Tricase
Adelchi: la protesta si sposta a Specchia
(6 ottobre) – Siamo al 14° giorno di protesta, sempre civile e pacifica, ma questa volta, più delle altre, decisa e ininterrotta. Dopo che ieri i dirigenti dell’Adelchi avevano confermato l’impossibilità di far tornare al lavoro gli operai in Cassintegrazione, da questa mattina all’alba i dimostranti sono davanti ai cancelli della sede dello stabilimento Sergio’s di Specchia.
(6 ottobre) – Siamo al 14° giorno di protesta, sempre civile e pacifica, ma questa volta, più delle altre, decisa e ininterrotta. Dopo che ieri i dirigenti dell’Adelchi avevano confermato l’impossibilità di far tornare al lavoro gli operai in Cassintegrazione, da questa mattina all’alba i dimostranti sono davanti ai cancelli della sede dello stabilimento Sergio’s di Specchia.
Gli operai sono inviperiti per la piega che aveva preso ieri la trattativa: il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, aveva chiesto ad Adelchi Sergio di dare un segnale della sua disponibilità reintegrando almeno dieci (ovviamente numero simbolico) operai. Proposta accettata dal gruppo calzaturiero, ma che agli operai è sembrata subito una presa in giro: ovviamente non hanno accettato e chiedono il ritorno in fabbrica di tutti.
Un barlume di speranza nelle ultime ore: secondo un’indiscrezione sarebbe alle porte un incontro tra una delegazione degli operai, i Sindacati, la Regione Puglia e, per il Governo, una rappresentanza della Presidenza del Consiglio.
Questa sera alle 21, intanto, una veglia di preghiera si terrà nella Chiesa Madre, con tutti i parroci delle Parrocchie di Tricase ed i cittadini.
Cronaca
Tricase: sequestrata villa con piscina
Accertato che le opere erano state realizzate in totale assenza dei prescritti titoli edilizi, paesaggistici, demaniali e doganali e che tutte le acque reflue domestiche comprensive degli scarichi fognari e delle piscine venivano immessi nel suolo e nella falda acquifera in modo illecito
Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Otranto, con il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza Bari, hanno portato a termine un’operazione di servizio volta al contrasto dell’abusivismo edilizio e demaniale su aree soggette a vincolo paesaggistico.
Gli accertamenti esperiti sul litorale costiero della marina di Tricase hanno, nel tempo, permesso di constatare la trasformazione di un tratto di costa ricadente nel Parco Naturale Regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, nonché “Sito di Rilevanza Naturalistica”.
È stata realizzata infatti una struttura turistico-ricettiva con annesse piscine e solarium, che ha comportato una progressiva perdita dei valori paesaggistici e della naturalità, in contrasto con gli obiettivi di qualità paesaggistica sanciti dalle normative vigenti in materia.
In particolare, l’attività delle Fiamme Gialle ha permesso di accertare che le opere erano state realizzate in totale assenza dei prescritti titoli edilizi, paesaggistici, demaniali e doganali e che tutte le acque reflue domestiche comprensive degli scarichi fognari e delle piscine venivano immessi nel suolo e nella falda acquifera in modo illecito.
I Finanzieri aeronavali hanno accertato, altresì, l’esercizio di attività extra-alberghiere in assenza della prescritta comunicazione di inizio attività all’Ente Comunale competente, l’omessa esposizione del CIN (Codice Identificativo Nazionale) all’esterno della struttura turistico ricettiva e all’interno del sito web pubblicizzato.
Le risultanze delle attività investigative poste in essere hanno portato alla segnalazione all’autorità giudiziaria di un una persona oltre al sequestro delle intere aree di proprietà privata pari a 3.100 metri quadri comprensive degli immobili per un totale di 282 mq destinati ad ospitare i turisti.
L’esigenza del sequestro probatorio è finalizzata alla ricostruzione della vicenda sotto il profilo urbanistico, edilizio e demaniale per le ipotesi di reato relative all’esecuzione di interventi senza le previste autorizzazioni e/o permessi.
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Attualità
Tricase: «Via i pali dal centro del marciapiede»
«Perché solo a Tricase i diversamente abili, gli anziani, i genitori con i passeggini non contano nulla?». “Tricase, che fare?” chiede l’interruzione dei lavori in corso su via Lecce per rivedere il rifacimento del marciapiede che costeggia la linea ferroviaria e che «dovrebbe permettere il transito, a tutti e in sicurezza», da via Dante Alighieri (passaggio a livello) fino al Piazzale Stazione. Il sindaco Antonio De Donno: «Progerttazione non nostra ma di “Aree Interne”. Abbiamo comunque fatto notare la ocsa e i pali saranno spostati»
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Lampioni e impedimenti vari lungo i marciapiedi è quanto sta accadendo a Tricase anche con i lavori in corso.
La denuncia arriva dal gruppo di opposizione “Tricase, che fare?” con una nota a firma dei consiglieri Giovanni Carità, Antonio Baglivo e Armando Ciardo.
I consiglieri fanno riferimento al PEBA, il cui acronimo fa riferimento al Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, uno strumento in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici e degli spazi per tutti i cittadini.
