Andrano
Castiglione: il Parco comune dei frutti minori
Decine di artisti internazionali collaborano con la comunità locale, al fine di ridare dignità ad aree pubbliche abbandonate e meta di discariche di rifiuti, per convertirle in bene comune. I lavori culmineranno nella festa prevista per il prossimo 21 aprile, giorno di Pasquetta.

Il Parco comune dei frutti minori è figlio del desiderio di restituire luoghi alla bellezza, alla memoria e al futuro, di ripensare la tradizione rurale, di creare spazi di sperimentazione e riflessione, con la consapevolezza del valore della terra, del lavoro e del vivere insieme. È un progetto di rigenerazione di terreni pubblici nelle aree rurali di Castiglione d’Otranto.
Dallo scorso 11 aprile, decine di artisti internazionali collaborano con la comunità locale, al fine di ridare dignità ad aree pubbliche abbandonate e meta di discariche di rifiuti, per convertirle in bene comune. I lavori culmineranno nella festa prevista per il prossimo 21 aprile, giorno di Pasquetta.
L’iniziativa nasce da una collaborazione tra Free Home University e l’associazione Casa delle Agriculture ‘Tullia e Gino’ di Castiglione, su un’idea dell’artista Luigi Coppola.
Sostenuto dal Parco Otranto – Santa Maria di Leuca, dal Comune di Andrano e Fondazione Musagetes (Canada), il progetto è reso possibile grazie all’attivazione di tante associazioni locali e di cittadini, dell’Istituto Agrario ‘Presta -Columella’ di Lecce e incontra il placito di Lecce 2019, Candidata Capitale Europea della Cultura.
Il parco sta sorgendo, dunque, su terreni bonificati da cui, in questi giorni, vengono rimossi i rifiuti, per lasciare spazio a piante rigenerative e al patrimonio frutticolo salentino: le molteplici varietà di fichi, il giuggiolo, la cornula, il sorbo, i gelsi e tanti altre specie autoctone da proteggere e gustare.
Oltre ad essere giardino didattico in continua espansione, dove ospitare laboratori e seminari sulle questioni agricole e ambientali, il parco è anche viviterium, luogo della memoria e dello spirito. Chi partecipa alla sua costruzione, adotta simbolicamente un albero dedicandolo ad una persona cara, viva o morta, o ad una figura distintasi nella lotta ambientale, culturale e per i diritti del lavoro.
Le aree rurali sono luoghi di relazione fra le persone e con la natura, occasioni di scambio di conoscenze tra generazioni e saperi diversi; non più zone marginali e abbandonate, ma territori centrali in cui esercitare e rafforzare i vincoli di comunità, lo sviluppo sociale e forme di economia sostenibili. Il parco comune dei frutti minori e’ un percorso insieme di recupero della tradizione e rinascita futura che si innesta sulle pratiche da tempo attivate nell’area di Castiglione per l’utilizzo delle terre incolte, pubbliche o private, oggi coltivate in modo naturale, con varietà antiche di cereali e in via sperimentale con la canapa come coltura di rotazione.
Così l’esperienza della Casa delle Agriculture Tullia e Gino s’incontra con la piattaforma di discussione e creazione per artisti, studiosi, filosofi, ricercatori, pedagoghi, attivisti, scienziati, contadini e cittadini, la Free Home University, appunto, un progetto artistico e pedagogico che nasce in Salento nel 2013 per la durata iniziale di un triennio, con la volontà di diventare un’istituzione di lungo termine. Questa è la seconda tappa, a cura di Alissa Firth-Eagland, Luigi Negro e Alessandra Pomarico, sostenuto da Fondazione Musagets (Canada), per la ricerca–azione sui temi del bene comune e sulla nuove pratiche di agricoltura organica e sostenibile e basata su nuovi modelli di comunità.
CALENDARIO – CAMPUS PARCO COMUNE DEI FRUTTI MINORI
Il campus di lavoro sarà attivo fin al 20 aprile dalle 9 alle 18. Punto di ritrovo e comunicazioni: Aule Sociali, presso Villa Comunali (Parco delle Rimembranze), Castiglione (frazione di Andrano).
Ecco le prossime date
Mercoledì 16 aprile: proseguono i lavori di creazione del parco comune. Alle 16 Giuseppe De Matteis: trekking e storie di Castiglione e dintorni, partenza dalla piazza della Libertà a Castiglione
Giovedì 17 aprile: proseguono i lavori di creazione del Parco comune, Viviterium. Alle 18 incontro con Stefania Mastria, la rivolta delle tabacchine di Tricase e la funzione sociale del tabacchificio Acait
Venerdì 18 aprile: proseguono i lavori di creazione del Parco comune, Viviterium e segnaletica del parco. Alle 18 incontro con Leonardo Angelone, Principi di agricoltura biodinamica
Sabato 19 aprile: 9,30 -13,30 laboratorio di applicazioni pratiche di agricoltura biodinamica nelle aree del parco con Leonardo Angelone; 15,30 – 19, laboratorio pratico con Francesco Minonne (Parco Otranto- S.M. Leuca) sui frutti minori, patrimonio frutticolo e coltivazione delle piante da frutto e tecniche di innesto. Piantumazione collettiva delle piante da frutto.
