Appuntamenti
FIGiLo, il Festival dell’Informazione Giornalistica Locale
Fino al 28 gennaio al Hotel Bellavista Club Caroli Hotels di Gallipoli. Il tema di questa edizione è: “Evoluzione di saperi e competenze della figura del giornalista. La riforma della professione e ruolo e compiti dell’informazione locale”

Pronta al via la settima edizione di “FIGiLo”, Festival dell’Informazione Giornalistica Locale che si terrà fino al 28 gennaio 2023 all’Hotel Bellavista Club di Gallipoli su iniziativa del gruppo Caroli Hotels, da Piazzasalento, giornale diretto da Fernando D’Aprile (ideatore di FIGiLo), con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Gallipoli e dell’Associazione Nazionale Stampa Online (Anso).
Il tema di questa edizione è: “Evoluzione di saperi e competenze della figura del giornalista. La riforma della professione e ruolo e compiti dell’informazione locale”.
In un settore editoriale in crisi, l’informazione locale apre nuovi possibili panorami, in cui intrecciare una professione sempre più complessa e articolata con i nuovi strumenti della comunicazione, come il citizen journalism e i social media.
Mai come oggi c’è bisogno di giornalisti e giornalismo, interlocutori e intermediatori sempre più preparati e raffinati in mezzo ad una rivoluzione che dura da una decina di anni ed ancora non si è assestata. Una rivoluzione che combatte e si adatta ogni giorno con la forza ridondante del web e dei social tra fake news, hate speeches, blog e viralità.
Di questo e altri temi, si occuperà Figilo, sesta edizione, un momento di incontro, confronto e crescita dedicato ai giornalisti, agli operatori della comunicazione e agli studenti.
Obiettivi da raggiungere attraverso tre giornate di incontri e dibattiti con direttori e giornalisti delle testate locali, docenti universitari, studiosi e responsabili della comunicazione istituzionale, per uno spaccato che renda la più nitida possibile una realtà veloce e invasiva che necessita di regole ma anche di una diversa e costante attenzione da parte degli operatori.
«Manteniamo anche quest’anno», sottolinea il giornalista Fernando D’Aprile, «l’appuntamento con i giornalisti giovani e meno giovani che si interrogano su dove va la nostra professione, saltati codici, regole e tecniche causa anche delle epidemie in corso. La richiesta che ci viene è sempre però la stessa: rispondere all’opinione pubblica con onestà a completezza. Da giornalisti informatici o da informatici giornalisti? La partita si sta giocando con noi in campo e con qualche Istituzione più sensibile locale e nazionale, chiamata a fornire comunicazioni fonti di benessere e qualità di servizi. La nuova privacy, le comunità locali, la digitalizzazione, la gara a chi è più veloce e la lezione ucraina che rende tutto ancor più precario… Ma noi ci siano, qui e altrove, per un confronto a porte aperte e trasparenti, davanti a vasti orizzonti, insieme a chi ne sa e a chi sa farci riflettere per inventarci un nuovo futuro».
L’evento, trasmesso in diretta Facebook, prevede una serie di incontri formativi accreditati presso l’Ordine dei Giornalisti (www.formazionegiornalisti.it) che saranno tenuti da giornalisti, docenti universitari ed esperti della comunicazione.
L’apertura dei lavori questa mattina. Da segnalare la presenza di Piero Ricci, Presidente dell’Ordine Giornalisti di Puglia; Carlo Bartoli, Presidente Ordine Nazionale Giornalisti (in remoto) e di Angelo Luigi
Baiguni, vice presidente; Elio Donno, Presidente del Consiglio Nazionale di disciplina dell’Ordine; dei giornalisti, tra gli altri, Michele Mezza, Franco Di Mare, Giuliana Sgrena, Paolo Di Giannantonio, Rosario Tornesello (direttore di Nuovo Quotidiano di Puglia), Claudio Rinaldi (direttore della Gazzetta di Parma), Davide Desario, direttore di Leggo), Renato Piccoli, Aurelio Capaldi, Fabio Massimo Splendore, Mauro Giliberti, Marco Giovannelli (presidente ANSO e direttore di Varesenews.it), Sergio Talamo, Adelmo Gaetani, Emilio Faivre (direttore di Lecceprima.it e Brindisireport.it), Giacomo di Girolamo, direttore TP24.it; Saverio Zeni (editore di OK!Mugello); di Baldo Meo, Capo Ufficio Stampa dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali; dei docenti dell’Università del Salento Stefano Cristante, Fabio Luigi Nichil e Luigi Spedicato e della Cattolica di Milano e Lumsa di Roma Ruben Razzante; di Pierpaolo Lala, giornalista e operatore culturale; di Rita Palumbo Relatrice Norma UNI 11483 – Comunicatore Professionale, communication specialist MEP ManagerItalia; Francesco Di Costanzo, presidente PA Social e Fondazione Italia Digitale, di Antonio Iovane, scrittore, giornalista e podcaster per Gedi Digital e autore del volume “Podcast narrativo. Come si racconta una storia nell’epoca dell’ascolto digitale”; della scrittrice e autrice Elisabetta Liguori.
