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Attualità

Tricase: Chiuri torna a Palazzo Gallone

La lettera con cui il sindaco dimissionario ufficializza il suo rientro

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Manca ancora l’ufficialità ma non ci sono più dubbi: il sindaco Carlo Chiuri ritirerà le sue dimissioni.


Il primo cittadino che, in seguito ad una serie di contrasti con il presidente del consiglio comunale Dario Martina e con alcuni consiglieri di maggioranza, il 3 ottobre scorso aveva presentato le dimissioni, alla luce dei nuovi fatti, in questi minuti ha protocollato una sua lettera con la quale ufficializza il suo rientro a Palazzo Gallone.


«Dopo una lunga pausa di riflessione e, soprattutto, alla luce degli accadimenti e dei comunicati succedutisi negli ultimi giorni, nonché degli inviti rivoltimi da più parte da molti tricasini», comunica il primo cittadino, «ritengo di ritirare le dimissioni. Non potevo e non volevo disattendere, fra le diverse sollecitazioni pervenutemi», spiega, «l’invito alla responsabilità e alla concretizzazione di un grande obiettivo per la nostra città, qual è l’adozione del PUG. A ciò aggiungasi l’accoglimento dello stesso senza condizioni da parte dei gruppi consiliari di maggioranza, che ringrazio pubblicamente, per avermi chiesto di ritirare le dimissioni al fine di intraprendere l’ulteriore sfida per l’adozione del PUG, nonché per dare seguito a quanto in corso d’opera e a quanto previsto nel programma politico amministrativo».


Facendo esplicitamente riferimento all’intervento sulle nostre colonne di Vito Zocco il sindaco prende anche atto della sollecitazione di «guardare oltre ogni forma di personalismo che non permette una continua essere in azione amministrativa. Non ci siamo mai sottratti ad azioni forti e importanti nell’interesse della comunità e non intendiamo farlo neppure adesso in vista dell’invito-sfida del PUG».


«È innegabile che alcune criticità di natura elettoralistica extratricasina permangano», ammette, «ma sicuramente maggiore e più determinata è oggi la consapevolezza per contrastare e marginalizzare ogni tentativo di concretizzazione. Pertanto fino a quando la massima sovrana assise cittadina, il consiglio comunale, lo vorrà e lo riterrà necessario, resterò al mio posto, dando come sempre il meglio di me stesso e lavorando senza risparmiarmi. Mi auguro che lo stile nuovo e costruttivo, condiviso e supportato da tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra città, possa farsi strada per impedire le interferenze esterne che non vogliono sviluppo di Tricase».

«Da parte mia, libero da condizionamenti e senza piegarmi a qualsivoglia forma di ricatto, con quella irrinunciabile coerenza che sempre ispirato e contraddistinto le mie scelte umane, professionali e politiche», conclude nella sua lettera Chiuri, «mi rivolgo ai tricasini, ringraziandoli ancora una volta per la loro fiducia e loro sostegno che, in questi giorni, sono stati per me importanti e decisivi».


Il sindaco e la maggioranza godranno dell’appoggio di Francesca Sodero (M5S) ma non più di quello di Dario Martina, fuori dalla coalizione di governo.


Sempre all’interno della maggioranza resta da capire cosa faranno Giuseppe Peluso, che ha annunciato a mezzo stampa le sue dimissioni, senza però ancora ratificarle, e soprattutto Federica Esposito, che fino ad oggi non ha mai inteso far conoscere la sua posizione su tutta l’intricata vicenda.


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Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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