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Casarano: Palio e Miluni

In Piazza San Domenico, stasera, seconda edizione: si punta a superare le 5.000 presenze dello scorso anno

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Era il 1818 quando Ferdinando I, Re delle due Sicilie, firmò di proprio pugno l’atto ufficiale con il quale “il Comune di Casarano in provincia di Terra d’Otranto, è autorizzato a celebrare una fiera annuale nell’ultima domenica di luglio e nel giorno precedente alla medesima”.


PalioSiamo quindi vicini a raggiungere i duecento anni di questa fiera che, casualmente vicina alla ricorrenza di Sant’Antonio Abate e all’apice della stagione delle angurie, prese e conserva ancora il nome di fiera di “Sant’Antonio di miluni”. Da sempre quindi riferimento fieristico di mezza estate, dallo scorso anno quest’appuntamento è diventato invece uno degli eventi più caratteristici e suggestivi dell’intero panorama degli avvenimenti dell’intero Salento: il palio delle contrade. Giunto appunto alla sua seconda edizione, quest’appuntamento equestre, già nei suoi numeri e nei suoi elementi distintivi ha quel qualcosa che lo rende sicuramente unico nel suo genere: decine di tonnellate di sabbia compatta e oltre 250 balloni di paglia renderanno infatti la centralissima e trafficata Piazza San Domenico in una vera e propria arena, una sorta di Piazza del Campo senese, composta da un anello che si sviluppa intorno alla fontana e con una cornice di pubblico che lo scorso anno raggiunse quota 5.000 presenze e che quest’anno vedrà sicuramente lievitare questo numero anche per via di un’organizzazione più accurata. Sin qui i numeri di questo palio che però non si limita a far correre dei cavalli con su dei fantini; questo infatti, nella migliore delle tradizioni, è la rievocazione in chiave medievale delle giostre e delle sfide fra rioni che animavano le città di mille anni fa o giù di lì. Le celebrazioni, così come la bicentenaria fiera, cominceranno già sabato 26 alle ore 18,30 con la sfilata dei traini, carrozze e cavalli da sella e proseguirà poi con l’apertura (alle ore 20) della fiera espositiva delle arti e dei mestieri in Piazzetta Petracca con, ovviamente, il taglio delle angurie che saranno disponibili per l’occasione. A chiudere la serata della vigilia, la commedia brillante “Lu patrimoniu de le zie” della Compagnia teatrale Li Cumpari. In una piazza San Domenico rivoluzionata per l’occasione, domenica 27 ci sarà quindi il grande evento che si aprirà alle ore 20 con il tradizionale corteo medievale capeggiato dagli Sbandieratori di Oria seguiti dallo spettacolo di cavalli e ballerine a cura di Mattia Reggio e chiuso dai porta bandiera dei sei Rioni, quest’anno saranno in gara per aggiudicarsi il palio delle contrade, misurandosi nelle tre prove canoniche della giostra del saraceno, dell’anello e della staffetta in velocità. “Per noi è una grandissima soddisfazione essere riusciti ad organizzare anche quest’anno un evento che sembrava irrealizzabile e riuscendoci nonostante le inevitabili critiche”, dichiara Tommaso Sarcinella, Presidente dell’Associazione Ippica Sud Salento, organizzatrice dell’evento, “il successo di pubblico della prima edizione, tanto inatteso quanto gratificante, ci ha spronato a fare ancora meglio quest’anno e, anche grazie all’Amministrazione Comunale ed ai numerosissimi sponsor che ci hanno aiutato, siamo sicuri che questa volta sarà ancora più memorabile!”.

Antonio Memmi


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Anche Ermal Meta al Concertone della Notte della Taranta

Per la prima volta ospite del palcoscenico di Melpignano, sabato 23 agosto il cantautore rileggerà Lule Lule

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Cantautore tra i più intensi e raffinati della scena italiana, per la prima volta sul palcoscenico di Melpignano, Ermal Meta salirà come ospite del Concertone della Notte della Taranta.

Attualmente impegnato in un’intensa attività artistica che unisce musica, scrittura e teatro, con l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, diretta dal Maestro concertatore David Krakauer, Ermal Meta interpreterà Mediterraneo, brano tratto dal suo ultimo album Buona fortuna, e Lule Lule – un antico canto d’amore in lingua arbëreshe – che letteralmente significa “fiori fiori” ma che assume il valore metaforico di “amata, cara”. Scelto per la sua intensa carica emotiva e simbolica, il brano rievoca le radici dell’identità culturale di Ermal, nato in Albania e cresciuto in Italia. Con la sua inconfondibile timbrica, darà voce a una memoria musicale che attraversa confini e generazioni, riscoprendo la propria eredità. Il brano si inserisce nel più ampio impegno della Fondazione La Notte della Taranta per la valorizzazione del patrimonio delle minoranze linguistiche storiche in Puglia.

Un periodo molto denso per Ermal Meta che, oltre al tour, ha condotto per il secondo anno il Concerto del Primo Maggio a Roma ed è in radio e sulle piattaforme digitali con il nuovo singolo “Ferma gli orologi”. A maggio è uscito inoltre il suo secondo romanzo, Le camelie invernali (La Nave di Teseo), ambientato tra Albania e Grecia, dove affronta il tema delicato del kanun – antico codice albanese del diritto – con una scrittura che conferma la sua vocazione narrativa.

Dopo il successo e in continuità con il tour nei più importanti teatri italiani dello scorso inverno, Ermal Meta è attualmente impegnato nel suo “Live 2025” che sta portando l’artista sui palchi estivi e location speciali di tutta la penisola, svelando sfumature inedite artistiche e personali.

