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Tricase: l’antico torna nuovo

Concerto inaugurale del restaurato organo Vincenzo De Micheli (1860) nel venticinquesimo anniversario della presa di servizio come parroco di don Tonino Bello

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La Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria di Tricase si prepara ad inaugurare con la benedizione ed un concerto l’antico organo restaurato.


L’appuntamento è in programma per domenica 13 gennaio, alle ore 18,30.


L’evento coincide con il 40° anniversario della “presa di servizio” di don Tonino Bello come parroco della Parrocchia Matrice di Tricase. Giorno più che mai fecondo, l’avverarsi di un sogno: il restauro dell’antico organo era, infatti, tra i più grandi desideri di don Tonino quando era parroco a Tricase (1979-’82).


Alla fine degli anni Settanta, “ero ancora studente di organo quando ne parlammo con don Tonino”, racconta di quegli anni ‘79-’80 il maestro Francesco Scarcella, Consulente organologico e Ispettore onorario del MiBAC, “ne fu così entusiasta che subito ci ritrovammo, questa volta insieme al maestro Luigi Celeghin, docente di Organo al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma con cui studiavo in quegli anni. Convenimmo”, prosegue noto organista salentino e promotore del processo di restauro, “di far costruire un nuovo organo a canne da posizionare dietro l’altare maggiore (“contratto firmato da don Tonino e in mio possesso”)  e, di pari passo, di far restaurare quello antico a cui il parroco era molto interessato. Come si sa, don Tonino riuscì a raccogliere per tale scopo circa 20 milioni di lire dell’epoca, somma poi impiegata da don Antonio Ingletto, suo successore come parroco, per i lavori di recupero della chiesa”.


Oggi, dopo 40 anni, il suo amato organo torna a risuonare nella chiesa. Grazie alla pronta disponibilità del parroco, don Flavio Ferraro, che subito ha accolto e sostenuto vivamente l’iniziativa, grazie al contributo concesso dai Fondi 8 x Mille della CEI e alla generosità dei fedeli.


Dopo un restauro di tre anni, magistralmente curato dall’organaro Paolo Tollari da Mirandola Modenese per la parte fonica e da Dea soc. coop. A.r.l. di Lecce  (nelle persone di Damiana Cianci, Enrica Marcella Stefanelli e Antonio Perrone) per il recupero cromatico e ligneo della cassa e della cantoria, torna nuovo l’antico organo che Vincenzo De Micheli da Maglie costruì nel 1860. Si tratta del più grande organo che il De Micheli ha realizzato riutilizzando 40 canne di un precedente organo settecentesco, testimonianza di una ricca attività musicale, ulteriormente avvalorata, d’altronde, dalla presenza nella città di Tricase, di altri eccelsi strumenti: il prezioso Carlo Sanarica della Chiesa di San Domenico (1750 ca.) e l’anonimo gioiello settecentesco della Chiesa di S. Angelo di cui si auspicano lavori di restauro.


Il De Micheli si rivela un grande organaro, dalle caratteristiche costruttive eccellenti: come evidenziato dal maestro organaro Tollari, si rileva l’ottima qualità dei materiali utilizzati per costruire lo strumento, la precisione centesimale dei lavori di falegnameria e il senso architettonico dell’intera opera espresso nella linea classica delle sue proporzioni. Dell’artista organaro De Micheli se ne avrà un interessante approfondimento grazie al prezioso contributo del giovane maestro d’organo Gianrocco Maggio da Ortelle il quale pubblicherà a breve un saggio basato su una copiosa documentazione d’archivio.

A questo proposito si desidera ringraziare il tricasino dott. Sergio De Blasi e lo stesso G. Maggio per la meticolosa ricerca archivistica e bibliografica portata avanti durante il processo di recupero dell’organo.


Il ripristino di un organo frutto di un processo lungo e complesso”, sottolinea ancora il maestro Scarcella, “che richiede una grande fucina di risorse umane e materiali, è testimonianza di un background ricco e variegato, oggi come allora: organari, organisti, pittori, cantori, strumentisti, compositori e ancora assemblee festose e canti di chies. per citare don Tonino, tutti siamo chiamati a godere di tale ricchezza”.


