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L’ex parlamentare Livia Turco e live di Baccini a Melpignano

Venerdì 30 giugno al Mercato del Giusto, in piazza San Giorgio, dibattito su una importante fase della storia della Repubblica Italiana. In serata il concerto (gratuito) di Francesco Baccini

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Le donne che hanno fatto la storia del Partito Comunista in Italia e poi un concerto inedito. Prima del piano e voce live di Francesco Baccini si snoderanno le vicende che hanno legato le 21 Madri costituenti, le partigiane e tutte quelle cittadine impegnate in prima linea nella battaglia, nei decenni, per tutelare la democrazia nel Paese. Storie nelle storie raccolte nelle pagine del libro dell’ex parlamentare Livia Turco.


Altro appuntamento nell’ambito della edizione estiva del Mercato del giusto, la rassegna organizzata dall’amministrazione comunale per promuovere il senso di comunità, la biodiversità, le pratiche di condivisione nel borgo e, naturalmente, il cibo sano e a chilometro zero.


Venerdì 30 giugno, infatti, un nuovo evento presso il Palazzo Marchesale del comune grico. A partire dalle 19,30 la presentazione del libro di Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, parlamentare della Repubblica italiana dal 1987 al 2013 e ministra per la Solidarietà sociale e poi della Salute durante il Governo dell’Ulivo. Responsabile nazionale delle donne del PCI e del PDS fino al 1994, ha pubblicato il volume dal titolo “Compagne. Una storia al femminile del Partito comunista italiano”, edito da Saggine lo scorso anno.


 


A dialogare con l’esponente del Partito Democratico sarà il giornalista Fabio Casilli. Un viaggio nel gioco di squadra e nei ruoli, fondamentali e troppo spesso rimasti nell’ombra, che hanno svolto le donne nel Novecento. Una presenza femminile costante e concreta che ha accompagnato le principali svolte storiche del Paese: dalla Resistenza all’Assemblea Costituente, passando per le prime lotte femministe per riconoscere la possibilità dell’aborto e del divorzio, le nuove proposte di welfare e la difesa dei lavoratori e delle masse, in un alternarsi di fasi congressuali e scontri dialettici accesi. Livia Turco racconterà dello spirito di quella “sorellanza” fra compagne, poi rivelatosi fondamentale per le conquiste in tema di diritti civili.

L’amministrazione comunale ha previsto anche dei momenti dedicati ai più piccoli, con un laboratorio per imparare a incidere su tavolette d’argilla. Osservando i graffiti custoditi all’interno del Palazzo Marchesale melpignanese, i bambini dialogheranno circa le tracce lasciate dai prigionieri reclusi in quelle carceri, recuperate di recente. Si chiama infatti “Pagine di pietra” il momento didattico che consentirà ai piccoli di trascorrere del tempo in compagnia degli educatori mentre i genitori potranno godersi il dibattito e, a seguire, il concerto di Francesco Baccini. 


Alle 21 il cantautore genovese si esibirà gratuitamente in un live che prevede piano e voce. Il musicista, dopo trent’anni di carriera, alcune settimane addietro ha pubblicato un album, nuovo anche nel genere. Intitolato “Archi e frecce”, ha miscelato la sua anima rock alla musica classica, facendone uscire una raccolta di 19 brani, di cui de inediti, con la collaborazione di un quartetto d’archi.


Venerdì 7 luglio, inoltre, altro appuntamento a Melpignano: sarà la volta di uno speciale spettacolo di musica e parole di Andrea Scanzi&Borderlobo assieme a Scarlet Rivera, violinista di Bob Dylan.



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Anche Ermal Meta al Concertone della Notte della Taranta

Per la prima volta ospite del palcoscenico di Melpignano, sabato 23 agosto il cantautore rileggerà Lule Lule

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Cantautore tra i più intensi e raffinati della scena italiana, per la prima volta sul palcoscenico di Melpignano, Ermal Meta salirà come ospite del Concertone della Notte della Taranta.

Attualmente impegnato in un’intensa attività artistica che unisce musica, scrittura e teatro, con l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, diretta dal Maestro concertatore David Krakauer, Ermal Meta interpreterà Mediterraneo, brano tratto dal suo ultimo album Buona fortuna, e Lule Lule – un antico canto d’amore in lingua arbëreshe – che letteralmente significa “fiori fiori” ma che assume il valore metaforico di “amata, cara”. Scelto per la sua intensa carica emotiva e simbolica, il brano rievoca le radici dell’identità culturale di Ermal, nato in Albania e cresciuto in Italia. Con la sua inconfondibile timbrica, darà voce a una memoria musicale che attraversa confini e generazioni, riscoprendo la propria eredità. Il brano si inserisce nel più ampio impegno della Fondazione La Notte della Taranta per la valorizzazione del patrimonio delle minoranze linguistiche storiche in Puglia.

Un periodo molto denso per Ermal Meta che, oltre al tour, ha condotto per il secondo anno il Concerto del Primo Maggio a Roma ed è in radio e sulle piattaforme digitali con il nuovo singolo “Ferma gli orologi”. A maggio è uscito inoltre il suo secondo romanzo, Le camelie invernali (La Nave di Teseo), ambientato tra Albania e Grecia, dove affronta il tema delicato del kanun – antico codice albanese del diritto – con una scrittura che conferma la sua vocazione narrativa.

Dopo il successo e in continuità con il tour nei più importanti teatri italiani dello scorso inverno, Ermal Meta è attualmente impegnato nel suo “Live 2025” che sta portando l’artista sui palchi estivi e location speciali di tutta la penisola, svelando sfumature inedite artistiche e personali.

