Appuntamenti
Iperlocale: Architettura e Design dai Territori a Martano
Dal 28 settembre al 1° ottobre il Festivale Agorà Design, biennale che celebra la creatività e la circolazione di idee sui temi culturali e sociali legati all’architettura e al design. La manifestazione propone laboratori, talk, lectio magistralis, workshop tematici, incontri con aziende e professionisti, e una mostra con gli oltre cento progetti finalisti dell’Agorà Design Contest. Tra gli ospiti Giovanna Castiglioni, il graphic designer Riccardo Falcinelli, il brand designer Antonio Romano, fondatore di Inarea (società leader in Italia nell’ambito dei sistemi di identità per imprese, gruppi o istituzioni), il preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano Francesco Zurlo, l’architetto Peter Pichler e un ricco parterre di architetti, designer, giornalisti e addetti ai lavori
 
																								
												
												
											Quattro giorni di laboratori, talk, lectio magistralis, workshop, musica: da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre nel Palazzo Baronale e nel centro storico di Martano, in provincia di Lecce, torna Agorà Design, festival biennale che celebra la circolazione di idee sui temi culturali e sociali legati all’architettura e al design, all’innovazione e alla biodiversità progettuale. La manifestazione, ideata dall’omonima associazione culturale diretta da Lucia Rescio e supportata dall’azienda Sprech e da altre realtà pubbliche e private, ospiterà appuntamenti con architetti, designer, giornalisti, comunicatori e addetti ai lavori, incontri con aziende e professionisti e una mostra con gli oltre 120 progetti finalisti, tra prototipi e tavole, delle sezioni Living e Garden del contest sul tema “Iperlocale: architettura e design dai territori”.
È possibile intercettare nuove energie creative nella dimensione iperlocale? In un mondo che chiede un cambio di passo in termini di sostenibilità come un designer e un architetto possono rispondere alle istanze della società? Attraverso il recupero di saperi e tecniche dimenticati o caduti in disuso è possibile dare nuovo slancio alla cultura del progetto seguendo le specificità e storia dei territori? Queste domande sono state al centro del concorso che ha coinvolto oltre 200 professioniste e professionisti, studentesse e studenti, da tutta Italia e dall’estero (Colombia, Belgio, Turchia, Inghilterra, Austria, India, Polonia, Cina, Ucraina, Corea, Egitto e Grecia) e saranno declinate e ampliate nel corso del Festival. A Martano si rinnoverà infatti l’incontro tra generazioni e culture diverse con l’opportunità per i più giovani di confrontarsi con i grandi nomi dell’architettura e del design e per le aziende e i professionisti di discutere sull’innovazione di ideazione, processo e prodotto.
Tra gli ospiti di questa edizione Riccardo Falcinelli (uno dei più apprezzati graphic designer italiani), Giovanna Castiglioni (vice presidente e segretaria generale della Fondazione Achille Castiglioni), il brand designer Antonio Romano (fondatore di Inarea, società leader in Italia nell’ambito dei sistemi di identità per imprese, gruppi o istituzioni), Francesco Zurlo (preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano), Peter Pichler (Peter Pichler Architecture) e molti altri. Sabato 30 settembre spazio alla musica del sassofonista e compositore Raffaele Casarano, direttore artistico del Locomotive Jazz Festival. Alcuni appuntamenti saranno validi per il riconoscimento dei crediti formativi dell’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. È previsto anche un press tour pensato per un gruppo di redattori e collaboratori di testate italiane di rifermento nei settori architettura, design, arredamento e cultura, che avranno l’opportunità di seguire e vivere il festival, e nello stesso tempo conosceranno più da vicino l’azienda Sprech (main sponsor di Agorà Design), e potranno apprezzare anche le bellezze architettoniche, paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio.
Domenica 1° ottobre alle 11 la proclamazione dei vincitori delle due sezioni del concorso. Il Festival sarà seguito tutti i giorni dalla diretta di Radio Salentina con interviste e approfondimenti.
IL PROGRAMMA
Giovedì 28 settembre alle 19 l’apertura ufficiale del festival con gli interventi di Lucia Rescio (presidente Agorà Design e General Manager Sprech) e altri ospiti. A seguire l’inaugurazione della mostra “Iperlocale: architettura e design dai territori” con i 120 progetti, tra prototipi e tavole, selezionati nelle sezioni Living e Garden del contest 2023. Da venerdì a domenica la mostra sarà aperta al pubblico (ingresso libero) dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21.