Una testimonianza storica, dunque, che continua a vivere tutt’ora. Il programma musicale del 13 gennaio ce ne darà un vivo assaggio: il direttore artistico Francesco Scarcella ha voluto inserire in programma sia autori coevi allo strumento o ad esso prossimi nella loro estetica sonora sia più antiche e più nuove sonorità. Nell’ambito degli autori coevi, saranno presenti il celebre operista ottocentesco Donizetti, il pugliese Mercadante e l’eterno Mozart. Degna di nota è la Pastorale tricasina che tornerà a risuonare sullo stesso organo dove molto probabilmente fu composta da un anonimo musicista locale e dedicata “Al M[olto] Reverendo Cavaliere D. Vincenzo Sacerd[ot]e Ingletti per affezione ed amicizia“, databile tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del ’900, gentilmente donata da S. De Blasi. Importante è la partecipazione del Coro parrocchiale “San Vito Martire” diretto da Tiziana Marra che eseguirà una dolcissima ninna nanna ottocentesca di scuola napoletana (trascrizione a cura di Francesco Passaseo) e un brano di don Fabio Massimillo. Accostando all’organo la voce del soprano leccese Maria Cristina Fina, il violino di Ivo Mattioli e la tromba di Emilio Mazzotta, si faranno rivivere le antiche sonorità del francese M.A. Charpentier e dell’inglese J. Clarke, come anche le nuove sonorità del brano s’accese una lampara, scritto per l’occasione da chi scrive, sulle parole di “Preghiera sul molo” di don Tonino Bello, affidate alla voce recitante di Pasquale Santoro.


All’evento parteciperanno: il Vescovo, Mons. Vito Angiuli; don Gianluigi Marzo, Direttore Ufficio Diocesano Beni Culturali; Maria Piccarreta, Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto; Paolo Tollari e Damiana Cianci, restauratori di beni culturali.


Marina Zocco


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A Taurisano la Madonna della Strada, a Specchia quella del Passo

Due feste secolari che si ripropongono dalla notte dei tempi….

