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Arriva la Notte Verde

Agriculture, utopie, comunità:  Castiglione d’Otranto, 31 agosto 2017. Preludi: 28-30 agosto

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Sei anni di agriculture, utopie e ri-costruzione di comunità. La Notte Verde di Castiglione d’Otranto non è più solo un evento, ma è il manifesto riconosciuto dell’altro Salento, quello che si batte quotidianamente per l’affermazione dei principi dell’agricoltura sostenibile, del rispetto per l’ambiente, della rivitalizzazione delle comunità locali marginali, di un’economia equa.


Giovedì 31 agosto sarà di nuovo festa e approfondimento, preceduti da tre giorni di preludio, da oggi e fino al 30 agosto (programma completo su www.casadelleagriculture.it). Una quattro giorni intensa, con un punto di forza: questa sesta edizione è organizzata da Casa delle Agriculture Tullia e Gino assieme all’intera Rete Salento Km0, che raggruppa associazioni, aziende, comitati, tutti produttori di cibo sano. Con il patrocinio del Comune di Andrano, Notte Verde è frutto anche della collaborazione con Free Home University, Cospe Onlus, Parco Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca, Csvs.


Cos’è la Notte Verde


E’ il momento in cui al grande pubblico giungono messaggi di sostenibilità in maniera molto chiara, sotto forma di laboratori pratici, dialoghi e dibattiti, mostre e installazioni, degustazioni di cibo “no pesticidi”, presentazioni di libri e documentari. Per quanto il suo culmine sia a fine agosto, la Notte verde è, in realtà, un progetto attivo tutto l’anno.


«In questa sesta edizione – dice Casa delle Agriculture – lo ribadiamo in maniera ancora più corale e convinta: il diritto al cibo è intrinsecamente legato ai diritti alla salute, al lavoro, alla tutela del paesaggio. Lo consideriamo a pieno titolo un diritto civile, politico, sociale, economico. Ed è per questo che per noi non potrà mai essere una merce, perché è presidio di dignità delle persone e leva di ri-costruzione di comunità. È quello che, tramite un processo lento e profondo, sta accadendo sotto i nostri occhi, a Castiglione d’Otranto, crocevia di esperienze legate al rispetto della terra e della biodiversità naturale e sociale. Non è solo il tornare a coltivare senza chimica terreni abbandonati da decenni. È il provare a rifondare le relazioni, a ribaltare i linguaggi, a riappropriarsi dei beni comuni, ridando loro nuovo vigore».


Un’azione che trova il sostegno dell’amministrazione comunale: «a dar vita alla Notte Verde – ribadisce il sindaco di Andrano, Mario Accoto – è una cittadinanza che non si limita alla contemplazione, al ricordo di un mito, ma riscopre, propone come modello, raccoglie un prodotto che non è certo solo quello frutto della diretta coltivazione di campi prima abbandonati. È, invece, quello più complessivo che semina il rispetto dei diritti a vivere con la Natura, per la Natura, ad un’alimentazione libera ed originaria, prescindendo da un profitto e privilegiando la pari comunione. Notte Verde per la mia comunità non è un fenomeno straordinario, eccellente ma inspiegabile perché, al contrario, ben si coniuga con una sensibilità politica ed amministrativa oramai consolidata. E che trova uno dei suoi suggelli nella campagna “Andrano Comune non avvelenato”».


Il programma


Otto laboratori pratici, nove dialoghi, undici ospiti di caratura nazionale, dodici performance, trenta artisti internazionali, un centinaio di contadini. Così un paese di appena mille abitanti diventa nell’immaginario collettivo “la capitale delle piccole cose”. Questa sesta edizione è dedicata alla memoria dei nonni Vito e Uccio, punti di riferimento che l’associazione ha perso nel mese di agosto.