Venerdì 29 settembre il programma prenderà il via dalle 9:30 alle 11:30 con Design pills a cura di Stefania Galante (architetta, docente ABA Lecce) e Rosaria Copeta (designer, docente ABA Foggia) con la partecipazione delle studentesse e degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce e Foggia e dell’Istituto del Design di Matera. Dalle 11:45 alle 13, Giovanni Innella (graphic designer e visual designer) e Marco Petroni (teorico del design, docente ABA Napoli), moderati da Stefania Galante (architetta, docente ABA Lecce), in “Design for the unthinkable world”, partire dal titolo della mostra ospitata negli spazi di KORA- Contemporary Art Center a Castrignano de’ Greci, si confronteranno sul tema del design per il mondo impensabile attraverso la visione di sei studi internazionali di arte/design. Dalle 16 alle 17:30 Simona Bordone (responsabile contenuti e progetti speciali per Domus), Patrizia Catalano (responsabile del coordinamento degli allegati di Interni), Guido Santilio (Presidente ADI – Delegazione Puglia e Basilicata), Enzo Calabrese (architetto e Kei_En Studio), dialogheranno sul tema “Come cambia la comunicazione del progetto a livello internazionale”. Dalle 17:45 alle 19 si ragionerà sul tema “Quando il design incontra il territorio” con Pantaleo Piccinno (presidente Distretto Agroalimentare di qualità Jonico Salentino, coordinatore progetto Radici Virtuose), Giuseppe P. Scaglione (designer, docente di Urbanistica all’Università di Trento e direttore scientifico e creativo di Officine Calabria Design), Francesco Pagliari (architetto, paesaggista e redattore per The Plan), Tiziana Lettere (architetto paesaggista), Alessandro Coricciati (presidente associazione Olivami). Dalle 19:15 alle 20:15 Agorà Design ospita Riccardo Falcinelli, uno dei più apprezzati graphic designer italiani, autore di alcuni fortunati volumi pubblicati da Einaudi come “Cromorama”, “Figure” e “Filosofia del graphic design”, con una lectio magistralis sul Colore rosso. A seguire la degustazione dei vini a cura di Radici Virtuose. La giornata ospiterà anche i laboratori “Curiosare e riusare alla Castiglioni” con Giovanna Castiglioni (dalle 11 alle 12 e dalle 16 alle 17 – max 20 persone per turno – aperto sia a studenti che a professionisti), “Io territorio” a cura di Officine Amaro (dalle 16:30 alle 19:30 – max 10 bambine e bambini dai 10 ai 13 anni) e “La ceramica iperlocale” a cura di Canefiori (dalle 17.30 alle 19.30 – max 15 persone).
Sabato 30 settembre si riparte dalle 9:30 alle 10:30 con una conversazione con Giovanna Castiglioni, vice presidente e segretaria generale della Fondazione Achille Castiglioni. Figlia del celebre architetto e designer, dal 2006 ha messo in un cassetto la laurea in Geologia per gestire la stratificazione dei progetti presenti nello studio del padre, aperto al pubblico come Museo e Fondazione. Coordina le attività di archiviazione del patrimonio culturale della Fondazione e divulga il “metodo Castiglioni” rivolgendosi a un pubblico eterogeneo per età, cultura e interessi, proveniente da ogni parte del mondo. Dalle 10:45 alle 11:45 si parlerà delle Nuove strade del turismo sostenibile con Peter Pichler (Peter Pichler Architecture), Matteo Monosi (ingegnere edile e architetto – Sprech) ed Emanuele Gabrieli (agronomo). Dalle 12 alle 13 sul concetto di Design Liquido si confronteranno Tommaso Bovo (docente di Graphic Design e Metodologia del Progetto allo IED di Firenze) e Francesco Faccin (designer e direttore artistico). Dalle 16 alle 17 l’incontro “Comunicare iperlocale”, moderato da Chiara Pascali, con Paolo Casati (founder & creative director Studiolabo e del progetto Fuorisalone), Antonio Romano (fondatore di Inarea), Tommaso Bovo (docente di Graphic Design e Metodologia del Progetto allo IED di Firenze). Dalle 17:15 le due sessioni sul tema “Progetto iperlocale”. Si partirà da “Iperlocale nel design” con Francesca Carlino (Acpv Architects Antonio Citterio Patricia Viel), Francesco Zurlo (Preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano), Francesca Tosi (docente di Disegno industriale dell’Università degli Studi di Firenze), Valentina De Carolis (designer e dottoranda di ricerca dell’Università del Salento), Maria Cristina Rizzo (presidente Fondazione Le Costantine), Stefania Galante (architetta, docente ABA Lecce). Iperlocale è un modo per raccontare il cambiamento partendo dall’osservazione di come il progetto, che è attuatore di questo processo, si relaziona, oggi, ai territori, all’architettura, alle persone. A seguire la tavola rotonda “Iperlocale in architettura” con Alessio Battistella (architetto e docente al Politecnico di Milano), Sergio Sabbadini (architetto e docente al Politecnico di Milano), Francesco Poli (architetto e fondatore di LAN – Architetture naturali). Anche nella terza giornata spazio ai laboratori “Io territorio” a cura di Officine Amaro (dalle 10.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:30 – max 10 persone) e “La ceramica iperlocale” a cura di Canefiori (dalle 10:30 alle 12:30 – max 15 persone) e “Dal cucchiaio alla città” a cura di Junior Lab – ADI Design Museum (dalle 10.30 alle 12.30, dalle 15 alle 17 e dalle 17.15 alle 19.15 – max 10 bambine e bambini dai 6 ai 12 anni). Dalle 20:30 la serata si concluderà con il concerto del sassofonista e compositore Raffaele Casarano, direttore artistico del Locomotive Jazz Festival.
Il festival si chiuderà domenica 1° ottobre alle 11 con la proclamazione dei vincitori delle due sezioni: Living, dedicata al mondo dell’interior design (complementi d’arredo, tessuti, rivestimenti, pavimenti) e Garden, riservata all’outdoor con daybed (soluzioni a metà tra divano da esterno e lettino), sedute (divani, poltrone, sedie) e coperture (gazebo, tensostrutture, tendocoperture). Oltre ai premi in denaro riconosciuti ai vincitori delle sezioni di concorso (dai 500 ai 3mila euro), a tutti i partecipanti è offerta la possibilità di trasformare il progetto in prodotto. Questo grazie all’impegno di Sprech che al termine della manifestazione si impegna infatti a scegliere alcuni dei progetti presentati nel contest biennale per realizzare prototipi da inserire nel proprio catalogo commerciale. Un’opportunità che non ha eguali nell’ambito dei concorsi di architettura e design in Italia. La giuria, composta da Giovanna Castiglioni, Giuseppe P. Scaglione, Francesca Tosi e Francesco Zurlo, assegnerà anche un premio per il recupero del legno d’ulivo, iniziativa che nasce dal forte legame che lega Agorà Design al Salento. Utilizzare il legno degli ulivi eradicati per progetti d’arredo e di design è l’occasione per dare nuova vita alle piante colpite dalla Xylella. Un premio speciale, inoltre, sarà assegnato da MAXXI – Interior Design.