Con una carriera che abbraccia la musica, la parola e l’impegno civile, Ermal Meta si prepara così a salire sul palcoscenico della grande notte che sabato 23 agosto accenderà Melpignano, condividendo una visione profonda e contemporanea delle nostre radici.

Accanto a lui, tra gli altri ospiti già annunciati, Tära e il Canzoniere Grecanico Salentino.

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Indovina chi viene a cena?

Il noto programma RAI di inchiesta sul cibo “si sposta” per una sera nel Salento, a Melpignano. Per il “Mercato del giusto special edition” la giornalista Sabrina Giannini e l’epidemiologo Franco Berrino

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Un terzo, super appuntamento per l’edizione estiva del Mercato del giusto, la rassegna per promuovere cultura ed educazione al cibo e all’ambiente lanciata dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato.

Per l’evento di lunedì 4 agosto, organizzato in collaborazione e nell’ambito degli appuntamenti di AMelpignano, ci saranno due ospiti d’eccezione: Sabrina Giannini e Franco Berrino.

La prima è la nota giornalista e conduttrice Rai di “Indovina chi viene a cena?”, uno dei più seguiti programmi di approfondimento e inchiesta sui temi dei modelli alimentari sostenibili, delle ripercussioni sanitarie dei cibi industriali e delle condizioni degli animali negli allevamenti intensivi.

Il secondo, medico ed epidemiologo, è spesso ospite del format di Sabrina Giannini e noto per i suoi contributi scientifici sulle testate nazionali circa i temi legati alla sana alimentazione.

Nella sua lunga carriera medica si è reso protagonista di importanti studi sulla prevenzione del cancro e sono inoltre suoi anche importanti contributi sulla nascita del registro tumori in Italia.

Non due ospiti a caso, dunque, ma tra i più autorevoli divulgatori nel Paese di nozioni scientifiche e sanitarie sulla corretta alimentazione.

Una selezione, da parte degli amministratori melpignanesi, ricaduta sulla qualità come per gli altri appuntamenti e per le scorse edizioni della rassegna, che hanno visto salire sul proprio palco autorevoli esponenti del mondo della scienza, della politica, dell’arte e del food, per promuovere dibattiti e momenti di riflessione.

L’intento degli amministratori è infatti quello di sensibilizzare ai temi della sostenibilità a 360 gradi, dell’etica degli alimenti e della socialità.

Non a caso, assieme ai due celebri personaggi del mondo dell’informazione e della salute, nel centro del borgo grico saranno come sempre presenti, a partire dalle 20, gli stand dei produttori agricoli e degli artigiani locali, per portare cibo e manufatti di qualità, prodotti e realizzati nel rispetto dell’ecosistema e della salute umana.

L’evento è completamente gratuito, ma è necessaria la prenotazione sulla piattaforma https://www.eventbrite.it/.

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Tricase: Emigranti Esprèss con Mario Perrotta

Sabato 9 agosto al Castello di Tutino in scena nuove puntate in esclusiva dalla fortunata trasmissione ideata per RAI Radio 2

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Un appuntamento speciale, in esclusiva per il Castello di Tutino a Tricase, quello con Mario Perrotta.

Sabato 9 agosto, dalle ore 20, porterà in scena nuove puntate di “Emigranti Esprèss”, tratto dalla celebre trasmissione radiofonica da lui ideata per RAI Radio 2.

Dalla radio al palco, passando per la carta stampata: “Emigranti Esprèss” è diventato anche un libro edito da Fandango, e continua oggi il suo viaggio con nuove storie dal vivo.

L’idea nasce da un’esperienza personale.

È il 1980, Mario ha dieci anni e una volta al mese prende il treno da Lecce a Milano, da solo, per raggiungere il padre che lavora a Bergamo e “aggiustare l’apparecchio ai denti”. Ogni volta la madre lo affida a una famiglia di emigranti incontrata sul momento.

Brindisi, Bari, Pescara, Ancona, Rimini, Bologna, Parma, Milano… fino a Zurigo, Stoccarda e Bruxelles, in una deviazione improvvisa decisa dal padre, appena arrivati nella monumentale e grigia Stazione Centrale di Milano.

Ogni stazione è una storia.

Ogni storia è un pezzo di memoria collettiva.
Attraverso gli occhi curiosi del bambino e la fantasia alimentata dai racconti dei compagni di viaggio, si compone un mosaico di esistenze: operai, madri, amanti perduti, minatori.

Italiani costretti a emigrare in cerca di un futuro migliore, spesso accolti da intolleranza e sfruttamento.

Cambia il tempo, cambiano i volti, i luoghi e le lingue, ma il viaggio degli “Emigranti Esprèss” continua ancora oggi sotto altre forme, su altri treni, verso altre frontiere.

Emigranti Esprèss” è molto più di un racconto autobiografico: è un poema popolare che commuove e fa riflettere, un affresco potente sulle migrazioni di ieri e di oggi, attraverso una narrazione che intreccia radici, dialetti, sogni e rimpianti.

«Sono storie bellissime, bizzarre, tragiche, comiche, epiche di operai, minatori, innamorati destinati a perdersi per sempre, che hanno popolato la fortunata trasmissione radiofonica Emigranti Esprèss e che Mario ripropone live» (Claudia Cannella, Hystrio).

Mario Perrotta è tra le voci più autorevoli del teatro contemporaneo. Vincitore di quattro Premi Ubu e di numerosi altri riconoscimenti nazionali e internazionali, le sue opere sono tradotte e rappresentate in contesti prestigiosi, dal Festival di Avignone allo United Solo Festival di New York.

La sua poetica teatrale nasce dall’urgenza di raccontare il presente attraverso drammaturgie originali e progetti di ampio respiro.

Biglietto unico 7 euro – info e prenotazioni: 3331817362

 

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