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Nardò

Nardò: “Azione” contro il caro-rifiuti

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Sono sempre scenografici i ragazzi di Azione Giovani-Giovane Italia di Nardò, e non hanno perso occasione di ribadirlo ancora una volta, inscenando, nei giorni scorsi, una curiosa protesta sulla scalinata di Palazzo Personè, supportati, per l’occasione, dall’UGL e dalla Federconsumatori neretina. Sono stati depositati, infatti, davanti al Municipio, alcuni sacchi della spazzatura in risposta ai “regali di fine anno della Giunta Vaglio e dei neo associati Dell’Anna & Fracella”, così spiegano provocatoriamente gli organizzatori.


Nelle ultime settimane, i cittadini di Nardò si sono visti recapitare a casa un’imprevista richiesta di “conguaglio” relativo alla TARSU. Cifre non esorbitanti, ma comunque inaspettate, che ai neretini non hanno certamente fatto piacere. Tanto più che il conguaglio è stato deliberato dall’Amministrazione Comunale proprio il 31 dicembre di un anno fa! Manifesta tutta la sua indignazione il presidente locale di AG, Pippi Mellone: “Una vera beffa dover pagare di più mentre ancora abbiamo negli occhi i bidoni stracolmi e puzzolenti dell’estate scorsa, con ciò che ha comportato per i neretini, per i turisti e per l’economia locale: come è emerso dalle cronache ci sono stati casi in cui interi gruppi di villeggianti hanno scelto di cambiare la destinazione dei loro soggiorni-vacanza, a causa della sporcizia. Di fronte a questo stato di cose noi chiediamo al Sindaco e alla ditta gestore (la Bianco Igiene Ambientale, Ndr) di rendere noti, con la massima trasparenza, i costi del servizio e di spiegare, cifre alla mano, in che modo sono aumentati negli anni e perché sono aumentati”.


La Federconsumatori, dal canto suo, pone più di qualche dubbio sulla legittimità dell’aumento. “Valuteremo”, affermano i responsabili della sede neretina, Moira Epifani e Monica Raho, “se questo conguaglio è illegittimo, se la definizione delle tariffe sia avvenuta in sede di approvazione del bilancio di previsione, perché, dopo tale data, non si potrebbero modificare, per nessun motivo, le predette tariffe, anche nel caso in cui il controllo della gestione evidenzi uno squilibrio nel rapporto tra spese impegnate ed entrate accertate”. Ma l’Associazione che tutela i diritti dei consumatori ha anche un’altra “pratica” aperta con lo stesso destinatario: la Ditta Bianco. Che applica ancora alla TIA (Tariffa Igiene Ambientale) il 10% di IVA nonostante la sentenza della Corte Costituzionale n. 238 del 24 luglio 2009 abbia stabilito che a questa tassa sia inapplicabile l’imposta di valore aggiunto.

Pare che la Ditta riconosca la validità della sentenza, ma si dica impossibilitata ad avviare una procedura di rimborso per almeno due motivi: il primo è che la Bianco sarebbe solo un “sostituto d’imposta” in quanto l’IVA incassata per la TIA viene poi versata allo Stato. Il secondo motivo è che alla sentenza della Corte Costituzionale non avrebbe ancora fatto seguito un regolamento o una disposizione chiara che specifichi come, dove, a chi e quando l’utente potrà fare domanda di rimborso. Aggiungono Epifani e Raho: “La stessa Bianco Igiene Ambientale, pur in presenza di quanto emesso dalla Corte Costituzionale, anziché sospendere sulle nuove ed inaspettate bollette di conguaglio l’applicazione dell’IVA contestata, continua ad applicarla normalmente, come se nulla fosse stato sentenziato. Intanto, si sta aprendo un “primo varco” nella maggioranza di Governo con la presentazione di un emendamento nella Finanziaria 2010, in cui si prevede la restituzione dell’IVA versata in modo indebito sulla TIA, da quando è stata istituita, per un costo di 1 miliardo di euro”. Il rimborso potrebbe avvenire sotto forma di detrazione IRPEF nel modello 730 o con l’unico 2010.


Ilaria Marinaci


Attualità

Green Game 2024: le scuole salentine in lizza per la vittoria

In finale classi dell’IISS “Amerigo Vespucci” di Gallipoli, dell’IISS “Nicola Moccia” di Nardò e dell’IISS Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme

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L’evento dell’anno in tema di sostenibilità e corrette modalità di raccolta differenziata sta per arrivare.

La Finalissima Nazionale del Green Game si svolgerà al Teatro Olimpico di Roma, mercoledì 22 maggio, alle ore 15, e vedrà protagonisti studenti degli Istituti Secondari di II grado provenienti da tutta Italia.

Il road show, partito ad ottobre, si è svolto “in presenza” nelle scuole della Liguria, e in modalità “digital” nelle Scuole di tutta Italia, suscitando grande entusiasmo e la partecipazione di oltre 37mila studenti.

Dopo aver superato una rigorosa fase eliminatoria, ecco le scuole che rappresenteranno la provincia di Lecce alla Finale Nazionale: le classi 1ATL e 2BTL dell’IISS Amerigo Vespucci di Gallipoli; le classi 1A SASS e 1C EOA dell’IISS Nicola Moccia di Nardò; la classe 2E dell’IISS Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme.

