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Maglie

Maglie: a Pasqua riapre Villa Tamborino

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Lo “scrigno verde” nel cuore della città, ovvero la Villa Tamborino, sarà riaperta al pubblico a Pasqua. Parola di Franca Gionnotti, assessore comunale alla Pianificazione territoriale: “E’ un patrimonio della città che non può perdersi. L’impegno dell’Amministrazione per il recupero completo è intenso. La collaborazione con il direttore del Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro-Zootecnici e Forestali dell’Università di Bari, Giacomo Scarascia Mugnozza, è garanzia di funzionalità e di successo di tutte le delicate operazioni avviate. La speranza è di restituire la Villa Tamborino ai magliesi per le festività pasquali”.


E proprio Scarascia Mugnozza, nei giorni scorsi, invitato in Comune per fare il punto sui lavori di recupero del parco cittadino e per valutare l’opportunità di porre in essere eventuali correttivi rispetto al progetto iniziale, ha comunicato al sindaco Antonio Fitto, all’assessore Giannotti, all’agronomo magliese Adriano Abate, che “si cercherà in breve tempo di restituire la Villa Tamborino alla città, rendendola fruibile e appannaggio di tutti i magliesi”. Per i lavori di recupero della Villa Tamborino il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale di 300mila euro. “Come previsto nella convenzione firmata con il Comune di Maglie”, spiega Scarascia Mugnozza, “gli interventi  si svolgeranno su due livelli: la prima fase, didattica e divulgativa, punta sulla pianificazione e realizzazione di seminari per illustrare gli interventi a monte ed i risultati attesi a valle dell’intervento; la seconda, di tipo tecnico-scientifico, ha lo scopo di monitorare le attività poste in essere”.


Intanto in Villa la ditta “Vivai Caputo” di Sandonaci (Br), vincitrice dell’appalto di 134mila euro, sta operando una serie di interventi di alta perizia botanica: diradamento, razionalizzazione del sottobosco ed estirpazione della piante con deficit statico mediante l’abbattimento di quelle secche o compromesse dalla tromba d’aria dell’autunno 2001 e di arbusti cresciuti su elementi di arredo. La Ditta passerà quindi alla potatura caratterizzata da interventi di dendrochirurgia per salvaguardare la struttura dei tronchi, per terminare con l’endoterapia consistente in iniezioni nei tronchi con prodotti specifici soprattutto per esemplari molto alti. Le operazioni più complicate riguarderanno le piante infestate dalla presenza del parassita detto “Grande capricorno” (Cerambyx cedro). Oltre 200 lecci subiranno interventi di dendrochirurgia, altri 124 interventi di endoterapia, mentre circa 600 essenze arboree saranno oggetto di trattamenti antiparassitari.

Cristina Pacella


Appuntamenti

Maglie in festa per San Nicola: tutti gli eventi in programma

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La devozione per San Nicola, è molto antica e diffusa in tutto il mondo poiché il santo è venerato non soltanto dalla chiesa Cattolica ma anche da quella Ortodossa.
La tradizione legata al Santo, tuttavia, non è solo religiosa. San Nicola da Myra è, infatti, famoso per aver dato origini al mito di Santa Klaus, Babbo Natale per intenderci!
La sua fama ha alimentato vari miti e leggende.
Una di queste narra che San Nicola, divenuto erede di un cospicuo patrimonio dopo la morte dei genitori, aiutasse i più bisognosi, tra cui, in particolare tre ragazze.
Il padre delle poverette voleva, infatti, che si prostituissero affinché guadagnassero denaro sufficiente per potersi maritare. Il santo, venuto a conoscenza di questa situazione, decise di avvolgere del denaro in un panno da recapitare per tre notti consecutive a casa dell’uomo, affinché le sventurate avessero la dote per potersi sposare: da allora è divenuto protettore delle donne nubili.
Uno dei suoi simboli, infatti, è il bastone pastorale accompagnato dai tre sacchetti di monete, emblema proprio delle tre doti concesse alle fanciulle.
“Santu Nicola meu, se nu’ me’ mariti, paternosci de mie nu’ nne spittare” (San Nicola mio, se non mi fai sposare da me non aspettarti preghiere): è il tipico detto magliese.

Il programma

Maglie omaggia il suo Santo Patrono con un ricco programma di eventi.
Gustoso anticipo della festa domenica 5 maggio (quando avrà inizio anche il Triduo di preparazione religiosa alla festa con appuntamenti in chiesa fino al 7 maggio, alle 19) con il primo Palio di San Nicola alle 16,30 in piazza Aldo Moro. Organizzato da ASD Podistica Magliese on collaborazione con l’Associazione Festa San Nicola Maglie, la Pro Loco Maglie Unpli, Maglie Bike e comune di Maglie, si tratta di una manifestazione per bambini e ragazzi dai 6 a 14 anni con le squadre che si sfideranno nelle varie discipline… di una volta. Come il tiro alla fune, ruba bandiera, la staffetta, la gimkana con la bici, ecc. Nel corso del pomeriggio di domenica 5 in programma anche lo spettacolo del Gruppo Sbandieratori e Musici “Rione San Basilio” di Oria.

Mercoledì 8 maggio, vigilia della festa, Santa Messa alle 18 (presieduta dal rev.do don Luigi Gualtieri) e, alle 19, processione con il simulacro del Santo per le vie della città, accompagnata dal Gran Concerto Bandistico Municipale Città di Taviano (che si esibirà anche nel corso della mattinata). All’uscita del Santo dalla Chiesa Madre e all’arrivo del corteo dei fedeli in piazza Aldo Moro, coreografico sparo di coriandoli (BRK Event Sound Music Service di Melendugno).
Sempre in piazza Aldo Moro, alle 20,30, lancio di palloni aerostatici (Pulli Mongolfiere da Veglie); alle 21, accensione inaugurale delle luminarie a tempo di musica.

Giovedì 9, alle 7, fragoroso risveglio pirotecnico con la diana a cura della Pirotecnica The Wolf Di Candia di Scorrano.

Sante Messe alle 8, 10 e 11,15; alle 19, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal rev.do don Luigi Gualtieri.
Il Concerto Bandistico Città di Francavilla Fontana allieterà la giornata e si esibirà nel matinée ed in un concerto serale dalla cassarmonica di piazza Aldo Moro.
Alle 19, in piazza Aldo Moro si terrà la premiazione degli alunni degli istituti comprensivi di Maglie vincitori del premio “Recupero delle tradizioni popolari – Il culto di San Nicola”.
Dalle 19,30 e per tutta la serata il Festival degli artisti di Strada: piazza Aldo Moro e le strade del centro storico ospiteranno le esibizioni di artisti che coinvolgeranno adulti e bambini con spettacoli, gag comiche, magia, giochi di fuoco, danza e musica. L’evento è realizzato in collaborazione con gli Artisti di strada Puglia e Sud Italia – Performer & Spettacoli.
A mezzanotte tutti con il naso all’insù per ammirare lo spettacolo dei fuochi d’artificio (Pirotecnica The Wolf di scorrano).

Venerdì 10, dalle 19,30, nel centro storico, si replica con il Festival degli Artisti di Strada.
Dalle 21,30, in piazza Aldo Moro, il concerto dei Nessuna Pretesa.
Sabato 11, dalle 20,30 tra le vie della festa, lo spettacolo itinerante della Misto Band.
In piazza Aldo Moro, dalle 21,30 il Balla Balla in Tour con il Gruppo Folk 2000 e I Scianari.

Nei quattro giorni di festa, inoltre: via Ginnasio, via Roma, via Trento e via San Giuseppe saranno illuminate da sfarzosi addobbi di luminarie, mentre piazza Aldo Moro sarà il palcoscenico di un imponente ed esclusivo progetto con accensione musicale (Luminarie Cesario De Cagna di Maglie. Prima accensione musicale ogni sera alle 21).
Cibo in Festa – Street Food, in piazza Madonna delle Grazie, accoglierà gli stand di alcune aziende agroalimentari pugliesi con le loro specialità nel più atteso appuntamento con il cibo si strada; Mercatino dell’Artigianato e degli Hobbisti in via Ginnasio, interamente dedicata all’artigianato (a cura della Pro Loco Unpli).
Da mercoledì 8 a domenica 12 maggio, nell’area della Zona Artigianale, in via Fr.lli Piccinno, infine, sarà allestito un grande Luna Park.

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Attualità

Ma davvero i pugliesi sono i più infelici d’Europa?