Domenica 20 aprile (Pasqua): ore 16, Passeggiata alla scoperta del futuro Parco Comune. Partenza Aule sociale
Lunedì 21 aprile (Pasquetta): Inaugurazione parco con la pasquetta. Festa con musica e cibo, percorsi di scoperta e conoscenza. Area Curteddhra – via vecchia lecce. Info: parcofruttiminori@gmail.com, tizianacolluto@gmail.com (348/5649772)
Artisti, curatori e studiosi provenienti dalla Puglia, dal resto d’Italia e dalla scena internazionale che saranno in residenza e parteciperanno al campus per la creazione del parco Comune dei Frutti Minori a Castiglione D’Otranto (Andrano) sono: Yeti Agnew, Sara Alberani, Leonardo Angelone, Lisa Batacchia, Antonia Bonura, Mauro Bubbico, Sarah Ciracì, Carolyn Cristov Bakarkiev, Irene Coppola, Luigi Coppola, Enkli Doya, Elisabetta Falanga, Andrea Fabbro, Margherita Fabbri, Giulia Gabrielli, Karen Hakobian, Valeria Iacovelli, Laura Lovatelli, Carlo Marchetti, Francesca Marianna, Gianluca Marinelli, Federica Menin, Luca Musacchio, Luigi Negro, Mattia Pellegrini, Luigi Presicce, Alessandra Pomarico, Francesco Quarta Colosso, Samuele Piazza, Davide Ricco, Noah Richeler, Roberto Tenace, Pelin Uran, Shawn Van Sluys, Gordon Knox.
Casa delle Agriculture Tullia e Gino / Comitato Notte Verde AgriCultura & Sviluppo Sostenibile
Associazione nata a Castiglione per ridare vita ai terreni abbandonati, ripopolare le campagne, generare economia sostenibile e rafforzare i vincoli di comunità. Progetti attivati in questa direzione: “La Notte Verde”, appuntamento divenuto imprescindibile per tutti coloro che si interessano alle pratiche di agricoltura naturale;“Chi semina utopia raccoglie realtà”: semina collettiva di antiche varietà di cereali;“Canapa, ritorno al futuro”: pratiche di coltivazione della canapa; “Saliamo sull’Albero”: la rimonda negli oliveti riconvertiti a bio; “Lo spirito del Grano”: rassegna invernale su cinema e natura.
Free Home University, progetto artistico e pedagogico che nasce in Salento nel 2013 e che intende generare nuove modalità di creazione e circolazione dei saperi. E’ supportato dalla fondazione canadese Musagetes e dall’ass. cult. Loop House (Lecce),nel quadro di un protocollo di intesa con Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Lecce. A cura di Alessandra Pomarico, Luigi Negro e Alissa Firth Eagland, con la collaborazione degli artisti René Gabri e Ayreen Anastas, Lu Cafausu, Adrian Paci.
Parco Naturale Regionale “Costa Otranto – S. M. di Leuca”, nasce dalla forte volontà di tutelare un patrimonio naturalistico irripetibile, d’altissimo valore scientifico-culturale e dall’intento di valorizzare il territorio secondo un modello di sviluppo eco-sostenibile che garantisca la tutela della biodiversità mentre promuove l’economia delle comunità di riferimento.
Associazioni ed istituzioni locali coinvolte: Comune di Andrano, Provincia di Lecce, Ass. Famiglie Castiglionesi, Ass. Auser, Ass. Knide, Ass. Cavalieri del Salento, Legambiente, ProLoco Andrano, Ass. Vivere la Canapa, Gruppo giovani Castiglionesi, Istituto Comprensorio Andrano Marittima Diso, Istituto Agrario e Alberghiero Presta- Colummella di Lecce in collaborazione con Edutopia e Ecotopia per Lecce 2019.
Il Viviterium nasce da un’idea di Lu Cafausu progetto artistico collaborativo di Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti e Luigi Presicce. Grafica e cura della segnaletica: Mauro Bubbico e gli studenti dell’ Isia Urbino, Magistrale in comunicazione, design ed editoria. Concept e coordinamento progetto Parco dei frutti minori: Luigi Coppola.
