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Cronaca

Incendi a gogo: fermate quei criminali!

Questa volta hanno pagato con la vita quei poveri animali dell’allevamento di Depressa (Tricase); se si continua così, nulla esclude che prima o poi possa accadere il peggio anche a esseri umani

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di Giuseppe Cerfeda


Vi abbiamo puntualmente riferito da queste colonne del grosso incendio sviluppatosi a Depressa che, questa volta, oltre alla vegetazione, ha devastato un allevamento di animali, ammazzando cavalli, maiali, vitelli, conigli, pecore, galline, pavoni, ecc.


In tutto una settantina di animali rimasti uccisi dalle fiamme in via Macchia di Ponente, lungo la S.P. 167 nella frazione di Tricase, così come documentato da foto e video in questa pagina.



L’incendio ha coinvolto un recinto privato di circa 1.500 mq, l’intervento dei Vigili del Fuoco è stato tempestivo ma non è stato possibile salvare la vita degli animali.


I caschi rossi sono stati bravi a proteggere le aree confinanti e mettere al sicuro gli animali non coinvolti, evitando l’ulteriore propagarsi dell’incendio e limitando i danni ambientali e materiali.


Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri Forestali, le Guardie Zoofile e il personale del 118.


Come abbiamo spesso scritto su queste colonne, non crediamo alla tesi dell’incendio spontaneo (l’autocombustione è un evento raro quasi come la neve ad agosto!), piuttosto siamo convinti che dietro ci sia sempre la mano incosciente dell’idiota di turno.


Questa volta hanno pagato con la vita quei poveri animali dell’allevamento; se si continua così, nulla esclude che prima o poi possa accadere il peggio anche a umani.


Ci hanno tolto il verde, hanno desertizzato mezzo Salento e mettono costantemente in pericolo anche la vita delle persone, senza contare il rischio e la fatica quotidiani dei vigili del fuoco, ormai allo stremo delle forze.


Probabilmente il loro intento inziale non è quello di attentare alla vita delle persone ma restano l’irresponsabilità e la pericolosità del gesto.


Bisogna correre ai ripari e trovare il modo di fermare questi criminali.


Si criminali! Vi viene forse in mente una definizione diversa per chi appicca il fuoco fregandosene delle conseguenze?


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Attualità

Accesso alle aree boscate. Divieti e sanzioni a Otranto

Come previsto dal Decreto del presidente della Regione e dall’ordinanza del sindaco arrivata dopo un incontro con i concessionari delle attività balneari poste a nord della città

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Le condizioni climatiche di questo periodo, con un aumento delle temperature al di sopra delle medie stagionali e il conseguente innalzamento del rischio di incendi, inducono a rafforzare politiche e attività di prevenzione di questo rischio nelle aree più sensibili e interessate dalla maggiore presenza di turisti e utenti di attività balneari o di svago in genere.

A tal fine l’amministrazione comunale di Otranto ha incontrato i concessionari delle attività balneari poste a nord della città.

Nel corso della riunione è stato evidenziato che il decreto del presidente della Regione Puglia n.334 del 10 giugno 2025 pone il divieto di transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate e che lo stesso provvedimento comporta sanzioni amministrative da euro 1.032,91 fino a un massimo di euro 10.329,14.

Le previsioni di detto decreto sono state ulteriormente rafforzate nell’ordinanza sindacale emessa dal Comune che regola l’accesso nelle pinete.

Si invitano, quindi, «i cittadini e gli utenti delle zone destinate a pinete e boschi a osservare pienamente le predette disposizioni».

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Attualità

Sicurezza, legalità e prevenzione: arresti e controlli tra lidi e paesi

Interventi dei carabinieri a Lecce, Cavallino, San Foca, Porto Cesareo, Carmiano, Campi Salentina e Carpignano Salentino

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I carabinieri della Compagnia di Lecce, con il supporto specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, hanno effettuato approfonditi accertamenti mirati tra le aree di Lecce e Melendugno.