LA STORIA DI AGORÀ DESIGN
Il dialogo e l’incontro tra generazioni e culture diverse rappresentano l’anima di Agorà Design che nel corso di oltre venticinque anni di storia è diventato sempre più un evento dal respiro internazionale. Per le aziende che operano nel campo del design e dell’architettura, l’implementazione del settore ricerca e sviluppo è indispensabile per concorrere alla pari dei competitor nel proprio mercato di riferimento. Valutare progetti originali, sviluppare prodotti innovativi, acquisire maestranze qualificate richiede alle aziende tempo e dedizione. Agorà Design è la sintesi di questa continua necessità di ricerca. Dal 1996 la manifestazione, infatti, ha l’obiettivo di innescare, nel campo dell’architettura e del design, quel ciclo produttivo che parte da un’idea e si concretizza nella commercializzazione del prodotto. Dal 2017 la Sprech, azienda con competenze specializzate nell’ambito della produzione e della distribuzione di soluzioni outdoor, ha preso infatti in carico l’organizzazione del festival inserendo Agorà Design tra i progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa. Tra gli ospiti delle ultime tre edizioni (2017, 2018, 2021), il celebre architetto e urbanista Stefano Boeri, Benedetta Tagliabue (architetta e docente dell’Università politecnica della Catalogna), Walter Mariotti (direttore editoriale di Domus), Marco Rainò (architetto, designer e curatore indipendente), Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Francesco Pagliari (critico d’architettura e d’arte), Roberto Palomba (fondatore insieme a Ludovica Serafini del celebre studio Palomba + Serafini), Francesco Zurlo (docente del Politecnico di Milano e fondatore di Poli.Design), Antonio Romano (tra i maggiori esperti in Italia di brand design), Gianpiero Alfarano (docente presso la Facoltà di Architettura di Firenze e specialista nel campo della transizione ecologica), Novella B. Cappelletti (giornalista e architetto del paesaggio), Patrizia Catalano (giornalista e curatrice indipendente), Simona Bordone (giornalista e curatrice indipendente) e tanti altri prestigiosi nomi dell’architettura e del design. Il coinvolgimento degli Ordini Professionali degli architetti, giornalisti, ingegneri, delle istituzioni locali, del mondo associativo e delle scuole ha permesso di ampliare il pubblico di riferimento e aumentare la visibilità sul territorio nazionale e internazionale. L’edizione 2021 si è chiusa con 180 progetti presentati da tutte le parti del mondo, 10mila euro di premi in denaro per i vincitori del concorso, oltre 3mila presenze durante i giorni dell’evento e una media di 500 persone collegate in streaming, una capillare copertura mediatica con oltre novanta segnalazioni su testate locali e nazionali.
Organizzata dall’associazione Agorà Design e dalla cooperativa Radio Salentina, la manifestazione è sostenuta dal main sponsor Sprech in partenariato con Fondazione Achille Castiglioni, ADI – Associazione per il disegno industriale, Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Lecce, Consiglio nazionale e Ordine degli Ingegneri di Lecce, Ordine dei giornalisti della Puglia, Università del Salento, Accademia Belle Arti di Lecce, Provincia di Lecce e Comune di Martano. Media partner Interni, Domus, Professionearchitetto.it, Outdoor, The Plan, Fuorisalone.it e RadioSalentina. Aziende partner MAXXI – Interior Design.
Alliste
Alliste e la ricorrenza che, nel 1429, allontanò la peste
La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe…
 
														La festa patronale di San Quintino ad Alliste ha origini leggendarie legate alla liberazione del paese dalla peste, probabilmente quella del 1429, grazie all’intercessione del santo.
Si narra che il suo intervento abbia salvato la città da un’epidemia nel XV Secolo. La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe salvato la comunità dalla peste, motivando la nuova dedicazione della chiesa.
In segno di devozione, la chiesa dedicata a San Sabino fu sostituita da quella del santo martirizzato in Gallia, in un processo che segnò anche la progressiva eliminazione del culto bizantino nel Salento.
A testimonianza della devozione, nel 1715 l’argentiere napoletano Domenico De Blasio realizzò un prezioso busto argenteo di San Quintino, che viene portato in processione durante i festeggiamenti. Dopo la solenne processione (30 ottobre) e la consegna delle chiavi della città al santo (31 ottobre) la festa prosegue anche sabato 1° novembre, nel giorno della solennità di Ognissanti.
Le Sante Messe sono in programma alle 8,30, 10, 11,30 e 18.
Nel corso della giornata si esibirà il concerto bandistico Città di Racale (Direttore Anna Ciaccia).
Dalle 18 il paese è invaso dagli artisti di strada con lo spettacolo itinerante Blue Lady.
Alle 21, invece, è in programma il concerto dei NutriAzionisti.
Alessano
SS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto
La Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo…
 
														di Lorenzo Zito
Dopo anni di stop, ricorsi e revisioni progettuali, la Maglie–Leuca comincia ad assumere contorni reali: con l’autorizzazione paesaggistica del 22 ottobre e la chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, il progetto del secondo lotto è pronto per la gara d’appalto.
L’iter per il completamento della Statale 275 Maglie–Leuca compie, dunque, un passo decisivo.
Lo scorso 22 ottobre la Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo.
L’atto, corredato da alcune prescrizioni, consente di procedere verso l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte), che sarà formalmente ratificata a chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, sotto la guida del commissario straordinario Vincenzo Marzi.
Il via libera paesaggistico rappresenta il tassello che mancava per chiudere un percorso lungo e complesso. Dopo anni di sospensioni, ricorsi e revisioni progettuali, il secondo lotto della Statale 275, quello compreso tra la zona industriale di Tricase e Santa Maria di Leuca, può dunque imboccare la strada dell’approvazione definitiva.