Andrano
Un abbraccio al mare
L’associazione A-Mare guida una giornata di bellezza e speranza a Marina di Andrano. Esperienza collettiva di amore per il mare, di rispetto per la natura, di vera inclusione umana. L’immagine più potente: sub non vedenti si immergono per recuperare plastica e rifiuti sommersi

Ci sono gesti che non fanno rumore, ma che sanno farsi sentire nel profondo.
Gesti che parlano il linguaggio del cuore, della cura, dell’impegno autentico.
Quella vissuta oggi a Marina di Andrano è stata molto più di una semplice pulizia dei fondali: è stata un’esperienza collettiva di amore per il mare, di rispetto per la natura, di vera inclusione umana.
A guidare questa intensa giornata è stata l’associazione A-Mare, punto di riferimento per chi crede che l’ambiente marino non sia solo un paesaggio da ammirare, ma un bene prezioso da proteggere.
Con passione, competenza e uno spirito contagioso, l associazione A-Mare ha saputo coinvolgere un’intera comunità, trasformando un’iniziativa ecologica in un momento di rinascita condivisa.
Accanto a loro, con entusiasmo e dedizione, gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase – indirizzo Nautico: ragazzi che hanno scelto di sporcarsi le mani per ripulire il mare, ma che in realtà lo hanno fatto per seminare qualcosa di molto più grande – responsabilità, consapevolezza, futuro.
In acqua, tra la luce filtrata dalle onde, una scena che resterà impressa in chiunque l’abbia vista: sub non vedenti, guidati da istruttori ASBI Albatros, si immergono per recuperare plastica e rifiuti sommersi.
Un gesto di straordinaria potenza simbolica, che ha emozionato e fatto riflettere.
Perché quando l’inclusione si unisce all’impegno, si crea bellezza. Autentica.
Fondamentale il supporto di tante realtà locali: la Pro Loco, il Comitato Porto, il Comune di Andrano e anche la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza, presenti per garantire sicurezza e sorveglianza durante tutta l’operazione.
Un lavoro di squadra, un’unione di forze che ha mostrato cosa può nascere quando si collabora per il bene comune.
Quella di oggi non è stata soltanto una giornata ecologica. È stata una storia da raccontare.
Un abbraccio collettivo a un mare ferito, ma ancora capace di accogliere e restituire emozioni.
È stata una promessa: che la bellezza può tornare, se scegliamo di costruirla insieme.
A Marina di Andrano, il mare ha sorriso.
E con lui, chi ha creduto che anche il più piccolo gesto, fatto con il cuore, possa cambiare il mondo.
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Andrano
Puliamo Andrano
La comunità si riunisce per la pulizia dei tratturi, dei fondali e delle coste a Marina di Andrano: un gesto concreto d’amore per il mare

Una giornata all’insegna dell’impegno, della sensibilità ambientale e dell’inclusione in programma alla Marina di Andrano, dove cittadini, studenti, istituzioni e associazioni si uniranno per dare vita alla pulizia di tratturi, fondali e costa.
Domenica 1° giugno, alle 8,30, presso il parcheggio del Typhoon in Via del Mare. Chiuque può dare il proprio contrinubto e unirsi alla comitiva. Il kit necessario prevede guanti da giardinaggio e sacchi per la raccolta rifiuti
L’evento, promosso dall’associazione A-Mare in collaborazione con l’IISS Don Tonino Bello di Tricase – Tecnico Nautico, il Comitato Porto, la Pro Loco di Andrano, e numerose altre realtà locali patrocinate dal Comune di Andrano, vuole accendere i riflettori sull’importanza della tutela dell’ambiente marino, troppo spesso vittima silenziosa dell’incuria e dell’inquinamento.
Nella splendida cornice naturale della marina, tra il profumo della salsedine e il rumore delle onde, volontari di ogni età si meteranno all’opera per restituire bellezza e dignità alla costa.
Un momento di straordinaria intensità anche per la partecipazione di alcuni sub non vedenti, accompagnati da personale specializzato: un’immagine potente, simbolo di una comunità che si muove all’unisono, abbattendo barriere fisiche e culturali.
La Guardia Costiera e la Guardia di Finanza offriranno il loro supporto operativo e simbolico, sottolineando l’importanza della sinergia tra cittadini e istituzioni per la salvaguardia del territorio.
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Andrano
Dieta Mediterranea e Scienza a Castiglione d’Otranto
Domani la presentazione del libro della prof.ssa Vincenza Gianfredi, tra le scienziate più citate al mondo. A seguire degustazione di mieli in abbinamento a formaggi e aperitivo tra gli orti

La sana alimentazione come arma fondamentale nella lotta al cancro: è il cuore dell’appuntamento “Dieta mediterranea: la salute come stile di vita”, organizzato dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e in programma sabato 17 maggio, alle ore 18, presso il Vivaio dell’inclusione “L.Russo” in via Vecchia Lecce a Castiglione d’Otranto.
