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Cronaca

Il fuoco non perdona: il Salento dal cielo è una distesa nera

Un bollettino di guerra: bruciano dieci ettari sulla Taviano-Gallipoli, cinquanta ettari tra Ruffano, Surano e Supersano, un intero deposito di imbarcazioni alla periferia di Tricase

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Dieci ettari sulla Taviano-Gallipoli. Cinquanta ettari tra Ruffano, Surano e Supersano. Un intero deposito di imbarcazioni alla periferia di Tricase.





Un bollettino di guerra l’elenco di ciò che ieri, in giro per il Salento, è andato in fiamme. Ed è solo un elenco parziale: quelli in lista sono appena alcuni (i principali) danni provocati dagli incendi divampati.





Giugno deve ancora finire ed è già un mese da dimenticare. I vigili del fuoco della provincia di Lecce vivono una delle peggiori estati della loro carriera professionale. Se ne ricordano poche di “belle stagioni” così brutte e con così tanti roghi. Dopo i caschi rossi di Brindisi, anche alcune squadre di quelli di Chieti son giunti in Salento a dar manforte ai colleghi. Perché l’emergenza c’è, è reale e costante.





Una distesa nera intanto si sta allargando a macchia d’olio. Intere campagne, distese di alberi, son finiti carbonizzati. Quell’odore inconfondibile di bruciato ci accompagna ormai quotidianamente ed una nube, qua e là, è sempre presente in qualche angolo all’orizzonte.





Abbiam visto i Canadair imbarcare acqua tra i bagnanti per volare sulle colline in fiamme. Abbiam visto ripetersi (più volte) “appuntamenti” annuali col fuoco, come quello della litoranea tra Andrano e Tricase. Abbiamo visto Casarano in ginocchio, evacuare le case di alcuni suoi cittadini. Abbiamo visto fuoco ovunque e ci siamo abituati anche soppesarne l’entità: non sempre arrivano i pompieri perché, quando è emergenza ovunque, contano le priorità.





Oggi i riflettori si son direzionati subito su Tricase. Pochi metri più in là dell’ex calzaturificio Adelchi, appena dopo mezzogiorno, è montata una spaventosa nuvola nera. Il fuoco ha lasciato un enorme distesa di cenere in quello che era un deposito di barche. Le immagini dall’alto, foto presto diventate virali sugli smartphone dei tricasini, raccontano ciò che resta. Carabinieri, protezione civile, pompieri ed anche sanitari sul posto: due vigili del fuoco sono stati soccorsi dopo malori dovuti alle inalazioni. Non c’è ancora chiarezza sulla causa scatenante (un albero tra strada e deposito?). E questo è il messo più avvilente tra tutti i roghi che cucinano il Tacco in questi giorni.





Rari i casi in cui i tanti piromani in giro vengono pizzicati (leggi qui dell’ultimo beccato in flagrante). Ugualmente fumosa è la natura degli altri incendi, esplosi ancora oggi.





Tra Ruffano, Surano e Supersano, le fiamme hanno cancellato 50 ettari di vegetazione. Dalla trafficata Maglie-Leuca, a distanza di chilometri, si è vista per ore una nube grigia nel cielo.





In serata è toccato al Gallipolino. Sulla via per Taviano altro rogo. Dieci ettari. Ancora ulivi carbonizzati.




Troppo caldo, poca attenzione preventiva: scintille per una estate che potrebbe ancora dover dare il peggio di sé. Il fuoco non perdona e il Salento è sempre di più una carbonaia.





L. Z.





Ruffano-Supersano-Surano




Tricase





















Alliste

Colpi di pistola contro la porta di casa dopo la lite, due arresti

Spararono 6 colpi volte contro la porta di una abitazione di Alliste a scopo intimidatorio. Identificati ed arrestati gli autori. Tutto è nato da una discussione in piazza…

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I Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due persone ritenute responsabili dell’esplosione di colpi di arma fuoco, avvenuti la notte del 6 gennaio scorso, contro il portone di un’abitazione situata nel centro cittadino di Alliste.

Il provvedimento in esecuzione è frutto dell’attività info-investigativa condotta dai militari della Compagnia di Casarano.

Una dettagliata ricostruzione della vicenda ha permesso di comprendere i motivi che hanno spinto all’azione intimidatoria.

Nello specifico, la sera prima dell’evento delittuoso, uno dei due, avrebbe lanciato e fatto esplodere un grosso petardo nella piazza centrale di Alliste dove erano presenti anche alcuni minori.

A seguito delle rimostranze e lamentele avanzate dai genitori nei confronti dell’uomo riconosciuto quale presunto autore del gesto, nacque una lite al culmine della quale quest’ultimo, brandendo un coltello, avrebbe minacciato di morte tutti i presenti aggiungendo che gli avrebbe sparato.

La notte seguente quindi, il presunto autore, con l’ausilio di un complice, avrebbe esploso sei colpi di pistola a scopo intimidatorio, proprio contro il portone dell’abitazione di uno dei genitori che la sera prima aveva preso parte alla discussione.

L’attività condotta carabinieri militari ha permesso, quindi, di individuare i due colpevoli e dare esecuzione ad una prima misura cautelare personale già qualche giorno fa, arrestando il primo dei due, un uomo di 42anni.

Nell’occasione, i militari dell’Arma con l’ausilio delle unità cinofile, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nel corso della quale è stata rinvenuta una pistola cal.7,65, illegalmente detenuta, nonché varie cartucce.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Il secondo ricercato, un uomo di 34 anni, che si era reso irreperibile, è stato oggetto di serrate ricerche fino alla serata di ieri, quando i carabinieri, con l’ausilio di personale della Tenenza della Guardia di Finanza di Casarano, lo hanno rintracciato a Torre San Giovanni (Ugento) dove è stato arrestato.

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Cronaca

Fiamme alte a Taurisano: distrutte tre auto, soccorsa una donna

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Un incendio questa notte attorno alle 4 ha distrutto due vetture a Taurisano.

Un rogo (a fine articolo le foto) che ha portato all’intervento, in via Verdi 101, pieno centro abitato, Vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, volontari di Ugento, carabinieri e personale del 118.

L’intervento di questi ultimi si è reso necessario per soccorrere una donna, che ha accusato un malore dinanzi all’accaduto.

Le macchine bruciate sono una Opel Meriva, una Fiat Multipla ed una Audi A4. Si indaga per ricostruire le cause dell’incendio, che si sospetta doloso.

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Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

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Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

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