Con una carriera che abbraccia la musica, la parola e l’impegno civile, Ermal Meta si prepara così a salire sul palcoscenico della grande notte che sabato 23 agosto accenderà Melpignano, condividendo una visione profonda e contemporanea delle nostre radici.

Accanto a lui, tra gli altri ospiti già annunciati, Tära e il Canzoniere Grecanico Salentino.

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Indovina chi viene a cena?

Il noto programma RAI di inchiesta sul cibo “si sposta” per una sera nel Salento, a Melpignano. Per il “Mercato del giusto special edition” la giornalista Sabrina Giannini e l’epidemiologo Franco Berrino

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Un terzo, super appuntamento per l’edizione estiva del Mercato del giusto, la rassegna per promuovere cultura ed educazione al cibo e all’ambiente lanciata dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato.

Per l’evento di lunedì 4 agosto, organizzato in collaborazione e nell’ambito degli appuntamenti di AMelpignano, ci saranno due ospiti d’eccezione: Sabrina Giannini e Franco Berrino.

La prima è la nota giornalista e conduttrice Rai di “Indovina chi viene a cena?”, uno dei più seguiti programmi di approfondimento e inchiesta sui temi dei modelli alimentari sostenibili, delle ripercussioni sanitarie dei cibi industriali e delle condizioni degli animali negli allevamenti intensivi.

Il secondo, medico ed epidemiologo, è spesso ospite del format di Sabrina Giannini e noto per i suoi contributi scientifici sulle testate nazionali circa i temi legati alla sana alimentazione.

Nella sua lunga carriera medica si è reso protagonista di importanti studi sulla prevenzione del cancro e sono inoltre suoi anche importanti contributi sulla nascita del registro tumori in Italia.

Non due ospiti a caso, dunque, ma tra i più autorevoli divulgatori nel Paese di nozioni scientifiche e sanitarie sulla corretta alimentazione.

Una selezione, da parte degli amministratori melpignanesi, ricaduta sulla qualità come per gli altri appuntamenti e per le scorse edizioni della rassegna, che hanno visto salire sul proprio palco autorevoli esponenti del mondo della scienza, della politica, dell’arte e del food, per promuovere dibattiti e momenti di riflessione.

L’intento degli amministratori è infatti quello di sensibilizzare ai temi della sostenibilità a 360 gradi, dell’etica degli alimenti e della socialità.

Non a caso, assieme ai due celebri personaggi del mondo dell’informazione e della salute, nel centro del borgo grico saranno come sempre presenti, a partire dalle 20, gli stand dei produttori agricoli e degli artigiani locali, per portare cibo e manufatti di qualità, prodotti e realizzati nel rispetto dell’ecosistema e della salute umana.

L’evento è completamente gratuito, ma è necessaria la prenotazione sulla piattaforma https://www.eventbrite.it/.

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Tricase: Emigranti Esprèss con Mario Perrotta

Sabato 9 agosto al Castello di Tutino in scena nuove puntate in esclusiva dalla fortunata trasmissione ideata per RAI Radio 2

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Un appuntamento speciale, in esclusiva per il Castello di Tutino a Tricase, quello con Mario Perrotta.

Sabato 9 agosto, dalle ore 20, porterà in scena nuove puntate di “Emigranti Esprèss”, tratto dalla celebre trasmissione radiofonica da lui ideata per RAI Radio 2.

Dalla radio al palco, passando per la carta stampata: “Emigranti Esprèss” è diventato anche un libro edito da Fandango, e continua oggi il suo viaggio con nuove storie dal vivo.

L’idea nasce da un’esperienza personale.

È il 1980, Mario ha dieci anni e una volta al mese prende il treno da Lecce a Milano, da solo, per raggiungere il padre che lavora a Bergamo e “aggiustare l’apparecchio ai denti”. Ogni volta la madre lo affida a una famiglia di emigranti incontrata sul momento.

Brindisi, Bari, Pescara, Ancona, Rimini, Bologna, Parma, Milano… fino a Zurigo, Stoccarda e Bruxelles, in una deviazione improvvisa decisa dal padre, appena arrivati nella monumentale e grigia Stazione Centrale di Milano.

Ogni stazione è una storia.

Ogni storia è un pezzo di memoria collettiva.
Attraverso gli occhi curiosi del bambino e la fantasia alimentata dai racconti dei compagni di viaggio, si compone un mosaico di esistenze: operai, madri, amanti perduti, minatori.

Italiani costretti a emigrare in cerca di un futuro migliore, spesso accolti da intolleranza e sfruttamento.

Cambia il tempo, cambiano i volti, i luoghi e le lingue, ma il viaggio degli “Emigranti Esprèss” continua ancora oggi sotto altre forme, su altri treni, verso altre frontiere.

Emigranti Esprèss” è molto più di un racconto autobiografico: è un poema popolare che commuove e fa riflettere, un affresco potente sulle migrazioni di ieri e di oggi, attraverso una narrazione che intreccia radici, dialetti, sogni e rimpianti.

«Sono storie bellissime, bizzarre, tragiche, comiche, epiche di operai, minatori, innamorati destinati a perdersi per sempre, che hanno popolato la fortunata trasmissione radiofonica Emigranti Esprèss e che Mario ripropone live» (Claudia Cannella, Hystrio).

Mario Perrotta è tra le voci più autorevoli del teatro contemporaneo. Vincitore di quattro Premi Ubu e di numerosi altri riconoscimenti nazionali e internazionali, le sue opere sono tradotte e rappresentate in contesti prestigiosi, dal Festival di Avignone allo United Solo Festival di New York.

La sua poetica teatrale nasce dall’urgenza di raccontare il presente attraverso drammaturgie originali e progetti di ampio respiro.

Biglietto unico 7 euro – info e prenotazioni: 3331817362

 

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