Andrano
Beni ambientali e culturali: un… SAC di motivi per metterli in rete
Con il SAC Porta d’Oriente, 900.000 euro per la rinascita e messa in rete di beni ambientali e culturali. Laboratori partecipati ad Andrano venerdì 9 e sabato 10 maggio

Al via “attraverSAC”, i laboratori di animazione e progettazione partecipata del Sistema Ambientale e Culturale (SAC) Porta d’Oriente, costituto dal “Parco Costa Otranto Santa Maria di Leuca Bosco di Tricase” (capofila), dalla Provincia di Lecce e dai Comuni di Alessano, Andrano, Bagnolo, Cannole, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano, Giuggianello, Giurdignano, Morciano, Muro Leccese, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Patù, Salve, Santa Cesarea Terme Tiggiano, Tricase, Uggiano La Chiesa.
Appuntamento a tutti venerdì 9 e sabato 10 maggio nel Castello Spinola-Caracciolo di Andrano. Queste giornate rappresentano un’importante occasione di incontro, confronto e co-progettazione tra cittadini, associazioni del territorio, aziende, enti pubblici e privati sul sistema di gestione e valorizzazione integrata dei beni culturali e ambientali di un territorio da sempre crocevia di popoli, aperto alle contaminazioni naturali e culturali. I contributi dei partecipanti concorreranno alla definizione delle linee guida utili alla formulazione dei bandi per l’affidamento dei servizi di gestione, allestimento, attività laboratoriali e di comunicazione del SAC Porta d’Oriente. Gli “attrattori”, che, in questa prima fase, dovranno essere oggetto di bandi per la gestione e valorizzazione integrate sono: il Complesso rurale Massarone ad Alessano, Torre Specchia Grande a Corsano, Palazzo Baronale Alfarano – Capece a Giurdignano, il Centro visite Canali a Ortelle, Palazzo Ramirez a Salve, il Palazzo Baronale a Tiggiano, la Chiesa dei Diavoli a Tricase. Il SAC è un programma, finanziato dalla Regione per circa 900.000,00 euro e in fase di piena realizzazione, che mira a mettere a sistema buona parte del nostro patrimonio; emergenze storico- architettoniche e ambientali, palazzi, musei, biblioteche saranno inseriti in un sistema unitario che garantisca visibilità, fruibilità e piena accessibilità attraverso processi partecipati con operatori economici, del terzo settore e con gli Enti Locali.
Le giornate del 9 e 10 maggio avranno il fondamentale obiettivo di condividere i processi di costruzione delle regole per la partecipazione ai bandi per la gestione di tali risorse, in modo da creare un modello concreto di crescita della qualità della vita delle popolazioni locali, basato sullo sviluppo di un’economia del territorio equa, sostenibile e attenta all’identità culturale delle comunità di riferimento. I laboratori di progettazione partecipata sono gratuiti e aperti a tutti. Insieme ad ospiti ed esperti di settore, i partecipanti si alterneranno tra sessioni di lavoro plenarie e sessioni parallele di gruppo dedicate a 4 temi: La gestione del SAC – Modelli e strumenti per la gestione del sistema e delle attività; Un SAC aperto a tutti – Servizi dedicati all’accessibilità alimentare, visiva, spaziale, linguistica; Le storie del SAC – Estrapolare, organizzare e veicolare i contenuti materiali e immateriali del territorio attraverso laboratori tematici: parole, suoni e visioni; i sapori; la storia e il mito; il mare; il paesaggio; I servizi integrati del SAC – Cabina di regia e modelli organizzativi per la coordinazione dei servizi condivisi del SAC: comunicazione, calendario unico attività, prenotazioni, mobilità integrata. Il SAC Porta d’Oriente è una chiave vincente per il rilancio del territorio, giacché mira a valorizzare e mettere in gioco, a stretto giro, le proprie risorse culturali e ambientali attraverso una serie di azioni: la creazione di attività laboratoriali per la valorizzazione del patrimonio di beni e di saperi del territorio, il sostegno alla sostenibilità della ricettività turistica per incentivare gli operatori che sposino la filosofia di un turismo che rispetti l’ambiente; l’accessibilità del territorio attraverso la realizzazione di servizi, materiale informativo, percorsi e assistenza che rendano questo territorio “comodo per tutti”; ulteriore ma non ultimo obiettivo il sostegno alle produzioni a chilometro zero, ai consumi alimentari pertinenti alla dieta mediterranea (patrimonio immateriale dell’UNESCO), alla cultura enogastronomica attenta alla valorizzazione del territorio come fattore di crescita e sviluppo.
È possibile scegliere il laboratorio di progettazione partecipata e iscriversi online su: www.sacportadoriente.it/iscriviti
M.M.Bit.
Andrano
Andrano e il tifo per il Lecce: una sede giallorossa intitolata alla first lady
Taglio del nastro… rosa, domani alle 19 in piazza Maria S.S. delle Grazie, alla presenza di Marina D’Arpe e del Presidente Saverio Sticchi Damiani

Il direttivo di Andrano Giallorossa 1908 inaugurerà domani una sede ufficiale intitolata a Marina D’Arpe, moglie del Presidente dell’U.S. Lecce, Saverio Sticchi Damiani.
L’appuntamento è alle 19, in piazza Maria S.S. delle Grazie.
Al taglio del nastro… rosa, saranno presenti la first lady, Marina D’Arpe e il presidente del Lecce, come sempre presente sul territorio quando si tratta di ribadire i valori dello sport, rinsaldando il legame tra squadra, territorio e comunità.
Seguirà il taglio del nastro “rosa”.
Coordineranno la serata
Pino GRECO (Nuovo Quotidiano di Puglia)
Valentina Martella presidente di Andrano Giallorossa 1908 e Pino Greco di Nuovo Quotidiano di Puglia.
Andrano
Castiglione d’Otranto: il mistero di Era e Argo
Labrador Scomparsi: l’appello dell’associazione “Noi come loro” e della famiglia adottante: “Aiutateci a ritrovarli!”

