Tricase
Il PD Tricase: “Basta perdere tempo”
Il Partito Democratico a sostegno della campagna dell’Associazione Libeccio “Salviamo i vecchi gozzi di legno”. Scrive il PD tricasino: “Basta perdere tempo: il Sindaco e la Giunta comunale escano dall’ambiguità e si attivino. Gli abitanti del nucleo storico di Tricase Porto stanno conducendo una campagna per evitare che i tradizionali gozzi in legno siano condannati allo sfratto dal nostro bacino portuale. Queste piccole imbarcazioni per molti di loro sono un’eredità familiare, segno concreto della trasmissione tra le generazioni di uno strumento di lavoro e al contempo della conservazione di una cultura del mare che si fonda su tecnica e sentimento, mestiere e cura dei luoghi.
Essi hanno acquisito la passione per il mare come connaturata al loro ambiente di vita e l’ hanno conservata come elemento inseparabile della propria esistenza. Da tempo essi hanno costituito l’associazione Libeccio per mantenere vive le tradizioni e rinsaldare il legame comunitario tra i residenti. La funzione di animazione sociale che essi hanno svolto è riconosciuta come pregevole nei diversi ambiti in cui sono intervenuti. Con l’inizio della nuova gestione del Porto, tuttavia, la situazione per molti di loro è diventata delicata se non insostenibile. L’aumento delle tariffe per il posto barca, infatti, pur se motivato dall’esigenza di migliorare i servizi offerti ai diportisti, li pone nella condizione di dover compiere la scelta dolorosa ma inevitabile di tirare a secco i gozzi. Con la conseguenza che questi, una volta tirati fuori dall’acqua, potrebbero diventare legna da ardere. E’ questo che si vuole?
Noi non possiamo permettere che ciò accada. Si verificherebbe uno snaturamento del panorama portuale e un notevole impoverimento antropologico. La crescita delle presenze nel nostro Porto e lo sviluppo dei servizi per i diportisti, che noi auspichiamo, non può contemplare la sparizione di quel tessuto socio-culturale che solo la presenza dei gozzi in legno potrebbe continuare a garantire. L’associazione Libeccio ha presentato già all’inizio dell’estate un’istanza al Sindaco con cui poneva il problema e offriva ragionevoli proposte di soluzione. Queste osservazioni, inoltre, furono rappresentate dai nostri consiglieri comunali nel corso della discussione sul nuovo Regolamento dei servizi portuali e furono considerate degne di attenzione da tutti i gruppi consiliari.
Da allora, però, nessun atto concreto; solo risposte evasive e comportamenti a dir poco contradditori se non ostili. Noi chiediamo che si ponga fine alle ambiguità e si riconosca dignità e funzione sociale alle richieste dei residenti storici rappresentati dall’associazione Libeccio. La comunità di Tricase Porto merita maggiori cure e attenzioni”.
Appuntamenti
Tricase: Il Presepe PermaMente per un Natale Terapeutico
L’iniziativa del Centro di Salute Mentale di Tricase-Gagliano. Domani l’evento conclusivo del progetto realizzato dal CSM in collaborazione con Tricasèmia, attività commerciali del territorio e il sostegno del Comune di Tricase
Anche quest’anno il Centro di Salute Mentale di Tricase-Gagliano, con la collaborazione del Comune di Tricase, presenta il progetto natalizio “Il Presepe PermaMente“, sviluppato dagli utenti e operatori del Servizio.
Come spiegano i referenti del progetto (Direttore CSM Pietro Durante, Dirigente psichiatra Dott.ssa Ilenia Russo, Dirigente psicologa Dott.ssa Stefania Bortone, Educatrice professionale Dott.ssa Annarita Ceglie, Infermiere professionale Fabio D’Alessandro) «il periodo natalizio se per molti è colore e luci scintillanti, atmosfera di festa, pacchi regali, calore in casa, per molti altri, invece, rappresenta malinconia e stress in quanto, proprio in quei giorni, fragilità personali, sentimenti di tristezza e solitudine fanno più rumore. Il Progetto rivela la sua finalità e sensibilità intrinseca a partire dal nome: attraverso strutturate attività di gruppo che intercorrono durante alcune ore della mattina, infatti, la giornata diviene una sorta di “Natale Terapeutico” in cui emerge la persona in Sé, in tutte le sue dimensioni e complessità ed anche nella sua fragilità. L’ Io individuale in interazione con l’Altro, diviene un Noi collettivo sinergico unito dalla magia del Natale».
