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Cronaca

Evasione da 140mila euro nel settore delle locazioni turistiche

Operazione in provincia della Guardia di Finanza, individuati 35 lavoratori in nero. Nel basso Salento scoperte due attività abusive di “affittacamere/residence” all’interno di un immobile e di una masseria

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Nell’ambito dell’attività volta a garantire la sicurezza economico-finanziaria nel corso del periodo estivo, le Fiamme Gialle hanno potenziato i servizi d’istituto a contrasto dell’evasione fiscale, con particolare attenzione agli affitti in nero e al lavoro irregolare.


In tale ambito, i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno individuato 35 lavoratori totalmente privi del contratto di assunzione e altri sei irregolarmente impiegati, nonché segnalato alle competenti Autorità otto imprenditori ai fini della eventuale sospensione dell’attività esercitata.


260 sono le ulteriori posizioni lavorative in corso di accertamento e controllo sull’intera provincia salentina.


Nei luoghi a più spiccata vocazione turistica dell’area gallipolina, inoltre, sono stati eseguiti interventi finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno degli affitti in nero.


Il citato piano di controlli si colloca nell’ambito del potenziamento estivo per il contrasto a tutte le forme di illegalità economica e finanziaria, con lo scopo di accertare le locazioni non dichiarate al Fisco relative a case nonché a strutture ricettive extra-alberghiere, Bed & Breakfast, residence e affittacamere.


Nel corso delle ispezioni, sono state riscontrate numerose irregolarità che hanno consentito, allo stato, di accertare ricavi sottratti a tassazione per circa 140mila euro.

Contestualmente, si è provveduto ad eseguire specifici controlli finalizzati a riscontrare casi di immobili locati in precarie condizioni igienico-sanitarie (“case pollaio”).


Nel basso Salento i finanzieri hanno, infine, scoperto due casi di attività abusiva di “affittacamere/residence” effettuate all’interno di un immobile e di una masseria, in violazione alle prescrizioni imposte dalla Legge Regionale Puglia n. 27/2013.


Le numerose attività ispettive poste in essere dalle Fiamme Gialle si collocano nel più ampio obiettivo strategico del contrasto all’evasione fiscale, quale grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e la corretta allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento pubblico a favore delle fasce sociali più deboli.


*in alto foto di repertorio


Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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Cronaca

Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…

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Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.

Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.

Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.

Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.

Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.

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Cronaca

Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase

Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…

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Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.

Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.

Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.

Questi i video di quanto accaduto:

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