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Cronaca

Terreni come discariche: in azione la GdF

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(4 marzo) – Doppia operazione dei militari della Guardia di Finanza dopo specifici controlli in materia di tutela ambientale. Quelli della Tenenza di Tricase hanno sequestrato un’area di circa 6.000 mq., sulla quale erano stati stoccati illecitamente imbottiture di materassi, materiale plastico e ferroso. Le Fiamme Gialle tricasine hanno anche posto sotto sequestro un fabbricato di circa 900 mq., nel cui seminterrato vi erano depositati illecitamente rifiuti speciali tra i quali carcasse di frigoriferi, monitor per computer, televisori e copertoni. Due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria.


I Finanzieri della Tenenza di Leuca hanno invece sottoposto a sequestro, a Giuliano (frazione di Castrignano del Capo) un’area recintata, di circa 9.390 mq., sulla quale erano stati stoccati illecitamente rifiuti provenienti da scarti di lavorazione olearia. Il proprietario del terreno, un socio di una Ditta che opera nel settore oleario, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.


Controlli nei Comuni della provincia

La Guardia di Finanza di Lecce continua i controlli in giro per la provincia, in modo particolare, nelle ultime 40 ore, nei Comuni di Lecce, Carmiano, Melendugno, Otranto, Castrigano del Capo, Novoli, Guagnano, Salve, Minervino, Bagnolo, Palmariggi, Maglie, Alezio, Gallipoli, Copertino e Veglie, con l’impiego di 51 pattuglie. Effettuati 64 controlli ad esercizi commerciali: bar, legna da ardere, termoidraulica, oreficerie, panifici, macellerie, alimentari, abbigliamento, frutta e verdura, ferramenta,  farmagricola, abbigliamento, gioiellerie, pescherie, pizzerie, autolavaggio, autoricambi, merceria, ambulante fiori, rosticcerie, pasticcerie, tabacchi e parrucchiere; contestate 18 violazioni per mancata emissione del documento fiscale per le quali sono state irrogate sanzioni amministrative per 9.288 euro. Controllate 108 autovetture e identificate 127 persone; contestate 21 violazioni al codice della strada  per omesso uso delle cinture di sicurezza, mancata esposizione del tagliando assicurativo, utilizzo del telefonino alla guida; ritirata una patente di guida in quanto scaduta e sei carte di circolazione  per omessa revisione. Ed ancora: sequestrate dosi di hashish (un responsabile è stato segnalato all’autorità prefettizia). Redatti cinque verbali in materia di beni viaggianti e tre schede rilevamento prezzi in materia di lotta al carovita; redatti due verbali irregolari in materia di disciplina prezzi. Infine, redatti quattro verbale di accertamento per il mancato pagamento del Canone Rai.


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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