I preludi inizieranno questa sera presso la ex scuola elementare: dalle h 20, si terranno laboratori di produzione di microrganismi e compost a cura di Paolo Nutricato (Cantina Supersanum) e di macerati a cura di Marco Rolli (Masseria Le Fattizze). Alle 21, in piazza della Libertà, focus su “Fertilità del suolo: azioni fondamentali per l’arricchimento della sostanza organica e contro la desertificazione”, con Massimo Zaccardelli, patologo vegetale del Centro di ricerca per l’orticoltura. A seguire, quello su “Politiche innovative per la gestione dei rifiuti a impatto nullo”, le buone pratiche italiane spiegate da chi le fa, Francesco Girardi, ingegnere ambientale, per anni pilastro della strategia rifiuti zero del Comune di Capannori (Lucca) e oggi a capo della municipalizzata di Tivoli, dove ha posto in atto poderosi cambiamenti. Alle 23, “Musica per la Terra” di Luigi Panico.


Martedì 29 agosto, alle 20, i laboratori di tecniche casearie, a cura di azienda Agricola Sciacuddhri, e di apicoltura responsabile e smielatura, curati da Cooperativa Sociale Terrarossa. Alle 21, dialogo su“Pastorizia, agroecologia e paesaggio” tra Fernando Garcia-Dory, ricercatore all’Institute of Sociology and Peasant Students-Olanda, e Francesco Minonne, direttore scientifico del Parco Otranto- Leuca e della Notte Verde. Per concludere, proiezioni dalla terra.


Mercoledì 30 agosto, i laboratori inizieranno prima, alle 19, e saranno due: uno di panificazione con pasta madre per i bambini, a cura di Il Tempo di Momo; l’altro “C’era una volta la pizza: laboratorio e viaggio nel sistema dell’agro-business”, a cura di Officine Cittadine. Alle 21, la presentazione dell’esperienza di “Terre Frumentarie” con Giuseppe Li Rosi, il contadino che ha reintrodotto in Sicilia i grani antichi. Alle 21.30, dialogo su “Esperienze virtuose di reti solidali e costruzioni di comunità nel Sud Italia e nel Mediterraneo” con Li Rosi, Dario Monte (Monte Frumentario-Cilento), Tiziana Pedone (rete Coltivatori di cambiamento), Giorgio Menchini (Presidente Cospe), Mauro Lazzari (Parco dei Paduli). In chiusura, dj Campesinos.


Giovedì 31 agosto, nel centro storico, Notte Verde (NB. Mercoledì giungerà nelle redazioni apposito comunicato stampa)


h 20 Saluti del sindaco del Comune di Andrano, Mario Accoto


Dialogo di apertura: Le mani sull’agricoltura: le agromafie e la resistenza civile” con Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi (Sicilia), sotto scorta dopo le minacce e l’attentato mafioso in seguito al protocollo di legalità introdotto nell’area; Gian Maria Fara, presidente nazionale Eurispes e membro dell’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura; Francesca Casaluci, presidente onoraria Notte Verde 2017 e coordinatrice Salento Km0.


LE STRADE DELLA NOTTE VERDE



  • Strada dei coltivatori di cambiamento (via don Sturzo)


Esiste un Salento lontano dai circuiti patinati, fatto di piccoli agricoltori, di pastori e apicoltori, che ogni giorno producono un cibo che fa bene all’uomo, alla Terra e all’ecosistema. Sono salvatori di semi, di varietà antiche e delle loro storie.

Alla Notte Verde si presenta per la prima volta in tutta la sua forza rivoluzionaria la rete, coordinata da Salento Km0, dei Coltivatori di Cambiamento. Per conoscere e approfondire le esperienze di ogni singola realtà della rete, nel cuore della strada sarà inoltre allestita la Biblioteca Vivente.