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TAURISANO, LA MADONNA DELLA STRADA
La devozione alla Madonna della Strada a Taurisano è antica e legata anche al ruolo di Santuario Mariano Diocesano.  Le origini del culto della Madonna della Strada a Taurisano sono avvolte da leggenda e storia.
La chiesa risale al periodo tra il XIII e il XIV secolo. Sebbene l’edificio moderno sia di epoca romanica, una leggenda locale e alcune fonti indicano un’origine più antica. Sempre secondo la leggenda, la devozione per la Madonna della Strada a Taurisano risalirebbe a quasi mille anni fa e sarebbe legata all’intercessione della Vergine durante un’epidemia di peste.
Gli abitanti, per ringraziamento, avrebbero costruito la chiesa e donato un cordone d’oro alla statua della Madonna, come ricorda una pietra sulla parete.
Il titolo Madonna della Strada indica la Vergine come guida che indica e accompagna i fedeli verso Gesù, svolgendo anche un ruolo di guida negli esercizi spirituali e nella missione di servizio ai più bisognosi.
Le celebrazioni religiose sono iniziate già il 29 agosto con l’intronizzazione del simulacro e l’inizio del Solenne Novenario nel santuario.
La vigilia della festa, domenica 7 settembre, sarà caratterizzata dalla celebrazione Eucaristica nel
Santuario, alle 9,30, e la solenne benedizione eucaristica in piazza Fontana, alle 18,30; seguirà l’affidamento della Città a Maria SS. della Strada. La statua verrà poi condotta in processione in piazza. Durante la processione, si esibirà il Concerto Bandistico dell’Associazione musicale “Giuseppe Verdi” Città di Taurisano. Al rientro della processione, la spettacolare fiaccolata, a cura de La Pirotecnica Napoletana di Dario Luigi da Matino.
Alle 20, lo spettacolo del Ciakky Show porterà musica, danza, cabaret, magia e animazione.
La giornata della festa, lunedì 8 settembre, vedrà svolgersi, invece, la celebrazione eucaristica nel Santuario, alle 7,30 e alle 10.
Alle 18,30, verrà celebrata una Messa in rito bizantino che sarà presieduta da Papas Nik. Per l’intera giornata, l’accompagnamento musicale sarà a cura del Gran Concerto Bandistico Pompilio Librando Città di Racale.
Le celebrazioni si concluderanno sabato 20 settembre con una celebrazione eucaristica nel Santuario con preghiera di ringraziamento e affidamento alla Vergine Maria e la successiva riposizione del simulacro nello stipone che la custodisce in attesa delle celebrazioni del prossimo anno.
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SPECCHIA, MADONNA DEL PASSO
I festeggiamenti in onore della Madonna del Passo quest’anno avranno un significativo valore per tutta la comunità.
Sarà l’occasione per conoscere la sua più antica immagine, una tavola, di 25 x 20 cm, raffigurante la Madonna con Bambino benedicente, che secondo l’iconografia bizantina significa: “Colei che indica la Via”, come scrive lo storico locale, Giovanni Perdicchia.
Rinvenuta nella sacrestia della chiesa madre, nei secoli precedenti era collocata sull’altare maggiore della cripta a lei dedicata. Nel corso dell’800, a seguito di ristrutturazione, l’icona fu rimossa e sostituita da un dipinto su tela, poi trafugato.
La tavola presentava diverse ridipinture, ma le analisi stilistiche e scientifiche, insieme al recente restauro, hanno permesso di determinare la sua realizzazione alla fine del ‘500, eleggendola a testimonianza artistica più antica di Specchia.
I festeggiamenti civili inizieranno alle ore 18, di domenica 7 settembre, in piazza del Popolo, con l’esibizione della Zagor Street Band, che successivamente attraverserà le vie principali del paese, come faranno anche gli Artisti di Strada Puglia.  Dalle 20, sempre in piazza del Popolo, sarà possibile ammirare l’Infiorata dedicata alla Madonna.
Alle 20,30, ancora in piazza del Popolo, divertimento per i più piccini con il Transformers Show New Edition.
A conclusione della serata, il concerto di pizzica de I Calanti.
Nella mattinata di lunedì 8, nei pressi della cripta, si svolgerà l’omonima Fiera secolare.
Al termine della Santa Messa dello stesso giorno, dopo i fuochi pirotecnici della Fireworks Salento da Corsano prenderà avvio la processione, che sarà aperta dal Gruppo Zzi Banda di Alezio Bassa Musica.
Per tutta la giornata dell’8 settembre e durante la processione, presterà servizio il Gran Concerto Bandistico “A. Reino” Città di Veglie che, in serata, si esibirà in piazza del Popolo.

Nei due giorni di festa, inoltre, al mercatino artigianale, sarà possibile acquistare, grazie a “SelfieFun”, selfie gratuiti come ricordo, mentre i bambini potranno divertirsi in piazza Sant’Oronzo, nel Piccolo Luna Park, e i più grandi, nei pressi dell’ex convento dei Francescani Neri.

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A Sanarica tutto pronto per la Madonna delle Grazie

