News & Salento
Raddoppio 275: gara d’appalto
“Dopo il sì del CIPE, che il 31 luglio aveva approvato il progetto definitivo dell’ammodernamento della Strada Statale 275, per un finanziamento complessivo di 288 milioni di Euro, ora l’ANAS mette subito a gara l’appalto, stringendo i tempi sulla realizzazione dell’opera e prevedendo uguale brevità d’iter per la Maglie-Otranto, finanziata per altri 80 milioni di Euro”. A renderlo noto con soddisfazione è il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, che saluta con estremo favore il via libera sancito oggi alla gara per l’appalto integrato relativa all’ammodernamento della Maglie-Santa Maria di Leuca e l’altrettanto rapida assegnazione dei lavori per la Maglie-Otranto, “un tratto importante di quella “Mediana del Salento” al centro della nostra piattaforma programmatica per la Legislatura, in grado di unire uomini, turisti, flussi economici, merci e prodotti dall’Adriatico allo Ionio”.
“Il raddoppio della 275”, ripercorre Gabellone, “fu interamente finanziato con 152,5 milioni di Euro a fine 2003 dalla Giunta Fitto e dal Governo Berlusconi nel marzo scorso per altri 135,4 milioni di Euro. Grazie all’intervento del Ministro Fitto e del Governo Berlusconi, il CIPE ha reperito e stanziato i fondi, giungendo poi all’approvazione del progetto per come era stato modificato e oggi al tanto agognato via libera alla gara d’appalto, che presto si concretizzerà nell’avvio dei lavori”.
“Il Governo nazionale ha rispettato il primo grande “patto con il Salento” coincidente con l’avvio della mia Legislatura di governo in Provincia”, commenta Gabellone, “per cui va al Ministro Fitto ed al Presidente Berlusconi il ringraziamento dovuto, a nome della comunità salentina per l’avvio di questa grande stagione di impegni mantenuti”.
Congedo (PDL): “Dopo tanta fatica, si concretizza la cantierizzazione della Maglie-Leuca”
“La battaglia è finita, e si è conclusa con la vittoria di tutti. La cantierizzazione della Strada Maglie-Leuca per un breve tratto della Statale 16 e per un tratto, assai più consistente, della Statale 275, costituisce il coronamento di un percorso sofferto, ma gratificante. L’annuncio del Presidente di ANAS, Pietro Ciucci, è destinato a passare alla storia della viabilità regionale. Si consolida un progetto ben più ampio mirato a collegare il Capo di Leuca al Nord Salento e il Salento tutto alla Puglia e all’Italia.
Si tratta di un risultato che sarebbe stato impensabile senza il contributo dei vari livelli governativi nazionali, territoriali e locali, ma ci sia consentito ricordare a quanti scettici o increduli, l’imponente lavoro di sensibilizzazione prima e di istruttoria poi che ci consente di sognare un’imminente e desiderato taglio di nastro. Si compie un viaggio politico, istituzionale ed economico sulla direttrice Bari-Brindisi, Brindisi-Lecce, Lecce-Leuca, per un impegno complessivo di 360milioni di Euro, ma che può vantare un valore aggiunto sproporzionato rispetto a qualsiasi quantificazione finanziaria.
Valore riferito al concetto di sicurezza, promozione delle piccole economie locali, raggiungimento di mete turistiche e quant’altro che aggiunge attenzione e luce su un’area geografica importantissima in potenza, ma poco espressiva in atto. Da parte nostra raccogliamo la fatica di questi anni e attendiamo di percorrere tutti insieme, sulla via dello sviluppo, la Strada Statale fino ai “confini della terra”.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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