  • Free Home University e Scuola di Agriculture (Scuola Elementare, via don Sturzo)


a cura di Free Home University: Spazio sociale con installazioni di ConstructLab, Nikolay Oleinikov e del collettivo temporaneo di FHU in collaborazione con le associazioni locali e la Biblioteca Idrusa


h 22 Proiezione del filmTre Titoli: un film corale sulla Cerignola di ieri dentro quella di oggi”, di Nico Angiuli


h 22.30 DialogoMigrazione, lavoro agricolo, pratiche artistiche e solidarietà” con Gus, Diritti al Sud, Free Home University


A seguire, Fuori Luogo, cabaret contemporaneo del corpo e i suoi abitanti, a cura di Barbara Toma con performer italiani e richiedenti asilo, in collaborazione con Ammirato Culture House.



  • Strade della biodiversità (via Manara e via Menotti)


Grande mostra pomologica dei frutti minori del Parco Costa Otranto- S.Maria Leuca ed altra biodiversità agraria del Salento, nell’ambito del progetto “Biodiversità in rete”. Saranno presenti inoltre le esperienze del Vivaio della Biodiversità di Casa delle Agriculture di Castiglione, Salento Km0, Presentèfuturo.


h 23 (giardino De Matteis) Proiezione del documentarioLa marcia del seme” (durata 32 min), da un’idea dell’Albero Maestro e del Parco Costa Otranto-Leuca-Bosco di Tricase, realizzato da Muud Film



  • Strada del ponte generazionale (via Comi)


E’ a cura dell’Associazione Auser Ponte di Andrano e Castiglione. I nonni della nostra comunità offrono saperi, tramandano mestieri e panificano con lievito madre. Degustazioni, racconti, confronti nella staffetta temporale tra le generazioni. Un forno sempre acceso vedrà l’alternanza di panettieri esperti.



  • Strada della canapa (Parco Renata Fonte)


Curata da South Hemp e Federcanapa, ritorna la consueta strada concepita come laboratorio diffuso dedicato alla canapa, per scoprire le sue tante possibilità e applicazioni.


h 22 DialogoLa canapa, dalla terra alla filiera corta, dall’uso alimentare alla bioplastica” con Rachele Invernizzi (South Hemp), Giusseppe Cannazza (Università Unimore di Modena), Lina Capuano (tecnobiologa alimentare), Gianluca Carluccio (Vivere la Canapa), Daniele Vitale (Salento Hemp Shop – Valle della Cupa, Novoli)



  • Strada della Terra che cura (via Pisanelli)


È la culla di importanti esperienze di agricoltura sociale del territorio: ospita i percorsi avviati nel Salento con pazienti psichiatrici e fasce deboli, favorendo l’integrazione tramite il ricorso alla terra. Accoglie mostre, bioconvivio, letture, laboratori di partecipazione, banchetti. Con la presenza di Coop. L’Adelfia, Coltiva Te Stesso (Centro Diurno – C.S.M. Campi S.na ASL Lecce), L-otto Onlus, Rete nazionale Fattorie Sociali, Comune di Melpignano.


h 21.30 DialogoLa terra, leva di integrazione”, con Assunta Di Matteo, referente della Rete Nazionale Fattorie Sociali; Valentina Avantaggiato, vicesindaca del Comune di Melpignano, ideatrice del progetto Riscatto del somaro – integrare con Geo; Maria Mazzone, presidente onoraria Cooperativa Sociale L’Adelfia.



  • Strada dell’artigianato (via Italia)


Ospita una selezione delle realtà artigianali di qualità del territorio, etiche ed ecologiche, oltre al laboratorioAttrezzi manuali innovativi per l’agricoltura”, un progetto dell’associazione Ritorno alla Terra e a cura di Giovanni Pellegrino.



  • Strada dell’agricoltura naturale (via Matteotti)


Il recupero di varietà locali d’eccellenza, la loro coltivazione con metodi rigorosamente naturali e senza l’uso di chimica, la reintroduzione sulle tavole di prodotti storicamente salentini. È la sfida di decine di agricoltori che popolano la strada dell’agricoltura naturale.



