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Cronaca

Montesano, Miggiano e Specchia: la rivolta del Postamat

Sindaci furiosi. Lettera a Poste Italiane: “Ripristinate l’apertura anche oltre l’orario d’Ufficio”

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Cresce il malcontento a Montesano Salentino, Miggiano e Specchia per il mancato funzionamento degli sportelli Postamat. Proprio per rappresentare il malcontento dei loro concittadini, i sindaci Silvana Serrano (Montesano), Giovanni Damiano (Miggiano) e Rocco Pagliara (Specchia) hanno preso carta e penna e hanno scritto alla Direzione delle Poste Italiane Roma, a quella regionale Bari ed a quella provinciale di Lecce.


Numerosissime le segnalazioni dovute al prolungarsi della disattivazione degli sportelli Postamat, che inspiegabilmente”, scrivono, “perdurano e non danno al cittadino quei servizi che dovrebbero essere forniti”.


È passato un anno da quando Poste Italiane ha deciso, per dichiarati motivi di sicurezza, di sospendere l’erogazione dei servizi agli sportelli Postamat negli orari di chiusura degli uffici, e, aggiungono i primi cittadini, “gli handicap connessi a tale situazione sono molteplici. Il semplice fatto che il servizio Postamat sia attivo e quindi disponibile solo nel lasso di tempo in cui gli uffici sono aperti, non permette a chi lavora di poter prelevare o eseguire altre operazioni. Pensiamo al danno che si arreca a chi, in possesso della sola carta Postamat, in serata o a tarda notte, ha bisogno di liquidità per far fronte a delle spese impreviste oppure deve mettere in viaggio ed avere quindi la necessità di fare il pieno alla propria auto”.

I sindaci non mancano di sottolineare come “la comodità di avere nel proprio portafoglio una carta di un conto postale al posto del denaro contante, cozzi con i disservizi evidenziati”. Serrano, Damiano e Pagliara poi chiedono: “A cosa serve un servizio del genere garantito solo negli orari di apertura dell’Ufficio Postale?”. I tre primi cittadini chiedono quindi a Poste Italiane, “a nome delle nostre comunità stanche sentirsi prese in giro per quanto detto, di ripristinare il prima possibile il servizio anche fuori orario d’ufficio, al fine di dare ai nostri concittadini quella tranquillità e quell’efficienza che gli spetta di diritto”.


Cronaca

Tamponamento con feriti sulla 275: soccorsi in prossimità del Gulliver

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Brutto tamponamento in serata sulla strada statale 275 Maglie – Leuca.

 

Luogo del sinistro l’incrocio nel territorio di Surano, in corrispondenza del centro commerciale Gulliver.

Necessario l’intervento dei soccorsi, con 118 accorso da Poggiardo, Scorrano e Casarano.

Coinvolte nel sinistro una Ford Fiesta, una Volkswagen Polo ed una Lancia Ypsilon.

Al lavoro sul luogo anche i carabinieri ed i vigili del fuoco del Distaccamento di Maglie.

Fortunatamente i feriti non sarebbero in pericolo di vita.

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Cronaca

Rifiuta alcol test, si spaccia per avvocato e minaccia i carabinieri: denunciato

Segnalato all’autorità giudiziaria un 56enne di Ruffano, che era stato fermato a bordo della sua vettura il 1° maggio per eccesso di velocità

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Una denuncia all’autorità giudiziaria è partita da Ruffano per un uomo accusato di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Si tratta di uomo del posto, di 56 anni, segnalato alla Procura dai carabinieri della locale stazione: avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami per rilevare l’assunzione di alcol o stupefacenti, e sarebbe reo anche di usurpazione di titoli.

E’ accaduto tutto durante la scorsa festività del 1° maggio. Il 56enne è stato fermato alla periferia del paese dai militari mentre era a bordo della sua auto a causa dell’eccesiva velocità.

Era in evidente stato di alterazione psicofisica ed ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti utili a verificare l’eventuale assunzione di alcol o stupefacenti.

Non solo: l’uomo si è spacciato per un avvocato ed ha minacciato i militari affinché lo lasciassero andare. Ai carabinieri avrebbe promesso di rivedersi presto in tribunale. A quel punto, non potendo procedere al controllo, i militari hanno messo a verbale quanto accaduto ed hanno proceduto con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria.

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Cronaca

Tagliola autovelox, multato perché supera il limite di 1 Km

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…anche se la Cassazione con ordinanza 3698/2019 ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco…..

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Autovelox spietato, multato per un km oltre il limite di velocità sulla Gallipoli-Lecce. La Cassazione: “Non deve pagare nessuna multa chi sgarra di poco”

Chiunque abbia preso una multa per eccesso di velocità sa, se si è avventurato nella lettura del verbale, che dalla velocità rilevata dall’apparecchiatura (autovelox, telelaser, tutor) bisogna sottrarre il 5% con un minimo di 5 km/h.

Se dopo aver effettuato questa operazione il risultato sarà superiore al limite, scatta la multa.

Altrimenti, l’automobilista è salvo. È la famosa tolleranza, prevista dall’articolo 345 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, dove si legge: “È disposto che per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l’apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5% con un minimo di 5 km/h”.

Nella pratica, una rilevazione di 76 km/h diventa, ai fini dell’eventuale violazione e delle relative sanzioni, 71 km/h (-5 km/h).

Storicamente, le misurazioni sono effettuate all’unità di km/h.

Il bisogno di soldipardon, la sicurezza stradale e l’evoluzione tecnologica – stanno però imponendo misurazioni più raffinate.

Insomma, come nelle competizioni automobilistiche si viaggia sul filo dei millesimi, nei controlli della velocità si è passati a considerare i decimali.

È quello che fa, per esempio, a Gallipoli, il Velomatic 512D, che controlla la velocità media dei veicoli che transitano sul tratto della S.S. 101 (superstrada Gallipoli – Lecce) in direzione Lecce al km 35+500, il principale asse stradale che collega la provincia di Lecce con il sud Salento. Siamo solo a pochi kilometri da Gallipoli, sulla superstrada a due carreggiate con due corsie per senso di marcia.

Ebbene, questo famigerato apparecchio ha “multato” un cittadino perché “eccedeva di km/h 0,1 il limite imposto” di 70 km/h.

Dunque, la tagliola è scattata per appena 1 decimi di chilometro all’ora in più.

Verbale, inoltre, notificato a distanza di oltre sette mesi (sic !!!) e quindi prescritto.

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…  va ricordato anche che la Cassazione, con ordinanza 3698/2019, ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco.

Quindi, nessuna sanzione per chi guidava ma, che per Giovanni D’Agata, presidente dello  “Sportello dei Diritti”, la dice ancora tutta su quanto continuino ad essere fallaci i sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni, nonostante i progressi della tecnica.

Insomma, un motivo in più per continuare nella lotta contro l’abuso che si fa di questo tipo di accertamenti, tra la risata che inevitabilmente ingenera la notizia e la miriade di ricorsi che continuiamo a predisporre contro le rilevazioni effettuate con queste macchinette infernali.

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