ILPROGRAMMA
Giovedì 26 gennaio
10:00 – 10:30 – Presentazione Figilo con Fernando D’Aprile, già Direttore Piazzasalento e ideatore di FIGiLo; Attilio Caroli Caputo, Direttore generale Caroli Hotels. Saluti istituzionali.
10:30 – 12:30 – Dibattito: “Evoluzione di saperi e competenze della figura del giornalista. La riforma della professione”: con Piero Ricci, Presidente Ordine dei Giornalisti di Puglia e Giornalista di Repubblica; Carlo Bartoli, Presidente nazionale Ordine dei Giornalisti; Rosario Tornesello, Direttore di Nuovo Quotidiano di Puglia; Oscar Iarussi, Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno. Conduce Adelmo Gaetani, Giornalista, già consigliere nazionale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti
15:30 – 18:30 – Tema: “Informazione e informatica: quali giornalisti al tempo della digitalizzazione della notizia”: con Angelo Luigi Baiguini, Vice Presidente nazionale Ordine dei Giornalisti; Luigi Spedicato, Docente di Sociologia della Comunicazione Università del Salento; Rita Palumbo, Relatrice Norma UNI 11483 – Comunicatore Professionale, communication specialist MEP ManagerItalia. Conduce Michele Mezza, Giornalista e Docente di Epidemiologia sociale Università Federico II di Napoli.
Venerdì 27
9:00 – 11:00 – Tema: “Cronaca locale e modelli di business della free press”: con Renato Piccoli, Redattore TGr Puglia; Davide Desario, Direttore di Leggo; Mauro Giliberti, Giornalista Rai – Porta a Porta; Emilio Faivre, Direttore Brindisireport.it e Lecceprima.it. Conduce Ruben Razzante, Docente di Diritto dell’Informazione presso l’Università Cattolica di Milano e alla Lumsa di Roma, già Componente della task force anti-fake news del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
11:00 – 13:00 – Tema: “L’informazione di qualità tra diritti dei giornalisti, riforma della professione e osservanza delle regole deontologiche”: con Raffaele Lorusso, Segretario generale FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) alla vigilia del congresso nazionale. Conduce Adelmo Gaetani, Giornalista, già consigliere nazionale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti
14:00 – 16:00 – Tema: “Nuove frontiere della tutela sulla privacy nell’esercizio del diritto di cronaca”: con Ruben Razzante, Docente di Diritto dell’Informazione presso l’Università Cattolica di Milano e la Lumsa di Roma, già Componente della task force anti-fake news del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Claudio Rinaldi, Direttore Responsabile Gazzetta di Parma e Radio Tv Parma; Baldo Meo, Capo Ufficio Stampa dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali; Renato Piccoli, Redattore TGr Puglia; Elio Donno, Presidente del Consiglio Nazionale di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti. Conduce Valentina Murrieri, Giornalista di Lecceprima.it
16:00 – 17:45 – Tema: “Net War: la lezione Ucraina. L’informazione come Cyber Security”: con Giuliana Sgrena, Giornalista e Scrittrice; Francesco Di Costanzo, Presidente PA Social e Fondazione Italia Digitale; Paolo Di Giannantonio, Giornalista e Conduttore televisivo; Franco Di Mare, Giornalista e inviato; Michele Mezza, Giornalista e Docente di Epidemiologia sociale Università Federico II di Napoli e autore del libro Net War (Donzelli editore); Stefano Cristante, Docente di Sociologia della Comunicazione dell’Università del Salento. Conduce Sergio Talamo, Direttore Comunicazione Istituzionale e Relazioni con le PA, Formez Pa, Giornalista Professionista.
17:45 – 18:15 – “Tema: “La comunicazione istituzionale come leva del benessere e qualità del servizio”: con Sergio Talamo, Direttore Comunicazione Istituzionale e Relazioni con le PA, Formez Pa, Giornalista Professionista. Conduce Fernando D’Aprile, già Direttore di Piazzasalento.
