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Castrignano del Capo

Leuca, mare inquinato: la replica dell’assessore

Roberto Calabrese commenta: “Ogni anno stessa dichiarazione di Tarantini e dati irreperibili. Proponiamo campionamento in nostra presenza”

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Fa discutere l’esito del monitoraggio di Legambiente sull’inquinamento delle acque mediante il servizio SOS Goletta. I risultati del campionamento effettuato in questa annualità e discussi nella mattina del 12 luglio in conferenza stampa a Bari dal presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, hanno destato scalpore per l’etichetta affibbiata al mare di Leuca: quella di mare “Fortemente inquinato”.


Roberto Calabrese, assessore all’ambiente


L’amministrazione di Castrignano del Capo, comune nel cui territorio ricade la marina, prontamente fa sentire la sua voce sull’argomento. Prende la parola l’assessore con delega all’ambiente Roberto Calabrese : “Ci risiamo, esattamente come un anno fa Goletta Verde, nella persona del presidente Francesco Tarantini, nel presentare i dati del lavoro svolto, comunica che le acque di Leuca sono fortemente inquinate. Forte è stato lo sgomento da parte nostra“, commenta, “e soprattutto da parte degli esercenti del settore, che aspettano proprio questi giorni per vedersi ripagati gli investimenti sostenuti per poter accogliere al meglio i turisti, settore di vitale importanza per la terra di Leuca. Pertanto siamo andati sul sito di Legambiente per visionare i dati in oggetto e come l’anno scorso gli stessi dati non sono reperibili“.

L’assessore contesta poi le modalità di comunicazione dell’esito del campionamento e torna sull’evento critico registratosi lo scorso 22 giugno: “Credo che sia il caso, prima di fare determinate affermazioni, di informare il Sindaco e il Comune in questione, in quanto se tutto ciò dovesse corrispondere al vero (e non voglio mettere in dubbio l’operato), il primo cittadino dovrà emettere un’ordinanza di divieto di balneazione. Comunque sia, noi dell’amministrazione comunale di Castrignano del Capo non siamo rimasti con le mani in mano, ma ci siamo subito adoperati ad approfondire la cosa. Prima di tutto abbiamo scaricato le ultime analisi risalenti al 20 giugno dal portale di Arpa Puglia dove si evince la purezza delle nostre acque e già questo per noi è motivo di tranquillità. Ma essendoci stato nel giorno 22 giugno uno sversamento causato dalla rottura di una tubatura, abbiamo fatto ripetere le analisi anche lo stesso giorno dell’incidente riconfermando la salubrità delle acque. Adesso a fronte di tutto ciò, crediamo che sarebbe il caso che Legambiente ci fornisca i dati relativi alle proprie analisi”.

Altresì chiediamo a Legambiente stessa“, conclude, “ove fosse possibile, di ripetere le stesse campionature in nostra presenza per poterle poi confrontare con i dati di Arpa che a cadenza mensile dal mese di Aprile fino ad Ottobre facciamo in più punti nei nostri mari proprio per offrire ai turisti e a tutti noi un elevato standard di sicurezza”.


Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat

Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote

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Alba col botto a Castrignano del Capo.

Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.

La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.

Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.

Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.

Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.

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