Assumendo queste fondamenta, si crea un tessuto umano «in cui le persone spesso riescono a non lasciarsi andare nel baratro dei loro ricordi non sempre piacevoli e riescono a superare, in un contesto collettivo, angosce, difficoltà o un passato mai restituito delle festività natalizie, ritrovando un senso di rinascita e solidarietà».
Non solo: il Progetto cerca di «creare un ponte tra il Centro di Salute Mentale, la comunità e gli altri servizi e strutture presenti sul territorio, in una relazione multifunzionale sotto molteplici aspetti, cercando di sensibilizzare, educare e ridurre i pregiudizi, superare stigma purtroppo ancora presenti, promuovendo consapevolezza e inclusione attiva».
È la festa delle piccole cose, un promemoria che dovrebbe farci tenere a mente il suo messaggio tutto l’anno.
Nella realizzazione del Progetto e dell’evento conclusivo di domani, venerdì 18 dicembre, l’associazione Tricasémia e molte attività commerciali del territorio «si sono rese disponibili e pronte nel collaborare insieme al nostro servizio».
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Attualità
Luminarie Parisi nello spot di Natale di Poste Italiane
Torquato Parisi: “Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso”…
Le Luminarie Parisi 1876, storica realtà artigiana salentina con sede a Taurisano, sono partner di Poste Italiane per lo spot natalizio 2025 “La sera dei Miracoli”, girato in Puglia, tra Lecce e Monopoli e attualmente in onda sulle reti nazionali. Non un punto di arrivo, ma uno dei tanti traguardi di un percorso che vede l’artigianato salentino delle Luminarie Parisi 1876 misurarsi da tempo con scenari sempre prestigiosi.
«Siamo artigiani del Sud da generazioni e mai avremmo immaginato di arrivare fin qui», commenta Rocco Parisi. «Vedere il nostro lavoro all’interno di uno spot televisivo che parla a tutto il Paese è un’emozione che va oltre le parole».
Sulla stessa linea Torquato Parisi: «Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso. La partnership con Poste Italiane, realtà storicamente vicina agli italiani e simbolo del Paese, rafforza ulteriormente il valore di questo nuovo traguardo».
Lo spot “La sera dei Miracoli” racconta la storia di Filippo, un bambino che spedisce un pacco speciale, carico di ricordi, al nonno scomparso. Un gesto semplice che diventa metafora di un legame che resiste al tempo e alla distanza, valorizzando il ruolo dei servizi postali come strumento di prossimità e relazione. Le immagini restituiscono scorci autentici del territorio pugliese, tra atmosfere notturne e luci natalizie.
Con questa collaborazione, Poste Italiane sceglie la Puglia, valorizzandone i territori e le competenze artigiane all’interno di uno scenario nazionale che riconosce ancora una volta nella nostra tradizione un patrimonio di valore condiviso.
Casarano
Con un drone tentano di calare droga e telefoni in carcere. Intercettati
Il drone, ancora acceso e munito di videocamera frontale, era collegato mediante fili di nylon a involucri contenenti sostanza verosimilmente stupefacente e numerosi dispositivi elettronici….
Prosegue l’azione di contrasto dei Carabinieri al fenomeno dell’introduzione illecita di sostanze stupefacenti e oggetti proibiti all’interno degli istituti penitenziari, fenomeno che si avvale sempre più spesso dell’utilizzo di droni tecnologicamente sofisticati.
Nella serata di ieri, è stato intercettato un drone in volo nelle immediate vicinanze di un noto esercizio commerciale, in un’area compatibile con una possibile rotta diretta verso il carcere di Borgo San Nicola.
L’intervento dei militari del NORM di Lecce ha consentito di bloccare il velivolo e recuperare il carico trasportato, evitando che il materiale illecito potesse raggiungere il carcere.
Il drone, ancora acceso e munito di videocamera frontale, era collegato mediante fili di nylon a involucri contenenti sostanza verosimilmente stupefacente e numerosi dispositivi elettronici.
I Carabinieri hanno proceduto al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze verosimilmente stupefacenti, tra cui cocaina e hashish, per un peso complessivo di circa 150 grammi, abilmente occultate anche all’interno di confezioni di chewing gum, bilancini di precisione, telefoni cellulari di varie tipologie (compresi mini-telefoni), cavi, auricolari e caricabatteria, materiale destinato a supportare attività illecite all’interno del carcere.
Il sequestro è stato effettuato in via d’urgenza, considerata l’assenza, in quel momento, della direzione delle indagini da parte dell’AG e il concreto pericolo di dispersione o alterazione delle prove.
Il materiale sequestrato è stato posto a disposizione della Procura di Lecce mentre sono in corso indagini dei Carabinieri volte a individuare i responsabili e a ricostruire l’intera filiera organizzativa.
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