Connect with us

Attualità

Compostaggio: Melpignano mostra la via

Primo impianto di compostaggio di comunità della Puglia e primo esperimento in Italia di gestione sostenibile del rifiuto organico che coniuga il compostaggio di comunità con il sistema della lombricoltura

Pubblicato

il

A Melpignano il primo esperimento in Italia di gestione sostenibile del rifiuto organico che coniuga il compostaggio di comunità con il sistema della lombricoltura. Dopo l’avvio della prima cooperativa di comunità italiana, il piccolo comune salentino conferma la propria vocazione di innovazione in termini di sostenibilità ambientale e sociale con un sistema completamente ecologico per accompagnare la naturale trasformazione dello scarto umido in fertilizzante naturale.


L’esperimento sarà avviato nei prossimi mesi in un territorio, quello della provincia di Lecce, in cui non esistono impianti di compostaggio: tranne in rari casi in cui viene trasportato in impianti fuori provincia, infatti, il rifiuto umido finisce in discarica. Con questo sistema, invece, Melpignano diventerà autosufficiente nella gestione dello scarto organico in modo ecologico e sostenibile.


La Lombricoltura

La Lombricoltura


Il compostaggio di comunità è un sistema ibrido per la trasformazione del rifiuto organico in compost che consente l’auto-recupero dei rifiuti prodotti sia dalle utenze domestiche che da mense, ristoranti o strutture ricettive. È una soluzione ottimale a metà strada tra l’impianto industriale e la compostiera domestica che non produce emissioni inquinanti (solo vapore acqueo e anidride carbonica) con un processo completamente naturale e inodore, grazie a un sistema di filtri.Dopo il processo aerobico del rifiuto agevolato dall’apporto di aria e dal rimescolamento della massa, il fertilizzante ottenuto sarà migliorato in termini di capacità nutritiva grazie al trattamento della lombricoltura, anche questo completamente naturale.


La gestione dell’impianto è stata affidata tramite bando di gara a una rete di imprese costituite dalla cooperativa InnovAction, una delle realtà del network non profit CulturAmbiente Group, e L’Arcobaleno società di cooperativa sociale. Il bando richiedeva la gestione della compostiera di comunità già in possesso dal Comune di Melpignano, capace di lavorare fino a 160 tonnellate annue di scarto organico. Il piano di gestione proposto dalle imprese vincitrici prevede, invece, un ampliamento della capacità totale di trattamento dell’impianto fino a circa 300 t/anno, un quantitativo in grado di rendere autonoma la comunità di Melpignano.

Una parte del concime ottenuto, inoltre, verrà donato alla cittadinanza per la cura di terreni e giardini. Un processo completamente innovativo quello proposto a Melpignano, sia in termini di sostenibilità ambientale che di coinvolgimento della cittadinanza, coinvolta fin dalla fase preliminare dell’intero processo con attività di informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale. In programma eventi di informazione e sensibilizzazione nell’area dell’impianto e in paese durante i quali saranno coinvolti i cittadini e le scuole.Il rifiuto organico verrà ritirato secondo la normale procedura della raccolta porta a porta grazie alla“compost community card”, una speciale tessera distribuita a ogni nucleo familiare. Per ogni dubbio, inoltre, verrà istituito un servizio di “Pronto-compost”, una mail e di un contatto telefonico a disposizione dei cittadini.


L'area di compostaggio in Località Corti Drusi

L’area di compostaggio in Località Corti Drusi


Il sindaco Ivan Stomeo ricorda come “qualche tempo fa, come amministrazione comunale, abbiamo messo a disposizione un terreno per la realizzazione di un impianto di compostaggio, a servizio dell’intero territorio dell’ex Aro LE2. Tale scelta ha suscitato malcontenti generalizzati da parte dei Sindaci dei paesi limitrofi, al punto tale da spingere la nostra amministrazione a fare un passo indietro e ritirare la candidatura. Quella soluzione sarebbe servita, a dare una risposta concreta al nostro territorio e ad aiutarlo a chiudere definitivamente il ciclo dei rifiuti. Ad oggi non solo quell’impianto non è stato costruito, ma non ne è stato progettato nessun’altro a servizio dell’intera area. Di fronte all’inerzia di amministratori locali non attenti al problema, il comune di Melpignano ha deciso di realizzare un suo impianto di compostaggio, utile a soddisfare il fabbisogno comunale, attraverso metodologie innovative e nel rispettando dell’ambiente. Mi auguro”, conclude il primo cittadino, “che molte altre amministrazioni seguano il nostro esempio, per dare risposte concrete al problema della chiusura del ciclo dei rifiuti e per aiutare il nostro ambiente, sempre più devastato dall’opera dell’uomo”.


Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

Pubblicato

il

Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

Continua a Leggere

Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

Pubblicato

il

Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

Continua a Leggere

Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

Pubblicato

il

Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti