Poggiardo
Poggiardo: un bosco da salvare
Chi a Poggiardo non conosce il bosco “Marulli”? Una vera e propria oasi naturale di tre ettari che si trova lungo la vecchia strada che collega Poggiardo a Surano, donata alcuni decenni or sono al Comune dalla famiglia Marulli e che per lungo tempo è stata meta soprattutto di tanti ragazzi desiderosi di giocare, correre liberamente a piedi o in bicicletta, raccogliere funghi o semplicemente per fare un picnic respirando a pieni polmoni tanta aria pura all’ombra di alti pini. Un posto che negli ultimi anni era stato un po’ abbandonato a se stesso finché nel 2006 l’Amministrazione comunale ha iniziato dei lavori di riqualificazione nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Leader+ attuato dal Gruppo d’Azione Locale del capo di S. Maria di Leuca.
Il progetto, finanziato per tre quarti dal GAL e cofinanziato per il restante quarto dal Comune, è stato portato avanti e realizzato con la predisposizione di nuove attrezzature per il percorso ginnico, giochi per ragazzi, pannelli informativi sulle postazioni atletiche e pannelli didattici relativi alla flora e alla fauna ed altri lavori di sistemazione dell’ambiente. Senonché, a lavori ormai completati, circa due anni fa, un incendio devastò oltre la metà del bosco danneggiando buona parte del lavoro. Tuttavia la pervicacia dell’Amministrazione comunale ed in particolare del consigliere Carlo Quaranta, particolarmente legato a questo posto, ha fatto sì che tutto il lavoro fin qui svolto non venisse meno ed ora nel bosco si sta lavorando per il rimboschimento con nuovi alberi di pino, leccio, quercia, alloro e carruba e per il completamento di tutti quei lavori necessari per renderlo fruibile in vista della prossima bella stagione.
“La sistemazione del bosco Marulli”, spiega il consigliere Quaranta, “è per noi un grande stimolo poiché questo luogo ci ricorda l’infanzia. Così i nostri sforzi sono tuttora tesi a far sì che questo contenitore torni ad essere vissuto dall’intera cittadinanza di Poggiardo e Vaste. Va detto che la nostra azione è stata supportata dalla sensibilità di altri attori che ringraziamo, e cioè il GAL Capo di S. Maria di Leuca e dalla Regione Puglia – Servizio Foreste Lecce, ed in particolare dal dott. Luigi Melissano, che attualmente si è interessato al rimboschimento dell’area. Pertanto è nostro intendimento riaprire il boschetto prima della prossima estate affinché con esso possano essere ripristinate ed intensificate quelle funzioni ludiche, ricreative e sociali strettamente correlate a questo posto, che, si spera, torni ad essere un luogo aggregante per i giovani, distogliendoli il più possibile da eventuali pratiche devianti”.
Carlo Quaranta
Appuntamenti
Valorizzazione del Sistema dei Beni Culturali a Poggiardo e Vaste
Due iniziative nei prossimi giorni: domani il workshop con un tavolo di lavoro e confronto di esperienze e prospettive in un settore strategico per la valorizzazione del territorio. Sabato 27 aprile e sabato 8 giugno visita guidata al Sistema Museale e laboratorio didattico di archeologia imitativa e divulgativa
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La prima iniziativa è il workshop “Strategie di fruizione e valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-artistico – Il Sistema Museale di Poggiardo e Vaste”, tavolo di lavoro e confronto di esperienze e prospettive in un settore strategico per la valorizzazione del territorio.
La prima parte dell’incontro è dedicata ai saluti istituzionali: dopo il sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo interverranno Francesca Riccio (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce e Brindisi), Girolamo Fiorentino (Direttore del Dipartimento Beni Culturali dell’Università del Salento) e il Rettore dell’Ateneo salentino Fabio Pollice.
Al workshop parteciperanno: Giovanni Mastronuzzi, professore di Archeologia classica dell’Università del Salento, responsabile scientifico e curatore del Sistema Museale Vaste Poggiardo; il prof. Paolo Gull; i ricercatori della stessa Università Valeria Melissano e Fabrizio Ghio; gli operatori culturali Domenico Lorusso e Anna Paola Carluccio; il direttore del Dipartimento turismo, economia e della cultura e valorizzazione del territorio Aldo Patruno, il quale illustrerà le nuove strategie della politica culturale della Regione Puglia.
L’incontro sarà moderato da Anna Ronga, operatrice culturale.
Appuntamento domani, martedì 23 aprile, alle ore 17 presso il Palazzo della Cultura di Piazza Umberto I a Poggiardo.
L’iniziativa è realizzata con le risorse del fondo per il funzionamento dei Piccoli Musei della Direzione generale dei Musei del Ministero della Cultura.
Il Comune di Poggiardo ha, inoltre, aderito al progetto START – SToria, ARcheologia e Territorio. Escursioni, visite guidate, laboratori di archeologia divulgativa ed imitativa.
Il progetto, realizzato da Vivarch APS, è articolato su diversi comuni, con attività di archeologia imitativa e divulgativa, visite guidate ed escursioni a tema.
Sono due gli eventi che si svolgeranno a Poggiardo
Sabato 27 aprile dalle 16 alle 19
Visita guidata al Sistema Museale di Vaste e Poggiardo (Museo degli Affreschi e Museo Archeologico).
A seguire laboratorio didattico di archeologia imitativa e divulgativa γράφω: la lingua degli antichi Messapi.
Il laboratorio è rivolto a ragazzi.
Luogo di incontro: Museo Archeologico di Vaste (Piazza Dante).
Sabato 8 giugno, dalle 16 alle 19
Visita guidata al Sistema Museale di Vaste e Poggiardo (Museo degli Affreschi e Museo Archeologico).
A seguire laboratorio di archeologia imitativa e divulgativa Sapiens! La vita nella preistoria!
Il laboratorio è rivolto a ragazzi.
Luogo di incontro: Museo Archeologico di Vaste (Piazza Dante).
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e rivolti a ragazzi e famiglie!
Per informazioni e prenotazioni: Cell/WhatsApp 3283280483 – 388 255 5704 oppure compilare il modulo online (clicca qui)
Prenotazione obbligatoria entro 24h dall’evento
Il progetto è realizzato con il patrocinio e il contributo del Comune di Poggiardo.
Attualità
Meteo: siamo ad Aprile ma l’inverno continua…
Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.
Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, “Proseguirà per almeno altri 8 giorni la fase fredda con temperature sotto la media per via dei venti in discesa dall’Artico. Tempo spesso instabile con ulteriori rovesci e temporali; lunedì neve anche a quote collinari al Nord”
Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario.
Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.
Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile.
Tra sabato e domenica un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza, maggiormente coinvolto il Centrosud con la neve che potrà spingersi fin sotto i 1000m in Appennino durante i rovesci più intensi. Le temperature saranno in generale spesso sotto la media”.
Tra lunedì e martedì prossimo prenderà inoltre vita una nuova depressione sui mari italiani, con ulteriori piogge e temporali sparsi su gran parte dello Stivale, pur distribuiti in modo estremamente irregolare.
Volgendo lo sguardo al medio termine, sembra molto probabile che questa fase instabile e decisamente fresca possa protrarsi fino al 25 aprile, prima di una successiva possibile graduale stabilizzazione atmosferica contestualmente ad un addolcimento termico.
Appuntamenti
Disparità di genere e nuove prospettive
Il quadro del lavoro post pandemia nel Salento: l’11 aprile l’evento promosso dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce. Antonella Pappadà: «Tutti gli studi concordano sul fatto che la pandemia di Covid-19 possa essere considerata una “she-cession”, una recessione al femminile, che ha colpito soprattutto le donne, attualmente più esposte al rischio di povertà»
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“L’occupazione femminile e maschile nelle imprese della provincia di Lecce prima e dopo il Covid. Criticità e prospettive future” è il tema al centro dell’evento formativo promosso dalla consigliera di Parità della Provincia di Lecce, con il patrocinio dell’assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce, dell’Università del Salento e della Camera di Commercio di Lecce, con il supporto tecnico di Sviluppo Lavoro Italia.
Giovedì 11 aprile, a partire dalle 9, nella Sala Teatrino dell’ex Convitto Palmieri, in piazzetta Carducci, a Lecce, rappresentanti delle istituzioni, degli ordini professionali, delle imprese, dei sindacati, delle associazioni di categoria ed esperti, si confronteranno, dati alla mano, sul mondo del lavoro post pandemia nella provincia di Lecce, sulle problematiche emerse finora in relazione soprattutto alle donne, al divario di genere e alle possibili strade da percorrere, con un focus sui giovani e su formazione professionale e occupazione.
L’evento, inoltre, è patrocinato e accreditato ai fini della formazione continua obbligatoria dagli Ordini professionali degli Avvocati, dei Consulenti del lavoro, dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili.
«L’obiettivo è cogliere, da chi conosce il territorio, lo stato dell’arte della situazione occupazionale femminile e maschile nella nostra provincia, con particolare attenzione al divario di genere, e confrontarci insieme», spiega Antonella Pappadà che, da neo consigliera di Parità della Provincia di Lecce, ha fortemente voluto questo primo momento di formazione su tematiche che riguardano da vicino il suo ruolo di “sentinella del territorio”, in base alle funzioni attribuite dal Codice delle pari opportunità.
«Le categorie più colpite dall’emergenza sanitaria», sottolinea ancora la consigliera Pappadà, «sono state quelle che già erano lavorativamente più svantaggiate e cioè le donne, i giovani e gli stranieri. Le donne che hanno perso il lavoro nel 2020 sono il doppio rispetto ai colleghi uomini. Ecco perché tutti gli studi concordano sul fatto che la pandemia di Covid-19 possa essere considerata una “she-cession”, una recessione al femminile, che ha colpito soprattutto le donne, attualmente più esposte al rischio di povertà».
In apertura, il ricco programma della giornata prevede, dalle ore 9, i saluti di Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Carlo Salvemini, sindaco di Lecce; Sebastiano Leo, assessore Lavoro e Formazione della Regione Puglia; Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento; Antonio De Mauro, presidente Ordine avvocati di Lecce; Antonio Lezzi, presidente Ordine consulenti del lavoro di Lecce; Fabio Corvino, presidente Ordine dei dottori commercialisti e esperti contabili di Lecce; Mario Vadrucci, presidente Camera di Commercio di Lecce.
Alle 9,30 si entrerà nel vivo dei lavori, che saranno introdotti da Antonella Pappadà, consigliera di Parità della Provincia di Lecce, e moderati da Roberta Lomonaco, giornalista e capo Ufficio Stampa della Provincia di Lecce.
Al centro della prima sessione ci saranno gli interventi di Claudia Sunna, docente di Storia del pensiero economico presso UniSalento, su “Il lavoro delle donne in Puglia e nella provincia di Lecce. A che punto siamo con gli obiettivi della sostenibilità”; Marco Sponziello, docente di Geografia economica politica presso UniSalento, su “Parità di genere, società benefit, esg”; Elisabetta Salvati, presidente di Aforisma, sul “Rapporto annuale sullo stato dell’economia pugliese”; Serenella Molendini, consigliera di Parità nazionale supplente e presidente Aps Creis, su “Le discriminazioni sui luoghi di lavoro”; Cristian Primiceri, giuslavorista, consigliere e coordinatore Osservatorio Diritto del lavoro Ordine avvocati Lecce, su “Gender pay gap. Approccio giuridico. Problemi e proposte”; Emanuela Mastropietro, esperta di Politiche del Lavoro e di Studi di Genere, Sviluppo Lavoro Italia, Roma, su “La certificazione della parità di genere come strumento di miglioramento del benessere e della produttività. Qualche spunto dall’esperienza pugliese”; Daniela Talà, Sviluppo Lavoro Italia, Qualificazione Servizi e Politiche nelle Università e negli ITS, su “Le opportunità del mercato del lavoro. Le nuove ITS Academy in Puglia”; Luigi Mazzei, dirigente UO Coordinamento Servizi per l’impiego Ambito Lecce Brindisi Taranto, Arpal Puglia, su “Il lavoro etico e di qualità. Il quadro sulle professioni più ricercate e sulla formazione professionale”.
Dopo una breve pausa, i lavori riprenderanno alle ore 11,45 con la seconda sessione, che si aprirà con la presentazione del Protocollo d’intesa siglato tra la consigliera di Parità e l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Lecce, per promuovere uguaglianza, pari opportunità e non discriminazione tra donne e uomini nel mondo del lavoro e favorire la piena applicazione della normativa in materia.
A seguire, esperienze a confronto nella tavola rotonda che vedrà gli interventi di Alessandra Pannaria, direttrice Ispettorato Territoriale del Lavoro Lecce; Simona Cancelli, segretaria confederale Cgil; Ada Chirizzi, segretaria generale Cisl; Mauro Fioretti, coordinatore territoriale Uil; Valentino Nicolì, presidente Confindustria Lecce; Emanuela Aprile, segretaria provinciale Confartigianato Imprese Lecce; Antonio Schipa, direttore Confesercenti Lecce; Marcello De Giorgi, direttore Cna Lecce.
Il question time concluderà i lavori dell’evento, organizzato dall’Ufficio Pari opportunità del Servizio Risorse umane della Provincia di Lecce, diretto da Pantaleo Isceri e composto da Iuna My e Donatella Angelini.
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