  • Strada della vita (via Menotti)


E’ la strada dedicata al mondo dell’apicoltura . Con apicoltori pronti a far degustare il loro miele e a svelare i segreti di questa straordinaria pratica di vita


  • Laboratori per adulti e bambini (piazzale Chiesa San Michele Arcangelo)


Laboratorio Pollicini Pane&Salsa, La terra che gioca e che nutre, a cura di Pollicini Verdi.



  • Proiezioni dalla terra (corte Piazza della Libertà/angolo via Menotti)


L’economia cambia? Cambia l’economia! Proiezione di cortometraggi e di documentari sulle esperienze – italiane e internazionali – di economia sociale e solidale, promosso da COSPE Onlus (progetto Susy – Sustainable and Solidarity EconomY) e dal Terra di Tutti Film Festival (Bologna). Proiezione di documentari a cura di Meditfilm: “Mareverde – Racconti di una stagione perduta” e “L’ultimo temporale”.



  • Degustazioni al buio (I° vico don Sturzo)


Ogni gruppo, di massimo 10 persone per 30 minuti, sarà guidato nella degustazione bendata da volontari delle associazioni organizzatrici e da una persona cieca. I commensali scopriranno le varie pietanze, odori e sapori utilizzando solo il gusto, l’olfatto e il tatto, lasciandosi trasportare dai sensi e tralasciando la vista.

A cura dell’Ass. POIESIS in collaborazione con U.N.I.Vo.C. Lecce, all’interno delle attività di accessibilità e inclusione culturale e turistica del SAC Porta d’Oriente.

Dalle 21.00 sino alle 00.00. Gradita la prenotazione: email – project@poiesis.it tel – +39 328 822 9809 / +39 333 168 8773



  • I luoghi delle interazioni culinarie (Trattoria Vardaceli, Pizzeria Pirumafru, McFlo’, Chiosco Bar SoleLuna, Alimentari Ingletto, Alimentari Luigia Russo)


Grazie a un importante protocollo di intesa firmato dai ristoratori di Castiglione, è possibile degustare i piatti preparati con i prodotti organici e locali provenienti dalla rete dei Coltivatori di Cambiamento, utilizzando esclusivamente le stoviglie biodegradabili di Ecofesta. Non dimenticare di scegliere le attività ristorative contrassegnate dal logo Notte Verde e di riciclare responsabilmente!



  • Performance artistiche


h 22.30, Piazza della Libertà: Concerto di Peppe Voltarelli, cantante e performer, vincitore del Premio Tenco 2016, a Castiglione con il suo concerto-recital che ricrea sul palco l’atmosfera dei vecchi racconti in musica dei cantastorie.


Il borgo di Castiglione sarà poi animato da musiche in acustico di Ciccio Zabini,

Cristiana Verardo, Luigi Botrugno e l’Orchestra della Terra,

Accademia Folk, Eat Sleep Jazz, Banda delle Striare dirette da Raffello Murrone,

P40, Andrea Cataldo. Interventi poetici di Renato Grilli.


h 3 L’alba pulita: raccogliamo e differenziamo i rifiuti, assicuriamo un lindo risveglio alle strade del paese.






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Il Lecce a scuola… ad Andrano

L’U.S. Lecce incontrerà per la prima volta la comunità scolastica dell’Istituto comprensivo andranese

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L’Istituto Comprensivo di Andrano si prepara ad un evento senza precedenti nella sua storia: l’U.S. Lecce incontrerà per la prima volta la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo di Andrano.

Promosso dal dirigente scolastico Ivano De Luca, l’incontro si terrà venerdì 3 maggio, alle 18, presso la sede centrale dell’istituto, in via del Mare 15 ad Andrano.

L’evento vedrà la partecipazione speciale dell’U.S. Lecce Calcio, rappresentato dal presidente Saverio Sticchi Damiani e dalla moglie Marina D’Arpe.

Con loro ci sarà anche il presidente della Commissione Sport al Senato, il senatore Roberto Marti.

Gli studenti, i genitori e i docenti avranno l’opportunità unica di interagire con loro.

L’incontro non sarà solo un’occasione per parlare di calcio, ma abbraccerà una vasta gamma di temi che coinvolgono l’aspetto sociale dello sport.