Il 20 giugno, in una calda mattina a Castiglione, frazione di Andrano, Era e Argo, due Labrador, affettuosi e vivaci, escono accidentalmente dal loro giardino, senza più fare ritorno.
Era, femmina dal mantello cioccolato, e Argo, maschio color miele chiaro, sono inseparabili.
Ma da quel giorno sono spariti nel nulla.
UNA CORSA SENZA RITORNO
I loro padroni, componenti di una famiglia del posto, non si danno pace da quel 20 giugno.
I due cani, regolarmente microchippati e iscritti all’anagrafe canina, non hanno lasciato traccia.
Era indossava un collare nero, Argo uno azzurro – dettagli che possono aiutare chi dovesse avvistarli a riconoscerli.
Eppure, nonostante i volantini affissi, i post sui social e le ricerche con drone e termocamere, nessun indizio concreto è emerso.
Dove Sono Finiti?
C’è chi sospetta che qualcuno li abbia presi con sé, ignaro del fatto che abbiano una famiglia che li cerca disperatamente.
Oppure, forse, si sono allontanati troppo e non riescono a tornare.
Come è possibile che nessuno li abbia visti?
Due Labrador di taglia media, socievoli e abituati alla presenza umana, sono difficili da non notare.
L’associazione Noi Come Loro si unisce all’appello: «Se li avvistate, anche solo per un attimo, contattateci immediatamente».
Anche una foto sfocata o un video da lontano potrebbero essere fondamentali per restringere il campo delle ricerche.
Il numero da chiamare per eventuali segnalazioni è 3288317664
SPERANZA SEMPRE VIVA
La famiglia non smette di cercarli, passando in rassegna campagne, strade secondarie e persino i boschi vicini.
Ogni suono, ogni movimento fa sobbalzare il cuore: «Era e Argo devono tornare a casa. Se li avete visti, se sapete qualcosa, non esitate. La loro storia potrebbe finire bene, ma serve l’aiuto di tutti».
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Andrano
Un abbraccio al mare
L’associazione A-Mare guida una giornata di bellezza e speranza a Marina di Andrano. Esperienza collettiva di amore per il mare, di rispetto per la natura, di vera inclusione umana. L’immagine più potente: sub non vedenti si immergono per recuperare plastica e rifiuti sommersi

Ci sono gesti che non fanno rumore, ma che sanno farsi sentire nel profondo.
Gesti che parlano il linguaggio del cuore, della cura, dell’impegno autentico.
Quella vissuta oggi a Marina di Andrano è stata molto più di una semplice pulizia dei fondali: è stata un’esperienza collettiva di amore per il mare, di rispetto per la natura, di vera inclusione umana.
A guidare questa intensa giornata è stata l’associazione A-Mare, punto di riferimento per chi crede che l’ambiente marino non sia solo un paesaggio da ammirare, ma un bene prezioso da proteggere.
Con passione, competenza e uno spirito contagioso, l associazione A-Mare ha saputo coinvolgere un’intera comunità, trasformando un’iniziativa ecologica in un momento di rinascita condivisa.
Accanto a loro, con entusiasmo e dedizione, gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase – indirizzo Nautico: ragazzi che hanno scelto di sporcarsi le mani per ripulire il mare, ma che in realtà lo hanno fatto per seminare qualcosa di molto più grande – responsabilità, consapevolezza, futuro.
In acqua, tra la luce filtrata dalle onde, una scena che resterà impressa in chiunque l’abbia vista: sub non vedenti, guidati da istruttori ASBI Albatros, si immergono per recuperare plastica e rifiuti sommersi.
Un gesto di straordinaria potenza simbolica, che ha emozionato e fatto riflettere.
Perché quando l’inclusione si unisce all’impegno, si crea bellezza. Autentica.
Fondamentale il supporto di tante realtà locali: la Pro Loco, il Comitato Porto, il Comune di Andrano e anche la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza, presenti per garantire sicurezza e sorveglianza durante tutta l’operazione.
Un lavoro di squadra, un’unione di forze che ha mostrato cosa può nascere quando si collabora per il bene comune.
Quella di oggi non è stata soltanto una giornata ecologica. È stata una storia da raccontare.
Un abbraccio collettivo a un mare ferito, ma ancora capace di accogliere e restituire emozioni.
È stata una promessa: che la bellezza può tornare, se scegliamo di costruirla insieme.
A Marina di Andrano, il mare ha sorriso.
E con lui, chi ha creduto che anche il più piccolo gesto, fatto con il cuore, possa cambiare il mondo.
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