18:15 – 20:00 – Forum: Locale e Iperlocale, piccoli editori locali e quality journalism. Progetti dal basso tra associazionismo e giganti digitali. Esperienze a confronto”: con Marco Giovannelli, Direttore di Varesenews e Presidente ANSO (Associazione Nazionale Stampa Online); Giacomo Di Girolamo, Direttore TP24.it e di RMC 101; Saverio Zeni, Editore di OK!Mugello; Chiara De Servi, Strategic Partner Manager, New Partnership Google; Claudio Rinaldi, Direttore Responsabile Gazzetta di Parma e Radio Tv Parma. Conduce Fernando D’Aprile, già Direttore di Piazzasalento.
Sabato 28
9:00 – 11:00 – Tema: “Podcast e media tradizionali: la rivoluzione ascoltabile. Esperienze locali a confronto”: con Antonio Iovane, Scrittore, Giornalista, Podcaster per Gedi Digital, Autore del volume “Podcast narrativo. Come si racconta una storia nell’epoca dell’ascolto digitale” (Gribaudo); Giacomo Di Girolamo, Direttore TP24.it e di RMC101; Elisabetta Liguori, Scrittrice e Autrice dell’audiolibro “Il metodo Aquilani”. Conduce Pierpaolo Lala, Giornalista e Operatore culturale
11:00 – 13:00 – Tema: “Giornalismo, sport e comunicazione tra organizzazione e narrazione”: con Aurelio Capaldi, Giornalista Rai Sport; Fabio Massimo Splendore, Giornalista del Corriere dello Sport; Mauro Balata, Presidente Lega Nazionale Professionisti serie B; Fabio Luigi Nichil, docente di Didattica della Lingua Italiana all’ Università del Salento. Conduce Pierpaolo Lala, Giornalista e Operatore culturale
Gli incontri sono trasmessi in diretta social sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/figilogallipoli
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Il settimo pesce allo Yacht Club Leuca
Al Circolo della Vela l’autore Igor Agostini presenterà il libro e dialogherà con Mario Carparelli

Igor Agostini (Università del Salento) sarà a Santa Maria di Leuca, al Circolo della Vela, per presentare il suo libro “Il settimo pesce. Saggio di folkbiology in Salento”.
Appuntamento venerdì 5 settembre, dalle ore 20: dopo i saluti di Giovanni Arditi di Castelvetere (Presidente dello Yacht Club Leuca), Francesco Petracca (sindaco di Castrignano del Capo) e Valeria Ferraro (assessora alla Cultura di Castrignano del Capo), dialogherà con l’autore Mario Carparelli (Università del Salento).
IL LIBRO
Un pesce misterioso, un nome dialettale enigmatico, un sapore che diventa memoria. Da questa scintilla nasce “Il settimo pesce”, che intreccia autobiografia, indagine scientifica e racconto antropologico. Per oltre dieci anni l’autore ha percorso le coste del Salento, da Otranto a Santa Maria di Leuca, raccogliendo le testimonianze dei pescatori anziani sui nomi popolari delle cernie. La biologia ufficiale ne riconosce sei specie, ma i saperi locali raccontano una “settima cernia”: la Mozzàcanasse. La ricerca di Agostini mostra come questo nome indichi i giovani esemplari della Cernia canina, un tempo abbondanti e oggi quasi scomparsi.
Il libro è al tempo stesso un viaggio personale tra memorie e incontri; un saggio di folkbiology, che dimostra la ricchezza delle classificazioni popolari; una riflessione ecologica e culturale sulla perdita di biodiversità e di linguaggio.
Con uno stile limpido e coinvolgente, “Il settimo pesce” restituisce dignità al sapere dei pescatori, ricordando che la memoria del mare vive anche nelle parole che lo nominano.
L’AUTORE
Igor Agostini insegna Storia della filosofia presso l’Università del Salento, dove dirige il Centro Dipartimentale di Studi su Descartes e il Seicento – Ettore Lojacono e coordina Dottorato Internazionale in Filosofia: Forme e storia dei saperi filosofici (Università del Salento/Sorbonne Université/Universität zu Köln). Membro statutario del Centre d’études cartésiennes della Sorbonne Université, studia il pensiero metafisico di Descartes considerato nei suoi rapporti con la tradizione scolastica.
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Da Chicago a Leuca a suon di Jazz
Un fuoriclasse chiuderà la rassegna internazionale I concerti del Faro, promossa da Lampus di Paolo Insalata: il batterista americano Paul Wertico sarà ospite d’onore del Riccardo Arrighini Trio

Unica tappa in Salento per un appuntamento di Alta Musica con un progetto nuovo, raffinato ed elegante proposto dall’associazione culturale Lampus di Paolo Insalata, per la presentazione di 1989, l’album di composizioni originali firmate da Riccardo Arrighini, pianista e compositore tra i più talentuosi nel panorama jazzistico italiano.