Si affronteranno argomenti cruciali come l’importanza dell’attività fisica, il valore del gioco di squadra, la sana competizione, l’alimentazione equilibrata, il sacrificio e l’impegno personale.

Con l’auspicio di trasmettere ai giovani valori essenziali per una crescita sana e equilibrata.

L’evento sarà moderato da Pino Greco, giornalista per il Nuovo Quotidiano di Puglia, e sarà trasmesso in diretta sulla rete TV RadioDelCapo, consentendo a un pubblico più ampio di partecipare.

Il dirigente scolastico Ivano De Luca si è detto «felicissimo di aver dato alla nostra comunità un evento di questo tipo per la prima volta nella storia di questa scuola. Lo sport, l’attività fisica e il gioco di squadra sono pilastri fondamentali per una crescita sana dei nostri ragazzi. Questo incontro rappresenta un’opportunità straordinaria per trasmettere valori di impegno, sacrificio e lealtà che sono essenziali per il loro futuro».

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Castiglione: Festa della Terra

Domani intera giornata nei campi per celebrare la terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde

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Castiglione d’Otranto, è Festa della Terra:
Notte Verde a rischio, aiutateci a realizzarla

Domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto, un’intera giornata nei campi per celebrare la
terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde,
quest’anno a rischio per mancanza di risorse economiche.

Una festa rurale, per celebrare la Giornata della Terra e la Liberazione, ma anche per alimentare
nuovi impegni a favore delle risorse naturali: domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto,
frazione di Andrano, torna la “Festa della Terra” e nell’occasione sarà anche lanciata la campagna
di raccolta fondi per l’edizione 2024 della Notte Verde.

Ad organizzare l’evento sono l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e l’omonima
cooperativa agricola, nell’ambito del progetto “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore
dell’avviso pubblico “Puglia capitale sociale 3.0” della Regione Puglia.

Alle 10, dal Vivaio dell’Inclusione “Luigi Russo”, in via Vecchia Lecce, prenderà il via la
camminata allegra a passo d’asino. Si tratta di trekking someggiato, in compagnia di un asino di Martina Franca, della lunghezza di due chilometri (percorso di lieve difficoltà) e della durata di circa due ore, lungo il Parco Comune dei Frutti Minori, un percorso di valorizzazione dei tratturi e delle campagne di Castiglione, che l’associazione sta portando avanti per alimentare la nascita del primo polo rurale turistico accessibile.

Si andrà, in particolare, alla scoperta di contrada Paradisi, area di pregio naturalistico con campi coltivati a cereali, oliveti e biodiversità considerata minore.

Durante la camminata, si terrà una sosta ai piedi del grande albero di noce per la “marenna d’aprile”, a base di fave e pecorino.

Dalle 11, presso il Vivaio dell’Inclusione, si terranno poi laboratori per bambini e caccia al tesoro all’interno del “Giardino evolutivo”, un labirinto vegetale coltivato con diverse varietà di orzo, grano e farro, in questa fase nel suo pieno splendore.

Si proseguirà con il pranzo sociale
antifascista all’aria aperta e con musiche per la terra (per info: 328/5469804).

Nell’occasione, sarà avviata la campagna di raccolti fondi per la Notte Verde 2024, evento
diventato imprescindibile per le migliaia di persone che ogni anno partecipano alla tre giorni che si tiene a Castiglione dal 29 al 31 agosto. Evento, però, che quest’anno è a rischio per mancanza di risorse economiche sufficienti a realizzarlo.
Leggi l’appello e le modalità per sostenere la Notte Verde: clicca qui