Ospite d’eccezione è la prof.ssa Vincenza Gianfredi, docente universitaria e medico specialista in sanità pubblica, coautrice, assieme a Daniele Nucci, di “Dieta Mediterranea. Viaggio tra scienza, tradizione e sapori antichi, alla scoperta del segreto della longevità” (Gribaudo, 2024).
Ad aprire l’incontro saranno i saluti di Donato Nuzzo, presidente della cooperativa agricola Casa delle Agriculture, e di Simonetta Pepe, presidente Lilt Lecce. Durante la presentazione del libro, Vincenza Gianfredi dialogherà con Jolanda De Nola, contadina e membro del direttivo della Lega Tumori di Lecce, e con Paola Medici, sociologa e componente del direttivo di Casa delle Agriculture.
Seguirà lo speciale laboratorio “Mieli: riconoscere, assaggiare, abbinare”: Ivan A.Botrugno, apicoltore dell’apiario didattico “La Corte della Regina” di Castiglione, farà approcciare i partecipanti alle tecniche per riconoscere un miele e ai suoi utilizzi in sostituzione degli zuccheri raffinati. Si faranno assaggiare alcuni mieli biologici monoflora (in particolare di agrumi, coriandolo, castagno) e il millefiori, anche in abbinamento ad alcuni formaggi come primosale e stagionati. “Il miele – spiega Botrugno – è diventato ormai un alimento così semplice e allo stesso tempo così complicato. Gli usi quotidiani sono i più diversi: non un semplice dolcificante, il più delle volte è l’alimento che fa la differenza. Pertanto conoscerne le caratteristiche delle varietà più note ci aiuta nel consigliare gli abbinamenti”.
In chiusura, aperitivo mediterraneo tra gli orti estivi, i frutteti e l’oliveto del Vivaio dell’inclusione.
L’evento, promosso anche da Fondazione Dieta Mediterranea, rientra nella rassegna “Fare del cibo la propria medicina”, nell’ambito del progetto “Sempreverdi”, vincitore dell’Avviso pubblico per la realizzazione di progettualità volte alla promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute, promosso da ARESS, l’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale.
Partner strategico di Casa delle Agriculture è Lilt Lecce, da sempre in prima linea per la prevenzione primaria dei tumori: “Lo ribadiamo da tempo – rimarca la presidente Simonetta Pepe – combattere il cancro non può e non deve più essere soltanto un problema sanitario. Informare, educare, far circolare le informazioni scientifiche (contrastando le fake news) su tutto ciò che riguarda la lotta al cancro è fondamentale”.
VINCENZA GIANFREDI, TRA LE SCIENZIATE PIÙ CITATE AL MONDO: “DIETA MEDITERRANEA PATRIMONIO CULTURALE VIVO”
La Professoressa Vincenza Gianfredi è una docente universitaria e medico specialista in sanità pubblica. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Sanità Pubblica presso l’Università di Maastricht.Attualmente, la Prof.ssa Gianfredi, presso l’Università degli Studi di Milano, guida e partecipa a progetti di ricerca che esplorano l’impatto della dieta mediterranea sulla prevenzione delle malattie croniche e sulla promozione della salute pubblica. È inoltre membro attivo di varie associazioni professionali, tra cui l’European Public Health Association e la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.
L’expertise e l’impegno della Prof.ssa Gianfredi le hanno valso il riconoscimento come una delle scienziate più citate al mondo, secondo uno studio della Stanford University. È membro del board scientifico della Fondazione Dieta Mediterranea e riveste il ruolo di developer delle Linee Guida Nazionali Italiana sulla Dieta Mediterranea.
“La Dieta Mediterranea – dice Gianfredi – è un patrimonio culturale vivo, fatto di relazioni, stagioni, memoria e cura, insomma, un vero e proprio stile di vita capace di coniugare gusto, salute e sostenibilità. Per scrivere questo libro abbiamo intervistato donne e uomini ultraottantenni, testimoni autentici di un tempo in cui il cibo rappresentava molto più del semplice nutrimento: era memoria, identità culturale e momento di condivisione. Accanto a queste testimonianze, trovano spazio le esperienze di giovani imprenditori locali che, con entusiasmo e visione, stanno rivisitando la tradizione mediterranea, dimostrando come essa possa trasformarsi in una leva concreta per uno sviluppo economico sostenibile e radicato nel territorio. Presentarlo qui, nella mia regione, ha per me un significato speciale: è un ritorno alle origini, un atto di riconoscenza verso chi mi ha insegnato che mangiare bene significa vivere meglio, insieme. Sarà un piacere poter dialogare intorno a un tema così importante che tiene insieme la salute umana e la sostenibilità ambientale, economica e alimentare”.
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