato modo di stabilire l’entità delle tariffe nell’ambito delle indicazioni dello Stato ed evidenziamo la iniquità dell’aumento di 30 centesimi al mq per il finanziamento dei cosiddetti ‘servizi indivisibili’ dei comuni, considerato che in realtà tale gettito andrà direttamente allo Stato”.
Il Presidente dell’ANCI parla poi dei piccoli Comuni: “Raccogliendo il disagio degli 85 enti pugliesi sotto i 5mila abitanti, condividiamo e sosteniamo la richiesta ANCI-ANCE presentata a Governo e Parlamento nei giorni scorsi, per un urgente differimento dell’obbligo della Centrale unica di Committenza, almeno al 31 dicembre 2013, in linea con la definizione delle gestioni associate obbligatorie delle funzioni fondamentali. Serve subito un chiarimento sulle modalità attuative di tale previsione”, conclude Luigi Perrone, “che sta generando difficoltà e incertezza nei piccoli comuni e rischia di determinare un ulteriore blocco degli investimenti locali”.
Attualità
Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo
Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase
Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.
Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.

A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.
Approfondimenti
Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”
Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…
L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.
Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.
Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.
Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.
“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”
Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.
Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.
Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.
Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.
Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”
E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.
Attualità
Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni
La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale
La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.
Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.
Il programma prevede quattro incontri tematici:
– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini
– 14 dicembre – Cioccolata di Modica
– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini
– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.
Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima
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