“Per dodici anni, nel suo percorso di coerenza e di ostinazione – dicono gli attivisti di Casa delle
Agriculture – la Notte Verde ha portato dietro di sé e con sé una narrazione di Sud diversa, nuova,
visionaria anche, rivoluzionaria, forse, mettendo al centro temi spesso lasciati agli ultimi posti
nelle agende politiche. Per anni, sulle nostre balle di fieno, hanno dialogato contadini e scienziati, artisti provenienti da tutto il mondo e giornalisti, politici e cuochi, scrittori e cooperanti, cittadine e cittadini, riconoscendo la Notte Verde quale luogo d’eccellenza di discussione e di confronto, con proposte per il Sud e i Sud del mondo, per la terra, per la pace, per l’ambiente. A dare credibilità a questa piazza è oltre un decennio di impegno quotidiano incarnato dalla coltivazione naturale di
ettari di terreni abbandonati, dalla nascita del Mulino di Comunità, dalle pratiche di agricoltura sociale, dall’attività antimafia, dall’ attenzione ai bambini, agli anziani, alle persone con disabilità e migranti.

Un impegno fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture
su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a
beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale.

Urgenze vere, impellenti, che la Notte Verde ha saputo rileggere e interpretare in questo
tempo nuovo, legandole allo sfruttamento della terra e delle risorse naturali e all’oppressione di
molti popoli. Ecco perché la sua autorevolezza è cresciuta così tanto negli anni, alimentata dalla
fiducia e dall’aspettativa che sempre più persone hanno riposto in Casa delle Agriculture e retta da
una dedizione squisitamente volontaria e gratuita di molti attivisti di ogni età.

Ed ecco perché la Notte Verde non è semplicemente uno dei tanti eventi dell’estate salentina, ma il manifesto di
una postura diversa nello stare al mondo”.

Multilivello e importante l’impatto sociale generato nel tempo: oltre a riportare al centro tematiche di valenza assoluta, la Notte Verde ha trasferito la sua luce su piccolissime aziende, contadine e contadini, apicoltori, artigiani, a cui è stato chiesto soltanto un contributo simbolico di pochi euro; ha reso protagoniste – gratuitamente – associazioni, organizzazioni, ONG; ha dato valore agli artisti e ai tecnici, retribuendo il loro lavoro con immediatezza e correttezza, contrariamente a quanto spesso accade nel settore culturale.

Non si quantifica, invece, l’economia locale che la festa è stata in grado di ravvivare, dai b&b ai piccoli negozi di vicinato, dai locali esistenti al mercato immobiliare, perché la Notte Verde è diventata, nel frattempo, anche un marchio etico potente, trasferito con generosità ad un intero territorio.

Finora è stato possibile realizzare la festa grazie all’impegno gratuito di tutti gli attivisti; grazie ai
progetti – al momento conclusi – portati avanti tutto l’anno da Casa delle Agriculture con la
partecipazione ad avvisi pubblici; grazie al contributo riconosciuto da poche istituzioni, Comune di Andrano e Parco regionale Costa Otranto-S.M.di Leuca; grazie al sostegno della comunità locale.

Uno sforzo collettivo che non basta quest’anno a coprire i costi vivi, che raggiungono ogni anno i
25mila euro.

“Non vogliamo accontentarci di un’edizione minore – continuano da Casa delle Agriculture –
perché significherebbe arretrare nella qualità apportata, significherebbe abdicare a quanto, con fatica e sacrificio, abbiamo costruito.

E su un punto vogliamo essere chiari, come sempre: avremmo potuto piegarci a sponsorizzazioni e contributi che pure tentano e hanno tentato puntualmente di inquinare la nostra azione, cedere a lusinghe di ogni genere pur di realizzare questa tredicesima edizione.

Ma, come detto, la Notte Verde non è un evento tra i tanti, una festa da poter fare al costo di qualunque compromesso.

E, allora, piuttosto che non farla, vogliamo
tentare e osare l’impossibile: costruire, insieme a voi, questa Notte Verde. È per questo che siamo
qui, per chiedere con umiltà appoggio e contributo, per un’edizione dedicata a “Terra e Pace”, una sorta di grande conferenza internazionale su questo tema così nevralgico, ora più che mai”.