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La Madonna di Sanarica altri non è che la Madonna delle Grazie, patrona del paese.
La festa patronale è in programma dal 6 al 9 settembre.
Caratteristiche principali includono una processione con la statua della Madonna, la “Sagra te lu Lacciu” in cui viene offerto il sedano fresco, prodotto tipico locale; e poi, stand gastronomici, e spettacoli musicali, culminando con uno spettacolo pirotecnico.
La festa ha radici profonde: secondo la leggenda, dei marinai tarantini, sorpresi da una violenta tempesta, furono miracolosamente salvati dall’apparizione della Vergine, che li invitò a farle visita a Sanarica.
Tale apparizione diede origine al culto e al santuario locale, testimoniando il potere salvifico della Madonna. La denominazione delle Grazie riflette una credenza popolare generale secondo cui la Vergine Maria intercede presso Dio per ottenere grazie speciali, protezione e aiuti ai fedeli.
IL PROGRAMMA
Sabato 6 settembre, alle 19,30 Santa Messa, sul piazzale del Santuario, presieduta dal rev.mo sac. Stefano Antonaci. Le danze si apriranno in serata sulle note di Stellagrande.
A seguire divertimento sfrenato con Dj Luii, e il suo The Carnival.
Domenica 7, vigilia della festa, Sante Messe alle 8, 10, 17 e 18. Alle 19, in piazza Martini celebrazione all’aperto della Santa Messa presieduta da Mons. Luciano Ranetta, parroco di «San Giuseppe Patriarca» di Cutrofiano. Seguiranno omaggio floreale alla Madonna e consegna delle chiavi della città.
Prevista per le 20 la partenza della processione per le vie del paese. In serata lo show Nostalgia 90, che farà rivivere le emozioni delle hit più amate di quegli anni.
Lunedì 8, apertura del santuario alle 5,30 del mattino e Sante messe alle 6, 7, 8, 9 e 10. Alle 10,30 raduno dei fedeli presso il Santuario per la processione per le vie del paese; alle 11,30, Santa Messa Solenne celebrata da S. E. Mons. Francesco Neri nella chiesa parrocchiale dove si celebrerà messa anche alle ore 17, 18, 19 e 20
Martedì 9, Sante Messe alle 8 e alle 19. In serata, l’atteso concerto di Massimo Di Cataldo.
Epilogo della festa domenica 28 settembre con Santa Messa solenne presso il Santuario e rientro della statua della Madonna nella Cappella.
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Per Maru, a Ruffano riapre la Galleria d’arte Ferilli

Arte, musica e degustazioni nel cuore del borgo

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In occasione di Maru, il peperoncino in festa, il 6 e 7 settembre 2025 Palazzo Ferilli Alfonso apre nuovamente al pubblico la sua Galleria Ferilli, spazio sotterraneo inaugurato nel maggio 2024 e considerato una delle rare – se non l’unica – gallerie d’arte di questo tipo in tutta la provincia di Lecce.

La direzione artistica è affidata a Leonardo Pappadà, scultore di Ruffano con una carriera internazionale. Ha lavorato per il BritishMuseum di Londra, è stato direttore artistico del Castello di Otranto e della galleria Harmony Art di Shanghai, oltre ad aver esposto in Cina, Inghilterra, Polonia, Francia e Romania. Nell’agosto 2024 ha inaugurato a Torrepaduli (Ruffano), in occasione della festa patronale, la sua seconda scultura pubblica, un’opera bronzea raffigurante San Rocco, collocata nella piazza del santuario.

La Galleria ospita una mostra permanente delle opere di Pappadàe, per le due serate di settembre, accoglierà come artista ospite il fotografo Valerio c. Corciulo con un’ estemporanea dal titolo “Slow season”. Una mostra composta da dieci fotografie, dieci frammenti sospesi che raccontano la bassa stagione non come vuoto, ma come ritorno. Ritorno alla quiete, alla lentezza, all’essenza di luoghi troppo spesso travolti dalla marea incessante dell’overtourism.

Il programma sarà arricchito da degustazioni di vini della Cantina Vinoli a cura di Elisa D’ Amico sommelier FIS e dal DJ set di Outwave, che animerà le terrazze del Palazzo.

Guardando al futuro, la Galleria annuncia per dicembre 2025 l’avvio di due residenze d’artista annuali e di nuove esposizioni dedicate al dialogo tra arte contemporanea e tradizione locale, con l’obiettivo di favorire lo scambio culturale internazionale.

Durante le due giornate sarà inoltre possibile prenotare visite guidate a cura del professor Rocco Rizzello per conoscere la storia del Palazzo e delle opere esposte.

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