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Castrignano del Capo

Scoperto sistema di faglie attivo sui fondali al largo di Leuca

Si tratta di aree soggette a terremoti poco frequenti ma non esenti da eventi anche di magnitudo significativa, come quello distruttivo del 1743

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Un sistema di faglie ancora attivo sui fondali salentini, al largo di Santa Maria di Leuca.





Lo rende noto la rivista Tectonics. La scoperta si deve ai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) nell’ambito del progetto Fastmit, coordinato e supportato dal fondo premiale 2014 del Ministero dell’Università e Ricerca.





Le falde si estenderebbero per almeno 100 chilometri e probabilmente hanno causato il violento terremoto registrato nel 1743, di magnitudo stimata pari a 6.7, in quell’area.





South Apulia System




Chiamato South Apulia Fault System (Safs), è stato identificato grazie alle campagne geofisiche eseguite con la nave Ogs Explora.





Avrebbe iniziato la sua attività tettonica nel periodo compreso tra 1,3 e 1,8 milioni di anni fa, e stando ai ricercatori è tutt’ora attivo, con un movimento estensionale pari a 0,2-0,4 millimetri l’anno.





L’Ingv spiega che il Safs in Puglia è una porzione sommersa del cosiddetto avampaese, ossia una regione adiacente a una catena montuosa, della placca Adriatica, un’area di crosta continentale considerata stabile rispetto alla catena appenninica a ovest e alla catena ellenica a est.

Sempre l’Ingv, spiega che si tratta di aree tipicamente soggette a terremoti meno frequenti, tuttavia non sono esenti da eventi di magnitudo anche significativa.





Come detto infatti nell’area il 20 febbraio 1743 si è verificato un forte terremoto di magnitudo 6.7, con ingenti danni sia nella regione salentina che nelle isole Ionie.


Appuntamenti

Area Interna Sud Salento, contratto di rete tra operatori locali

Protagonisti saranno gli operatori turistici del sud Salento e le aziende che operano nei settori della produzione e commercializzazione di prodotti locali.  Tre workshop a Tricase organizzati dal Gal Capo Di Leuca

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Il GAL Capo di Leuca, insieme con l’Unione dei Comuni Terra di Leuca”, avvierà nei prossimi giorni un’azione finalizzata al coinvolgimento e alla partecipazione di una serie di operatori locali dell’Area Interna Sud Salento.

L’attività è finalizzata alla creazione di una rete di operatori locali dei Comuni dell’Area Interna, i quali saranno chiamati a sottoscrivere un contratto di rete.

Protagonisti di questa iniziativa saranno gli operatori turistici del sud Salento e le aziende che operano nei settori della produzione e commercializzazione di prodotti locali (enogastronomici, artigianali, di servizi, ecc.), impegnati ad integrare l’offerta locale attraverso itinerari territoriali e tematici che valorizzino le peculiarità dei comuni del sud Salento.

Agli operatori che, nelle scorse settimane, hanno manifestato l’interesse a far parte della rete, saranno indirizzati i tre workshop organizzati dal GAL Capo di Leuca con l’ausilio di qualificati professionisti del settore.

I tre incontri si svolgeranno a Tricase nella Sala Convegni del GAL Capo di Leuca in Piazza Pisanelli (Palazzo Gallone) dalle ore 15 alle 18, a partire da giovedì 9 maggio.

Al primo workshop (giovedì 9) interverranno il Coordinatore del progetto, Evangelista Leuzzi, che presenterà le attività di “Promozione e valorizzazione dell’offerta turistica Sud Salento e Antonio Ciriolo, Presidente del GAL Capo di Leuca, che illustrerà il Contratto di rete tra operatori turistici del Sud Salento; si proseguirà poi con gli interventi dell’architetto Brizio Montinaro, esperto di ecocompatibilità edilizia, che illustrerà il tema “La ricettività turistica e il rispetto dell’ambiente” e di Danilo Beltrante, formatore e direttore della Vivere di Turismo Business School, che interverrà sull’argomento “Come l’ospitalità può rigenerare la comunità e il territorio”.

Nel pomeriggio di venerdì 17 maggio, sempre dalle 15 alle 18, sarà possibile ascoltare l’intervento di Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici – esperto in turismo rurale e culturale, marketing territoriale internazionale e sviluppo locale, che illustrerà il tema “Il ruolo degli operatori per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale di un territorio – L’esperienza dell’itinerario internazionale del Consiglio d’Europa La Rotta dei Fenici”; si proseguirà con Marco Cavalera, guida turistica, che interverrà su “Conoscere il territorio in cui viviamo”.

Il terzo e ultimo workshop si svolgerà giovedì 23 maggio con l’intervento di Ettore Ferramosca, esperto in comunicazione, il quale relazionerà su “Comunicazione, Case history e social media nella promozione turistica”.