Sabato 7 settembre, alle 21, ai piedi del faro di Leuca e al chiarore dell’ultima luna piena dell’estate 2025, Arrighini salirà sul palco con Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Paul Wertico: una vera leggenda vivente, definito il poeta della batteria, vincitore di ben 7 Grammy Awards conquistati al fianco di Pat Metheny durante il loro ventennio di collaborazione.
Noto per le sue riletture jazz di Puccini, Morricone e Petrucciani, Arrighini, con questo album sublimato dal suono ritmico di Wertico, propone un album che racconta la nascita del suo universo musicale.
Un concerto-evento potente, lirico e vibrante che saprà unire sensibilità melodica, energia jazz e talento internazionale sotto un cielo infinito.
Con questo appuntamento Lampus chiude la Rassegna Internazionale I Concerti del Faro – Note di luna piena dopo i due entusiasmanti sold out ottenuti dai concerti di luglio e agosto.
Informazioni e biglietteria online: www.oooh.events; whatsapp 347 5169946
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Specchia: la Madonna del Passo restaurata
Presentazione del restauro dell’antichissima icona un manufatto di grande valore storico e devozionale

Questa sera, al termine della Santa Messa della Novena, presso la cripta della Madonna del Passo, nello spazio esterno adiacente, si svolgerà la presentazione della piccola antichissima tavola, raffigurante la Madonna del Passo, un manufatto di grande valore storico e devozionale.
All’incontro pubblico, previsto per le ore 20, interverranno: don Antonio Riva, parroco di Specchia, che ha ritrovato l’antica tavola, insieme a don Antonio Trande, all’interno della sacrestia della Chiesa Madre; il prof. Giovanni Perdicchia, studioso di storia locale, autore di diverse ricerche che hanno riscritto la storia e l’importante ruolo sul territorio di Specchia; Stefano Tanisi, storico dell’arte, profondo conoscitore della evoluzione della pittura e dei suoi autori nel Salento, nonché membro della Commissione Arte Sacra della Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca; la restauratrice Alessandra Muci, con una video presentazione, illustrerà il restauro della piccola tavola.
La preziosa opera rappresenta la più antica immagine conosciuta della Madonna del Passo: di dimensioni contenute (25 x 20 cm), raffigura una Madonna con Bambino benedicente, che secondo l’iconografia bizantina dell’Odigitria, ha come significato “colei che indica la Via” (oof. Giovanni Perdicchia).
Secondo le ricostruzioni storiche, la tavola era originariamente collocata al centro della nicchia ovale dell’altare maggiore della cripta della Madonna del Passo, realizzata in pietra leccese nel tardo Cinquecento.
Nel corso dell’Ottocento, a seguito di interventi di ristrutturazione e decorazione, tra cui il rifacimento neoclassico del prospetto e la realizzazione delle scene del Calvario ad opera del pittore Giuseppe Buttazzo (1821-1890), l’icona fu rimossa e sostituita da un nuovo dipinto su tela, oggi purtroppo trafugato, che riprendeva la composizione originaria, ma con uno stile più aggiornato.
Dopo la rimozione, l’antica immagine lignea fu utilizzata durante le processioni dell’8 settembre, solenne festività della Madonna del Passo, e successivamente come immagine per la raccolta delle offerte, prima di essere accantonata per lungo tempo.
Come scrive Restauro in Opera Rio in un post su Facebook, «Si è trattato di un restauro tanto appassionante quanto impegnativo, che ha richiesto nelle fasi iniziali una serie di indagini diagnostiche, per inquadrare una situazione conservativa pessima, aggravata da pesanti rifacimenti, inoltre è stata effettuata anche l’analisi per la datazione al Carbonio 14, realizzata dal CEDAD di Brindisi, che ha confermato le intuizioni degli storici. Con il restauro si è potuto stabilire che il piccolo dipinto, ha una storia che segue le vicende ed i cambiamenti avvenuti nei secoli nella cripta, che ha origini bizantine. Ogni operazione effettuata sul dipinto è stata studiata per il caso specifico, questo è caratterizzato da una pellicola originale sottile e compromessa dai rifacimenti e dal lungo periodo di abbandono in un ambiente umido e polveroso. Tutte le soluzioni adottate nel restauro hanno mirato a mantenere quanto più possibile inalterato il delicato equilibrio dell’opera».
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