Le indagini sono invece molto soggettive, e quindi discutili, quando vogliono entrare nella psicologia umana e valutare la felicità di una persona, felicità che non si può ridurre ad un dato statistico poiché è sempre personale sia per quello che uno desidera sia per i momenti della vita in cui si esprime

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ALLA FINE DEL GIORNO.  SIAMO FELICI O INFELICI?

di Hervé Cavallera

   Secondo un report ISTAT del 17 aprile scorso i lavoratori italiani sono trai più infelici d’Europa e tra gli Italiani i Pugliesi. Ciò riguarderebbe la percezione delle amicizie, l’utilizzazione del tempo libero, i rapporti familiari, la condizione economica e sociale. Un quadro certamente non esaltante e che sembra contrastare, per noi Salentini, quella che è considerata l’immagine ufficiale del “tacco d’Italia”, terra del sole, dell’ospitalità, dello svago. Si tratta quasi di squarciare il velo di autoprotezione e di scorgere una realtà ben diversa. 

    E tuttavia i dati sono da valutare con una certa cautela anche perché si entra nella dimensione intima dei soggetti e in essa l’emotività ha un ruolo notevole  e gli esseri umani sono spesso portati ad accentuare ciò che di positivo e di negativo hanno incontrato o incontrano nella propria esistenza. Dipende poi dalle diverse età della vita e dalle esperienze provate nella vicinanza del report. Immaginate un giovane intervistato a pochi giorni dal suo matrimonio con aperta davanti una luminosa speranza di vita e un giovane intervistato poco dopo la scomparsa di una persona a lui cara.

D’altra parte, secondo un discutibile report del 1923 attribuito all’ONU (Where young people are the happiest ossia Dove i giovani sono più felici) si troverebbero tra i più felici i giovani del nord Europa e in primo luogo i Lituani. Altri report giudicano la Finlandia lo Stato ove si vive meglio.

E questo sempre  tenendo conto del reddito pro capite, dell’aspettativa di vita sana, della libertà sociale. E a ciò si contrappone il fatto, attestato sempre da report, che il tasso maggiore dei suicidi avviene proprio nei Paesi Baltici  dove appunto esiste un più alto tenore di vita. E il suicidio, si capisce bene, è indubbia espressione di drammatica infelicità. Non è il denaro che assicura la felicità. 

   Insomma, non è facile tradurre in fredde classifiche, che vorrebbero essere oggettive e scientifiche, quelli che sono i sentimenti delle persone, sentimenti che variano non solo secondo le età e il successo lavorativo, ma appunto secondo lo stato d’animo del momento in cui si risponde ai quesiti dei report.

Nella percezione di sé gli elementi soggettivi si intrecciano inevitabilmente con  quelli oggettivi, sì da rendere molto dubbia la possibilità di una conoscenza oggettiva di come veramente si è. Le variabili sono tante e non codificabili.

Ad esempio, può naturalmente accadere che una persona con un reddito modesto possa  essere più sereno di un’altra con un reddito più alto ma con incombenze più pesanti. A voler poi richiamare la nostra tradizione cattolica, è pressoché difficile che nelle confessioni non si dichiarino delle colpe, degli errori, sia pur veniali. E il riconoscimento del peccato mostra come l’uomo non è mai esente dalle ombre, a meno che non si tratta di figure eccezionali di cui è riconosciuta la santità, ma anche loro hanno pur sofferto le “tentazioni”. Lo stato d’animo è fatalmente soggettivo e non può che riguardare il singolo individuo.

    Ciò non vuol dire che le classifiche, le statistiche, i “dati” siano da buttar via. Essi, quando veramente ben fatti e promossi da istituti di riconosciuti meriti scientifici, sono utili per individuare “frammenti” di vita, di aspirazioni, di stati d’animo, di aspettative; frammenti che possono servire come stimolo per venire incontro alle esigenze della comunità. 

I report sono certamente oggettivi allorché indicano dei dati come, ad esempio, stipendi, natalità, emigrazione, malattie, ecc. In questi casi dovrebbero costituire un pungolo nei confronti delle classi dirigenti politiche per migliorare in modo equo la qualità della vita dei cittadini.  

   Le indagini sono invece molto soggettive, e quindi discutili, quando vogliono entrare nella psicologia umana e valutare la felicità di una persona, felicità che non si può ridurre ad un dato statistico poiché è sempre personale sia per quello che uno desidera sia per i momenti della vita in cui si esprime. Si pensi ad un giovane che ha di fronte un futuro che è sempre, nel bene e nel male, pieno di incognite.

Nel giovane ora possono prevalere l’entusiasmo e la speranza, ora la delusione e l’incertezza.