L’iniziativa è collegata all’attuazione dell’Azione 2.4 Creazione di una Rete di Operatori Locali, nell’ambito del Progetto Area Interna Sud Salento “Promozione e Valorizzazione dell’offerta turistica Sud Salento” ed è finanziata dall’Azione 6.8 del POC “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche”, di cui è titolare l’Unione dei Comuni Terra di Leuca.

Destinatarie dell’intervento sono le aziende agroalimentari, artigianali e turistiche di: Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, PresicceAcquarica, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Tiggiano, Tricase e Ugento.

Nell’ambito dello stesso progetto, il GAL Capo di Leuca ha già supportato l’Unione dei Comuni nell’iniziativa di promozione territoriale, concretizzatasi con la partecipazione dei comuni e degli operatori locali in quattro appuntamenti fieristici del settore turistico, a livello nazionale e internazionale: 125ª Fieracavalli Verona  (dal 9 al 12 novembre 2023), BIT Milano 2024 (dal 4 al 6 febbraio), ITB Berlino (dal 5 al 7 marzo) e al Salon mondial du tourisme di Parigi  (dal 14 al 17 marzo).

Antonio Ciriolo

«Il progetto pone le basi per creare una rete di operatori locali che saranno coinvolti nella valorizzazione delle peculiarità aziendali e territoriali presenti nei Comuni che fanno parte del progetto di Area Interna Sud Salento», ha sottolineato il presidente del GAL Capo di Leuca Antonio Ciriolo, «sono stati coinvolti esperti di diverse materie collegate allo sviluppo locale, che porteranno esperienze concrete, la cui realizzazione potrà portare un contributo importante alla valorizzazione territoriale complessiva».

Ciriolo ringrazia infine, «l’Unione dei Comuni Terra di Leuca per aver voluto al suo fianco il GAL Capo di Leuca in questa importante azione di rete locale».

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Appuntamenti

A Leuca “Arte è moda”, ai piedi della cascata monumentale

Si avvicina all’evento finale, con relativa premiazione, del concorso per giovani fashion designer

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Si avvicina l’evento conclusivo di Arte è moda, il concorso per giovani fashion designer promosso dalla Proloco di Leuca con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo.

L’appuntamento, come da dettagli nella locandina che segue, è per il 19 maggio prossimo alle ore 19:30 presso la scalinata monumentale di Santa Maria di Leuca. In palio un montepremi da 500 €.

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Attualità

I paesi salentini più popolari sul web

Spiccano le “tracce digitali” di Castrignano del Capo (Leuca), Otranto e Melendugno. Crescita esponenziale per Nardò: Nardò: «Recuperato terreno rispetto a città turistiche più importanti, blasonate e organizzate»

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Molti centri salentini tra i comuni pugliesi più apprezzati sul web. È quanto emerge dalla graduatoria redatta dalla “The Data Appeal Company” (una società del Gruppo Almawave attiva nello sviluppo del settore turistico partendo dai dati raccolti sul web) e presentata nel corso di un evento di Pugliapromozione.

La classifica vede San Giovanni Rotondo, Alberobello, Bari, Lecce e Polignano a mare tra i comuni pugliesi in assoluto più popolari nel web.  Apprezzamenti anche per Locorotondo per la ricettività, Martina Franca e Ceglie Messapica per la ristorazione, Cisternino per gli affitti brevi, Alberobello per le attrazioni. Particolarmente seguiti dagli utenti del web ci sono poi Conversano, Fasano, Altamura, Castrignano del Capo (quindi Leuca), Andria, Otranto, Trani, Monopoli, Melendugno e Nardò.

Le graduatorie sono basate sull’analisi di milioni di contenuti pubblicati online, relativi a migliaia di punti di interesse su tutto il territorio italiano

Si tratta di dati, commenti e recensioni raccolti sul web e analizzati dagli algoritmi e dall’Intelligenza Artificiale di The Data Appeal Company.

Con questo sofisticato procedimento, le “tracce digitali” consentono di monitorare ed esaminare luoghi di interesse turistico, storico e culturale, nonché strutture ricettive, affitti brevi, locali e attività ristorative.

Il Salento quindi protagonista anche sul web e, tra le località che tirano la volata, sorprende la crescita esponenziale di Nardò.

«Negli ultimi anni», spiegano l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Giuseppe Alemanno e l’assessora alla Cultura Giulia Puglia, «Nardò ha recuperato molto terreno rispetto a città turistiche pugliesi più importanti, blasonate e organizzate. L’ecosistema digitale turistico-culturale guarda ormai alla nostra città e al nostro ricchissimo territorio come a mete importanti, con caratteristiche peculiari e con profili diversi che vanno dal mare alla natura, dal cibo all’identità. Questa graduatoria è l’ennesima conferma del lavoro che è stato fatto in sinergia con gli operatori privati, che ogni giorno investono e scommettono sulle potenzialità ancora in parte inespresse del nostro territorio».

«Siamo molto determinati», concludono i due amministratori neretini, «a proseguire e a insistere con una offerta turistica e culturale molto legata all’esperienza e al godimento lento e profondo dei luoghi e delle cose, nel pieno rispetto dei contesti».

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