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Cronaca

Furto in chiesa a Galatina

Denunciato pluripregiudicato già noto alle forze dell’ordine. Falla Chiesa Madre aveva trafugato una Pisside, il contenitore delle ostie in ottone con coperchio, una teca antica in argento e una lunetta anch’essa in argento

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La scorsa settimana il parroco della Chiesa Matrice S. Pietro e Paolo di Galatina, Don Lucio Greco aveva sporto denuncia/querela avendo subito un furto presso la Chiesa.


Il sacerdote ha raccontatodi come, durante la celebrazione della Santa Messa, si fosse accorto che ignoti avevano aperto il Tabernacolo, tentando anche di staccare la porticina rivestita con lamina in argento e si erano impossessati di una Pisside, ovvero un contenitore delle ostie in ottone con coperchio, una teca antica in argento e una lunetta anch’essa in argento.


Il prelato al termine della funzione ha visionato le registrazioni dell’impianto di video-sorveglianza installato all’interno della Chiesa constatando che, poco prima aveva fatto ingresso in Chiesa un uomo conosciuto qualche giorno prima aveva chiesto un aiuto economico asserendo di chiamarsi Alì e di abitare nella vicina frazione di Noha.

Alla luce delle informazioni assunte, gli agenti del Commissariato di PS di Galatina si sono recati presso l’abitazione dell’uomo, un 40enne che dopo i primi tentennamenti in merito alla sua presenza il giorno del furto all’interno della Chiesa Matrice, ha poi confessato di essersi impossessato di un oggetto sacro e di averlo in casa. Gli agenti all’interno della stanza in uso al 40enne hanno rinvenuto, infatti, la Pisside vuota ma non gli altri due oggetti scomparsi dal Tabernacolo e che l’uomo negava di aver rubato.


Alla luce di quanto accertato, il responsabile è stato denunciato a piede libero e l’arredo sacro restituito al suo legittimo proprietario.


Cronaca

Operaio muore travolto da camion a Galatina

Ennesimo incidente sul lavoro nel Salento. La vittima è Maurizio Misciali, 47 anni, originario di Sogliano Cavour e residente a Noha

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Altra mattinata funestata da un incidente sul lavoro.

Questa volta la vittima è Maurizio Misciali, 47 anni, originario di Sogliano Cavour e residente a Noha (Galatina).

Era un operaio e questa mattina era impegnato nell’allestimento di un cantiere a Galatina, tra via Modena e via Nizza.

Dalle ricostruzioni parrebbe che l’uomo sia stato travolto da un camion in retromarcia.

Inutili i soccorsi, i sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli agenti del locale Commissariato e gli ispettori dello Spesal.

La salma della vittima è stata trasferita presso camera mortuaria del “Vito Fazzi”, a disposizione dell’autorità per i riscontri medici e autoptici.

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Cronaca

Morto il 35enne di Lucugnano rimasto ferito in un incidente a Milano

Francesco Caputo, ingegnere biomedico, era rimasto coinvolto in un sinistro in via Superga, non lontano dalla stazione centrale, mentre era a bordo di una bicicletta

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È deceduto il 35enne di Lucugnano rimasto gravemente ferito in seguito ad un incidente a Milano avvenuto venerdì scorso.

Francesco Caputo, ingegnere biomedico, è morto quest’oggi intorno alle 13.

Era rimasto coinvolto in un sinistro in via Superga, non lontano dalla stazione centrale, mentre era a bordo di una bicicletta.

Durante la marcia ha violentemente impattato la portiera di un’auto, apertasi improvvisamente sul suo percorso.

Secondo quanto ha raccontato Milano Today, il 35enne è stato soccorso dagli equipaggi di un’ambulanza e di un’auto medica, per poi essere trasportato in codice rosso all’ospedale San Carlo.

Come da sua volontà i suoi organi saranno donati e consentiranno una vita migliore a persone in difficoltà.

La salma di Francesco è attesa nella frazione di Tricase nei prossimi giorni poi sarà celebrato il funerale.

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Cronaca

Semina il panico in ospedale, arrestato

Si scaglia contro le apparecchiature del Santa Caterina Novella di Galatina e poi ferisce sanitari e poliziotti. Dovrà rispondere di violenza, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento

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Gli agenti della Polizia di Stato, hanno bloccato ed arrestato un cittadino dello Sri Lanka, 47 anni, residente a Lecce.

Trasportato da personale del 118 presso il nosocomio “Santa Caterina Novella” di Galatina per accertamenti, l’uomo si è mostrato sin da subito aggressivo e insofferente nei confronti del personale medico e sanitario in servizio presso il Pronto Soccorso.

Le indagini condotte dal personale del Commissariato di Galatina hanno permesso di ricostruire quanto accaduto: mentre il paziente era steso su di un lettiga ed in procinto di essere visitato dal medico di turno, dava improvvisamente in escandescenza ed aggrediva verbalmente e fisicamente il personale sanitario; cercava di andar via e mentre si allontanava, con uno scatto d’ira, si dirigeva verso la sala triage e prendeva di mira le apparecchiature presenti, nello specifico computer e stampante, e le scaraventava violentemente per terra,  danneggiandole irrimediabilmente.

In queste fasi concitate, usava violenza anche nei confronti di coloro del personale sanitario che erano intervenuti per calmarlo ma, per tutta risposta, erano stati violentemente spinti contro il muro riportando anche lesioni.

Gli agenti del Commissariato, giunti presso l’ospedale, hanno rintracciato l’uomo mentre cercava di allontanarsi con in mano due grossi sassi che minacciava di scagliare contro i poliziotti. Uno degli agenti è stato colpito al braccio destro ed ha riportato lesioni.

L’aggressore è stato, infine, fermato, posto in sicurezza all’interno dell’autovettura e condotto presso gli uffici del Commissariato, dove continuava nella sua condotta violenta ai danni questa volta di un altro poliziotto, colpito con calci agli arti inferiori e superiori.

Dagli approfondimenti investigativi è stato appurato che l’aggressore era in posizione regolare sul territorio nazionale in quanto beneficiario di protezione sussidiaria e che, da accertamenti esperiti in banca dati interforze, aveva a carico precedenti specifici di polizia per aggressione nei confronti di personale medico negli anni precedenti e per la quale era stato già denunciato per interruzione di pubblico servizio.

All’esito delle formalità di rito e del fotosegnalamento di polizia scientifica, l’uomo è stato tratto in arresto per violenza e minaccia a un pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, lesione personale, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio.

Il P.M. di turno ne ha disposto gli arresti domiciliari presso il suo domicilio.

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