News & Salento
Tricase, Dell’Abate: “+ Fatti o + Disperazione?”
Il capo gruppo consiliare di minoranza su rincari e mancate agevolazioni IMU e oneri di urbanizzazione pratiche edilizie degli anni 2007/2011: “L’avevamo detto”
Duro attacco all’operato dell’amministrazione dal capo gruppo consiliare di minoranza Nunzio Dell’Abate che premette: “In questi giorni è palpabile il senso di frustrazione tra i concittadini, tra i lavoratori, dipendenti o meno, ed in particolare tra gli operatori commerciali e dell’imprenditoria in genere Eppure”, spiega, “in Commissione bilancio ed in Consiglio, avevamo messo in guardia l’Amministrazione dagli effetti devastanti che avrebbe comportato un aumento della pressione fiscale ed avevamo invitato, offrendo la nostra collaborazione, a lavorare piuttosto sul risparmio, sul contenimento delle spese, sulla riduzione dei costi della macchina amministrativa (numero dei dirigenti, indennità degli amministratori, consulenze esterne ecc.); insomma un’opera di rigorosa e sana riorganizzazione dell’apparato e dell’azione amministrativa che avrebbe senz’altro dato un forte segnale al Cittadino. Purtroppo non siamo stati ascoltati”.
Da una recente indagine statistica, è emerso che tre Comuni su dieci hanno aumentato l’aliquota IMU sulla prima casa e che il 56% dei Comuni quella sulla seconda casa, Tricase si colloca tra i Comuni che hanno scelto la strada dell’aumento…. “Non solo”, attacca ancora Dell’abate, “l’attuale Amministrazione ha scelto di eliminare le agevolazioni IMU che la legge lascia in facoltà agli Enti Locali; ne ricordo qui qualcuna: l’applicazione dell’aliquota per la prima casa agli iscritti all’A.I.R.E. (anagrafe italiana residenti all’estero), già in vigore nella normativa I.C.I., che altrimenti andrebbero a pagare l’aliquota base per l’unica abitazione posseduta a Tricase; la riduzione allo 0,38% dell’aliquota relativa ai cosiddetti “bene merce” posseduti dalle imprese costruttrici e non ancora locati o venduti, consentendo in tal modo di dare respiro al comparto edilizio in seria difficoltà; la riduzione dell’aliquota prima casa dallo 0,20% allo 0,60% per le categorie sociali disagiate.
Ma quel che è peggio, la maggioranza ha votato la cancellazione dell’art.18 del Regolamento Comunale IMU, approvato di recente dal Commissario Prefettizio, che prevedeva l’applicazione dell’aliquota per la prima casa agli immobili concessi in affitto con contratto regolarmente registrato, con intuibili ripercussioni sul mercato locatizio. Tutto questo mentre, proprio in questi giorni, gli uffici comunali stanno richiedendo, in via retroattiva a cittadini ed imprese, le maggiori somme per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione relative alle pratiche edilizie degli anni 2007/2011, a seguito del nuovo ricalcolo dei parametri. Tutto questo”, conclude Dell’Abate, “mentre si sta ancora digerendo l’aumento dell’addizionale comunale Irpef dallo 0,5% allo 0,8%, senza alcuna soglia di esenzione reddituale. Non c’è che dire, un gioioso Natale…”.
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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