«Tutti, nessuno escluso!», sottolineano i consiglieri di minoranza.
Tricase ha adottato il PEBA? «Certamente sì», evidenzia il capo gruppo Giovanni Carità, «prima nella Commissione Statuto e Regolamenti, che presiedo da cinque anni, e poi in Consiglio Comunale».
In effetti, il PEBA è stato definitivamente adottato con voto unanime dal Consiglio Comunale di Tricase in data 29 novembre 2022.
«Se a Tricase è stato adottato il PEBA da tre anni», si chiedono i consiglieri di “Tricase, che fare?”, «perché si realizzano opere pubbliche senza rispettarlo? Perché solo a Tricase i diversamente abili, gli anziani, i genitori con i passeggini non contano nulla?».
Per quanto denunciato, il gruppo consiliare “Tricase, che fare?” ha protocollato la richiesta di sospensione dei lavori in via Lecce, al fine di rivedere il rifacimento del marciapiede che costeggia la linea ferroviaria e che «dovrebbe permettere il transito, a tutti e in sicurezza», da via Dante Alighieri (passaggio a livello) fino al Piazzale Stazione.
Cosa non va?
«Direi tante cose», spiega Giovanni Carità «una su tutte il marciapiede non ha le rampe d’accesso per i diversamente abili e per i passeggini. Cosa più assurda, il marciapiede viene rifatto lasciando i pali della pubblica illuminazione al centro dello stesso. Domanda: e i diversamente abili, e gli anziani, e i passeggini, da dove passano? Volano?».
Carità ha anche aggiunto che il sindaco «interessato dal sottoscritto, assieme anche al consigliere Gianluca Errico, si è dimostrato amareggiato e perplesso per quanto abbiamo fatto notare. Speriamo che dia seguito a quanto promesso e che si possa evitare l’ennesima opera pubblica inutile e discriminante».
Detto e fatto.
Il sindaco Antonio De Donno, da noi interpellato, ha rassicurato: «I pali saranno affiancati al muro di cinta, lasciando libero il passaggio. Per tutti».
Il primo cittadino poi precisa: «In realtà si tratta di una progettazione di Aree Interne quindi non di diretta responsabilità del Comune. Noi, però, abbiamo fatto notare la stortura e ora correranno ai ripari».
Attualità
Lavoro, domanda e offerta
Quarantunesimo Report Arpal Puglia: 581 posizioni aperte nel leccese mentre il camper del lavoro prosegue il suo viaggio tra i centri della provincia
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Questa settimana il Report di Arpal Puglia propone complessivamente 226 offerte lavorative per un totale di 581 posizioni aperte.
Il settore che continua ad accrescere le sue opportunità è quello delle costruzioni che si conferma il primo con 165 posti di lavoro disponibili.
Subito dopo si posiziona il settore del turismo con 103 posti di lavoro.
A seguire, con un numero significativo di posizioni aperte, il settore pedagogico, nel quale sono disponibili 51 posti e il comparto della riparazione veicoli e trasporti che ne offre 47, così come il settore delle telecomunicazioni.
L’area amministrativa e informatica ne offre 27, stesso numero il settore del commercio che si discosta minimamente dal tessile-abbigliamento-calzaturiero (TAC) con 26 offerte.
Il report prosegue con il comparto metalmeccanico che richiede 21 lavoratori e il comparto bellezza e benessere che offre 10 opportunità.
Chiudono l’elenco, con un minor numero di posizioni, il settore pulizie e multiservizi con sei opportunità, il settore sanitario e dei servizi alla persona che ne registra tre e il comparto agroalimentare che offre un’opportunità.
Per il Collocamento Mirato, sono 22 le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e 13 quelle riservate a persone con disabilità. Il report segnala, inoltre, otto tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete Eures che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
A proposito di Eures, è in programma martedì 18 novembre presso il Centro per l’Impiego di Lecce un recruiting day con Club Med per la ricerca di figure professionali nel settore ho.re.ca. da inserire nelle diverse strutture in Italia e in Europa. La prenotazione dei colloqui è obbligatoria (per maggiori info, si può consultare la sezione Eures nel report).
Dal 17 al 21 novembre, invece, ci si potrà candidare all’avviso pubblico per l’avviamento numerico di due unità lavorative con profilo di “operatore” per il Comune di Specchia.
Possono candidarsi anche persone con il titolo di studio di licenza media. Le figure da selezionare svolgeranno le funzioni di operaio polifunzionale e operaio addetto alle affissioni. Il contratto offerto è a tempo indeterminato e part time (18 ore settimanali).
Cliccando qui è possibile visionare l’avviso e scaricare i moduli di domanda..
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente il profilo Linkedin di Arpal Puglia (tutte le offerte sono riportate nella sezione “Lavoro”), la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA
Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.
Fino al 27 novembre farà tappa a Gagliano del Capo, Presicce-Acquarica, Morciano di Leuca, Castrignano del Capo, Salve, Corigliano d’Otranto, Porto Cesareo, Zollino e Melpignano.
L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche.
Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese.
Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.
CLICCA QUI PER LEGGERE INTEGRALMENTE IL 41° REPORT DI ARPAL PUGLIA – BACINO DI LECCE
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