  Ma ciò vale anche per l’anziano. Nel meriggio della propria esistenza egli può fare un bilancio di quanto accaduto e necessariamente trova gioia e dolori, vittorie e delusioni, errori e illusioni, successi e affetti.

A quali dare più peso, considerato che tutti insieme hanno costituito e costituiscono la propria vita? Vivere significa anche accettare gioie e dolori, sperando di commettere pochi errori e non gravi. 

  Ora, tornando al nostro Salento e prescindendo dai diversi problemi personali che possono riguardare le aspettative che si riscontrano nel proprio ambiente lavorativo, il quale dovrebbe essere analizzato secondo le diverse tipologie, è chiaro che in generale qualcosa non va nel mondo giovanile, e ne sono espressione oggettiva lo spopolamento e il calo demografico. La maggior parte di coloro che vanno a studiare o a lavorare fuori Terra d’Otranto non torna più. E di tale problema dovrebbe farsi carico il mondo della politica regionale e nazionale, come lo stesso mondo deve affrontare il tema della natalità che, pur connesso ad un modus vivendi che talvolta non vuole assumersi responsabilità, potrebbe essere in qualche modo modificato con agevolazioni e contributi per la nascite. 

   Importante, in ogni caso, è saper vivere insieme e  sapersi spendere per vedere crescere i propri cari, la propria terra. Questo in vario modo hanno fatto i nostri genitori, i nostri antenati e a questo compito non ci si può e non ci si deve sottrarre.   

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Attualità

Autovelox, Telelaser e postazioni fisse: i controlli del mese di Maggio

I calendari dei controlli sulle strade provinciali

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Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di maggio.

02-05-2024

S.P. 119  LECCE – ARNESANO – LEVERANO

07,00 – 19,00 

03-05-2024

S.P. 358 OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA 

07,00 – 19,00 

04-05-2024

S.P. 366  OTRANTO – SAN CATALDO 

07,00 – 19,00 

05-05-2024

S.P. 41 GALATINA – NOHA – COLLEPASSO

07,00 – 19,00

06-05-2024

S.P. 21 LEVERANO – PORTO CESAREO 

07,00 – 19,00 

07-05-2024

S.P. 174 SUPERSANO – CASARANO 

07,00 – 19,00 

08-05-2024

S.P. 66 TAURISANO – UGENTO

07,00 – 19,00 

09-05-2024

S.P. 119  LECCE – ARNESANO – LEVERANO 

07,00 – 19,00 

10-05-2024

S.P. 48 OTRANTO – ZOLLINO 

07,00 – 19,00

11-05-2024

S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO 

07,00 – 19,00 

12-05-2024

S.P. 363 MAGLIE – SANTA CESAREA 

07,00 – 19,00 

13-05-2024

S.P. 193 PRESICCE – LIDO MARINI 

07,00 – 19,00 

14-05-2024

S.P. 361 MAGLIE – COLLEPASSO 

07,00 – 19,00 

15-05-2024

S.P. 100 SQUINZANO – CASALABATE

07,00 – 19,00 

16-05-2024

S.P. 114 COPERTINO – SANT’ISIDORO 

07,00 – 19,00 

17-05-2024

S.P. 119 LECCE – ARNESANO – LEVERANO 

07,00 – 19,00 

18-05-2024

S.P. 174 SUPERSANO – CASARANO 

07,00 – 19,00 

19-05-2024

S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO

07,00 – 19,00

 

20-05-2024

S.P. 358 OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA

07,00 – 19,00 

21-05-2024

S.P. 47 GALATONE – GALATINA 

07,00 – 19,00 

22-05-2024

S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO 

07,00 – 19,00 

23-05-2024

S.P. 374 TAURISANO – MIGGIANO 

07,00 – 19,00 

24-05-2024

S.P. 78 TRICASE – TRICASE PORTO

07,00 – 19,00

25-05-2024

S.P. 71 RUFFANO – CASARANO 

07,00 – 19,00

26-05-2024

S.P. 41 GALATINA – NOHA – COLLEPASSO

07,00 – 19,00

27-05-2024

S.P. 60 VASTE – COCUMOLA

07,00 – 19,00 

28-05-2024

S.P. 21 LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

29-05-2024

S.P. 47 GALATONE – GALATINA 

07,00 – 19,00 

30-05-2024

S.P. 90 GALATONE – S. M. AL BAGNO

07,00 – 19,00 

31-05-2024

S.P. 184 TRICASE – ALLA MAGLIE LEUCA

07,00 – 19,00

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