Nel corso delle ispezioni è denunciato un 30enne di Cavallino, amministratore unico di un’attività di bar-ristorazione in un lido balneare di San Foca – Torre Specchia, ritenuto responsabile di gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, per non aver sottoposto i dipendenti alla prescritta visita medica preventiva.

Allo stesso modo sono state comminate sanzioni penali per un totale di circa 6mila euro.

Parallelamente, durante un’ispezione igienico-sanitaria a Lecce, i carabinieri del N.A.S. hanno contestato una sanzione amministrativa di 2mila euro a un bar-pasticceria per irregolarità nell’etichettatura e nell’informazione sugli alimenti.

Tutte le risultanze sono state trasmesse alle competenti Autorità amministrative e sanitarie per i necessari approfondimenti.

Operazione di contrasto all’illegalità anche a Porto Cesareo, Carmiano e Campi Salentina.

L’operazione ha portato all’arresto di un uomo destinatario di ordinanza di carcerazione domiciliare emessa dalla Procura della Repubblica di Brindisi per reati legati alla falsità ideologica.

Sono state inoltre denunciate due persone sorprese a violare misure restrittive imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Durante il servizio sono state contestate anche violazioni amministrative in materia di sostanze stupefacenti a carico di tre persone.

Particolarmente significativa è risultata la collaborazione con la Capitaneria di Porto Cesareo, che ha permesso il sequestro amministrativo di tre carrelli ambulanti per la vendita abusiva di materiale da spiaggia, privi di autorizzazioni e contenenti circa mille articoli per un valore stimato di 10mila euro.

Inoltre, sono stati sequestrati circa otto chilogrammi di cocco e mandorle abbandonati su una spiaggia, probabilmente destinati alla vendita abusiva. Intervento notturno, poi, a Carpignano Salentino. Protagonisti i carabinieri del NORM della Compagnia di Maglie, che hanno arrestato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Durante il controllo in Largo Pini, il fermato ha tentato di disfarsi di circa 80 grammi di hashish, recuperati dai militari dell’Arma insieme a circa 3 grammi di marijuana.

Nel tentativo di sottrarsi al controllo, l’uomo ha aggredito un carabiniere provocandogli un trauma con una prognosi di 5 giorni.

Il carabiniere ferito è stato prontamente soccorso presso l’ospedale di Scorrano, mentre l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.

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Cronaca

Scoperta piantagione di marijuana a Morciano di Leuca

La polizia di stato sequestra 54 piante e 190 grammi di sostanza stupefacente essiccata e pronte per il confezionamento. Arrestato 47enne del posto

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I poliziotti in servizio presso il Commissariato di Taurisano hanno effettuato un controllo presso l’abitazione di un 47enne di Morciano di Leuca, già sotto controllo perché sospettato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Giunti presso il domicilio dell’uomo, gli agenti hanno trovato entrambe le porte di accesso aperte e già dall’esterno dell’abitazione avvertivano l’odore acre tipico della marijuana.

I poliziotti dopo aver bussato ripetutamente e non avendo avuto risposta hanno fatto ingresso nell’appartamento trovando l’uomo addormentato in camera da letto.

Questi è stato svegliato e messo a conoscenza della perquisizione che di lì a poco gli agenti avrebbero effettuato.

L’operazione ha consentito di sequestrare 2 contenitori in vetro, rinvenuti sul tavolo in cucina e contenenti complessivamente 190 grammi di marijuana; in un mobile, invece, è stato rinvenuto e sequestrato un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi.

La perquisizione è stata estesa al giardino di pertinenza dove gli agenti hanno rinvenuto 54 piante di marijuana di varie altezze, dai 45cm fino a 185cm, per un peso complessivo di kg 16,6.

Al termine degli accertamenti l’uomo è stato arrestato dagli agenti che data notizia dei fatti al Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce ne disponeva gli arresti domiciliari.

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