La firma del commissario, attesa al termine della Conferenza, segnerà il passaggio conclusivo della fase preliminare e consentirà ad Anas di predisporre il bando di gara per l’affidamento dei lavori.
Il progetto del secondo lotto è stato corredato da tutte le valutazioni ambientali e paesaggistiche previste dalla normativa.
La Valutazione d’impatto ambientale è stata rilasciata il 17 agosto, e il successivo via libera paesaggistico del 22 ottobre ha completato il quadro delle autorizzazioni, sbloccando un procedimento rimasto fermo per oltre un decennio.
Dopo l’annullamento in autotutela da parte di Anas (nel 2016) della precedente gara (indetta nel 2009), furono prese in considerazione tre possibili alternative.
Scartate le prime due (dette Alternativa Est e Alternativa Ovest, con riferimento al lato da cui circumnavigare Tricase), fu scelta la cosiddetta Alternativa 3, descritta dagli studi come quella con performance migliori dal punto di vista ambientale e funzionale, nonché per la sostenibilità dell’opera.
Va ricordato, inoltre, come il progetto inizialmente proposto da Anas prevedesse una statale a due corsie per senso di marcia (quindi quattro corsie) da Maglie sino a Leuca. Soluzione che è stata conservata per il solo lotto nord e scartata per quello a sud, non solo per ridurne l’impatto ambientale ma anche per rispondere adeguatamente alla vera priorità dell’opera in questo tratto: portare il traffico verso il Capo di Leuca fuori dai centri abitati di Montesano Salentino, Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano del Capo, tutt’oggi tagliati in due dalla SS275.
Ultimo (ma non ultimo) l’elemento rifiuti: il nuovo progetto toglie Anas dall’imbarazzo delle discariche abusive emerse lungo il vecchio percorso tra Alessano e Tricase.
La scelta di allontanarsi da quelle aree ha un duplice effetto: da un lato scongiura il rischio di un sequestro dell’opera da parte della magistratura, dall’altro ha del tutto distolto i riflettori dal tema bonifica.
Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 257 milioni di euro, risorse già stanziate nell’ambito dell’Accordo di Coesione.
Il nuovo tracciato interesserà i comuni di Montesano Salentino, Miggiano, Specchia, Tricase, Tiggiano, Alessano, Gagliano del Capo e Castrignano del Capo, con opere di adeguamento della sede stradale e interventi di messa in sicurezza.
Il progetto punta a migliorare la fluidità della circolazione e la connessione tra l’entroterra e la fascia costiera, sostenendo al tempo stesso i flussi turistici e lo sviluppo economico del basso Salento.
Il nuovo tragitto lungo circa 19 chilometri che, secondo le previsioni, dal giorno in cui verrà cantierizzato (non prima di un anno e mezzo/due), richiederà circa 1.350 giorni per essere portato a termine (poco più di 3 anni e mezzo).
Per una spesa, riferita ai soli lavori, di 140 milioni di euro.
Una lingua d’asfalto con una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, costituita per il 71% circa da tratti in rilevato, per il 24,5% da tratti in trincea e, per restante parte, da opere in sottopasso (3,5%) e in sovrappasso con viadotti e ponti (0,4%).
22 curve, 28 rettifili, 9 intersezioni e 6 immissioni/diversioni per un percorso tecnicamente suddiviso in cinque tratti (che, come sta accadendo col primo lotto, non saranno realizzati all’unisono, ma con cantierizzazioni indipendenti, uno dopo l’altro).
LA SVOLTA
L’iter ha conosciuto una svolta nell’estate 2025, quando due sentenze gemelle del Consiglio di Stato hanno chiarito definitivamente le questioni contenziose che bloccavano la procedura.
Da quel momento, Anas e il commissario straordinario hanno potuto riprendere l’istruttoria e aggiornare gli elaborati progettuali alle più recenti disposizioni del Codice degli appalti, in vigore dal 2016 e successivamente modificato.
In parallelo sono stati rivisti i parametri economici, adeguati ai costi aggiornati tra il 2019 e il 2023.
Il cronoprogramma aggiornato prevede che, una volta approvato il progetto di fattibilità, Anas bandisca la gara entro il 2026.
