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Cronaca

Un cappottamento ed un volo nel vuoto: incidenti a Taurisano e Patù

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Due rocamboleschi incidenti segnano l’ultimo giorno dell’anno per le strade del sud Salento. Fortunatamente senza vittime e senza gravi conseguenze.





Grande spavento però per i malcapitati conducenti delle due auto che, prima a Taurisano e poi a Patù, oggi se la son vista brutta, rimanendo protagonisti rispettivamente di un cappottamento e di un fuori strada.





A Taurisano





In mattinata, attorno alle 10, il primo dei due eventi. All’uscita dal centro abitato, sulla via provinciale per Ugento. Una Lancia Delta, qui, si è ribaltata. Il conducente ne ha perso il controllo e si è ritrovato a testa in giù sull’asfalto.





Sul posto, in prossimità dello stop che si incontra non lontano dalla stazione di servizio, sono accorsi vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale. I pompieri hanno estratto dall’auto l’uomo alla guida che, nonostante l’impatto anche contro il muretto a secco a bordo strada, è fortunatamente uscito illeso dall’abitacolo.




A Patù









In località Vereto, poco dopo, l’altro incidente. Qui è il conducente di una Peugeot station wagon a perdere il controllo.





Altrettanto spaventoso (e fortunoso) l’accaduto. La macchina è volata fuori dalla carreggiata, finendo su una roccia a pochi centimetri dal dirupo che affaccia sui terrazzamenti del posto.





Sia il conducente che la macchina, recuperata poi da un carro attrezzi, sono rincasati senza gravi conseguenze.


Cronaca

Tamponamento con feriti sulla 275: soccorsi in prossimità del Gulliver

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Brutto tamponamento in serata sulla strada statale 275 Maglie – Leuca.

 

Luogo del sinistro l’incrocio nel territorio di Surano, in corrispondenza del centro commerciale Gulliver.

Necessario l’intervento dei soccorsi, con 118 accorso da Poggiardo, Scorrano e Casarano.

Coinvolte nel sinistro una Ford Fiesta, una Volkswagen Polo ed una Lancia Ypsilon.

Al lavoro sul luogo anche i carabinieri ed i vigili del fuoco del Distaccamento di Maglie.

Fortunatamente i feriti non sarebbero in pericolo di vita.

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Cronaca

Rifiuta alcol test, si spaccia per avvocato e minaccia i carabinieri: denunciato

Segnalato all’autorità giudiziaria un 56enne di Ruffano, che era stato fermato a bordo della sua vettura il 1° maggio per eccesso di velocità

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Una denuncia all’autorità giudiziaria è partita da Ruffano per un uomo accusato di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Si tratta di uomo del posto, di 56 anni, segnalato alla Procura dai carabinieri della locale stazione: avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami per rilevare l’assunzione di alcol o stupefacenti, e sarebbe reo anche di usurpazione di titoli.

E’ accaduto tutto durante la scorsa festività del 1° maggio. Il 56enne è stato fermato alla periferia del paese dai militari mentre era a bordo della sua auto a causa dell’eccesiva velocità.

Era in evidente stato di alterazione psicofisica ed ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti utili a verificare l’eventuale assunzione di alcol o stupefacenti.

Non solo: l’uomo si è spacciato per un avvocato ed ha minacciato i militari affinché lo lasciassero andare. Ai carabinieri avrebbe promesso di rivedersi presto in tribunale. A quel punto, non potendo procedere al controllo, i militari hanno messo a verbale quanto accaduto ed hanno proceduto con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria.

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Cronaca

Tagliola autovelox, multato perché supera il limite di 1 Km

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…anche se la Cassazione con ordinanza 3698/2019 ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco…..

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Autovelox spietato, multato per un km oltre il limite di velocità sulla Gallipoli-Lecce. La Cassazione: “Non deve pagare nessuna multa chi sgarra di poco”

Chiunque abbia preso una multa per eccesso di velocità sa, se si è avventurato nella lettura del verbale, che dalla velocità rilevata dall’apparecchiatura (autovelox, telelaser, tutor) bisogna sottrarre il 5% con un minimo di 5 km/h.

Se dopo aver effettuato questa operazione il risultato sarà superiore al limite, scatta la multa.

Altrimenti, l’automobilista è salvo. È la famosa tolleranza, prevista dall’articolo 345 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, dove si legge: “È disposto che per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l’apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5% con un minimo di 5 km/h”.

Nella pratica, una rilevazione di 76 km/h diventa, ai fini dell’eventuale violazione e delle relative sanzioni, 71 km/h (-5 km/h).

Storicamente, le misurazioni sono effettuate all’unità di km/h.

Il bisogno di soldipardon, la sicurezza stradale e l’evoluzione tecnologica – stanno però imponendo misurazioni più raffinate.

Insomma, come nelle competizioni automobilistiche si viaggia sul filo dei millesimi, nei controlli della velocità si è passati a considerare i decimali.

È quello che fa, per esempio, a Gallipoli, il Velomatic 512D, che controlla la velocità media dei veicoli che transitano sul tratto della S.S. 101 (superstrada Gallipoli – Lecce) in direzione Lecce al km 35+500, il principale asse stradale che collega la provincia di Lecce con il sud Salento. Siamo solo a pochi kilometri da Gallipoli, sulla superstrada a due carreggiate con due corsie per senso di marcia.

Ebbene, questo famigerato apparecchio ha “multato” un cittadino perché “eccedeva di km/h 0,1 il limite imposto” di 70 km/h.

Dunque, la tagliola è scattata per appena 1 decimi di chilometro all’ora in più.

Verbale, inoltre, notificato a distanza di oltre sette mesi (sic !!!) e quindi prescritto.

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…  va ricordato anche che la Cassazione, con ordinanza 3698/2019, ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco.

Quindi, nessuna sanzione per chi guidava ma, che per Giovanni D’Agata, presidente dello  “Sportello dei Diritti”, la dice ancora tutta su quanto continuino ad essere fallaci i sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni, nonostante i progressi della tecnica.

Insomma, un motivo in più per continuare nella lotta contro l’abuso che si fa di questo tipo di accertamenti, tra la risata che inevitabilmente ingenera la notizia e la miriade di ricorsi che continuiamo a predisporre contro le rilevazioni effettuate con queste macchinette infernali.

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