News & Salento
Europee: trionfo Renzi, resa Grillo
Il 40,81% ha scelto il Partito Democratico. Era dai tempi della DC che non venivano fuori numeri così schiaccianti. Passo indietro per il Movimento 5 Stelle che non è andato oltre il 21,16%. Forza Italia al 16,82%. Dentro anche NCD e Tsipras (per un perlo, fuori Fratelli d’Italia! I risultati del Sud, della Puglia e del Salento
Mai forse negli ultimi anni abbiamo vissuto elezioni così difficili da decifrare come queste europee. Nessuno prima dello spoglio era in grado di fare uno straccio di previsione seria. E chi ci ha provato non ci ha preso per niente! Alla fine c’è stata la vittoria netta, schiacciante, di Matteo Renzi.
Il PD, con un dato intorno al 41%, batte il record di Veltroni del 2008 e stravince in tutte cinque le circoscrizioni, diventa il primo partito dell’area socialdemocratica europea, arriva quasi a doppiare l’M5S e a superare la somma di grillini e Forza Italia. Non solo, il Partito Democratico resta l’unica forza politica italiana a superare il dato assoluto del 2013 (in percentuale sale del 15%) e fa capire a tutti che sarebbe in grado di vincere da solo eventuali elezioni politiche con l’Italicum. Cinque dati tutti in positivo, un pokerissimo che esce dalle carte in mano di Renzi e costringe in un angolo grillini e berlusconiani. Il Presidente del Consiglio evidentemente ha fatto presa nel cuore degli italiani che ora però sono in credito con lui e prima o poi passeranno alla cassa. Ergo: Caro Renzo mantieni le promesse oppure alle prossime politiche…
L’affluenza è stata del 57,22% e di questi quasi la metà, il 40,81%, ha scelto il Partito Democratico. Era dai tempi della DC che non venivano fuori numeri così schiaccianti. Passo indietro per il Movimento 5 Stelle che puntava addirittura alla vittoria ma non è andato oltre il 21,16%. In calo, questo si abbondantemente previsto, Forza Italia (16,82%). Abbondantemente oltre la soglia di sbarramento la Lega Nord (6,16%). Sospiro di sollievo per il Nuovo Centro Destra di Alfano che ha raccolto il 4,38% e soprattutto “L’Altra Europa con Tsipras” che si è attestata su un 4,03 che le ha permesso davvero per un pelo di non essere esclusa. Fuori dai giochi Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale che non è andata oltre il 3,66.
Al Sud
Vediamo come ha votato la nostra circoscrizione, quella dell’Italia meridionale: il PD ha raccolto il 35,05% contro il 24,06 del M5S; tutto sommato buono il risultato di Berlusconi e Forza Italia (22,21%).
In Puglia
In questo contesto, infine, così hanno scelto i pugliesi: PD 33,58%, M5S 24,61%, Forza Italia 23,52%, NCD 7,06%, Tsipras 4,27%. Sotto il 4 tutti gli altri.
In provincia di Lecce
Ma come ha scelto il Salento? Dai dati della provincia di Lecce arriva una inaspettata bocciatura per il Movimento 5 Stelle superato addirittura da Forza Italia: il 35,62% ha detto Renzi, il 25,49% Berlusconi e “solo” il 22,91 Beppe Grillo; 6,02% per il NCD, sotto il 4 tutti gli altri.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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