L’avvio dei cantieri del secondo lotto potrebbe quindi avvenire tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027, nella migliore delle ipotesi.
L’obiettivo è affiancare l’intervento già in corso sul primo lotto, quello tra Maglie e l’area industriale di Tricase, inaugurato un anno e mezzo fa e attualmente in fase di realizzazione.
Con l’autorizzazione paesaggistica dello scorso 22 ottobre e la chiusura imminente della Conferenza dei servizi il 4 novembre, la Statale 275 torna dunque al centro dell’agenda infrastrutturale del Salento.
Dopo anni di attese, ricorsi e stop burocratici, il completamento dell’arteria che unisce l’entroterra leccese a Santa Maria di Leuca si avvicina a un punto di svolta: la prospettiva, finalmente concreta, di un’opera strategica per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo del territorio.
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Appuntamenti
Negramaro, ultimo abbraccio live al Salento
Il prossimo agosto faranno tappa alle Cave del Duca per l’OverSound Music Festival con il loro “Una storia ancora semplice” Tour. La band ha già annunciato che subito dopo si prenderà una lunga pausa
 
														Dopo il trionfo del tour nei palasport e un anno di successi, i Negramaro tornano nell’estate 2026 con “Una storia ancora semplice”, un nuovo viaggio nei festival outdoor, dopo 10 anni dall’ultima volta, che segnerà l’ultima occasione per vedere la band dal vivo prima di una lunga pausa.
Un tour speciale, pensato come un grande abbraccio collettivo: una scaletta imperdibile, un regalo ai fan che in questi vent’anni hanno seguito ogni tappa della loro storia, e un modo per ripercorrere insieme tutte le grandi hit che hanno reso inconfondibile il loro percorso.
Per tutta l’estate 2026, i Negramaro porteranno la loro musica nei più importanti festival italiani, attraversando il Paese da nord a sud, queste le prime date annunciate: si partirà il 20 giugno da Roma con il Rock in Roma, dove mancavano dal 2005, per poi proseguire con Marostica Summer Festival Volksbank (3 luglio), Flowers Festival di Collegno (4 luglio), Brescia Summer Music (10 luglio), AltraOnda Festival di Genova (11 luglio), Riccione Music City (24 luglio), Villa Manin di Codroipo (25 luglio), fino al grande ritorno a casa, il 1° agosto alle Cave del Duca di Lecce, per l’OverSound Music Festival.
Ad agosto, la band sarà protagonista del Summer Nights di Follonica (12 agosto), del Vibes Summer Festival di Cinquale (13 agosto), dell’Arena dei Cedri di Santa Maria del Cedro (17 agosto) e del Roccella Summer Festival (18 agosto), per poi approdare in Sicilia con due appuntamenti al Dream Pop Fest di Palermo (21 agosto) e al Sotto il Vulcano Fest di Catania (22 agosto). Il tour toccherà poi il Marea Festival di Montesilvano (29 agosto), la Reggia di Caserta (4 settembre) e ancora il Parco della Musica di Milano (8 settembre).
“Una storia ancora semplice” non è solo un tour, è un viaggio nella memoria e nel presente, un racconto sonoro che attraversa due decenni di successi, da Mentre tutto scorre a Estate, da Meraviglioso a Solo 3 minuti, fino a Casa 69 e ai brani più recenti di Free Love.
Un concerto che celebra la forza di una storia collettiva, fatta di palco, musica e vita condivisa, prima di prendersi il tempo necessario per immaginare nuovi inizi.
Protagonisti di un percorso che ha segnato la musica italiana contemporanea, i Negramaro hanno costruito un legame indissolubile con il proprio pubblico, trasformando ogni live in un rito generazionale.
Dall’esordio del 2003 fino a oggi, la loro è una storia di amicizia, sperimentazione e libertà creativa: una storia ancora semplice, ma straordinariamente viva.
La storia di un’amicizia ventennale che nasce nei primissimi anni zero sui banchi dell’università e cresce, anche grazie all’intuito di Caterina Caselli che li ha scoperti e voluti con sé in Sugar fin dagli esordi, come una grande famiglia allargata. Il loro è un percorso ricco di record e certificazioni multiplatino con 8 album di studio, 1 album live, 1 greatest hits, 2 docu-film.
Prevendite su ticketone.it da giovedì 30 ottobre alle ore 18
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