Si ha necessità di raggiungere la cifra di almeno 20mila euro. Si può contribuire entro il 15
giugno in questi modi: donazione anonima a mezzo salvadanaio o sottoscrizione nominale presso il Mulino di Comunità a Castiglione d’Otranto (orari di apertura: lun-ven h 8-13, 15-18; sab h 8-13); donazione su conto corrente intestato ad “Associazione volontariato Casa delle Agriculture Tullia e Gino”, causale: donazione Notte Verde – IBAN:
IT02P0306909606100000165412 (si chiede di inviare propri dati al 348/5649772 o ad
ass.casadelleagriculture@gmail.com ai fini del rilascio della ricevuta).

Si darà conto della campagna di raccolta fondi con la consueta trasparenza che contraddistingue Casa delle Agriculture.

Per info: 348/5649772.

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Andrano

“Bolle di sapone”, 16 condanne e 67 anni di carcere

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa…

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 67 anni di carcere, e 16 condanne, si chiude così il processo sulla maxi inchiesta “Bolle di Sapone”.

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa.

I giudici della seconda sezione collegiale hanno inflitto: 9 anni e 6 mesi di reclusione ad Enrico Serafini, 59enne leccese; 9 anni per Antonio Costantino Vanzanelli, 73enne di Cannole; 6 anni a Maurizio Luciano Marti, 58enne residente a Sannicola; 5 anni e 6 mesi a Claudio Diamante, 43enne di San Cesario; 4 anni a Giorgio Vanzanelli, 47enne e Paride Vanzanelli, 41enne, entrambi di Otranto ed a Fulvio Conte, 56 anni di Surbo; 3 anni e 6 mesi a Claudio Conte, 64enne, Adriano Antonio Dima, 60enne, entrambi di Melendugno e per Francesco Leo, 49enne di Surbo; 3 anni a Mauro De Luca, 62enne leccese e Vittorio Perrone, 59enne di Lizzanello; 2 anni ad Antonio Capone, 44enne di Lecce, Fabio Coluccia, 54enne di Andrano e per Cristina Baraldi, 44enne originaria di Ferrara ed Antonella Fiocchi, 56enne residente a Sannicola (pena sospesa per entrambe).

Secondo l’accusa rappresentata dal pm Guglielmo Cataldi, rispondevano di associazione a delinquere, contraffazione e ricettazione e gli stessi potranno fare ricorso in appello.

Sono stati anche condannati al risarcimento dei danni con una provvisionale di 10mila euro per ciascuna delle parti civili. Disposto il non doversi procedere per prescrizione per 12 persone: Antonio Colluto, 52enne di Tricase; Maria Vittoria Colella, 62enne residente a Bari; Luigi Esposito, 54enne di Collepasso; Flavio Ferreri, 75enne di Recco (Genova); Gianni Junior Ingrosso, 50enne leccese; Cristian Luceri, 37enne leccese; Angela Concepita Mariano, 46enne di Racale; Lucio Mariano, 72enne di Racale; Antonio Mega, 74 anni di Palmariggi; Franco Pappadà, 60 anni di Specchia; Fabrizio Domenico Giuseppe Sobrero, 57enne residente a Verzuolo (Cuneo); Francesco Domenico Ungaro, 51 anni di Corigliano Calabro (Cosenza).

Assoluzione da ogni accusa per 10 imputati. Si tratta di Alfonso Dalia, 57enne di San Giorgio a Cremano (Napoli); Francesco De Padova, 69 anni di San Donaci (Brindisi); Antonio Donno, 40enne di Sogliano Cavour; Fernando Giannoccolo, 59enne di Carpignano Salentino; Santo Leo, 82enne di Cellino San Marco (Brindisi); Antonio Quaranta, 68 anni di Morciano di Leuca; Maurizio Valassina, 69enne originario di Desio (Milano); Vincenzo Casaburi, 63enne di Gallipoli; Cinzia Cipolla, 56 anni di Specchia e Samanta Colluto, 31enne di Andrano.

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