Le classi finaliste si contenderanno il titolo di Campione nazionale Green Game 2024, oltre ai premi in palio per le prime tre scuole classificate: un contributo per l’acquisto di materiale didattico di  750 euro per la prima classificata, 500 euro per la seconda e 250 euro per la terza.

All’evento al Teatro Olimpico saranno presenti i rappresentanti dei Consorzi Nazionali Biorepack, Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea, promotori del format e pilastri del Green Game. Con il loro impegno costante rendono possibile ogni anno la realizzazione del format che promuove i valori della sostenibilità ambientale tra gli studenti.

«Il Green Game rappresenta un’eccellente opportunità per sensibilizzare e coinvolgere le studentesse e gli studenti sui temi della sostenibilità ambientale e della corretta gestione dei rifiuti, in modo stimolante e divertente», si legge in una nota congiunta dei Consorzi Biorepack, Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea, «le scuole coinvolte hanno mostrato un impegno e un coinvolgimento straordinari. Rendiamo merito agli organizzatori, agli insegnanti e agli studenti che hanno reso possibile la realizzazione dell’undicesima edizione, nonché alle istituzioni che hanno fornito il patrocinio. Ci congratuliamo con le scuole finaliste, certi che questa esperienza possa ispirare e motivare ulteriormente le ragazze e i ragazzi a impegnarsi per un futuro sostenibile».

Quest’anno il Green Game celebra l’undicesima edizione, consolidando il suo successo dopo le edizioni nelle Marche, in Puglia, in Sicilia, nel Lazio, in Calabria, in Campania, in Abruzzo, in Molise, in Basilicata e tre edizioni digitali.

La metodologia innovativa e coinvolgente utilizzata dagli esperti formatori di Peaktime, Alvin Crescini e Stefano Leva, insieme alle tecnologie interattive impiegate durante la fase di verifica, hanno reso il Green Game estremamente efficace nel coinvolgere le nuove generazioni in temi di fondamentale importanza.

Green Game gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

 

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Attualità

Imprese a caccia di personale: 882 posti nel Leccese

La metà delle offerte di lavoro nel turismo. Il 15° Report settimanale delle offerte di Lavoro dell’ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia

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Con la stagione estiva alle porte, crescono le opportunità di lavoro nel comparto turistico.

Non a caso, si prospettano due giornate di selezioni aperte alla presenza delle aziende in cerca di personale.

La prima si terrà martedì 14 maggio, dalle 9 alle 17, a Nardò, presso il Chiostro dei Carmelitani, durante il Job Day organizzato da Its Turismo in collaborazione con Arpal Puglia.

La seconda è prevista giovedì 16 maggio, dalle ore 14,30 alle 17, presso il centro per l’impiego di Martano, dove l’azienda “SGS Outsourcing” terrà colloqui di lavoro volti alla selezione di venti addetti alle pulizie da impiegare in strutture ricettive di Torre dell’Orso, 15 per Cannole e altrettanti per Otranto.

Le offerte nel settore crescono anche nel quindicesimo Report settimanaleche conta 247 annunci, per un totale di 882 posti disponibili.

Poco meno della metà, 419, riguardano il turismo, la ristorazione e l’indotto legato al settore delle pulizie.

Nel settore edile196 posti disponibili; nei trasporti e riparazione veicoli ve ne sono 24; nel commercio 38; nel settore amministrativo e informatico 33; nel settore pedagogico 4.

Nella sanità e nei servizi alla persona si cercano 36 figure, mentre nel settore agricolo, agroalimentare e ambientale ci sono 16 offerte.

Le telecomunicazioni offrono 41 posti, il settore bellezza e benessere 8, il Tac 37, l’industria del legno 7 e il settore metalmeccanico 23.

Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.

Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook  “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER CONSULTARE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE IL 15° REPORT SETTIMANALE DI ARPAL – AMBITO DI LECCE CLICCA QUI

REPORT Ambito Lecce

 

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Cronaca

Arrestato 19enne per detenzione di marijuana e hashish

Durante l’accertamento il 19enne mostrava segni di nervosismo, probabilmente dovuto al fatto che gli agenti hanno rinvenuto nella sue tasche 11 involucri di marijuana..

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La polizia di Nardò, durante il servizio di controllo del territorio, intensificato nella zona del centro storico, a causa il ferimento di un tunisino avvenuto qualche giorno fa, ha arrestato un 19enne per il reato di detenzione ai fini di spaccio mentre lo stesso si avvicinava ad un gruppo di ragazzi.

Durante l’accertamento il 19enne mostrava segni di nervosismo, probabilmente dovuto al fatto che gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto nella sue tasche 11 involucri di marijuana, per un peso di gr.20, e gr.5 hashish, suddivisi in confezioni già pronte per la vendita, nonché, 150 euro.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, nonostante la madre dell’arrestato ostruisse il passaggio agli operatori e cercasse di nascondere altra sostanza stupefacente detenuta dal ragazzo, egli consegnava spontaneamente tutta la droga in suo possesso.

Ovverosia, uno zaino contenente gr. 260 di marijuana, ulteriori gr.230 di hashish e 11 bustine di marijuana corrispondenti a gr.30, materiale per il confezionamento e 400 uro. Complessivamente venivano sequestrati: gr.310 di marijuana, gr.235 di hashish e la somma di 550 euro.

Il giovane, incensurato, veniva arrestato e, su disposizione dell’A.G., posto agli arresti domiciliari.

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